CONTRO L’UCCISIONE DEI CANI NELLE CAMERE A GAS IN UNA CITTÀ DEL BRASILE

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00sabato 6 dicembre 2008 14:49
vi evito le foto...sono raccapriccianti
CONTRO L’UCCISIONE DEI CANI NELLE CAMERE A GAS
IN UNA CITTÀ DEL BRASILE




La denuncia è stata fatta in settembre dalla UIPA (Unione Internazionale per la Protezione degli Animali), un’associazione animalista di Fortaleza, in Brasile.
Il metodo, lo stesso utilizzato dai nazisti per eliminare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale, è stato utilizzato in Crato, una piccola città nell’interno dello stato di Ceará, in Brasile, la cui verità dei fatti è stata verificata anche dal giornale “Diario do Nordeste”: diariodonordeste.globo.com/materia.asp?codigo=574212



Dai 70 ai 100 cani vengono settimanalmente catturati dal CCZ del municipio e uccisi nelle camere a gas, morendo asfissiati dopo l’inalazione del gas (CO2) prodotto da un motore di un’automobile, il cui tubo di scappamento è collegato ad un locale di soli 1,5 mq.



Negli ultimi decenni sono sorte in Brasile varie leggi per la protezione degli animali, come la Legge n. 9.605/98 che stabilisce come crimine ogni atto di abuso e maltrattamento sugli animali di qualunque specie.
La risoluzione n. 714, del 20 giugno 2002, del CFMV (Consiglio Federale di Medicina Veterinaria), dispone sui metodi e le procedure di eutanasia sugli animali, determinando che, quando necessaria, l’eutanasia dovrebbe essere realizzata con l’anestesia e da un medico veterinario, come stabilito dall’Art. 7 che dice: “i procedimenti di anestesia, se mal utilizzati, sono soggetti a legislazione federale di crimini ambientali”. Per i cani e i gatti, il metodo accettato è l’iniezione di cloruro di potassio preceduta da un’iniezione che anestetizza totalmente l’animale. In accordo con CMFV, il metodo crudele della camera a gas, non è accettato. La presidente della UIPA, Geuza Leitão, sospetta che l’anestesia non venga mai applicata agli animali.



La Dichiarazione Universale sui Diritti degli Animali, proclamata dall’Unesco nel 1978, della quale anche il Brasile è uno dei paesi firmatari, nel suo articolo 3 stabilisce che: nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli; se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia”.

La UIPA sarà ammessa con un rappresentante nel processo contro il CCZ di Crato insieme al Pubblico Ministero, costituendosi parte civile in causa, al fine di appurare i fatti e punire i responsabili per questo “crimine ambientale”.



Riteniamo sia inconcepibile che accadano fatti del genere. Gli animali hanno il diritto di vivere e non soffrire e dovrebbero essere soppressi soltanto se gravemente malati e incurabili e con metodi umanitari in cui sia prevista un’eutanasia indolore con l’impiego dell’anestesia.

Scriviamo alle sutorità brasiliane perché accettino la denuncia fatta dalla UIPA, per appurare i fatti e condannare i responsabili. Chiediamo inoltre che vengano presi dei provvedimenti al fine di impedire al CCZ di sacrificare degli animali sani con metodi così cruenti, promuovendo campagne di sterilizzazione e adozione dei cani randagi.

INVIA LA LETTERA DI PROTESTA!

Questa mail verrà inviata ai seguenti indirizzi:
Dra. Sheila Pitombeira
Coordenadora do Centro de Apoio Operacional e Meio Ambiente do Ministério Público do Ceará
Rua Assunção, 1100 – José Bonifácio
60.050-011 Fortaleza (CE) – Brasil

Ordem dos Advogados do Brasil- Seção Ceará
A/C Presidente Hélio das Chagas Leitão Neto
Rua Lívio Barreto, 668 – Dionísio Torres –
60.130-110 Fortaleza (CE) – Brasil
presidencia@oabce.org.br

Conselho Federal de Medicina Veterinária
A/C Presidente Benedito Fortes de Almeida
SGS – Quadra 01, Bloco E, nº. 30 – Ed. Ceará, 14º andar
70.303-900 Brasília (DF) – Brasil
cfmv@cfmv.org.br

Conselho Regional de Medicina Veterinária do Ceará – CRMV/CE
A/C Presidente: José Maria dos Santos Filho
Rua Dr. José Lourenço 3288 – Joaquim Távora
60.115-280 Fortaleza (CE) – BRASIL
crmvce@crmvce.org

Prefeitura Municipal de Crato
cratoimprensa@gmail.com

Jornal Diário do Nordeste
redação@diariodonordeste.com.br
regional@diariodonordeste.com.br

Testo che verrà inviato:
Egregio Signore,
Voglio esprimere la mia forte contrarietà di fronte al terribile fatto che nella città di Crato i cani catturati vengano uccisi nelle camere a gas, come in passato i nazisti facevano con gli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Ritengo che sia inconcepibile che accadano fatti del genere. Gli animali hanno il diritto di vivere e non soffrire e dovrebbero essere soppressi soltanto se gravemente malati e incurabili e con metodi umanitari in cui sia prevista un’eutanasia indolore con l’impiego dell’anestesia.
Le chiedo inoltre che vengano presi dei provvedimenti al fine di impedire al CCZ di sacrificare degli animali sani, promuovendo campagne di sterilizzazione e adozione dei cani randagi
Distinti saluti.

Exmos. Srs,
Gostaria de expressar minha grande contrariedade quanto ao terrível fato que está acontecendo na cidade de Crato, cujos cães capturados pelo CCZ da cidade são mortos utilizando-se câmara de gás, método este que, no passado, os nazistas utilizavam contra os judeus durante a Segunda Guerra Mundial.
Penso que seja inconcebível que fatos do gênero continuem acontecendo. Os animais têm o direito de viver e não sofrer e deveriam ser sacrificados apenas quando gravemente doentes e incuráveis e, ainda assim, com métodos humanitários que prevêem uma eutanásia indolor com emprego de anestesia.
Além disso, peço que sejam tomadas providências a fim de impedir os centros de controles de zoonoses de sacrificar animais sãos, promovendo campanhas de esterilização e adoção de cães e gatos abandonados.

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