CHAMPIONS: Barça nella storia, Guardiola batte Ferguson 2-0

Con un perentorio 2-0 gli spagnoli battono il Manchester United, a segno Eto'o nel primo tempo e Messi nella ripresa. Continua la maledizione della Champions League, nessuna squadra riesce a bissare il successo ottenuto, questa volta la vittima sacrificale è stato il Manchester United battuto da una migliore organizzazione di gioco messa in campo dal Barcellona. Sicuramente l'arma in più è stato un Messi in grande giornata, che con il gol siglato diventa il miglior marcatore della competizione e vince il confronto con Cristiano Ronaldo per essere eletto Pallone d'Oro 2009. L'allenatore dei catalani e catalano, Pep Guardiola, all'esordio su una panchina di una prima squadra ha battuto la “volpe” Ferguson, allenatore dello United diventando l'unico allenatore proveniente dalla Catalogna, regione della Spagna a vincere sia la Liga che la massima competizione per club europei.

Nella città eterna di Roma si assegna la Champions League da leggenda tra il Manchester United e il Barcellona. Il Barcellona del giovane tecnico Guardiola viste le assenze in difesa di Dani Alves e Abidal, squalificati, devono inventarsi come difensore centrale Yaya Tourè in coppia a Piquè. Per i Red Devils invece formazione praticamente al completo, l'unico assente è Fletcher, sostituito da Anderson. La gara però non si gioca solo in campo, in tribuna difatti sono presenti personalità di spicco, per la squadra spagnola ecco re Juan Carlos e il premier iberico Jose' Luis Zapatero mentre per gli inglesi è presente il principe William, primogenito di Carlo d'Inghilterra, che si e' accomodato vicino al presidente della Uefa, Michel Platini.

La gara fin da subito è in mano ai Reds che chiudono in difesa i blaugrana, i primo acuto è di Cristiano Ronaldo dopo appena 2' con un tiro violento ma centrale che Valdes trasforma in un mezzo pasticcio rimediato da Piquè. Lo stesso portoghese ci prova in altre due occasioni nelle quali calcia fuori di poco e proprio nel maggior momento di spinta ecco il gol del vantaggio degli spagnoli in contropiede. Al 10' un lancio in profondità di Iniesta trova Eto'o che dopo un doppio dribbling su Vidic e Carrick trafigge l'estremo difensore con un colpo d'esterno destro. Dopo il gol gli spagnoli si galvanizzano e Messi con un sinistro dalla distanza al 19' sfiora il raddopio. Gli inglesi provano a colpire giocando sulle fasce ma il Barcellona fa buona guardia e facendo girare il pallone riesce a contenere le avanzate degli isolani e soprattutto ad annullare completamente Park, il fulcro del gioco. Il primo tempo termina senza altre grandi occasioni con una prevalenza dei blaugrana in fase di possesso palla.

La ripresa si apre con una palla gol per Henry, il francese prima supera Ferdinand in area di rigore ma poi si vede respingere il tiro da Van Der Sar. Al 52' ancora Barcellona pericoloso con una punizione di Xavi dai diciotto metri che sbatte contro il palo alla sinistra del portiere. La prima mossa di Ferguson, allenatore dei Reds è l'inserimento dell'attaccante Berbatov al posto dello spaesato Park ma poco dopo arriva il raddoppio: al 70' Messi con un colpo di testa su un cross veramente perfetto di Xavi raddoppia. L'opportunità di riaccendere le speranze arriva un minuto più tardi con Cristiano Ronaldo fermato in uscita da Valdes. Le occasioni non mancano ne da una parte ne dall'altra, una conclusione di Ronaldo viene respinta in corner mentre Puyol di testa spedisce il pallone tra le braccia del portiere. Dopo queste fiammate la partita si assesta su ritmi di gioco più lenti, forse perchè lo United è apparso stanco o forse perchè il Barça ha preferito far girare il pallone.