CICLISMO: GIRO 2011

morte Weylandt, si ritira Team Leopard

La squadra lussemburghese lo ha annunciato alla direzione corsa
Il dolore per la morte di Wouter Weylandt è troppo forte per continuare. E così il Team Leopard Trek, la squadra del ciclista belga morto ieri per una rovinosa caduta durante la terza tappa nella discesa del Passo del Bocco, ha annunciato alla direzione di corsa il ritiro dal Giro d'Italia. La formazione lussemburghese, già stamane alla vigilia del via della quarta tappa, aveva avuto dei dubbi sulla possibilità di prendere il via, ma era stato proprio il padre di Weylandt a fare forza ai corridori affinché si mettessero in sella e continuassero a gareggiare.

La frazione odierna, in cui il gruppo ha deciso di 'neutralizzare' ogni distacco, è stata un lungo cordoglio allo sfortunato Weylandt e i corridori del Team Leopard erano arrivati tutti insieme per primi, abbracciati, sul traguardo di Livorno. Gli otto compagni di Weylandt, Brice Feillu, Dominic Klemme, Thomas Rohregger, Tom Stamsnijder, Bruno Pires, Davide Vigano, Fabian Wegmann e Oliver Zaugg lasceranno il loro ritiro già stanotte.

'olandese vince la quinta tappa da Piombino a Orvieto di 191 km
Dopo la tappa di ieri in onore del povero Wouter Weylandt, il gruppo ha affrontato la quinta frazione da Piombino a Orvieto. Al traguardo si è imposto l'olandese Pieter Weening, che scattato ad una quindicina di chilometri dalla conclusione, ha resistito al ritorno del gruppo sullo strappo finale e ha preceduto per una manciata di secondi Duarte, Serpa e il resto del plotone con anche Michele Scarponi e Vincenzo Nibali.

Grazie agli abbuoni, Weening (Rabobank) conquista anche la maglia rosa e diventa leader della classifica generale con 2" di vantaggio su Marco Pinotti e Kanstantsin Siutsou, entrambi della Htc-Highroad. Nella top ten, con meno di 30" di distacco, anche Nibali, Scarponi e Contador, tra i candidati alla vittoria finale.

Attimi di paura durante la tappa: a 13 km dal traguardo l'olandese della Rabobank, Tom Jelte Slagter, ha perso il controllo della bici ed è caduto rovinosamente a terra. Poi il ciclista, numero 175 in gara, ha ripreso a muoversi, ha risposto correttamente alle domande che gli venivano rivolte e successivamente è stato trasportato in ospedale. Le sue condizioni sono sotto controllo e non destano preoccupazione.

Lo spagnolo vince in volata. L'olandese Weening resta maglia rosa

Francisco Ventoso della Movistar ha vinto in volata la sesta tappa, 216 chilometri da Orvieto a Fiuggi. Battuto al fotofinish Alessandro Petacchi (Lampre), che non è riuscito a dare l'ultimo colpo di reni per scavalcare lo spagnolo. Sul gradino più basso del podio si è piazzato Roberto Ferrari (Androni Giocattoli). L'olandese Pieter Weening (Rabobank) resta in maglia rosa con due secondi di vantaggio su Sivtsov e Pinotti della HTC-High Road.


Tappa movimentata nel Lazio, con saliscendi attorno a Viterbo, e caratterizzata dalla fuga di cinque uomini: Modolo, Popovych, Veikkanen, Vandewalle e Veuchelen. Il loro vantaggio arriva fino a 5' per poi scendere progressivamente con l'avvicinarsi del traguardo di Fiuggi. Nel finale si susseguono gli scatti e a poco meno di 2 chilometri dall'arrivo viene ripreso l'ultimo degli attaccanti, Vandewalle (Quick-Step).

Negli ultimi 600 metri Danilo Di Luca prova ad anticipare tutti ma Ventoso e Petacchi lo rimontano e si giocano la vittoria in volata, che alla fine va allo spagnolo della Movistar. Domani grande attesa per la settima frazione, la Maddaloni-Montevergine di Mercogliano di 110 km: è previsto il primo vero arrivo in salita della corsa rosa e qualcosa potrà cambiare nelle zone alte della classifica.

