CATANIA-PALERMO, 100 FERITI, 1 MORTO, E IL CALCIO SI FERMA.

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-UomoVolante-
00sabato 3 febbraio 2007 11:55
E' arrivata l'ora di riflettere..
-UomoVolante-
00sabato 3 febbraio 2007 11:58
Messaggio di gtony.16 preso dalla cartella "Calcio Catania Topic"

gtony.16

CATANIA-PALERMO: IL DERBY DELLA VERGOGNA
doveva essere il derby dell'anno,quello della maturazione delle tifoserie,quello più seguito in molti paesi europei...doveva essere un biglietto da visita, per presentarci agli occhi di molti.ancora una volta una triste pagina si apre nel grande libro del calcio:la partita, il folklore,e se vogliamo anke gli sfottò, passano in secondo piano, di fronte alla tragedia,la guerriglia urbana, la morte. sono le 20:40 quando la popolare agenzia ANSA batte la notizia del decesso dell'ispettore capo della questura di catania,ucciso da una bomba carta mentre si trovava nella sua auto. l'uomo,a soli 38 anni lascia la moglie e due figli...il triste tassello della morte, ke quindi si va ad incastrare in quel maledetto puzzle di questa infelice giornata: il bilancio è di un morto,100 feriti, 9 arresti.tutto ciò fa davvero riflettere,perchè, ancora 1 volta noi siciliani abbiamo dato dimostrazione di trovarci sì in una serie superiore, ma di avere una mentalità da serie D... perchè siamo riusciti a fare di tutto pur di finire al centro del ciclone....ancora una volta.Doveva essere la festa della sicilia; 138 televisioni estere da tutto il mondo si trovavano nell'impianto sportivo, per seguire quello ke sarebbe dovuto essere 1 spettacolo, e si è invece rivelata una vera e propria guerra territoriale.alla fine della "partita"(se così dobbiamo definirla) succede di tutto:l'A.D.Pietro Lo monaco annuncia: "lascio il calcio",il presidente Pulvirenti gli fa eco:"non si può fare calcio a catania...mi dimetto", i presidenti e gli allenatori sono un coro di voci ke sembrano voler dire:"basta col calcio....ne abbiamo abbastanza".Pochi minuti dopo, riunione straordinaria della FIGC e del CONI: il commissario straordinario Pancalli, col consenso di tutti i "grandi" dello sport, da Matarrese a Petrucci,dopo aver ascoltato anche tutti i politici italiani,decide di prendere una decisione: il calcio italiano si ferma contro la violenza...e non per un solo week-end, ma fin quando non si troverà 1 soluzione al problema.mentre dall'altro lato, il sindaco di catania, Umberto Scapagnini, con l'aiuto del prefetto e dell'arcivescovo della città, decide di ridimensionare i festeggiamenti di S.Agata.Decisioni pesanti,da una parte e dall'altra..ma giuste.purtroppo il calcio è diventato una cosa insostenibile...si deve crescere mentalmente x comprendere ke la delinquenza e la violenza devono restare fuori dal terreno di gioco...dal calcio...dallo sport.con quale coraggio si è potuto fare questo?? con quale coraggio coloro ke hanno provocato tutto ciò, domani e dopodomani andranno a tirare il cordone del fercolo della patrona della nostra città come se niente fosse???è giusto fermarci 1 attimo e riflettere....perchè adesso si sta esagerando,perchè stasera abbiamo toccato il fondo,perchè noi, i veri tifosi non meritiamo questo.Noi siamo stanchi di subire tutte le angherie di quelli ke non c'entrano niente con lo sport....il vero sport.Uniamoci,non molliamo adesso,troviamo INSIEME una soluzione per tutto ciò...perchè è proprio in momenti come questi ke si vede il vero valore etico e morale delle persone.noi non siamo animali, e non meritiamo tutto questo scempio....noi siamo persone normali, ke vanno allo stadio x tifare, ma principalmente x divertirsi...oggi siamo arrivati al punto di poteri dire ke il calcio non è più uno sport, ma qualcosa di speculativo, un modo x creare disordini, violenze, morte.Il calcio è diventato un "giocattolo" pericoloso....e come tale va distrutto...e ricostruito. E adesso è arrivato il momento in cui tutti,da nord a sud, senza distinzioni,dobbiamo VERGOGNARCI di avere costruito questo "mostro"...dobbiamo VERGOGNARCI di essere arrivati fin quì...nella speranza ke qualcosa possa cambiare...x sempre....in questo istante il pensiero,e le più sentite condoglianze, vanno a coloro ke oggi hanno avuto una grande perdita familiare...per il resto, ke il buio e il silenzio scendano sul calcio, e su questo episodio nero...in attesa della "luce"..e della giustizia....quella vera.
