CIV Superbike Vallelunga: Gramigni, il titolo della passione

Questo è il titolo della passione motociclistica, di un "ragazzo" 36enne che si è diviso tra mille difficoltà di una carriera che ha alternato vittorie a clamorosi infortuni, con tanti grandi ingaggi a pesanti "retrocessioni". Il titolo di un ragazzo che non doveva mai correre, per una strana storia che abbina la voglia di motociclismo all'impossibilità di esprimersi inizialmente al meglio. Lui è Alessandro Gramigni, toscando doc che regala alla Yamaha un titolo fondamentale, da privato assoluto, con la R1 del team Valli Moto supportato dall'emittente televisiva satellitare 100 % motori Nuvolari. Un trionfo tutto particolare: si legge nel sublime libro del Dottor Costa di come ha dovuto convincere la madre di Alessandro a prendergli il motorino, nascondendo l'imperfezione al "piede torto", assicurandole che le due ruote sono la miglior cura per un malanno simile.
Il Dottor Costa ha avuto ragione, e nonostante un terribile incidente del "Gram" contro un'auto in un'assurda collisione, con la frattura del solito piede destro, Alessandro ha vinto nel 1992 il titolo iridato della 125, il primo della storia della Aprilia, il primo di un'epoca dove poi sono passati Rossi, Biaggi, Capirossi, Melandri, Poggiali...
A 12 anni di distanza (ops, ne è passato di tempo...), Gramigni trionfa nel Campionato Italiano Superbike, con una Yamaha YZF R1 completamente nera, preparata da Valli Moto. Un trionfo davanti a piloti quali Marco Borciani, il suo più grande avversario, che a metà gara era campione con la 999 RS del DFXtreme. Gramigni ha realizzato un miracolo, pensando agli anni di inattività per mancanza di una sella giusta, di un budget opportuno, lui che ha sempre avuto problemi economici.
Come nel 1993, quando accettò l'offerta della Gilera, lasciando l'Aprilia da campione del mondo. Solo il tempo confermò che il Gram prese quella decisione per difficoltà a tener in pareggio il bilancio, per uno sport che all'epoca i milioni di euro guadagnati dalle star del Motomondiale se li sognava solamente.
Gramigni è poi tornato in Aprilia, passando successivamente alla Ducati nell'AMA Superbike, poi di nuovo con Noale in 500cc, ancora Superbike, poi un pò di Motard, l'anno passato gare da wild card con la R1 sempre del team Nuvolari. Oggi il titolo, una storia tutta particolare di un ragazzo che andrebbe in pista con qualsiasi mezzo a due ruote a motore, per sfogare la sua passione. Un personaggio che il motociclismo ha rischiato di perdere dal grande giro, ma fortunatamente, dopo questo trionfo, siamo sicuri non lo vedremo mai a piedi. Grande Alessandro Gramigni, ma anche la sua concorrenza, che onora questo trionfo.
Da Marco Borciani, che ha sfiorato nuovamente il titolo, a Lorenzo Alfonsi, oggi quarto dopo una rimonta dalla undicesima posizione, mentre il poleman Gianluca Vizziello è giunto secondo, confermando di essere lui il futuro della categoria.
Per una volta, lasciateci dedicare l'articolo in esclusiva al campione, ad Alessandro Gramigni. Se lo merita, in tutti i sensi: per i risultati sportivi, per la sua passione motociclistica, per la sua storia tutta particolare. Fossero tutti così i professionisti delle competizioni a due ruote, il Motociclismo sarebbe uno sport romantico. Gramigni ci fa ricordare che al di là degli interessi, la passione resta intatta. Grazie davvero per questo.

Classifica CIV Superbike Vallelunga

01- A.Gramigni - Yamaha YZF R1 - 20 giri in 26'45.647
02- G.Vizziello - Yamaha YZF R1 - + 5.239
03- M.Borciani - Ducati 999 RS - + 10.000
04- L.Alfonsi - Yamaha YZF R1 - + 12.011
05- I.Clementi - Kawasaki ZX-10 - + 13.785
06- N.Brignola - Suzuki GSX-R 1000 - + 14.288
07- G.Liverani - Ducati 998 RS - + 21.383
08- L.Pini - Suzuki GSX-R 1000 - + 23.098
09- L.Pedercini - Ducati 998 RS - + 39.750
10- P.Blora - Yamaha YZF R1 - + 41.650
11- D.Romboni - Yamaha YZF R1 - + 42.639
12- G.Zannini - Ducati 998 RS - + 54.578
13- G.Battisti - Yamaha YZF R1 - + 1'13.746
14- A.Longhin - Suzuki GSX-R 1000 - + 1'19.619
15- M.Doscioli - Suzuki GSX-R 1000 - a 1 giro
16- G.Bertuzzi - Suzuki GSX-R 1000 - a 1 giro
17- R.Bosio - Suzuki GSX-R 1000 - a 1 giro
18- R.Bertolini - Suzuki GSX-R 1000 - a 1 giro
19- L.Morselli - Ducati 998 RS - a 1 giro
20- M.Strada - Kawasaki ZX-10 - a 1 giro
21- E.Chiapello - Kawasaki ZX-10 - a 1 giro
22- A.Tortelli - Yamaha YZF R1 - a 1 giro
23- M.Passarelli - Suzuki GSX-R 1000 - a 1 giro

da www.racingworld.it

Uno stoico Marco Borciani termina al secondo posto nel C.I.V. Il pilota bresciano, vincitore morale della corsa e conseguentemente del campionato, ha dovuto cedere al bravo Gramigni, dopo aver dimostrato la sua superiorità. Scattato al meglio al semaforo verde percorreva le prime tornate con un ritmo insostenibile per gli avversari, accumulando un secondo e mezzo di vantaggio sull’ ex iridato, seguito a ruota da Viziello e Pedercini. Poi l’usura irregolare del suo pneumatico posteriore( arrivato al traguardo con un profondo taglio) lo costringeva ad alzare il ritmo, senza potersi opporre al ritorno degli avversari.

Marco Borciani Ducati 999RS team Dfxtreme Sterilgarda 3° classificato

“Non sono certo nato sotto una buona stella. Dopo aver imposto il mio ritmo sono stato costretto a rallentare a causa dell’ usura anomala della gomma posteriore che non mi ha consentito di continuare sul mio ritmo. Non ho potuto opporre resistenza e , dopo aver staccato il giro veloce, sono arrivato a girare durante le ultime tornate tre secondi e mezzo più piano, un infinità. Un vero peccato a questa gara ed al titolo ci tenevo molto, era tutto perfetto, sfortuna a parte”.

il gram!!!!

grandissimo!!!!

ma io credevo che era questa domenica...vabbè

e vaiiiiii

letta la storia mi viene da dire,peccato che non abbia corso sempre!

cmq meglio tardi che mai

grande gram , peccato per il borcia!!!

il gram dal vivo è roba da spavento!
io l'ho visto a misano e ci sono rimasto male

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Scritto da: H.M.R. 15/09/2004 18.17
il gram dal vivo è roba da spavento!
io l'ho visto a misano e ci sono rimasto male

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non me lo ricordavo così brutto...