CRISI PETROLIFERA ED ECONOMICA 2012

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, ..., 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78
+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 21:07
quando nel pomeriggio sono iniziate a girere la voci di un possibile imminente declassamento dell italia tra laltro su cdc compariva questo articolo o miniarticolo che e stato fatto,ripeto quando la cosa non era stata ancora fatta ma solo giravano voci

FONTE: Zero Hedge
Peter Tchir, TF Market Advisors

Se ho capito il processo in modo corretto, S&P deve fornire un preavviso di 24 ore alle nazioni che subiranno una modifica dei loro rating. S&P ha l’Italia A1 con prospettiva negativa. Moody's è A2 con outlook negativo. Quindi S&P ha valutato più alto l’Italia, e sarebbe strano se non decidesse di farle un downgrade. Ma se dovessero abbassare il rating, informando l’Italia, venderanno le obbligazioni al pubblico mentre stanno nascondendo le informazioni?

Se l’Italia vende obbligazioni quando è in possesso di informazioni che la vedono in futuro con una valutazione più bassa, questi bond sono ancora validi? Credo che dipenda da cosa accade al prezzo, ma se questo calasse e l’Italia subisse il downgrade, prevedo che ci siano dei compratori che cercheranno di disconoscere l’acquisto. Ci sarà a quel punto da attendere e penso che tutto ciò avrebbe un pessimo effetto per l’Italia proprio quando ha bisogno della fiducia e della confidenza dei mercati.

Può darsi che all’Italia non venga abbassato il rating, ma se così fosse credo che l’Italia avrebbe di fronte a sé un altro problema insormontabile, dimostrando tutta la sua disorganizzazione.


**********************************************
+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 21:12
questo e un passo iniziale di un articolo di un economista francese

Herlin: banche a rischio e risparmi in pericolo già nel 2012

Scritto il 13/1/12

Attenzione: fra non molto la vostra banca potrebbe chiudere. Un consiglio? Puntare su investimenti fisici, case e oro, e soprattutto: frammentare il proprio patrimonio distribuendolo prudentemente in svariati istituti di credito, perché «con ogni probabilità nel 2012 diverse banche andranno in fallimento». L’avvertimento è firmato dall’economista francese Philippe Herlin, secondo ....(..etc etc)l articolo continua ma cio che al momento deve interesarci e qeusto,aggiungo io
+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 21:15
..ad atene salta l accordosulla ristrutturazione dle debito greco...pazzesco in un gg una"strage"
Standard&Poor's declassa Francia e Italia ,Trema tutta l'Ue (salva solo la Germania)
Standard&Poor’s taglia il rating di mezza Europa. Francia e Austria perdono la tripla A. Sarkozy nel panico assicura: "Non è una catastrofe". Bocciata anche l'Italia, nel mirino ci sono anche la Spagna e il Portogallo. Per il momento l'agenzia americana risparmia solo Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Ad Atene salta l'accordo sulla ristrutturazione del debito greco: trattative sospese. Le Borse del Vecchio Continente chiudono in forte ribasso. La maglia nera va a Piazza Affari: l’Ftse Mib scivola dell’1,2%. In mattinata assegnati tutti i Btp con scadenza a tre anni in offerta: calano i rendimenti. Dopo essere sceso fino a un minimo di 460 punti, lo spread torna sopra quota 500.
azrael66
00venerdì 13 gennaio 2012 21:22
Re: ..ad atene salta l accordosulla ristrutturazione dle debito greco...pazzesco in un gg una"strage"
+lvdwig+, 13/01/2012 21.15:

Standard&Poor's declassa Francia e Italia ,Trema tutta l'Ue (salva solo la Germania)
Standard&Poor’s taglia il rating di mezza Europa. Francia e Austria perdono la tripla A. Sarkozy nel panico assicura: "Non è una catastrofe". Bocciata anche l'Italia, nel mirino ci sono anche la Spagna e il Portogallo. Per il momento l'agenzia americana risparmia solo Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Ad Atene salta l'accordo sulla ristrutturazione del debito greco: trattative sospese. Le Borse del Vecchio Continente chiudono in forte ribasso. La maglia nera va a Piazza Affari: l’Ftse Mib scivola dell’1,2%. In mattinata assegnati tutti i Btp con scadenza a tre anni in offerta: calano i rendimenti. Dopo essere sceso fino a un minimo di 460 punti, lo spread torna sopra quota 500.



Questo sopra è il 20.012° post di Lud! [SM=g6794]


+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 21:47
Questo sopra è il 20.012° post di Lud!

fatto venerdi 13 2012,se me l avesero detto circa 10 anni fa quando avevo pochi post che il 20.012esimo post di questo nick l avrei fatto oggi non ci avrei creduto
e cmq sono tutti segni
azrael66
00venerdì 13 gennaio 2012 21:53
S&P ha detto che downgraderà oltre all'Italia ed alla Francia anche Belgio, Portogallo, Spagna ed Austria, si salvano per ora Germania ed Olanda.

Su Mercato Libero ho trovato un interessante commento:

"EUROPEAN Union official said. ITALY S&P cut Italy BBB+ from A, said the official who declined to be identified because the decision is not yet public. SE VERRA' CONFERMATO..IL ministero del tesoro HA DECISO DI VENDERE BTP NELL'ASTA ODIERNA TENENDO NASCOSTA LA NOTIZIA A INVESTITORI ISTITUZIONALI, PUR ESSENDO LA NOTIZIA PRICE SENSITIVE.
la cosa, se confermata è molto grave!"


Eh si, è molto grave che un ministro abbia nascosto questa notizia agli investitori, hai voglia a dire che avrebbe compromesso l'asta stessa, rimane una truffa altrochè.

Il simbionte Merkozy questa sera non sarà animato dalla solita ironia nei confronti dell'Italia!! hahahahahahaha [SM=g9361]

azrael66
00venerdì 13 gennaio 2012 21:58
Hai visto Geton come le cose possono cambiare in poche ore? [SM=g9481]
Ci sta che da lunedì i listini mondiali possano cominciare a crollare, dato che non è stata declassata una sola nazione europea bensì molte di esse.
Ci manca solo un forte sisma nel fine settimana, poi la frittata è fatta. [SM=g8126]

Goten7
00venerdì 13 gennaio 2012 22:22
Re:
azrael66, 13/01/2012 21.58:

Hai visto Geton come le cose possono cambiare in poche ore? [SM=g9481]
Ci sta che da lunedì i listini mondiali possano cominciare a crollare, dato che non è stata declassata una sola nazione europea bensì molte di esse.
Ci manca solo un forte sisma nel fine settimana, poi la frittata è fatta. [SM=g8126]




si si, peccato solo che la borsa domani è chiusa..aspettiamo lunedì, che dice il MIB andrà sotto almeno del 3%?