Roby sunflower
00sabato 3 febbraio 2007 12:15
k SFIFO!
Sn delusa profondamente dalla mia città..
ieri sn andata a vedere il risultato della partita Catania-Palermo e davanti ai miei okki,invece,sn apparse scene raccapriccianti..luoghi k vedo ttt giorni(poikè vado a scuola proprio accanto lo stadio)completamente devastati..gente k scappava da ttt le parti ,gente ferita,lacrimogeni k volavano dappertutto ma soprattutto tanta tantissima violenza..poi c'è giunta la notizia della morte d 1 poliziotto..ma cm s fa a morire csì???x 1 stupida partita d calcio!!..1 cs k dovrebbe essere piacevole..1 momento d serenità k s è trasformato in una vera e propria guerra!
La cs k fa + male,soprattutto x me k sn devota,è k ttt quegli stronzi k ieri sn andati allo stadio cn l'intenzione d fare del mare probabilmente dmn indosseranno il sacco e andranno a tirare il cordone d Sant'Agata cm se niente fosse.
Inoltre ieri v sn state numerose edizioni straordinarie sulle reti nazionali,csì adesso ttt l'Italia sa d qnta vergogna s è ricoperta Catania ieri....
Il mio pensiero ieri sera è andato soprattt a ttt i miei familiari k arano allo stadio...c sn stati momenti d panico..x fortuna xò s è risolto ttt nel megliore dei modi..beh almeno x noi.
Ieri è morto il calcio nn solo a Catania,ma in ttt Italia...sn davvero delusa...so k è 1 cs brutta da dire ma m vergogno profondamente d essere catanese in qst momento.
Roby
=neo84=
00sabato 3 febbraio 2007 12:39
E' uno schifo...semplicemente uno schifo...
E' assurdo che una persona debba essere uccisa sul posto di lavoro...è assurdo che una persona non sia più libera di andare a vedersi una partita di calcio...è assurdo che per una partita di calcio ci siano 160 feriti...è assurdo che oggi tutti i responsabili degli eventi di ieri saranno col sacco a festeggiare sant'agata...è assurdo che si permetta di festeggiare dopo quanto successo ieri...è assurdo...sì...
Ma cambierà qualcosa?
Non è la prima volta che succedono eventi di questa portata...magari non qua...ma altrove...
Ripiomberà tutto nel silenzio?
Speriamo di no!
Io intanto invito tutti coloro che sono schifati come me a non partecipare ai festeggiamenti di sant'Agata quest'anno...almeno come segno di rispetto nei confronti del ispettore capo Raciti, che ieri sera a perso la vita, lasciando 2 bambini piccoli e una moglie.
alessia439
00sabato 3 febbraio 2007 12:40
mi vergogno di essere catanese, di essere considerata ancora alla pari di certa gente, di certe bestie.l'unica parola adesso è veramente VERGOGNA.
Marco.acronimo
00sabato 3 febbraio 2007 12:55
Complimenti Idioti
Sono indignato!
Non parlo da tifoso, ma parlo da cittadino di questa città, intrisa di storia, intrisa di arte, intrisa di civiltà, ma intrisa di idioti. Che differenza passa fra un animale ed un uomo che per un motivo quanto più meramente marginale e futile , uccide un suo simile. Ieri sera ha perso la vita un uomo non reo di aver esagerato con l'alchool il sabato sera, nemmeno vittima di qualche omicidio premeditato, ma colpevole di aver adempiuto al suo mestiere fino all'ultimo, colpevole di di tenere alla pubblica sicurezza non seduto da una comoda sedia in pelle del suo ufficio, ma dallo scomodo sedile di una volante della polizia. Perchè, mi chiedo, si può arrivare a tanto? Perchè si è giunti ad una tale bestialità? Tutti interrogativi che molto probabilmente non avranno risposta, sono molto compiaciuto che il sindaco abbia finalmente dato una propria posizione su questa tragica vicenda, proclamando il lutto cittadino e soprattutto bloccando le festività agatine ridotte ad una quanto più sacra processione. In questo momento non si può e non si deve festeggiare proprio nulla, ma tutti possono essere portati ad una riflessione, in questo momento non si può limitare la tragedia al mondo del calcio, chiunque tifoso o meno dovrebbe riflettere su quanto accaduto e partecipare al cambiamento di questo sport oramai logoro, corrotto e affranto da violenze periodiche.

