COSA NE PANSATE DEGLI ECCESSI DEL CAPITALISMO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
partigiano-combattente
00martedì 13 ottobre 2009 08:52
VI SEMBRA EQUO
 i ricconi aumentano di 179 sul 2007, al record di 1.125 unità, con il grande impulso delle economie emergenti e soprattutto dai nuovi ricchi russi. New York, non a caso, cede il primato di capitale mondiale dei miliardari a favore della rampante Mosca.
 I miliardari americani restano i più numerosi (469),
ma i russi crescono (87),
davanti a tedeschi (59),
indiani (53, di cui 4 nella top ten),
cinesi (42) e
 turchi (35).

Liliane Bettencourt

L’Oracolo di Omaha, come è noto Buffett, è il Paperone che meglio ha reagito alle turbolenze finanziarie, visto che il suo patrimonio è aumentato
in un anno di 10 miliardi di dollari, fino a quota 62.
Gates ha incrementato le fortune di «appena» 2 miliardi (a 58 miliardi), non abbastanza per conservare per il 14mo anno di fila lo scettro e per evitare il sorpasso anche del magnate delle tlc messicano, Carlos Slim (60 miliardi). Lakshmi Mittal,
il re dell’acciaio indiano residente a Londra, si porta al quarto posto (45 miliardi),
precedendo i due connazionali, i fratelli Mukesh e Anil Ambani (con 43 e 42 miliardi),
a capo delle loro attività industriali, e Mister Ikea, lo svedese Ingvar Kamprad (31 miliardi),
il più ricco del Vecchio Continente. Ottavo un altro indiano, K.P. Singh, a capo di un impero immobiliare da 31 miliardi,
che precede il russo Oleg Deripaska (28 miliardi), forte delle sue attività nella produzione dell’alluminio.
Chiude la Top 10, il tedesco Karl Albrecht (27 miliardi), proprietario dei supermercati Aldi.
La donna più ricca è Liliane Bettencourt (17esima con 22,9 miliardi), azionista di controllo di L’Oreal, il colosso della cosmetica fondata da sua padre.
Il più giovane in classifica è Mark Zuckerberg, l’inventore della web community Facebook, che malgrado i suoi 23 anni ha in portafoglio qualcosa come 1,5 miliardi di dollari.
La famiglia di Michele Ferrero, a capo dell’impero alimentare piemontese, può vantare un patrimonio di 11 miliardi di dollari, rafforzato di 1 miliardo in un anno, e può così guidare dal 68mo posto in classifica generale la pattuglia dei tredici italiani censiti.
Il patrimonio di Berlusconi si attesta a 9,4 miliardi (dagli 11,8 del 2007, passando dal 51mo al 90mo posto),
meno anche dei 10 miliardi del patron della Luxottica che lo scorso anno ne aveva 11,5 (e scende dal 52mo al 77mo).
Berlusconi era menzionato dal magazine Usa come l’uomo più ricco d’Italia dal 1996, anno in cui sfilò il primato all’Avvocato Gianni Agnelli che commentò il sorpasso con una battuta: «Interesserà a Robin Hood». Giorgio Armani è 203mo con 5 miliardi, i fratelli Benetton (Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano) e il Signor Geox, Mario Moretti Polegato, sono tutti in 396ma posizione, con fortune per 2,9 miliardi ciascuno. Chiudono la lista, quanto agli italiani, Francesco Gaetano Caltagirone (446mo con 2,6 miliardi), Stefano Pessina (524mo con 2,3 miliardi), Ennio Doris e famiglia (573mo con 2,1 miliardi) e Sivio Scaglia (962mo con 1,2 miliardi).
OLTRE AI MILIARDARI CI SONO I MILIONARI NON MENSIONATI CHE CI FARANNO CO STI SOLDI,DI SICURO SOTTRAGGONO RISORSE A QUALCUNO CHI? CHI MUORE DI FAME

partigiano-combattente
00martedì 13 ottobre 2009 09:04
L'ALTRA FACIA DELA MEDAGLIA

Società – 500 milioni i poveri in più nel mondo

29.08.2008 |  8 | Invia ad un amico | Stampa

 

La Banca Mondiale ha scoperto di recente 500 milioni di persone in più che vivono in povertà rispetto al 2004 quando erano circa un miliardo. Nel mondo 1,4 milioni di persone, cioè una su quattro, ha meno di 1,25 dollari al giorno. La stima al rialzo è dovuta a nuovi metodi di rilevazione, infatti gli economisti hanno tenuto conto dell’aumento del costo della vita anche per il rialzo di carburanti e generi alimentari.

«La notizia che la povertà è più diffusa di quanto pensassimo significa che occorre raddoppiare i nostri sforzi, specialmente nell′Africa sub-sahariana» - ha dichiarato in un comunicato Justin Lin, capo economista della Banca Mondiale e Primo vicepresidente per l′economia per lo sviluppo.

Obiettivo dell’Onu è dimezzare entro il 2020 la povertà, che ogni anno a partire dal 1991 era diminuita di un punto in percentuale.

 

La ricerca rivela tuttavia che enormi passi avanti sono stati fatti: nel 1981 la metà della popolazione mondiale viveva nella povertà, vent’anni dopo si è ridotta ad un quarto.
LA CINA  E COME VIVONO I LAVORATORI.L'INDIA FORSE.......

I maggiori progressi nella lotta alla povertà si registrano nell′Asia orientale, dove il tasso di povertà è passato da circa l′80% nel 1981 al 18% nel 2005, grazie soprattutto allo sviluppo economico cinese. Nell′Africa sub-sahariana, la percentuale delle persone che vivono con meno di 1,25 dollaro al giorno è invece rimasta ferma al 50%, ma il numero dei poveri è quasi raddoppiato, passando dai 200 milioni del 1981 ai 380 milioni del 2005. Se la tendenza dovesse rimanere tale entro il 2015 un terzo dei poveri di tutto il mondo vivrà nel continente africano.

 


I RICCHI DELLA TERRA HANNO SFERRATO LA NUOVA SFIDA  METTERE A DISPOSIZIONE LORO LE RISORSE DEL CONTINENTE PIU RICCO DI RISORSE MINERARIE L'AFRICA , COSI HANNO ALTRO DA ACCUMULARE...... PER COSA?


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com