CIAO LUCIANO!

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lucaDM82
00martedì 1 settembre 2009 21:26
L’intervista integrale di Luciano Spalletti a Sky Sport 24:

Partiamo dalle dimissioni
“Sono state una mia iniziativa, la cosa più giusta per il rapporto che ho avuto con la squadre e soprattutto con la città. Rapporto bellissimo e molto intenso”.
Cosa rimane?
“Basta guardare i numeri di collettivo e individuali. Abbiamo ottenuto risultati importanti, mandato un messaggio importante al calcio europeo e mondiale. Totti ha fatto grandissimi numeri sotto l’aspetto dei gol e delle giocate. Se non c’è grande intesa, con staff e dirigenti, se non c’è rapporto professionale e umano riuscire a fare questi numeri, che rimarranno nella storia della Roma penso sia difficile. Il resto sono discorsi per perdere tempo”.
Come è nata l’idea delle dimissioni?
“Questi due risultati hanno fatto la differenza. Ma poi delle cose con la società le ho volute mettere a posto dall’inizio della stagione, ho parlato con la Sensi e non è bastato. Per fare di più dovevo assumermi delle responsabilità, responsabilità che sono racchiuse nel gesto che ho fatto”.
Un gesto non comune rinunciar a due anni di contratto
“Sono convinto che chiunque altro se avesse vissuto la Roma in questo momento avrebbe fatto uguale. Ci si sente avvolti da qualcosa di particolare che è vivere questa città, non bisogna stare a sottolineare il gesto”.
Ricordi?
“Ne porto via molti. Notti bellissime allo stadio. Vittorie bellissime in campionato e in Champions, a Lione, a Madrid e con il Chelsea in casa. Notti illuminate dai riflettori dello stadio in cui la squadra ha giocato grande calcio e tutti hanno dato tantissimo”.
E quello scudetto sfiorato…
“E’ il rammarico più grosso, siamo arrivati davvero vicini. Poi bisognerebbe andare ad esaminare delle cose che sono successe un po’ più in profondità. Ma è un grande risultato, siamo arrivati a contendere un titolo all’Inter che è una grandissima squadra”.
Cosa trova Ranieri?
“Da tecnico preparato e attento quale è avrà guardato quello che è successo in queste due gare, essendo romanista gli stanno a cuore le sorti della squadra, perciò sarà stato attento. Ha visto che la squadra non ha giocato male, anzi. Con il Genoa benissimo. Con la Juve loro ci sono stati superiori, ma gli episodi sono stati determinanti. La Roma poteva andare anche in vantaggio e poteva venire fuori un’altra partita”.
Adesso?
“Avrò tempo per famiglia e figli. Andrò in giro per il mondo a documentarmi, ci sono tecnici bravi, emergenti, voglio vedere come lavorano, studiare le metodologie nuove. Mi fa piacere di aver ricevuto un messaggio di solidarietà di Ferguson che mi ha dato la sua disponibilità per vederlo lavorare la prossima settimana. E poi seguirò le sorti della Roma, che rimane una grande Roma e che avrà il supporto di un grande tecnico come Ranieri”.
Un messaggio ai tifosi?
“Un messaggio carico di affetto. Mi porterò sempre dentro l’inno cantato dai tifosi allo stadio, simbolo dell’amore dei tifosi per la loro squadra. E io sarò lì a cantarlo sempre”.
chiefjoseph
00martedì 1 settembre 2009 21:37
gran classe!

immagino avrebbe potuto dirne di tutti i colori su quanto accaduto in questi 5 anni...
BeautifulLoser
00martedì 1 settembre 2009 23:17
assolutamente!

spero che impari molto dal grande alex e che presto possa togliersi talmente tante soddisfazioni che i ferretti ("la roma è ostaggio di spalletti!"), i trani ("è l'allenatore italiano più pagato"), e gli altri pennivendoli lo rimpiangeranno amaramente.

e perché no? una semifinale di champions league roma-liverpool all'olimpico, con spalletti, sulla panchina della merseyside, che canta l'inno della roma e vince ai rigori: aquilani segna, de rossi sbaglia.
lo so, sono un sadico!

meravigliosa l'ultima frase: "e io sarò lì a cantarlo sempre".

grazie e buona fortuna!

chiefjoseph
00mercoledì 2 settembre 2009 00:21
Re:
BeautifulLoser, 01/09/2009 23.17:

assolutamente!

spero che impari molto dal grande alex e che presto possa togliersi talmente tante soddisfazioni che i ferretti ("la roma è ostaggio di spalletti!"), i trani ("è l'allenatore italiano più pagato"), e gli altri pennivendoli lo rimpiangeranno amaramente.





ecco, bravo.

hai riportato 2 frasi di 2 giornalisti che sono passati sull'altalena nel giudicare spalletti, sintomo di quanto la coerenza sia un optional.

i primi anni di spalletti, lo giudicavano come un messia("roma gioca miglior calcio d'europa, neanche il barca o l'arsenal", "spalletti santone, mago, grande uomo, grande persona"), poi le cose l'anno scorso sono andate male e allora è diventato "il peso", "l'allenatore italiano più pagato"(frase che sottintende al fatto che non lo meritasse...ma come? era il santone, il mago, il miglior allenatore della storia della roma prima?)...

e oggi con le dimissioni è ridiventato il "grande uomo" e si rimpiange il lavoro fatto...