+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 22:59


sono gia un paio di gg che i media stanno mettendo le mani avanti e dicono che monti e andato in eurpa a dire che noi i compiti a casa li abbiamo fatti ,ora tocca a voi se non fanno nua la stessa manovra e vanificata etc.
ora come il francese dira monti che ce la stavamo epr fare se non fosse stato questo talgi alunisono di piu paesi etc...vabbe ricorciamoci le maniche e vai altre manovre etc e quando vedono che la corda si stucca inesteranno le operazioni in iran..il resto lascio alal vs imaginazione ma ormai non solo piu qui ma se ne sta parlando finalmente ovunque cosa acade se scoppia uan guerra anche solo il gg che scoppia e nemmeno sparano un colpoo il barile schizza e le economie non potranno regere laumento nemmeno di 20$ figuriamoci di 100
+lvdwig+
00venerdì 13 gennaio 2012 23:39
premetto che sono tutte cause innescate da cose piu complesse esoteriche che uniche meritano l approfondimento vero totale e reale


ESTRATTI DA : LA SOLITUDINE DEL CITTADINO GLOBALE DI ZYGMUNT BAUMAN Zygmunt Bauman è professore emerito di Sociologia nelle Università di Leeds e Varsavia. Tra le sue opere recenti tradotte in italiano: "Modernità e Olocausto" (1992), "Il teatro dell'immortalità. Mortalità, immortalità e altre strategie di vita" (1995), "Le sfide dell'etica" (1996), "La società dell'incertezza" (1999), "Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone" (1999). PRATICHE NEOLIBERALI In effetti, Pierre Bourdieu ha recentemente definito l'essenza delle teorie e delle pratiche neoliberali come un programma per distruggere le strutture collettive capaci di contrapporsi alla logica del 'mercato puro'. (17) Oggi, spiega Bourdieu, il discorso neoliberale ha assunto tutte le caratteristiche del 'discorso forte' goffmaniano, quasi impossibile da controbattere e il cui 'realismo' è difficile da mettere in dubbio, perché - lungi dall'essere soltanto un'esortazione a compiere certi passi invece di altri - rappresenta le azioni coordinate di tutte le forze che contano, di tutte le forze che contribuiscono a far diventare la realtà quella che è; il 'discorso forte' del neoliberalismo ha superato la 'prova della realtà' 'orientando le scelte economiche di chi domina i rapporti economici e aggiungendo al rapporto emerso tra le diverse forze la propria forza, propriamente simbolica'. Il discorso neoliberale diviene più 'forte' via via che procede la deregolamentazione, la quale priva del loro potere le istituzioni politiche che potrebbero, in teoria, prendere posizione contro il libero movimento del capitale e della finanza. Un altro passo fondamentale in direzione del suo dominio pressoché incontrastato è stato compiuto con la recente sottoscrizione dell'Accordo multilaterale sugli investimenti, che lega di fatto le mani ai governi nazionali e le slega alle imprese extraterritoriali. Uno per uno, vengono rimossi tutti gli ostacoli reali e potenziali alla libera circolazione del capitale: "gli stati-nazione, il cui margine di manovra si restringe sempre più; i gruppi di lavoro, per esempio con l'individualizzazione dei salari e delle carriere sulla base delle competenze individuali, e la conseguente atomizzazione dei dipendenti; i collettivi di difesa dei diritti dei lavoratori: sindacati, associazioni, cooperative; e la stessa famiglia che, in seguito alla ristrutturazione dei mercati per fasce d'età, ha perso gran parte del controllo sul consumo". Il risultato comune degli assalti disparati ma convergenti alle linee difensive è il 'dominio assoluto della flessibilità' teso alla 'precarizzazione', e quindi alla neutralizzazione, delle persone attestate sulla sponda nemica, potenziale testa di ponte della resistenza. Sul piano sociale e psicologico, l'impatto più profondo della flessibilità consiste nel rendere precaria la posizione delle persone prese di mira e nel mantenerle precarie, con l'adozione di misure quali la sostituzione dei contratti a tempo indeterminato e garantiti dalla legge con assunzioni a termine o collaborazioni temporanee, che permettono il licenziamento immediato; la proroga dei contratti e l'offerta di un tipo di impiego che mina il principio dei diritti acquisiti accumulati con l'arma della valutazione permanente, che fa dipendere la remunerazione dei singoli lavoratori dai risultati conseguiti individualmente; la spinta alla competizione tra settori e rami della stessa impresa, che priva di ogni razionalità la posizione unitaria dei dipendenti. Tutte tecniche di assoggettamento che, nel complesso, producono una situazione di incertezza endemica e permanente. Nel mondo darwiniano della lotta di tutti contro tutti, la cieca esecuzione dei compiti fissati dalle imprese si radica in questo senso di incertezza annichilente, nella paura, nello stress e nell'ansia generati dall'incertezza. E poi c'è l'arma decisiva: la minaccia costante, a tutti i livelli della gerarchia, del licenziamento, e quindi della perdita dei mezzi di sussistenza, dei diritti acquisiti, di un posto nella società e della dignità umana che esso comporta: 'Il fondamento ultimo di tutti i regimi economici che si pongono sotto il segno della libertà è perciò la "violenza strutturale" della disoccupazione, della precarietà e dell'implicita minaccia di licenziamento'. In tutte le società, la solidarietà (o, piuttosto, la fitta rete di solidarietà, grandi o piccole, sovrapposte o incrociate) è servita da protezione e da garanzia di certezza (per quanto imperfette), instillando la fiducia, la sicurezza di sé e il coraggio indispensabili all'esercizio della libertà e alla sperimentazione. La vittima principale della teoria e della pratica neoliberali è stata proprio quella solidarietà. 'Non esiste una cosa come la società,' fu l'infelice dichiarazione con cui Margaret Thatcher riassunse il credo neoliberale. Esistono, disse, singoli uomini e singole donne, ed esistono le famiglie (18). A dire il vero, citare le famiglie in questo contesto non ha senso; oggi ci si aspetta che le famiglie, come tutte le altre collettività, operino strettamente entro i limiti stabiliti dal mercato, e seguano al loro interno e nel mondo esterno le regole della sua razionalità. Alla luce di tale aspettativa, il concetto di famiglia appare profondamente contraddittorio. Dopo tutto, l'atto più importante e, in un certo senso, 'fondativo' del mercato - come sostiene Stuart Hall - è quello di 'sciogliere i vincoli della socialità e della reciprocità. Esso mette seriamente in pericolo la natura stessa dell'obbligazione sociale'. Ma stringere, mantenere e rafforzare i vincoli della socialità e della reciprocità, alimentando proprio l'impulso all'obbligazione sociale, è la linfa vitale della famiglia: è quest'attività che pone in essere e mantiene in vita la famiglia. Il principio costitutivo dell'individualismo dilagante che permea da cima a fondo la 'non-società' neoliberale non può non incidere sulla famiglia. 'Il nuovo spirito manageriale,' spiega Hall, ha avuto a che fare con 'il modo in cui queste idee sono state insinuate nei vari settori istituzionali, uno dopo l'altro'. Tutti i settori dovevano essere (e in realtà sono stati) 'trasformati a immagine del mercato. Non solo con la [loro] 'mercificazione' o privatizzazione, ma facendo[ne] un'imitazione del mercato, come se esistesse un solo tipo di domande da porre riguardo a ciò. Le domande stabilite dalle forze del mercato' (19). Questo è il motivo per cui gli appelli neoliberali a serrare i ranghi delle famiglie suonano falsi, se non decisamente ipocriti. Se l'obiettivo che si pongono è davvero quello di attutire o controbilanciare i colpi inferti dal 'rude individualismo', di offrire alle vittime di una concorrenza spietata un ammortizzatore nel caso inciampino e cadano, essi non fanno che documentare l'ignoranza di chi predica e pratica la fede neoliberale per ciò che riguarda la contraddizione insita nell'idea del dissolvimento della società; in altre parole, nell'idea di una società che si sbarazza di se stessa per dare mano libera a individui non sociali; di un corpo che si fa a brandelli per consentire alle singole cellule, o almeno a quelle più vitali, di vivere autonomamente. Contrariamente a quanto suggerisce il supporto metafisico della 'mano invisibile', il mercato non persegue la certezza, né può evocarla, e tanto meno garantirla. Il mercato prospera sull'incertezza (chiamata, di volta in volta, competitività, deregolamentazione, flessibilità eccetera), e ne produce sempre più per il proprio nutrimento. Lungi dall'essere la rovina di una razionalità forgiata sul mercato, l'incertezza ne è una condizione necessaria e un prodotto inevitabile. L'unica uguaglianza