De Lutiis Marco, segretario del comitato studentesco
=sanchopanza=
00sabato 3 febbraio 2007 12:59
E' proprio vero che l'uomo è una bestia...quello che è successo ieri lo dimostra xfettamente. Raga, che scenario disgustoso...
Perdere la vita x una partita che dovrebbe essere un momento di svago, di divertimento...e che diventa una guerra tra Tribu'...che skifo...Se è questo il calcio di gg, è mejo che nn ci sia+. [SM=g27826] [SM=g27812] Valorizziamo altri sport "+ puliti".
Spero che si prendano seri e rigidissimi provvedimenti a tal proposito...visto che qua da noi nn si usa "prevenire"...ma "curare" dopo che avvengono le tragedie. [SM=g27812]
$Chiara$
00sabato 3 febbraio 2007 13:00
io nn mi vergogno di essere catanese...io mi vergogno che all'interno della nostra città ci siano ancora barbari,incivili che si permettano di fare qst cose...il calcio è un bellissimo ''gioco'' non si può morire per qst!!!!!!!se vuoi vedere la gente che se le da' te ne vai a vedere il wrestling...pensavo che almeno per qnt la città è devota, non accadesse niente...e invece???bel modo di essere devoti..ammazzando gente...complimenti...mi dispiace per quella gente che va allo stadio pacificamente a seguire la propria squadra...bisogna dare una regolata a tutto perchè qui si sta perdendo il controllo...la rabbia è troppa per scrivere altro in qst momento... [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]
yleniuccia
00sabato 3 febbraio 2007 13:42
indignata..
Dopo l'episodio di ieri sera..io credo che si debba del tutto dare un taglio..ma non al calcio in sè per sè..perchè questo non c'entra nulla con la vicenda esterna che si è venuta a creare..i calciatori in questo senso "fanno il loro lavoro"..per quanto possa essere un "lavoro"..ma il taglio deve essere radicale per tutta quella tifoseria..che crede di esserr "fedele" alla propria squadra reagendo e creando tali situazioni...un giornalista commentava dicendo "non è stata una partita,è stato uno scontro di beirut"..ma si può arrivare a tanto?!..l'uomo è davvero diventato paragonabile ad un animale?!..non credo..gli animali non dimostrano così crudelmente la loro bestialità,la loro animalità...una cosa è certa..L'UOMO NON PUO' ESSERE RITENUTO TALE SE CAPACE DI CREARE TALI DISORDINI ALL'ORDINE PUBBLICO...
Mi sento profondamente indignata...per l'immagine che tutti i giornali e i tg del mondo stanno dando implicitamente di me..ed esplicitamente della mia città.
Non si è capaci di arrivare in prima pagina per essere lodati o kmq ricordati per atti nobili...
La Sicilia..come sempre..ricopre le prime pagine di oscurità..e di ignoranza principalmente..quella che tanti, arrivati a questo punto, fanno emergere coprendo l'intelligenza umana.
QUESTO E' UN INSULTO PER LA DIGNITA' UMANA: UCCIDERE UN UOMO CHE NON HA NESSUNA COLPA, SE NON QUELLA DI TROVARSI AL MOMENTO SBAGLIATO, NEL POSTO SBAGLIATO...SOLO QUELLA DI COMPIERE IL SUO LAVORO PER LA SUA FAMIGLIA...
..Ecco come viene ripagato un VERO UOMO...
LoveDefender
00sabato 3 febbraio 2007 14:00
Senza Parole
Non ci sono parole per descrivere quello che è successo. Ma una cosa è certa: se vogliamo che tutto questo finisca non basta sospendere il campionato per una giornata o due. Bisogna abolirlo del tutto. Non si possono lasciare moglie e figli in maniera così assurda e per un motivo così assurdo. Per porre fine a questo scempio bisogna prendere provvedimenti seri. Mi dispiace però che i primi timidi provvedimenti siano arrivati solo dopo la morte di un uomo che ha pagato con la vita la volontà di compiere il proprio dovere sino in fondo [SM=g27812]

