campilongo....
voi state inguaiati. Perché? Semplice… perché non capite una cosa.
Campilongo poteva fare qualcosa di buono soltanto in una piazza come la vostra. E altre di quel tipo là.
Chessò… Cava, Nocera, Castellammare…Salerno (sì, anche Salierno).
Capite il perché?? Perché sono piazze di gente buzzurra e ignorante. Come lui.
Perché sono piazze in cui le partite si vincono per quello che si combina nel tunnel e negli spogliatoi, prima ancora che nel campo.
Con dirigenti grotteschi e pittoreschi, cafoni, con atteggiamenti da capibastone. Che si affidano a “personale”di servizio rozzo, semidelinquenziale, inadeguato, la cui funzione principale è creare climi intimidatori nei confronti di avversari e terne arbitrali.
La Cavese non perde in casa da anni? Ecco perché.
In tutto questo, il VOSTRO Campilongo ha realizzato quel poco che ha fatto perché, da buzzurro napoletano qual è, ha trovato il suo habitat ideale: una squadra di napoletani forse anche bravini (qualcuno) ma assolutamente privi del benché minimo spirito sportivo… una squadra di criminali o poco più;
una dirigenza su cui stendiamo un velo pietoso… a parte che devono ancora spiegare dove prendono i soldi per fare questi campionati di C1; e mi fermo qui, perché il resto dovreste saperlo voi;
un pubblico “napoletano” in tutto e per tutto, come tale allineato e assimilabile in toto ad altre tifoserie di selvaggi e incivili pure da voi tanto odiate… tipo Salierno, Castellammare, Nucera, Avellino e via smerdiando. Dite che li odiate e sono merde, ma nessuno quando viene dalle parti vostre nota la minima differenza. Nessuno. Sàcc’ a vòstr diversità, mentalità, identità, e altri paroloni che non servono e non significano un cazzo di nient,e dove sarebbero?? Mah.
In tutto questo marciume, il Campilongo faceva il “ras”incontrastato: vi piaceva tanto perché aveva i vostri stessi atteggiamenti da bulletto di periferia napoletana, e la stessa “bocca grande” da grand’òmm di ‘sta nerchia, tante chiacchiere, tanta prosopopea e risultati zero. E voi pecoroni, tutti appresso a questo poveraccio, voi, la vostra dirigenza di macchiette cappottati e accappottati, la vostra squadra di buzzurri e violenti, tutti a seguire il Menelik dei poveretti.
Uno che non solo sta a zero come preparazione atletica e anche tecnico-tattica, ma si permette anche di parlare e atteggiarsi da grande allenatore. Un ciuccio e presuntuoso da antologia, che colma con la superbia e l’arroganza tutta la propria grottesca inadeguatezza di tecnico e di uomo.
Uno come voi, insomma. Perciò vi piaceva tanto. Perciò il 20 luglio 2007 vi ha “tradito” in un modo tanto pacchiano, vergognoso e sporco. Come? urlando micorofono in mano a 3000 tifosi del Foggia durante la presentazione, nello squallido tentativo di volgere a suo favore i cori contro di lui e il suo passato cavaiuolo, che “la Cavese per me rappresenta il passato, Cava non esiste più, per me Foggia è il presente e il futuro!!” (letteralmente). Tanto squallido, ridicolo, sporco, da meritarsi una bordata di fischi ancora maggiore, perché da quel momento, semmai ci fossero stati altri dubbi, tutti avevano avuto la conferma di ciò che già si pensava su che tipo di personaggio andava a infangare una panchina gloriosa.
Uno che non poteva che venire da Cava, superbo, arrogante, ignorante e traditore. Come voi e tutti gli altri napoletani. (perché questo siete, ‘ste famose differenze di cui vi riempite la bocca e il culo ve le inventate voi dalla mattina alla sera per sentirvi meno beoti di quello che siete, voi e gli altri “napoletani”come voi).
E noi abbiamo una dirigenza di bonaccioni e fessi, “ricchi scemi”, che ha consentito a questo buzzurro, erroneamente considerato come l’allenatore emergente del momento (ma dove cazzo è “emerso”, a Cava dè Tirreni? E da CAVA DE’TIRRENI questo poveraccio s’avèva permètte de venì a Fògge?? Ma vafangùle ìsse e vùije!) di poggiare il suo culo puzzolente, dietro peraltro lauto vergognoso compenso, su una panchina che non sarebbe stato degno neppure di lucidare con la lingua.
Consentendogli di: portare a Foggia una marea di altri napoletani cafoni, incivili, inadeguati e traditori come lui, su cui adesso si dovrà fare pulizia immediatamente; sfasciare lo spogliatoio coi suoi fedelissimi servetti, inimicandosi TUTTO il resto della squadra; prodursi in decisioni tecniche e tattiche da manicomio criminale; mettersi contro tutto l’ambiente con atteggiamenti e parole irresponsabili.
Il tutto, pensando di stare a Cava. Pensando che non facesse differenza portare i suoi metodi in una piazza come Foggia.
Ma Foggia NON è Cava, e neppure Napoli, Salierno, o Avellino.
Foggia si è rialzata dopo lo scippo vergognoso di una B strameritata, strappatale a suon di acido nei lavabi dello spogliatoio del Partendo, e di gente lasciata buttare a bordocampo a 30 minuti dalla fine. Roba che neanche in Albania, Liberia o Ecuador. E la Lega, e gli arbitri, tutti conniventi.
Foggia di calcio ne mastica a livelli che a Salerno e provincia (e sottolineo PROVINCIA) neppure possono sognarsi nelle notti più belle.
Foggia, questi buzzurri squallidi capipopolo da hinterland napoletano se li mangia a colazione, pranzo, e cena. Questo, il signor Campilongo, se era uno tosto davvero, lo capiva dopo due settimane. Invece ci ha messo tre mesi a capirlo, dopo innumerevoli umiliazioni, da tutto l’ambiente.
A Foggia, le palle le devi avere sotto, non in bocca a macinare parole, parole, PAROLE. Altrimenti ti mangiano, e te ne vai con la codina in mezzo alle zampine.
Noi diciamo: “E’ arruàte c’u palije, e s’n’e’jùte c’a màzze”. E così se n’è andato Campilongo. Con una mazza. Ma nel culo, però.
Tanto, c’è già un’altra bella famiglia salernitana, dai dubbi proventi (tanto per cambiare!) pronto ad accoglierla. Veri f.lli Soglia? Vai, vai. Vai dagli altri zingari pescaresi.
E voi cavaiuoli, se foste dritti un millesimo di quello che vi pensate, capireste che trattamento riserviamo a Foggia a gente come questa (e come voi). Altro che voi, che a questo poveraccio incompetente gli avete fatto statue d’oro, salvo farvi tradire e trattare come le ultime merde della terra.
E, con questo, capireste che abisso ci passa, tra voi e GLI ALTRI NAPOLETANI, e Noi.
Bannatemi pure, tanto chi c.azzo se ne frega. Ma leggete, e imparate.
Addio poveracci complessati di Salerno.