favorita dal mercato è una condizione identica o quasi identica di incertezza esistenziale, condivisa tanto dai vincitori (sempre, per definizione, tali 'fino a ulteriore avviso') quanto dai vinti. NAZIONE E MORTALITA' Le immagini della nazione hanno saputo mettere insieme necessità e scelta, essere e fare, immortalità e vita mortale, durevolezza e transitorietà come poche altre invenzioni moderne. Come sostenevano i predicatori più espliciti del nazionalismo moderno, per esempio Fichte e Barrès, la vita di un tedesco deriva il proprio significato dal suo esseretedesco, proprio come la vita di un francese è dotata di significato grazie al suo esserefrancese. Il significato è l'opportunità ereditata da chiunque nasca tedesco o francese, ma deve ancora essere accolto con gratitudine, rispettato, celebrato e coltivato con amore, perché trae la propria linfa vitale, la propria vitalità e la propria resistenza dal fatto di essere massivamente e ripetutamente accolto, rispettato e coltivato, generazione dopo generazione. "Essere" tedesco significa "diventare" tedesco e "agire" secondo la natura della germanità; essere francese significa diventare francese e comportarsi da francese. In questo modo, transitorietà e durevolezza si fondono. Il fatto assurdo della mortalità individuale non è più un tormento grazie all'immortalità della nazione, alla quale tutte le vite mortali contribuiscono. Il retaggio dell'immortalità derivato dall'appartenenza nazionale dota la vita mortale di significato, ma il perpetuarsi di quell'immortalità conferisce agli atti mortali un valore aggiunto di trascendenza. E' l'appartenenza nazionale che offre agli esseri mortali la loro opportunità di sopravvivere alla propria morte individuale e di entrare nell'eternità, ma l'unico modo per godere di quella opportunità è dedicare la propria vita alla sopravvivenza e alla prosperità della nazione. Possiamo supporre che la spinta a costruire la nazione - lo sforzo di fondere e mescolare comunità e tradizioni organizzate su base locale e direttamente accessibili per trasformarle in entità immaginate, sovralocali e remote -, una spinta che ha segnato l'età moderna, fosse dovuta alla necessità urgente di sostituire la forma premoderna di strategia eteronoma, ormai logora e impotente, con una forma nuova, più adatta alle condizioni moderne e più in sintonia con lo spirito moderno, che ha rappresentato una delle cause principali della sua affermazione. In quanto totalità astratte, immaginate, le nazioni erano l'ideale: la loro immagine sovrastava il mondo dell'esperienza immediata, diretta e personale, per cui restavano ben pochi dubbi sulla loro natura sovraindividuale. Contro la mortalità delle vite individuali, le immagini della nazione potevano schierare la perennità senza tempo dei simboli. Come cura preventiva per la devastazione psichica che la consapevolezza della mortalità avrebbe inevitabilmente compiuto, l'appartenenza nazionale aveva l'importante vantaggio di essere a disposizione di tutti, senza distinzione; non si richiedevano doti speciali, sforzi straordinari, larghezza di vedute o intelligenza vigorosa: bastavano le risorse più comuni, quelle cui può effettivamente attingere qualunque essere umano. L'immortalità procurata dall'appartenenza nazionale era tagliata su misura per l'uomo comune, non per gli eroi o per le personalità comunque eccezionali, senza uguali o superiori. Per essere efficace, la medicina aveva bisogno di conformismo, non di audacia; del rispetto delle regole, non della loro trasgressione; dell'osservanza dei limiti, non del loro superamento per aprire nuove vie. Si trattava dunque di una medicina popolare e populista, adatta a un uso comune, frequente e continuo. Gli stessi vantaggi privilegiarono un'altra totalità decisiva per la moderna strategia eteronoma/autonoma: la famiglia. La famiglia esibisce ancor più chiaramente della nazione, sempre manovrata, la dialettica tipicamente moderna fra transitorietà e durevolezza, mortalità individuale e immortalità collettiva. E' nell'istituzione della famiglia che tutti gli aspetti ossessivamente contraddittori dell'esistenza umana - il mortale e l'immortale, l'agire e il subire, il determinare e l'essere determinato, il creare e l'essere creatosi integrano e danno vita al gioco infinito del loro reciproco alimentarsi e rinvigorirsi. Ogni individuo nasce da una famiglia, e ogni individuo può (dovrebbe, è chiamato a) contribuire alla nascita di una famiglia. La famiglia di cui si è un prodotto e la famiglia che si vorrebbe costruire sono gli anelli di una lunga catena di parentela/affinità che precede la nascita e sopravviverà alla morte di ogni individuo che ha contenuto e conterrà; ma per durare essa ha bisogno del contributo entusiastico dell'individuo. La famiglia porta in scena il dramma dell'immortalità costituito dagli atti di creature mortali, affinché tutti assistano e partecipino allo spettacolo. L'interpretazione comune dell'attenzione moderna per il ruolo genitoriale, per i figli e per la continuità della famiglia in termini di considerazioni economiche, e soprattutto di interessi legati alla successione ereditaria, non sembra cogliere nel segno: perlomeno, è solo una spiegazione parziale. Se mai, è vero il contrario: accadeva soprattutto nella società premoderna e precapitalistica che la ricchezza, nonché i privilegi e i diritti acquisiti che ne derivavano fossero prima di tutto una questione di famiglia e di diritto all'eredità. Ricostruire le genealogie, prestare grande attenzione ai vincoli di parentela stretti con il matrimonio e tener fede ai relativi criteri di esclusività era a quel tempo la preoccupazione dell'aristocrazia e degli strati superiori della classe mercantile: le sole categorie che collegavano la propria trascendenza del tempo all'eredità familiare. Con l'avvento della modernità, la centralità della famiglia nella vita individuale venne, per così dire, democratizzata; essa si trasformò in un precetto culturale rivolto a tutti gli individui, indipendentemente dalla presenza o dall'assenza di un patrimonio di famiglia da trasmettere alle generazioni future. Gli interessi economici non potevano avere tanta importanza in quella fase decisiva, perché non era mai stata avviata una democratizzazione parallela della ricchezza di famiglia. Dev'esserci qualcos'altro che spiega l'importanza acquisita dalla famiglia, e in particolare il diffondersi in tutte le classi della società moderna di costruzioni culturali come la fedeltà coniugale, l'amore paterno e materno e la cura dei figli (e l'infanzia stessa come fase della vita particolarmente vulnerabile e bisognosa di cure). Questo qualcos'altro è, con ogni probabilità, il nuovo ruolo che la famiglia si trovava a svolgere, in considerazione dell'evidente fallimento dei mezzi premoderni di dotare la vita mortale di un significato immortale. Mentre altri ponti per l'eternità andavano in rovina e diventavano impraticabili, toccava alla famiglia sopportare un carico che non si sarebbe mai pensato potesse portare. Ora era soprattutto mediante la 'formazione di una famiglia' che gli individui venuti al mondo grazie ad altri che avevano preso prima di loro una simile decisione potevano seriamente aspirare a lasciare una traccia nel mondo, una traccia che sarebbe rimasta anche dopo la loro morte. Sia la nazione sia la famiglia sono soluzioni "collettive" ai tormenti della mortalità "individuale". I loro messaggi sono simili: la mia vita, per quanto breve, non è stata inutile né priva di significato, se nel suo piccolo ha contribuito a perpetuare un'entità più ampia di me stesso (o di qualsiasi altro individuo come me), la quale precede e supererà in durata l'arco di tempo della mia stessa vita, per quanto a lungo io possa vivere; è quel contributo ad assegnare un ruolo immortale alla vita mortale. Una volta passato questo messaggio, la domanda: 'Che cosa succede dopo la "mia" morte?' suona meno sinistra: io morirò, ma la mia nazione, la mia famiglia, continueranno a vivere, e ciò sarà anche perché io ho fatto la mia parte. Invece di accettare passivamente la difficile condizione della mia mortalità, ho fatto qualcosa (e non soltanto qualcosa, ma qualcosa che conta veramente) per superarla. Ho fatto della mia mortalità individuale uno strumento di immortalità collettiva. Quando morirò, lascerò qualcosa dietro di me, e questo qualcosa sarà la sopravvivenza (e, perché no?, forse proprio la vita eterna) di qualcosa di più grande e più importante della mia stessa fugace esistenza. La strategia eteronoma/autonoma ha disinnescato gli effetti potenzialmente devastanti della consapevolezza della propria mortalità facendo derivare il