Marco
Carmen!!!
00sabato 3 febbraio 2007 14:44
Sono semplicemente disgustata...schifata...quello che ho visto ieri mi ha fatto riflettere su quello che è la mia città...da che razza di gente è abitata...sono veramente schifata e mi vergogno per la prima volta in tt la mia vita di essere catanese...mi viene da piangere, penso a quel poliziotto e ai suoi familiari...penso a tutti i tifosi,quelli VERI,che ieri hanno rischiato tantissimo...penso alla mia città...la mia bella Catania...una città in cui, da ieri, vivono degli assassini...non ci sono parole per esprimere quello che sento...
Rory keshy
00sabato 3 febbraio 2007 15:49
...bè avete già dtt ttt...siamo ttt al corrente d qllo k è successo...davvero nn so k dire...cm ttt dl resto dico d essere pienamente sconvolta e skifata da qllo k è successo...parliamo x i tifosi dl palermo...si ma mentre loro erano rinkiusi nello stadio x motivi di sicurezza fuori c'era la fine dl mondo provocata dai nostri stessi concittadini...xsone e soprattutto ragazzi cm noi k potremmo benissimo incontrare x strada,a scuola ,o sul bus!!è veramente allucinante...k piacere provano usando la violenza!nemmeno contro i rivali d "gioco"...xkè qui il calcio nn centra proprio...qnt x aver reagito in modo csì animalesco contro xsone k svolgevano il loro lavoro x mantenere l'ordine!!il calcio in genere sta degenerando...ma qui nn si parla d calcio...la partita è stata sl 1 occasione...1 opportunità x qsti animali d creare disordine...sono loro k dovrebbero vergognarsi...d aver infangato il nome d 1 città x il loro demenziale divertimento!!x qnto nn dobbiamo dire d vergognarci se nn c riteniamo colpevoli...csì faremo sl capire a ttt italia e a ttt il mondo k ttt i catanesi sn csì...in realtà lo skifo c'è in ttt le città...qui hanno voluto sl manifestarlo spudoratamente!concludo dicendo k viviamo in una società moderna x certi punti d vista...ma cm civiltà c ritroviamo allo stato degli animali.. se nn peggio...gli animali nn uccidono i propri simili!!
$Shapira$
00sabato 3 febbraio 2007 17:26
Davvero assurdo che per uno stupidissimo derby ci siano 100 feriti e addirittura un morto... [SM=g27826] alcuni si fanno chiamare "ultras" ma sono solo assassini che vanno allo stadio non per vedere la partita civilmente, ma per causare risse.... [SM=g27812] Hanno fatto bene a sospendere il calcio.. [SM=g27812]
Mi spiace solo per quelle brave persone che ci vanno di mezzo ingiustamente e non potranno seguire la squadra che veramente amano...
Condoglianze x quel povero poliziotto.. faceva solo il suo mestiere.. [SM=g27813]
cla92
00sabato 3 febbraio 2007 18:17
Indignata,vergognata!!
Quello k è successo ieri è davvero una cosa inconcepibile,facciamo schifo!!Voi,quelli me li kiamate tifosi???io li chiamo delinquenti sono sl qst..cn che coraggio uccidere un uomo k fa il suo lavoro,x mantenere l'ordine pubblico,cosa della quale nn c'è ne dovrebbe essere neanche bisogno dato k siamo degli esseri umani qnd dovremmo saperci auto-gestire ma a quanto pare siamo la peggiore razza animale!!!
Credo k da oggi in poi le partite dovrebbero essere giocate a porte chiuse e a qst punto direi pure k gli ultras si scannino da sl,morite,voi avete voglia,ma nn gente cn famiglia e gente x bene,sl voi gli ultras e voi k avete causato tutto qst schifo,mi vergogno ad essere catanese!!


