Ecco, finalmente, alcune immagini e considerazioni sul trattamento "crio"...
Grazie alla cortesia e alla disponibilità di Riccardo (Ecotrade) e Valerio (Lelo75), ho potuto assistere ad un intervento di questo tipo presso un'abitazione civile con problemi di
Cimex lectularius.
Domando perdono per la scarsa qualità delle foto ma, causa problema alla digitale, sono state effettuate con il cellulare...
Il serbatoio Dewar per l'azoto liquido
Riccardo e Valerio (con la tuta) al lavoro
Particolare: trattamento delle prese elettriche
Particolare: trattamento della struttura del letto
Particolare: trattamento dei battiscopa
Particolare: trattamento altri arredi (comodino)
Particolare: trattamento altri arredi (mensole)
Particolare: trattamento altri possibili punti di annidamento
L'intervento ha ovviamente riguardato
tutti i possibili punti di annidamento presenti nella stanza, di cui le immagini presentano solo alcuni esempi.
A distanza di una settimana ho effettuato un "sopralluogo di controllo" per verificare l'eventuale presenza di esemplari ancora vivi, in qualche modo sfuggiti all'intervento. A fronte di diversi cadaveri dietro battiscopa e all'interno degli armadi, è stato rilevato un singolo esemplare vivente, intrappolato all'interno di un "piedino" in plastica di uno dei comodini, in una posizione letteralmente irraggiungibile da qualsiasi tipo di trattamento, tradizionale o meno.
Va detto però che il suddetto esemplare risultava incapace di risalire le pareti di plastica liscia della cavità in cui è stato trovato, e che risultava appunto, come già detto "intrappolato".
Non sono state rilevate invece uova di nuova deposizione o neanidi.
Alcune considerazioni personali:
Purtroppo (ma non per il cliente
) si trattava di un fenomeno di infestazione non elevato e piuttosto circoscritto. Avrei sinceramente preferito fosse un caso di infestazione "hard" al fine di poter meglio valutare l'impatto di questa tecnica, peraltro molto promettente. Sarà per la prossima volta...
Rispetto al protocollo "tradizionale" per il controllo di
Cimex lectularius (del quale ho ormai una più che discreta esperienza diretta), l'impiego di azoto liquido presenta sicuramente alcuni innegabili vantaggi:
- minor invasività e disturbo (1 singolo intervento a fronte di 3)
- nessun rilascio di sostanze potenzialmente tossiche nell'ambiente
- maggior potere di "penetrazione" nei possibili luoghi di annidamento rispetto ad un irroratore (classico o ULV)
- possibilità di intervenire in posizioni (quadri elettrici, prese, lampadari, etc) sulle quali intervenire con metodi classici è impossibile o rischioso
- nessuna possibilità di fenomeni di resistenza agli insetticidi, trattandosi di un sistema di lotta meramente "fisico".
Per contro:
- l'intervento con azoto è economicamente molto più oneroso di un intervento tradizionale (un singolo trattamento costa grossomodo come i 3 di tipo chimico previsti per risolvere il problema)
- non c'è alcun tipo di residualità insetticida, per cui è necessario che l'intervento stesso sia eseguito in modo pressochè impeccabile per non avere "ritorni" del fenomeno di infestazione dovuti ad esemplari eventualmente sopravvissuti.
Tutto ciò detto, mi complimento con Riccardo e Valerio per la professionalità dimostrata nell'eseguire l'intervento e, appunto, per la cortesia e disponibilità nei confronti miei e del cliente...