senso della vita da collettività rese immortali dalla forza della speranza, e inserendo la vita mortale degli individui nello sforzo collettivo della produzione di immortalità. All'individuo veniva così risparmiata l'agonia del confronto con l'assurdità di una vita-perla-morte endemicamente vulnerabile. La terrificante verità di un'esistenza personale irrimediabilmente fragile e precaria era stata offuscata, se non negata, e il danno che poteva causare era stato limitato, se non del tutto eliminato, dalla preoccupazione compensativa per la sopravvivenza del gruppo. Le paure generate dalla consapevolezza della propria morte furono incanalate, almeno in parte, verso le preoccupazioni per la sopravvivenza di più ampie totalità, da cui veniva derivato il significato della vita individuale, breve e fragile com'era, ma che, diversamente dall'individuo mortale, offrivano una vera opportunità di sconfiggere la morte. Oggi, peraltro, sono queste totalità ad andare gradualmente e inesorabilmente in pezzi, a sembrare tutto fuorché immuni da rischi, e men che meno immortali; e così la loro capacità di attribuire senso diminuisce, e forse sparirà del tutto. Con il suo avvento, la modernità ha privato la morte del suo significato trascendentale (ed eteronomo). Ma nel suo cammino fino allo stadio attuale essa ha negato alla morte anche il suo significato comunitario (rendendo meno attuabile la strategia eteronoma/autonoma). Durkheim sosteneva che Dio fosse dall'inizio nient'altro che la comunità sotto mentite spoglie; ma oggi la comunità - grande o piccola, immaginata o concreta - è troppo debole per recitare la parte di Dio. Essendo a sua volta vulnerabile, erratica e palesemente di breve durata, non può più rivendicare la propria eternità in modo minimamente credibile. Soltanto adesso la morte sta diventando pienamente e veramente insignificante. Secondo Robert Johnson, la morte è considerata semplicemente la fine della vita individuale come noi la conosciamo. Alcuni capi religiosi riconoscono pienamente questo fatto: 'Un morto è un morto' ha affermato il rabbino Terry Bard, direttore dei servizi pastorali al Beth Israel Hospital di Boston. (22) Albert Camus, nello "Straniero", anticipò la desolante realtà di questa condizione, con tutto ciò che ne consegue. Egli sapeva che, alla fine, ciascuno di noi è solo in questo mondo e che la vita - la vita nella sua interezza, senza parti residue - finisce con la morte; ora nulla si interpone tra l'individuo mortale e la 'benigna indifferenza dell'universo'. (23) I ponti costruiti collettivamente fra la transitorietà e l'eternità sono andati in pezzi e l'individuo è rimasto faccia a faccia con l'autentica, assoluta precarietà della propria esistenza. Ora si dà per scontato che affronti le conseguenze con le proprie forze. Non c'è ragione di contare sul sostegno o sul soccorso di 'interi più ampi delle somme delle loro parti': oggi, le totalità un tempo solide come la roccia appaiono esposte ai pericoli e destinate alla morte tanto quanto le vite individuali. Esse vanno e vengono, e finché rimangono visibili sembrano incapaci di raggiungere la sicurezza della stabilità; sono dubbiose rispetto al loro operato, incerte sulla bontà della loro condizione, ignare del loro futuro e sfiduciate. Sembrano calcolare il tempo in giorni invece che in anni, come se recassero delle etichette con le scritte: 'da consumarsi entro il...' e 'non conservare nel congelatore'. Una cosa è certa: non sono qualcosa da cui poter estrapolare l'idea di eternità... La sovranità politica degli stati, un tempo garanzia di vita eterna, non è più un riparo sicuro per le nazioni. Quella sovranità non è più la stessa; le gambe dell'autosufficienza - quasi dell'autarchia - economica, militare e culturale su cui si reggeva un tempo sono state tutte spezzate, una dopo l'altra; la sovranità cammina con le grucce: zoppa e traballante com'è, affronta a tentoni tutte le prove di buona salute che viene chiamata a superare, fallendo ogni volta. Le autorità statali non fingono nemmeno di sapere e voler garantire la sicurezza di coloro di cui sono responsabili; i politici di ogni colore dicono chiaro e tondo che, data la forte richiesta di competitività, efficienza e flessibilità, 'non possiamo più permetterci' reti di sicurezza collettive. I politici promettono di modernizzare gli schemi terreni in cui si inscrivono le vite dei loro governati, ma queste promesse lasciano presagire una maggiore incertezza, una più profonda insicurezza e meno garanzie contro i capricci del destino. Come si è recentemente espresso Eric Hobsbawm riassumendo i risultati complessivi dei processi discontinui e asincroni di globalizzazione, 'la struttura di base dell'economia globale è sempre più indipendente dalla struttura politica del mondo e ne viola sempre più spesso i confini'. Le ripercussioni sulle risorse a disposizione degli stati-nazione per costruire l'identità sono enormi: 'Diversamente dallo stato, che ha un territorio e un potere propri, altri elementi della nazione possono essere e sono facilmente travolti dal globalismo dell'economia: è il caso, per esempio, dell'appartenenza etnica e del linguaggio. Se si toglie potere e forza coercitiva allo stato, la loro relativa insignificanza diventa evidente' (24). Più lo stato traballa, più i suoi portavoce si affannano a spiegare quanto sia necessario, doveroso, restituirgli la fiducia in se stesso, contare solo sulle proprie risorse, fare da sé i propri bilanci dei guadagni e delle perdite: in breve, camminare con le proprie gambe. Come sostiene Bernard Cassen in un articolo di commento alle idee di Pierre-André Taguieff, la brutale distruzione delle solidarietà sociali, e con esse delle 'strutture durevoli' che si perpetuano 'al di là della vita individuale', ha lasciato 'l'individuo isolato nella sua paura della propria ineluttabile scomparsa'. (25) In qualche punto, lungo la via che conduce al liberoscambismo, la comunità nazionale ha perso la funzione di attribuire senso, e gli individui sono rimasti lì a leccarsi le ferite e a esorcizzare le loro paure, soli e isolati. Oggi la famiglia si trova in una condizione altrettanto sfavorevole; essa fa pensare a tutto fuorché a un porto sicuro in cui poter sostare all'infinito, in cui poter gettare l'ancora della propria esistenza vulnerabile e indubbiamente transitoria. Per la facilità con cui nasce e muore, per la facilità con cui si forma e si disgrega, la famiglia non offre più la garanzia di sopravvivere a coloro che l'hanno creata. Quel ponte per l'eternità non è meno fragile e instabile delle persone che l'attraversano, e forse durerà meno del loro passaggio. Ormai emancipata dalla sua funzione riproduttiva, l'unione sessuale non dà più la sensazione di una via per l'eternità già tracciata dalla natura, di uno strumento per costruire la comunità o di un modo per sfuggire alla solitudine, ma una sensazione diversa, tanto piacevole quanto fugace, destinata a essere consumata in un istante insieme ad altre sensazioni nel succedersi degli episodi che scandiscono la vita del solitario collezionista di sensazioni. Fin dalla prima infanzia, gli individui apprendono da un'esperienza ampiamente condivisa che le probabilità di sopravvivere alla propria famiglia sono molto esigue. Predire a una famiglia che durerà finché marito e moglie si sentiranno appagati (e non oltre) non può funzionare come stratagemma per farla in barba alla crudele e terrificante potenza della mortalità individuale. Non è che gli individui tardomoderni o postmoderni che hanno scelto l'isolamento abbiano perso entusiasmo per qualunque cosa duri più a lungo del proprio appagamento individuale; piuttosto, gli individui tardomoderni o postmoderni isolati per volere del destino trovano nel mondo che esplorano pochi o nessun elemento che potrebbe rendere la loro passione realistica e il loro sforzo credibile; e pochi o nessun riparo per la loro fiducia nella longevità. Ma sia che si tratti di una scelta o di una condizione non scelta e non voluta, gli effetti sulla strategia di vita degli individui tardomoderni o postmoderni sono praticamente gli stessi. Come ha scritto John Carroll, facendo riferimento alla celebre frase di Jung secondo cui gli dei, una volta uccisi, tendono a rinascere come malattie, "gli individui senza fede, per dar senso alle cose che fanno e al modo in cui vivono, si ripiegano su se stessi, finendo intrappolati in coazioni, depressioni e ansie: la psicopatologia come forma moderna della malattia. In realtà, lo stesso termine 'psicopatologia' significa in greco antico sofferenza dell'anima, ma nell'uso moderno 'anima' ha lasciato il posto a 'personalità', praticamente l'ego".