Scusate lo sfogo,ma sl a pensare k allo stadio c'erano xsone a me care,rabbrividisco!! [SM=g27812]
gtony.16
00sabato 3 febbraio 2007 19:29
SCHIFATO....
ho già espresso più volte nel mio commento precedente, il mio sdegno per quanto avvenuto ieri.adesso aggiungere qualcosa sarebbe come buttare altra benzina su un fuoco ke arde profondamente dentro ognuno di noi.Ke roba brutta il tempo...passa senza ke nessuno può fermarlo. in questo momento vorrei poter afferrare un attimo,un istante,un secondo...in questo preciso momento vorrei poter tornare indietro di 48 ore...non per rigiocare una maledetta partita persa 2-1, ma per poter salvare una vita umana, stroncata dal calcio e dalla violenza, proprio quella vita uccisa così maledettamente, ke con questo calcio, e con la violenza non c'entrava nulla.purtroppo questa notte, Catania è andata a letto tra la guerriglia cittadina, e questa mattina, svegliandosi, si è accorta ke non era un incubo...Questa mattina stropicciandosi gli occhi,l'ancora assonnata ed incredula Catania si trovava davanti, la vera, dura,ingiusta realtà:un uomo ha perso la vita sul posto di lavoro, per una maledetta partita di calcio.è arrivato il momento di tacere:facciamo silenzio, e rivolgiamo lo sguardo lassù:filippo ci guarda,e il suo sguardo vigile e attento, su una società malata,ke non merita niente ci fa riflettere più ke mai...ke cosa siamo? ke cosa ci crediamo in questo mondo??e adesso, cosa meritiamo x esserci comportati così???invito tutti a fermarsi 1 attimo...un solo attimo...per cercare di trovare un vero valore...il vero significato di questa società marcia...invito il presidente,Nino Pulvirenti, l'AD Pietro Lo Monaco,e tutta l'intera società,a non mollare adesso,perchè significherebbe darla vinta, a coloro ke non meritano di stare in questa città, a coloro ke nn meritano di vivere.Caro Presidente, so ke è dura,ma bisogna combattere,stringere i denti,tenere duro,ed estirpare questo doloroso cancro ke affligge la nostra città e la nostra società.perchè si può scherzare su una partita, fra due tifoserie,fra due persone che tifano 2 squadre diverse....ma sulla vita di un uomo,ke ha pagato ingiustamente per tutti,la vita di un uomo ke era li x guadagnarsi il pane x vivere...no...su questo non si scherza. [SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]

[Modificato da gtony.16 03/02/2007 22.54]

[Modificato da gtony.16 03/02/2007 23.03]

[Modificato da gtony.16 04/02/2007 2.35]

-UomoVolante-
00domenica 4 febbraio 2007 17:06
Credo sia doveroso, giusto anzi giustissimo che ognuno posti la sua "piccola grande" riflessione, però adesso è giusto che le parole di chi può davvero fare qualcosa si trasformino in realtà. I tanti buoni propositi devono protare il nostro calcio a diventare sicuro, c'è riuscita l'inghilterra degli hoolingans ci può riuscire con pazienza e dedizione anche l'italia...
E' bene che questa curva non sia piu centro di aggregazione dedito alla violenza collettiva e alla criminilaità, perkè solo di criminalità si puo parlare in questo caso trattandosi chiaramente di azione premeditata...