Il ciclista italiano precede Contador sul traguardo di Tropea, Weening conserva la maglia rosa

Oscar Gatto (Farnese Vini) ha vinto l'ottava tappa del Giro d'Italia, da Sapri a Tropea di 217 km. Il ciclista italiano ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Alberto Contador.

L'olandese Pieter Weening (Rabobank) ha conservato la maglia rosa, mentre Contador, grazie agli abbuoni ,sale al quinto posto e precede Michele Scarponi.

Lo spagnolo ha vinto per distacco sul traguardo dell'Etna. In difficoltà Nibali e Scarponi

Il guizzo del fuoriclasse. Alberto Contador ha vinto per distacco la nona tappa del Giro d'Italia 2011, da Messina all'Etna Rifugio Sapienza di 169 km. Il corridore della Saxo Bank festeggia la prima vittoria di tappa al Giro e la conquista della maglia rosa.

Contador è scattato a 7 km dal traguardo, andando a riprendere uno dopo l'altro i fuggitivi. Michele Scarponi ha tentato di restargli sulle code, ma ha pagato lo sforzo e ha perso terreno prezioso nel finale. In uno scenario molto particolare, con la lava solidificata ai bordi della strada, il vincitore della corsa rosa 2008 ha preceduto di 3" il venezuelano José Rujano Guillen, mentre al terzo posto, a 50", si è classificato Stefano Garzelli, che ha preceduto Vincenzo Nibali. In classifica generale Contador ha ora 1'21" di vantaggio su Nibali e 1'31" su Scarponi.

Da venerdì la carovana rosa si accende su Grossglockner, Zoncolan e Passo Fedaia

Tre tappe e poi scoppierà la bagarre: Nibali e Scarponi all'attacco della maglia rosa Alberto Contador. Venerdì inizierà la montagna vera, la parte più impegnativa di questo 94esimo Giro d'Italia. Domani c'è la decima tappa, da Termoli a Teramo, di 159 km: tappa breve e pianeggiante adatta ai velocisti. A preoccupare sono soprattutto le condizioni atmosferiche. A causa del forte vento e del mare in burrasca, a Termoli gli organizzatori sono stati costretti a spostare il ritrovo di partenza, che non sarà più sul Piazzale del Porto ma su una via interna più riparata. Mercoledì poi si correraà l'undicesima frazione, da Tortoreto Lido a Castelfidardo, di 144 km: tappa piena di brevi strappi e senza tratti pianeggianti lunghi. Giovedì infine la dodicesima tappa, da Castelfidardo a Ravenna, di 185 km: facile e totalmente pianeggiante. Sarà l'ultima boccata di ossigeno prima delle salite più difficili.

Venerdì il Giro sconfina in Austria e i corridori affronteranno gli oltre 2.000 metri del Grossglockner. Sabato c'è lo Zoncolan, ma prima anche la temutissima discesa del Monte Crostis. Domenica infine il Passo Giau (la Cima Coppi di questo Giro, a quota 2.236 metri), il Passo Fedaia e il Rifugio Gardeccia. E non è finita: dopo la giornata di riposo di lunedì 23 maggio ci sarà la cronoscalata Belluno-Nevegal e quindi la 17esima tappa Feltre-Tirano con il Passo del Tonale; il 27 i 1.341 metri del Mottarone, il 28 i 2.178 del Colle delle Finestre. Prima della conclusione con la lunga cronometro di Milano.

Il britannico vince la decima tappa davanti a Ventoso e Petacchi

Mark Cavendish ha vinto in volata la decima tappa del Giro d'Italia, da Termoli a Teramo. Il britannico dell'Htc ha bruciato tutti sul traguardo, conquistando la prima vittoria in questa corsa rosa, la sesta in carriera: dietro di lui si sono piazzati lo spagnolo Ventoso (Movistar) e Alessandro Petacchi (Lampre), partito in anticipo e poi saltato dal fuoriclasse dell'Isola di Mann. Non cambia nulla in classifica generale con Alberto Contador (Saxo-Bank) che conserva la maglia rosa conquistata nella tappa dell'Etna di domenica scorsa.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga, ripresa a dieci chilometri dal termine. Con il gruppo compatto tenta di sorprendere tutti David Millar (Garmin-Cervelò), ma il britannico viene subito raggiunto. Si va in volata e Cavendish conclude a braccia alzate.