+lvdwig+
00sabato 14 gennaio 2012 09:11
lo sapevo qui i francesi adesso ci mettono un attimo a fare rivolte...era chiaro e quando gli altri popoli vedranno un paese che si ribella faranno lo stesso e sara contagioso,basta che uno abbia le palle di iniziare,e per quanto non mi siano simpatici i francesi li reputo innoqui,ma e sempre stato noto che se scioperano o si incazzano e vanno in piazza,lo fanno fino alla fine


-Decine di manifestanti stanno protestando davanti alla sede parigina di Standard & Poor's. A convocare la manifestazione è stato Jean-Luc Melenchon, leader del Parti de gauche, fuoruscito nel 2008 dal Partito socialista e candidato all'Eliseo. Melenchon ha invitato tutti a "resistere" alla "guerra della finanza contro la Francia". Melenchon sostiene che "la Banca centrale europea deve annunciare immediatamente che presterà alla Francia ad un tasso molto basso. Se non succederà, bisognerà sospendere i versamenti francesi al bilancio dell'Unione europea e coprire le prossime rate con un prestito forzoso sulle banche francesi che sono state rifornite dalla BCE".-
+lvdwig+
00sabato 14 gennaio 2012 09:34
tgsky24 passa la scritta che le agenzie di rateing stanno per fare UN ULTERIORE TAGLIo ALL ITALIA... [SM=x1335076]
non non credete ancora che e finita vero?vabbe, [SM=g10342] aspetteremo ancora alla foce del fiume

e ce un altra scritta che dice cosi-bossi:l italia va in malora e menomale che i professori dovevano risolvere il problema

+lvdwig+
00sabato 14 gennaio 2012 09:44
stanno dicendo che i taxisti che in questi gg erano di turno vogliono sospendere la licenza,e a chi ha impedito ai taxisti che non volevano scioperare di lavorare addirittura ritirata
qui a momenti scoppia il tutto e inizia ad avvitarsi...ma quande che darete retta a gente che "ha dato la vita "per informarvi?
imsiddi
00sabato 14 gennaio 2012 11:31
Si per il taglio all'italia e spagna, avevo letto ieri che si avrebbero avute alcune notizie già ieri in tarda notte. infatti oggi:

S&P: Les Echos, rating Italia a BBB+

(ANSA) - PARIGI, 13 GEN - Standard & Poor's si prepara ad abbassare il rating di Italia, Spagna e Portogallo di due livelli, e quello di Francia e Austria di uno. Lo riporta il quotidiano Les Echos.

ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/01/13/visualizza_new.html_44167...

per ora hanno confermato il taglio:
- Francia conferma taglio rating S&P [fonte -ansa]

- S&P taglia rating Austria,via Tripla A [fonte -ansa]
azrael66
00sabato 14 gennaio 2012 12:53
Re: Re:
Goten7, 13/01/2012 22.22:



si si, peccato solo che la borsa domani è chiusa..aspettiamo lunedì, che dice il MIB andrà sotto almeno del 3%?





Ci sta che questo fine settimana si inventino qualcosa per risollevare momentaneamente le borse, anche se francamente non ho idea di cosa possano attuare, forse cercheranno di lusingare gli investitori con la falsa promessa di QE in salsa europea, altrimenti non so proprio cosa potrebbero inventarsi.
L'Europa oltre ad avere dei debiti pubblici paurosi è in contrazione da mesi, è messa molto male, c'è poco da dire ma non penso che la prossima settimana vedremo un tracollo delle borse.
La maggior parte dei trader sono drogati dalla borsa, sanno fare solo quello per cui continueranno a credere alle panzane che gli vengono raccontate dato che se cessano quell'attività, non saprebbero cos'altro fare.

Il portale di Virgilio riporta la seguente notizia:

"(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il downgrade dell'Italia da parte di Standard & Poor's e' il problema piu' serio per l'Europa. Lo ha detto il membro del Board della Bce e governatore della banca centrale austriaca, Ewald Nowotny, spiegando che il nostro Paese quest'anno ha un bisogno di rifinanziamento molto elevato. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg."


Virgilio.

Ha detto bene Ludwig in un precedente commento, il downgrade offrirà la scusa per ulteriori tasse e tagli, fino a quando la popolazione esasperata si abbandonerà a gesti di follia, quando ciò accadrà entreremo in un'altra fase già pianificata dal NWO.