E' bene anche non strumentalizzare la faccenda, da nord a sud, da est a ovest, da DESTRA A SINISTRA bisogna fare pulizia ideologica per isolare questi teppisti che hanno come unico scopo l'attacco alle forze dell'ordine.

Come diceva qualcuno "tutti per uno, uno per tutti", cerchiamo di andare avanti e reagire.
Consentitemi un'ultima cosa, la festa anche se solo in tono religioso poteva essere evitata, penso che questo sarebbe stato il volere della Santa. Davanti un simile orrore è bene fermare tutto.
cla92
00domenica 4 febbraio 2007 17:17
Credo anch'io k la vesta dveva essera annullata,se no k fare una messa alla cattedrale,credo k cmq noi nn possiamo fare proprio nulla,se no che pensare in k schifo di società viviamo! [SM=g27812] [SM=g27812]
-UomoVolante-
00domenica 4 febbraio 2007 19:02


Domani alle 12 in Piazza Duomo ci saranno i funerali dell'ispettore capo Filippo Raciti.
Personalmente cercherò di essere presente.

Mi è giunta pure voce di un'altra iniziativa spontanea alle ore 10 nella mattinata di domani:

Mettiamo a conoscenza tutti i tifosi ed i cittadini di Catania di questa iniziativa, spontanea, pacifica e silenziosa, che domani (giorno 5 Febbraio) in Piazza Spedini, ore 10, riunirà tutti coloro che vorranno vivere insieme il ricordo dell'Ispettore Raciti, e testimoniare come la vera Catania è quella che piange per un suo figlio, non quella che lo uccide.

Catania Siamo Noi



Niente, nessuno mai riuscirà a dare un senso ad una vita che si spegne, a trovare pace dietro un perché, ad asciugare il dolore dentro un motivo.

Perché non c'è, un motivo, non c'è,

né mai ci sarà.



Catania si stringe nella memoria di un suo figlio, un nostro fratello. Uno di noi.

Un uomo che giorno dopo giorno rischiava la vita per cosa?

Per un mondo migliore, per una Catania migliore.

Aveva scelto di servire La Patria,

da poliziotto.



Uno di noi, un catanese, che si spendeva, per la propria città, per la propria famiglia.

Per Catania.



Catania, la sua Catania.

Quella che oggi, nel mondo, viene dipinta

col sangue, con l'odio, col terrore sparso da quegli assassini,

e non col dolore, con la dignità delle vittime, degli innocenti come lui,

come noi, suoi fratelli.



Noi che per questa città,

abbiamo sofferto, ci siamo spesi e ci spendiamo

contro ogni pregiudizio, contro ogni ingiustizia contro ogni infamia

dalle case alle strade, dagli uffici agli stadi, di porta in porta, senza quartiere

noi, come lui, nostro fratello



No, la morte di un fratello non può trovar senso,

ma può darne uno nuovo alle nostre vite.



Oggi, noi tutti, nel ricordo di Filippo Raciti, nostro fratello catanese

siamo uniti nel reclamare la nostra dignità, a gridar forte a tutto il mondo

che Catania non tira sassi, Catania non uccide, Catania non è guerriglia, Catania non è morte.



Catania è vita, è sudore, è amore, è passione,

Catania è gente che si spende, giorno dopo giorno

ognuno col suo mestiere, col suo talento, con i suoi sacrifici,

Senza sosta, senza tregua, per una condizione migliore, per servire Catania,

La nostra famiglia, una Catania migliore

Dove Vivere.