ma non era un peso? ma non teneva in ostaggio la roma? ma non era un allenatore che ormai non ci capiva più un cazzo a detta de sti giornalisti?
gianpaolo77
00mercoledì 2 settembre 2009 10:28
spalletti ha dato l'ennesima dimostrazione della differenza che passa tra un grande uomo, di classe, sportivo e veramente elegante
e una banda de peracottari arricchiti come i sensi, o semi-arricchiti come i vari giornalari romani.. (co' tutto il rispetto pei giornalari, ce mancherebbe! il mio caro amico Ugo è giornalaro ed è una bravissima persona!)
ShearerWHC
00mercoledì 2 settembre 2009 10:47
Credo che Spalletti abbia fatto molto per la Roma e per il calcio italiano in un periodo in cui si rischiava di sprofondare a livello di movimento ancora più di quanto in realtà si sia fatto.
Credo anche che pre la vittoria del Mondiale abbia anche un po' di merito Spalletti stesso, sia dal punto di vista tattico che della scoperta di Perrotta trequartista,non sarà stata la chiave della vittoria ma è stato un tassello sottovalutato.
Gli anni seguenti ci ha fatto divertire ed incazzare, ma se dobbiamo fare l'odioso gioco della bilancia credo che i momenti positivi siano maggiori, e non tutto è da imputare al basso livello del campionato italiano, perchè senza dubbio a livello internazionale ci ha dato una dimensione che con Capello ci sognavamo.
Poi purtroppo il ciclo è finito un anno e mezzo fa, non glie ne posso fare una colpa; spero per lui che possa togliersi ancora grosse soddisfazioni, magari in società dove il mercato non è solo "mister, chi possiamo vendere?"
giove(R)
00mercoledì 2 settembre 2009 10:49
questi due giornalisti, Trani e Ferretti sono semplicemnte due inutili carneadi voltagabnbana, incompetenti e incoerenti.
l'unica cosa cui sono utili è il sostentamento delle rispettive famiglie, sulla base di stipendi immeritati, ed ottenuti grazie a chissà quale sotterfugio o meandro dell'opportunismo e clientelismo, che li ha portati a stare dove stanno, con beffa di chi farebbe meglio il loro mestiere e sopratutto ci metterebbe più coerenza, competenza ed onestà.
fossero anche i "meno pagati" fra i giornalisti, sarebbero sempre soldi rubati, intascati a sbafo.
sono un segno dei tempi, dove i grandi fanno la storia, e i parassiti, come loro, pronti a cucire da capo, dopo averla disfatta, ogni tela intessuta, la distorcono.
sono un segno dei tempi, di una città e di una realtà sportiva e cittadina, che è caduta così in basso da arrivare ad abbassarsi, ispirandosi a loro, e vedendo in degli sporchi scagnozzi come loro, la guida, l'acume, l'intelligenza, l'arguzia, la "tuttologia" romansita.
due personaggi che sin dal timbro di voce, mostrano tutta la loro arroganza (e qualche volte, nel caso di trani, la deviazione alcolica), rafforzata dalla faccia di bronzo, e le continue amnesie, attraverso le quali alimentano il loro trasformismo per pecore.

perchè solo le pecore possono stimare due persone così.
lucaDM82
00mercoledì 2 settembre 2009 11:02
Ovviamente anche io promuovo Spalletti per quello che ha fatto nella Roma,per i piazzamenti,per i trofei vinti,perchè si è rivelato un allenatore all'altezza della situazione.Se avesse avuto una società solida e manager competenti alle spalle sicuramente avrebbe ricevuto l'aiuto e i giocatori necessari per fare il definitivo salto di qualità.Non lo mitizzo come certa stampa,non ha il carisma e il curriculum del nostro "barone",dei ferguson,dei capello.Non è un "campione" ma un ottimo allenatore si'.Lo boccio per le conferenze stampa,questo si',non l'ho mai sopportato da quel punto di vista.
Non mi è mai entrato nel cuore,logicamente non parliamo di mazzone o giannini,ma devo dire che le sue dichiarazioni finali sono sincere e dimostrano un grande attaccamento alla Roma.
Gli auguro un buon "sviluppo" di carriera.
Spero che il suo addio dia la scossa alla squadra.
lucaDM82
00venerdì 9 aprile 2010 16:04
Tiro su questo topic.Ci sono anche i topic luciano spalletti [SM=g28001] e luciano spalletti [SM=g28002].
Cosi' non si esce troppo fuori tema e si comprendono meglio i post.
Sound72
00venerdì 9 aprile 2010 16:44
rispondo qui a Giove, piu' che altro sull'ultima considerazione secondo cui Spalletti sarebbe anche stavolta da considerare traditore e che lo stesso succederà con Ranieri.
Io non la vedo cosi, Roma in passato ha odiato Ottavio Bianchi cosi come ha applaudito Radice, Mazzone e Zeman.
Capello è stato chiamato traditore, clausola contrattuale a parte, perchè quel modo di andarsene e alla Juve, con al seguito Emerson, Zebina, Tancredi, Neri e poi pure Baldini non è andato giu' a nessuno.
Spalletti traditore?non mi sembra, ci sta che qualcuno sia irriconoscente, ci sta che qualcuno gl iirnfacci il Chelsea, ma fondamentalmente a me pare che Spalletti oggi paghi l'ultimo anno e mezzo di risultati negativi al confronto di questo primo Ranieri.
Se tu midici oggi si dimentano i primi 2 anni e mezzo di Spalletti ti do ragione.
Però ti dico pure che questo dipende essenzialmente dalla stampa e comunicazione romana che si è dimostrata per l'ennesima volta mediocre.
A me pare che i primi mesi si dicesse a Roma che Ranieri aveva rilanciato la Roma facendola giocare in modo spallettiano.O no?
E cmq, ti ripeto l'uomo Spalletti qualche problema mi pare che ce l'ha avuto anche quando ha lasciato Udine, fresco fresco di champions.
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