+lvdwig+
00sabato 14 gennaio 2012 21:26

ma come e la fase 2? e crescitalia'e le liberalizzazzioni fatte passare per manovre pr la crescita?
ed eccovi arrivati a cpaolinea e dite che adesso non epiu dipendente da voi o noi
www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120114_195518.shtml ,
+lvdwig+
00domenica 15 gennaio 2012 08:47
il seguente e il passo iniziale di un articolo de:-il manifesto-

L’Europa è in balia del rating. E a ogni minimo sussurro di un’agenzia, l’euro compie un passo in più verso l’abisso. Lo si è visto ieri quando Standard & Poors’ (S & P’) ha annunciato di aver degradato la Francia (e l’Austria) dalla tripla A (AAA) ad AA+: retrocessione anche per Italia, Spagna e Portogallo. I francesi, colpiti al cuore nella loro grandeur, non l’hanno presa bene. Per il consigliere di Nicholas Sarkozy, Alain Minc, queste agenzie «non sono più nemmeno ‘pompieri piromani’, sono peggio». L’annuncio ha mandato a picco le borse. Non solo: ha innescato una mina micidiale sotto la valuta europea: tutte le speranze di salvataggio erano riposte nel duumvirato franco-tedesco, ma ora la Francia è indebolita, il club dei paesi «virtuosi» si restringe e il «fondo salvastati» non può più rastrellare fondi a basso tasso d’interesse. (E intanto le trattative con la Grecia venivano sospese....(...)
+lvdwig+
00domenica 15 gennaio 2012 14:03
ricordo che sono news ufficiali,visto che tutto cio e stato predetto passo dopo passo ,lo hanno deriso e ora lo stiamo vivendo, quindi, non vorrei che non si cpaisce che non sono complottisti che hanno fatto il seguente articolo,ma, e' solo lanalisi dei fatti in corso ed, e' solo l inizio, come lascia intendere alrticolo sin dal titolo e sopratutto dal sottotitolo,ma anche la farse finale che chiude alrticolo e chiara
www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/01/13/visualizza_new.html_43425...
+lvdwig+
00domenica 15 gennaio 2012 23:02
finalmente e stata dura ma la gente inizia a capire e dire cosa ho sempre predetto ma sempre deriso,gli utenti qui ne sanno qualcosa parimerito
leggete questo articolo,capisco che molto del merito ormai va agli eventi che adempiendosi non lasciano piu dubbi,bestie a parte
ma finalmente si inizia a capire come stanno le cose

www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=12480
azrael66
00lunedì 16 gennaio 2012 03:47
Bell'articolo Ludwig, grazie per la segnalazione, lo condivido!
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 12:43
oddio..mi sto sentendo male,non sto scherzando mi viene da vomitatre per il nervcoso mentre sento il tg italiano,dpo il servizio sul concordia si passa alla news che monti ha incontrato van rompey..la domanda della giornalista per il srevizio e la seguente"allora monti con il presidente europeo hanno messo sul tavolo le cose per la crescita .. [SM=g1644401] ..
si collega e sentite le parole esatte una dietro laltra
"si ,l italia e stata PROMOSSA A PIENI VOTI,straordinario,van rompney dice che cio che ha fatto e sta facendo l iatla e cioe che leuropa deve fare vuole etc benissimo bravissimi stupendo incredibile ale bravi promossa a pieni voti tutto bene

[SM=g1644400] aaaahhhhh voglio morireeeeee bastaaaa mi sembra il gover no berlusconi che diceva che va tutto bene entro il 2013 ci sara il riazzeramento dle bilancio tutto bene le ns banche sono solide e qui noi a strillare come folli e come sempre
ora ci risiamo belleisismo promossa litalia e la max e stupendo ma questi sono folli bastaaaa,bassta sentite i tg si collegano per p
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 12:49
eccolo ho trovato qualcosa di simile sentite sentite sentiteeeeee
Van Rompuy loda l'Italia: sta facendo un lavoro impressionante
Che l'Italia sia sulla strada giusta è opinione confermata dallo stesso Van Rompuy: «l'Italia sta facendo un lavoro straordinario e impressionante. L'agenda italiana è l'agenda europea, non c'è distinzione tra Roma e Bruxelles, l'Italia sta andando nella giusta direzione. Oggi la giornata contrassegna i primi 60 giorni del suo mandato - ha detto riferendosi a Monti - e quello che lei e l'Italia avete già realizzato è impressionante; sono sicuro che, ai primi 100 giorni, presenterà risultati ancora più straordinari».



avete letto???? [SM=g1644401]
e qui ce tutto l articolo schifo ..si giustificano che la colpa e dell europa,non ce nulla per la crwxcita e riempiono i tg con lusighe e tranquillizzazioni e non ce nulla per la crescita nulla cioe stiamo andando a fondo e questi fanno festa dicendo che va benissimo promossi a pieni voti etc

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-16/monti-declassamento-colpa-mancanze-103829.shtml?uuid=...
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 12:57
ma perche ci prendono per culo cosi?'a me mi ci viene da piangere non e giusto ,mi sto sentendo male non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto,giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto no e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto non e giusto ,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto,non e giusto ,non e giusto

[SM=g1644400] NON E GIUSTO,rileggete qui

Van Rompuy loda l'Italia: sta facendo un lavoro impressionante
Che l'Italia sia sulla strada giusta è opinione confermata dallo stesso Van Rompuy: «l'Italia sta facendo un lavoro straordinario e impressionante. L'agenda italiana è l'agenda europea, non c'è distinzione tra Roma e Bruxelles, l'Italia sta andando nella giusta direzione. Oggi la giornata contrassegna i primi 60 giorni del suo mandato - ha detto riferendosi a Monti - e quello che lei e l'Italia avete già realizzato è impressionante; sono sicuro che, ai primi 100 giorni, presenterà risultati ancora più straordinari».