Catania non sono loro. Loro non sono nostri fratelli. Sono i nostri aguzzini.



Mostriamo al mondo che Catania, la vera Catania, che la Sicilia, la vera Sicilia

sono le mille migliaia di Filippo Raciti che giorno dopo giorno si battono,

dentro una divisa, dentro una giacca o una tuta da lavoro

per quegli ideali che ogni giorno ci rendono

orgogliosi e degni di affermare:



CATANIA SIAMO NOI
ccc12
00domenica 4 febbraio 2007 19:15
si...è arrivato il momento
si...è vero è arrivato il momento di riflettere...
nn si può morire x una partita di calcio...
nn si possono lasciare al mondo 2 figli e 1 moglie da soli xkè 1 branco di animali vandali ha distrutto la vita di 1 marito, di 1 padre di famiglia...
sono veramente skifato e mi vergogno di essere catanese!!!
pensavo di uscire il 3 sera (essendo sabato) ma x la prima volta mi sono reso conto di aver paura di uscire la sera spaendo di abitare in 1 città di assassini e di vandali...
può sembrare strano ke 1 ragazzo di 15 anni abbia paura di uscire la sera, ma penso ke la paura possa venire anke ad 1 uomo "grande, adulto e vaccinato"...
VIVIAMO IN 1 CITTA', ANZI, IN 1 MONDO DI SKIFOSI VANDALI!!!
SONO PROFONDAMENTE SKIFATO!!!
Rory keshy
00domenica 4 febbraio 2007 20:41
continuo a ripetere k secondo me noi k nn siamo colpevoli nn dobbiamo vergognarci d nulla! csì faremo sl capire al mondo k siamo ttt vandali e animali! ma sappiamo ttt k nn è csì! dobbiamo lottare e cercare d isolare qst gente..xkè sn loro qlli k si devono vergognare nn noi! noi nn possiamo farci niente! i delinquenti c sn dappertutto...e cose dl genere sn successe anke in passato...nn è certo 1 cosa della quale catania si può vantare...ma nn sarà qst ad oscurare la luce dei tanti pregi della nostra città! siamo noi giovani a creare il nostro futuro e qllo del luogo in cui viviamo...e paragonandoci a certi individui nn c garantiremo d certo 1 futuro migliore!cerkiamo piuttosto d impegnarci in ciò k è giusto...e a convincere + gente possibile a farlo...sl csì potremo emarginare qst parte skifosa dlla società...nn arrendiamoci!IO nn m vergogno dlla mia città e penso k nn dovrebbe farlo ness1 se nn si sente colpevole!
Mbare Macco
00domenica 4 febbraio 2007 21:49
sono daccordissimo....quello ke mi fa seccare di + è ke adesso queste skifosissime persone sono con il sacco dietro sant'agata a far finta di essere devoti...ma come ci siamo ridotti!!! [SM=g27834] [SM=g27834]
gtony.16
00domenica 4 febbraio 2007 21:50
PUNIRE I COLPEVOLI...NON LA CITTA'