"Ho pensato tutto il giorno al funerale di Wouter. Anche se non sono un belga, dovevo vincere per lui". John Gadret dedica a Wouter Weylandt la vittoria nell'undicesima tappa del Giro d'Italia. Oggi a Gand si sono svolti i funerali del corridore belga, morto dopo una caduta nella terza frazione della corsa rosa. "Il ciclismo è una grande famiglia", prosegue Gadret. "Dopo la morte di Wouter non ho mai smesso di pensare a quella caduta. Volevo fare qualcosa per rendergli omaggio. Ora sono soddisfatto", conclude il corridore transalpino.

Contador in maglia rosa dopo l'undicesima tappa, Nibali è il primo degli italiani
1 CONTADOR Velasco Alberto (SPA) Saxo Bank 40:37:51
2 SIVTSOV Kanstantsin (BLR) Htc-Highroad +0:59
3 NIBALI Vincenzo (ITA) Liquigas Cannondale +1:21
4 LE MEVEL Christophe(FRA) Team Garmin +1:28
5 SCARPONI Michele (ITA) Lampre-Isd +1:28
6 ARROYO DURAN David (SPA) Movistar Team +1:37
7 KREUZIGER Roman (CZE) Pro Team Astana +1:41
8 SERPA PEREZ Jose (COL) Androni Giocattoli +1:47
9 CATALDO Dario (ITA) Quickstep Cycling Team +2:21
10 CARRARA Matteo (ITA) Vacansolei-Dcm +2:21

Il britannico vince in volata la 12.a tappa. Contador in rosa, domani alta montagna

Mark Cavendish fa doppietta. Il velocista della HTC-High Road ha vinto in volata la 12.a tappa del Giro d'Italia, 184 km da Castelfidardo a Ravenna, bissando il successo di due giorni fa. Il britannico ha anticipato gli avversari più pericolosi, resistendo al recupero di Davide Appollonio (Team Sky) e Alessandro Petacchi (Lampre), rispettivamente secondo e terzo sul traguardo.

La frazione è stata caratterizzata da una lunga fuga di quattro corridori, tra cui il bolognese Ricci Bitti, assorbita dal gruppo a 11 km dalla fine. A 1,5 km dal traguardo una caduta ha coinvolto numerosi corridori, spezzando di fatto in due il plotone.

Alberto Contador (Saxo Bank) conserva la maglia rosa di leader della classifica generale. Domani tappa d'alta montagna, 167 km con arrivo in salita a Grossglockner, in territorio austriaco.

Il venezuelano vince la 13.a tappa sulle salite austriache, Contador aumenta il vantaggio in classifica su Nibali e Scarponi

Alberto Contador ipoteca il Giro d'Italia. Il venezuelano Josè Rujano (Androni Giocattoli) conquista la tredicesima tappa, con arrivo sulle salite del monte Grossglockner, in Austria, ma è lo spagnolo della Saxo Bank il vero trionfatore di giornata: Contador taglia il traguardo alle spalle di Rujano e porta a più di 3 minuti il distacco il distacco in classifica generale su Nibali e Scarponi.

Il fine settimana delle grandi montagne continuerà domani con lo Zoncolan. La 14.a tappa partirà da Lienz, sempre in Austria, ma poi si tornerà in Italia con l'arrivo in Friuli. E' la terza volta che il Giro arriva sullo Zoncolan: in dieci chilometri si passa dai 530 metri iniziali ai 1.730 finali con pendenze anche del 22 per cento.