+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 14:58
..E BINGO::::
..dove quel mio post di settimane fa in cui svelo il giochetto che faranno sulla benzina che aza mi batte le mani?dove quel post?chi lo torva lo riporta per favore eprche sull italia sul due si parla di liberalizzazioni e vai sulle pompe di benzina che adesso le liberalizzazioni aumnteranno le cosidette stazioni bianhce cio di nessuna ditta petrolifero,e arriva anche a 10cents di meno e una diceva:"vabbe i taxi dicevate che all anno ad una famiglia incide 48 euro,ma quanto incide la benzina in una famialgia spcie al rpezzo che e?quindi 10 cents sono tanti"
ecco signori tutto un giochetto e quaNDO QUALCUNO RITROVA IL MIO POST DENUNCIA ANZI MELGIO IL QUOTE DI AZA DOVE CE IL MIO POST E IL SUO QUOTE,E PREDICO PROPRIO CIO
pardon,il grosso e per errore
quindi sono li a cercare di convincere le casalinghe che le liberalizzazioni sono un bene ,quando anche un bimbo sa che sono un male e che quelle cosettine o cose che eccezioni che confermano la regola le usano come fosse tutto cosi e quindi bellsisimo stupendo ,etc etc
e una pena ,ma se io fossi unico a cpaire cio ,ero un semplice folle che per loro avrei avuto i miei problemi a conviverci con la verita ,ma oggi e l um nita che si sta svelgiando,ma quando mai in rete ce un amclelo di gente che cerca di cpaire anche se il grosso epr ora lo fa prpofanamente logicamente ,e non esotericamente,ma per ora va bene cosi se non abbiamo una massa davanti che anche s eprofana si svelgia e tutto inutile
non hanno capito o fanno finta o non so,che l umanita cosi risvelgiata sempre piu porta alle guerre e come quando uno scopre un crimine ,non e che ce altro,ce solo il crimine occulto e scoperto punto non esiste un convivere con ilc rimine scoperto e far finta di nula o accetarlo come sembra stia acadendo ora ma solo erpche e un momento iniziale di revglio totale e quindi e quel come dire ,punto morto come nellos pechcietto retorvisore dleauto ce un picoclissmo punto morto dove non vedi se ce lauto assurdo ma e cosi,ecco ci torviamo in un punto anomalissimo ,e giustifica il sudetto,ma a momenti o vanno via dla mondo tutti i risvelgiati o gli schiavisti,su questo non ci piove e non e che dici èoi arirvano quelli ancor apiu furbi schiavisti non eposisbile eprche quando dico risvelgiato dico che nessuno lo puo piu fregare eprche senza nemeno vedere percepsice come apre bocca uno dove vuole andare aparare la gente si contera a vicenda i peli come si suol dire
quindi e finita lo cpaite che i giornalisti che sono li opinionisti alaitalia sul due epr esmepio adesso ma tutti ,iniziano a guardare per terra ,perche prima i piu scemi proprio non cpaivano ,e non volevano cpaire oggi e cosi chiaro perche come aprono internet leggono anche loro la verita quindi finche si nasocndono nelufficialita sono cosi vigliacchi,ma adesso che esempio monti qui monti li e adesos la crscita non c ela fase due non esiste le liberalizzazioni finalmente la gente cpaisce che e lesatto contrario che crescita,insomma dopo cio lagenzia di rating CI BOCCIA praticamente tutto cio che ha fatto monti e stato bocciato
ECCO PERCHE ALLE DICHIArazioni di van rompony e dei tg oggi,ho scritto mille volte-non e giusto-PERCHE DICE PROPRIO COSI l italia e stata promossa,MA LO VEDETE MA LO VEDETE DITEMI SE NON VI CI VIENE D APIANGERE ,MA venerdi ci hanno bocciato e oggi cercano di dire che siamo promossi ,e poi specificano tutti i media che e colpa dleeuropa e sapete eprche?perche la casalingha fa questo discorso e cioe"allora se le agenzie ci hanno retrocesso ,tutta la manovra lacrime e sangue e tutto cio che stanno facendo non e servito a nulla"e cosi oggi i media sono pieni di stronzate del tipo..L ITALIA E PROMOSSA,fatto dire apposta da quelatro burrattino sepolcro imbiancato dle rpesidente europeo
la colpa e delleuropa ,l italia epromossa e sono a correre come i bimbi gne gne papa papa non sono stato io gne gne e via sui gironali che l italia e promossa che la colpa delleuropa eprche si stanno cagando sotto eprche dicono che questa e una bocciatura per tutto cio che abbiamo fatto ,e palrano di aprita di bilancio o melgio palravano,ma quale pareggio di bilancio e un complotto per dio per dioooo e un fottutisimo complotto e state tutti li a ...vabbe dai ora lo vedete che vi succedera a tutti non aplriamo di quelli che sono venduti marci
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 15:13
questo lo estrapolo dalarticolo che vi ho postato nel rpecedente post ,leggete bene


presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, al termine del loro incontro a Palazzo Chigi. La decisione di S&P sul debito di diversi Paesi europei, tra cui quello italiano, è pertanto dovuta alla carenza di "governance" dell'eurozona, ha detto Monti. «Ci siamo quindi concentrati con il presidente Van Rompuy su cosa la governance dell'eurozona può fare per migliorare questa situazione

quindi standars e poors secondo loro ha declassato l italia per carenza di"governance" nell eurozona [SM=x1335076] ma qui siamo al puerile
che poi ne approfittano per fare un unico ministro dele finanze insomma nwo

cmq avete capito?s&p ci ha declassato per la "governance"monsiur ,bravo'..bon jour,...merde [SM=g10267]







azrael66
00lunedì 16 gennaio 2012 16:02
E grazie al discorso di codesto tizio dal nome impronunciabile, all'intervento della BCE che sta comprando titoli italiani e spagnoli, nonchè ad altre rassicurazioni provenienti da ambienti che "contano" inerenti la solidità dell'euro, le borse non sono al momento crollate, anzi viaggiano sulla parità.

Resto allibito di fronte al comportamento di S&P che ha riconcesso la tripla A alla Francia.
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 16:15
p.s.-ma s&p non ha riconcesso la tripla A alla francia...ci maca solo cio [SM=g10267] ...
e l altra agenzia che non gli l ha tolta,come si chiama lapsus freudiano quella che ci fece la prima bocciatura a noi..
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 16:41
MA INSOMMA AAOOUU-dove sono le news sulle ribvolte in romania???
Qui tutti i tg passano decine di volte le immaggini in romania,delle rivolte pazzesche la folla gli ha rovesciato anche le camionette alla celere,molotof fuochi sembrava il medioevo aggiornato ai gg ns perche cosa che in itali non siamo abituati ,a manifestazioni e scontri grossi di notte
cmq IO VOGLIO SAPERE :PERCHE NESSUN MEDIA ITALIANO oggi lo ha dato?e parlo dei tg se poi li hanno dati dopo lo sport o ultimissima news ma non credo non ho visto nemeno nelle prime die giornalie tc nulla
MA VOI LO AVETE CAPITO PERCHE STANNO OMETTENDO queste news?comrpesi servizi sulla grecia,ma tutti i programmi dattulita l infedele piazzapulita santoro etc sono divnetati decine nelle reti principali ma puo esssere che nessuno ha fatto un servizio sulla grecia cosa sta acadendo li M-A-I_,ma lo capite che da qui si capisce molto di cosa sta acadendo in realta?

in piu e la prima volta che lo sento,e in piu lo dicono come se fosse una cosa normale sapendo di mentire spudoratamente ,facendola passare per normale ,e cio,mi spiego,cosi di punto in bianco sapete l incontro a roma dle 20 gennaio tra monti sarko e merkel non si fara piu..punto senza dire eprche per come che e successo hanno litigato una caxxata uno si sente male nulla poi sis copre in rete che la francia ha detto che ha problemi da risolvwere urgenti
e cioe?intanto non e mai esistito che salta un vertice a meno che cose molto gravi non accadino di ogni genere ma gravissime fossanche un mega incidente o sisma in uno dei paesi ..mai accaduto cosi che con normalita come dire chesao la vena dle 20 tra scapoli e ammogliati non la facciamo piu..e passiamo alatra news
ma dico io ma il primo che dice che sono cattivo quando un sisma o altra si portera milioni di ebstie e metto lo smile che esulta come un ngoal mi fa incaxxare eprche siete voi con il vs menefreghismo ,che lo alimentate,basterebbe un post indignato di ogni persona e vedete che succede 50 milioni di post uno a testa per urlare come foli alunisono-e non fate calcoli che tanto non serve o serve a qualcosa voi fatelo e chi di dovere giudichera se sonos erviti o no
insoimmma ma lo capite che se continuate a fregarvene e a salvare solo la vs situazione eprderete quella e sara apoclisse che cmq sara lo stesos ma un conto e un apolisse dinferno e un conto un apolisse di solidarieta totale,se non vi svelgiate laplisse la vivrete versione infernale nel caso solidale e a forza di adempirsi bscoprire che e',e sara la salvezza proprio eprche finalmente tolgie chi toiene in piedi questi demoni e cioe lu,nita dormiente menefrehista e quella venduta ,quando il cristop dice che nello stesos letto uno verra preso e latro no significa porprio cio che adesso tutto cio che porta morte lo portera selettivo ogni eprsona che consapevolmente o inconsapevolmente sono il sostegno del dragone sara portato via se sono cosapèevoli e venduti con dolore se sono incosapevoli e ignorantisismi epr fregarsene senza dolore e se sono inconsapevoli ma cmq menefgreghista con un po di dolore
non mi dite che sono un mostro quando mettero quello che esulta come un goal importantissimo alle prossime tragedie climatiche e non solo,perche se sono mirate queste morti coke dice il cristo allora cinico ma vero ben vengano eprche sono l alimento dei demoni quando non ci saranno piu dormienti essi non avranno copertura e sen scopre la nudita e vilnerabilita specie davanti folle roivelgiate
p.s. non rileggo nel caso lo cancello eprche e un po forte il post effetivamente ma basta solo cpaire ils enso e il punto di vista se si ha orrore non e certo eprche sono un mostro ma eprche chi ha orrore e un rpfano che non cpaisce e non vuole cpaire e probabilmente non cpaira
e cmq i conti di chi aveva ragione si fanno alla fine quindi prima di condanare ma fossanche giusdicare aspettate non mette carichi alle gia grosse brutte figure che state per faerre chi ha deriso
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 17:00
Re:
+lvdwig+, 16/01/2012 16.15:

p.s.-ma s&p non ha riconcesso la tripla A alla francia...ci maca solo cio [SM=g10267] ...
e l altra agenzia che non gli l ha tolta,come si chiama lapsus freudiano quella che ci fece la prima bocciatura a noi..




moodys,min sono ricordato aza questa e lagenzia che non ha tolto la tripla a alla francia ma e solo un altro giochetto limguistico e cioe ma che ci entra un altra agenzia cosa fa,quando una talgia mica si sono messi adire ma le altre non hanno talgiato come mai quando moddys talgio l italia lòa prima volta perche fu lei e non s&p allora qualche mese fa,mica nessuno ha detto"si vabbe pero s&p non lo ha fatto ,magari stava facendo studi altrove ,per dire la prima caxxata ,cosa ci entra ,e come se vado afare lesame a roma e mi bocciano e dico si pero a milano non mi hanno bocciato ma chi sen frega di milano ..ma basta dai ma cosa succede?ma stasera voglio veder el infedele,voi direte ma sei folle ancora o cmq a guardare quele cose ?io le vedo per cpaire ogni eprsona perche dice le cose ,e fino a quanto sa e mente e lo vedo eprche mi volgio seguire levolversi puntata dopo puntata di tutte queste trasmm.quandoi inizieranno a balbettare e non guardare nella telecamera continuando nasostenere cio che devono sostenere eprcio li guardo per godermi la caduta quella lenta ,gg dopo gg puntata dopo puntata ora inizia il bello rega ,ovviamente per chi le cos emateriali le ha salutate da un pezzo,ma non per scleta anzi,ma per repulsione a pelle ,e un mondo desintegrato esatttamente come si dice sara ,ma la gente non cpaisce che quando uno si eprmette di dire sara cosi e eprche lui gia ci e ,gia lo ha fatto e andato avedere cosa adesos lumnita atarversera a edove arivera e ve le venuto adire deriderlo e come darvi come umanita la zappa sui piedi
allora ora vediamo quando tutti si nascondevano che adesos epro ce la fase due ,la fase due ,la fase due poi la fase due si rpesentarono tutti ad attendere e sucirono solo le liberalizzazioni,per far si che la delusione e la paura dei lachche che sapevano fosse ale stelle eprche devono adesso lor metterci ancor ala faccia ma stavolta senza nasocndersi dietro frasi dle tipo..si vabe la manovra e stata dura ma era necesssaria epr arrivare ala fase due insomma epr fare digerire la pillola e aiutare i lachche che in tv devono convincvere da vogliahchci le casalinghe gli hanno messo nome criscitalia,e qui ogni post colpo sub colpo rinatte vda 10 anni sto aprlando degli ultimi eventi ma e cosi 24x24 gg xgg da 10 anni su ogni cosa che si e discussa e non quindiaaccaduta ,insomma adesso crescitalia sono le liberlizzaxioni e tutti qui ad urlare che le liberalizzazioni non sono crescita al punto che le puntate adesos sono tutte epr cercare di far cpaire ala casdalingha che le liberalizzazioni sono bene e crsxcita
poi s&p ci declassa e come ho deto prima cioe boccia tutto il sangie versato della manovra fin ora inutile e cosi vanno nei media a dire non ecolpa ns ma della governance ,oui je sui de paris..merde ancor [SM=g10267]
e adesso il vertice non si fa piu la romania e in fiamme la grecia non gli ridiscutono qui ciao e sono tutti muti
io voglio sapere domano dopodomani a mano a mano che tutto sia dempie come rpedetto da 10 anni qui,la faccia dei lacchhe ..perche oggi gia li ho visti mooolto in difficolta ma proprio con lo sguardo nel vuoto a aprte i cretinetti new entrey che credono dia ver raggiuto il max e stordoiti da cio vedono il vendersi bene addirittura ,tanto non hanno una coscienza che gli eprmette di vedere la cosa in modo piu ampio ,vedono solo la loro vita il loro orto e quindi ,ma sono pochi perche la mutazione rpende tutti e queli che non sono new entry cioe i piu stanno cpaendo come sta epr finire anche eprche il modello gli si ripete da 10 anni e lo deridono quindi lo hanno pronto ogni gg ogni minuto a comparazione basta vederlo ricordarlo e vedere i fatti e il ciletto gli si inizia astringere ..voi non mi avete mai creduto ,e non me be frega un klaiser,ma ora vedrete cosa acadra cioe quando dico ora vedrete intendo gia state vedendo senno cado nelerrore dle vivere la cosa e non vederla mai quindi tutto cio che solo io ho comentato qui oggi gia sono fatti adempiuti cioe sonos cenari pazzeschi quello che vienen e dice litalia promossa ma de che?solo eprche venerdi siamo veramente stati bocciati cioe venerdi ci bocciano veramente e lunedi ci promuovono con le farse pagliacci nani slatimvanchi prostitute di ogni genere e di ogni sesso ,e intendo tutto e solo epr ultimo prostitu di sesso quello romai nemeno conta e lo zucchero visto che qundo vendi solo te sei libero di falro ma quei la gente sta condannando almacello fossanche solo sostenendo epr teenre il posto le liberalizzazioni in tv sta firmando con il proprio sangue nonn la condanna amorte ,si la morte la morte sara liberazione per sta gente ora vedrete cosa gli acadra
+lvdwig+
00lunedì 16 gennaio 2012 17:12
il post precedente e un macello,pieno di errori quasi illeggibile,ma volevo postarlo e ho detto adesso lo correggo,quando ho fatto modifica,ho cambiato idea,ho pensato era emlogioc anclelarlo perche troppo contorto nellespressione eprche butto li e non rileggo e correggo,vabbe morale decido di cancellarlo cancello tutto tic tic e non sic ancella un anomalia nel pc,lo rifaccio,: stessa sot,allora ovviamente storia,non si cancella allora ho creduto che era melgio lasciarlo cosi e postarlo ,e anzi nemmeno correggerlo --ovviamente se cancello adesso funziona tutto si era come incantato solo inq eulattimo piu volte-e non mi cpaita mai eo rarissime volte sempre inq eusti conetsti
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:49.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com