Lo spagnolo ha vinto la 15.a tappa sul traguardo di Gardeccia, Contador allunga ancora in classifica

Lo spagnolo Mikel Nieve ha vinto la 15.a tappa del Giro d'Italia, la Conegliano-Gardeccia Val di Fassa di 229 chilometri. Il corridore della Euskaltel ha chiuso il tappone dolomitico con il tempo di 7h27'14", davanti a Stefano Garzelli, staccato di 1'41", e ad Alberto Contador, che ha chiuso a 1'50" dal connazionale. Quarto Michele Scarponi, mentre Vincenzo Nibali è giunto con oltre tre minuti di ritardo.

Contador resta saldamente al comando della classifica generale. Balzo in avanti di Scarponi, che scavalca Anton e Nibali e sale al secondo posto.

Il corridore della Movistar sembra essere stato schiacciato dal portone del suo garage

E' morto Xavi Tondo, ciclista di 32 anni della Movistar. Nuova tragedia nel mondo del ciclismo a pochi giorni dalla scomparsa di Wouter Weylandt al Giro d'Italia: lo spagnolo è deceduto oggi a Granada in seguito ad un incidente domestico. Il ciclista sarebbe stato schiacciato dalla caduta del portone del suo garage mentre stava uscendo dall'abitazione per andare ad allenarsi.

Xavi Tondo era stato appena prelevato dallla Movistar. L'anno scorso militava nella Cervelò, ed era stato gregario di Carlos Sastre al Giro d'Italia. In carriera ha vinto un Giro del Portogallo (2007), una tappa alla Parigi-Nizza e una al Giro di Catalogna.

Nibali e Scarponi s'inchinano allo spagnolo, sempre più dominatore della corsa rosa

Alberto Contador (Saxo Bank) si conferma dominatore incontrastato del Giro d'Italia. Il ciclista spagnolo ha fatto il vuoto anche nella 16esima tappa, la cronoscalata di 12,7 chilometri da Belluno a Nevegal, conquistando il secondo successo parziale nella corsa rosa. Dietro di lui Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale), secondo a 34", e Michele Scarponi (Lampre-ISD), terzo a 38".

Proprio i due italiani seguono Contador in classifica generale. L'iberico ha ulteriormente ampliato il proprio vantaggio, portandolo a 4'58" su Scarponi e 5'45" su Nibali. Domani altra tappa di montagna, 230 chilometri da Feltre a Tirano.

A Tirano Visconti taglia il traguardo per primo ma viene declassato per scorrettezze

Giovanni Visconti taglia per primo il traguardo di Tirano ma la vittoria della 17esima tappa, partita da Feltre, è di Diego Ulissi. Il campione italiano, sul rettilineo finale, è riuscito a passare Ulissi lungo le transenne ma solo dopo averlo spostato con una spinta. Terzo è arrivato lo spagnolo Lastras mentre al quarto posto è giunto il belga Bakelandts, tutti e quattro componenti del gruppetto di attaccanti. La giuria però, dopo aver visualizzato le immagini della volata, ha declassato Visconti al terzo posto sancendo il successo di Ulissi, che non avrebbe cambiato in modo così evidente la traiettoria.

A quasi tre minuti è arrivato il gruppo dei migliori con Contador, Scarponi e Nibali. In classifica generale non è cambiato nulla con lo spagnolo Contador che ha conservato la maglia rosa con 4'58" di vantaggio su Scarponi e 5'45" su Nibali. Domani Domani la 18esima tappa, 151 km da Morbegno a San Pellegrino Terme.

Seguono Scarponi e Nibali. Quarto il francese Gadret

Di seguito la classifica maglia rosa dopo la 18° tappa del Giro d'Italia, Morbegno-San Pellegrino Terme di 151 Km. Alberto Contador si conferma leader, seguono Michele Scarponi a 4'58" e Vincenzo Nibali a 5'45".









Pos. Team Punti

1 Contador Velasco Alberto (SPA) 71h45'9''000

2 Scarponi Michele (ITA) a 0h04'58''000

3 Nibali Vincenzo (ITA) a 0h05'45''000

4 Gadret John (FRA) a 0h07'35''000

5 Sivtsov Kanstantsin (BLR) a 0h09'12''000

6 Rujano Guillen Jose' (VEN) a 0h09'18''000

7 Nieve Ituralde Mikel (SPA) a 0h09'22''000

8 Menchov Denis (RUS) a 0h09'38''000

9 Kreuziger Roman (CZE) a 0h09'47''000

10 Rodriguez Oliver Joaquin (SPA) a 0h10'25''000

Lo spagnolo lascia il successo all'ex compagno nella 19.a tappa

Paolo Tiralongo ha conquistato la 19.esima tappa del Giro d'Italia, 209 chilometri da Bergamo a Macugnaga. Il corridore dell'Astana è scattato nel finale e ha staccato tutti gli avversari. Tranne il solito Alberto Contador, che è tornato sull'ex compagno di squadra a velocità doppia, lo ha trascinato letteralmente al traguardo e gli ha lasciato signorilmente il successo di tappa.

Il trionfo del gregario: Tiralongo è alla prima vittoria da professionista (nel 2002 fu primo nella cronometro a squadre nel Giro del Mediterraneo).

In virtù del secondo posto parziale, Contador (Saxo Bank) aumenta il proprio vantaggio in classifica generale: 12" di abbuono gli consentono di allungare a 5'18" su Michele Scarponi e a 5'52" su Vincenzo Nibali (terzo all'arrivo).

Lo spagnolo lascia il successo all'ex compagno nella 19.a tappa

Paolo Tiralongo ha conquistato la 19.esima tappa del Giro d'Italia, 209 chilometri da Bergamo a Macugnaga. Il corridore dell'Astana è scattato nel finale e ha staccato tutti gli avversari. Tranne il solito Alberto Contador, che è tornato sull'ex compagno di squadra a velocità doppia, lo ha trascinato letteralmente al traguardo e gli ha lasciato signorilmente il successo di tappa.

Il trionfo del gregario: Tiralongo è alla prima vittoria da professionista (nel 2002 fu primo nella cronometro a squadre nel Giro del Mediterraneo).

In virtù del secondo posto parziale, Contador (Saxo Bank) aumenta il proprio vantaggio in classifica generale: 12" di abbuono gli consentono di allungare a 5'18" su Michele Scarponi e a 5'52" su Vincenzo Nibali (terzo all'arrivo).

ll corridore della Movistar taglia in solitaria il traguardo della Verbania-Sestriere

E' la giornata del bielorusso Vasili Kiryenka. Il ciclista della Movistar ha vinto la 20.a tappa del Giro d'Italia, la Verbania-Sestriere di 242 km, ultimo tappone di montagna della corsa rosa 2011. Una grande impresa per il corridore, che corona una fuga lunghissima, durata 215 km, gli ultimi 40 in solitaria.

Respinto il tentativo di Rujano di restare attaccato alla sua ruota, Vasili Kiryienka taglia il traguardo alzando le dita al cielo per ricordare il compagno di squadra Xavier Tondo, morto qualche giorno fa in un incidente in Spagna.

Il podio della tappa viene completato dal citato Rujano e da Rodriguez. Quarto il giovanissimo Betancourt. Il gruppo rosa di poco staccato dai fuggitivi, ma con Contador che conserva ampiamente la maglia rosa e la leadership di un giro che ormai è suo da tempo. Seconda posizione nella generale per Scarponi, con Nibali sempre terzo, ma staccato ora di 56 secondi.

La spagnolo si aggiudica per la seconda volta la corsa rosa, sul podio Scarponi e Nibali. Ultima tappa a Millar

Alberto Contador ha vinto la 94.a edizione del Giro d'Italia di ciclismo. Per lo spagnolo è il secondo trionfo nella corsa rosa, dopo il successo nell'edizione del 2008. Sul podio con lo spagnolo salgono Michele Scarponi, secondo con un distacco di 6'10", e Vincenzo Nibali, terzo a 6'56". L'ultima tappa a cronometro di Milano è stata vinta dal britannico David Millar, che ha preceduto di 7" il danese Rasmussen e di 36" lo stesso Contador.

"E' incredibile, sono emozionatissimo - le prime parole di un commosso Contador al termine della crono - con tutta questa gente è stato un finale da sogno. Le lacrime? Non mi emoziono così facilmente ma stavolta è così. Non ho vinto da solo, ha vinto tutta la squadra".