com'è lontano il 28 maggio...quando fummo promossi in serie A dando a tuti 1 immagine pulita e seria della nostra città..adesso,4/2/07 tutto è cambiato, la nostra città e cambiata,i nostri concittadini sono cambiati, la nostra immagine è cambiata:un'immagine triste e sanguinosa..una città stordita...La mazzata subita dai gravi incidenti di venerdì sera con la conseguente morte dell'ispettore capo Filippo Raciti ha scosso non solo Catania e i catanesi, ma tutto il Paese. Commozione e solidarietà ci portano a essere vicini alla famiglia del poliziotto e a tutte le forze dell'ordine. Quello che è accaduto è fuori da qualsiasi logica, come è fuori dalla logica qualsiasi atto di violenza. Serve poco criminalizzare una città o un'intera società. I criminali si annidano in ogni luogo. Anche nello sport. Li troviamo addirittura, come sta accadendo da un po' di tempo a questa parte, nelle famiglie. E non c'è Nord e Sud che si differenzino. Se vogliamo rimanere nel campo dello sport i fatti di Genova, di Milano, di Roma lo testimoniano. C'è un'ondata di criminalità che le istituzioni hanno sottovalutato. Un problema che riguarda tutto il Paese. L'indulto è stata l'ultima goccia che ha contribuito a rinvigorire le radici di questo male. Aggiungiamo che c'è una gioventù insofferente all'ordine, alle regole di una vita sociale corretta, dove il nemico è lo Stato e chiunque lo rappresenti. Sintomatiche le scritte folli sui muri di Livorno e di Piacenza che inneggiavano alla morte di Filippo Raciti.
In questo contesto ci sembra doveroso fare due riflessioni. Riguardano lo sport e la politica. A Catania è accaduto il fattaccio, come era accaduto in precedenza in altre parti d'Italia. Ne siamo coscienti e chiediamo che i responsabili vengano arrestati e puniti. Anzi chiediamo ai cittadini di collaborare per assicurare questi delinquenti alla Giustizia. Ciò non vuol dire però che sia lecito mettere sotto processo tutta una società. La delinquenza esiste come esiste in altre città, rispetto alle quali c'è più disoccupazione, c'è il malessere dovuto a uno Stato patrigno, c'è la mancanza di un progetto di sviluppo futuro. Non vorremmo qui ascoltare i santoni della politica pronti a fare pagelle di buoni e cattivi, nel tentativo di addossare le colpe agli uni o agli altri. Se c'è degrado la colpa è di tutti. E non solo dei politici...ma di tutti.anche lo sport deve avere il suo ruolo che nell'orgia dei pallonari milionari ha dimenticato. Abbiamo pochi impianti e per giunta non agibili perché abbandonati a sé stessi, c'è la necessità di educatori di provate doti non solo tecniche ma anche morali.
Un'ultima nota riguarda chi si è tuffato in questa triste vicenda con il cinismo dello squalo. E' fuor di dubbio che Catania merita una punizione sportiva, ma non si approfitti per azzerare, forse a vantaggio di altri, una società che in pochissimi anni è riuscita a mettere su una squadra competitiva senza le follie da calcio mercato. Il ruolo conquistato e gli apprezzamenti arrivati da tutta Italia non possono essere disconosciuti.
Il calcio ovviamente non è tutto per una città, ma mortificarla con pene eccessive e farle pagare le violenze consumate nel passato in altri stadi, significherebbe fare cattiva giustizia. Catania ha nel suo tessuto sociale la forza per superare questo maledetto venerdì. Ci auguriamo che tutti, evitando speculazioni, contribuiranno a far progredire la rinascita che da poco la città ha intrapreso.

[Modificato da gtony.16 04/02/2007 21.51]

$Fedem$
00domenica 4 febbraio 2007 22:30
ORMAI NON POSSO CHE DIRE LE COSE CHE DITE TUTTI...MAH!
SAREBBE QUESTA LA MIA CITTà?
LO STADIO è IL SIMBOLO DELLO SPORT?
...........IO NN SO KE DIRE,IN CHE MONDO SI VIVE... :(
BY fEdE I-C
Carmen!!!
00lunedì 5 febbraio 2007 10:32
Oggi i funerali di Filippo Raciti...vorrei essere lì...vorrei poter dare il mio appoggio alla sua famiglia,per fargli capire che non tutti a Catania siamo allo stesso modo...forse non potrò andarci, ma mi stringo ugualmente a loro con tutto il cuore... [SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]
.bimbetta.
00lunedì 5 febbraio 2007 12:47
E' inutile vergognarsi di essere catanesi...in questa città ci sono nata e ci ho vissuto troppi anni e mi sono abituata alle nomine che ci siamo ASSUPPATI per colpa di chi regna nella malavita...ma è così!
Il problema non è la partita di calcio allo stadio...questa è la ciliegina sulla torta che fa aprire gli occhi soprattutto perchè è scappata una vittima...ma il problema non è questo!
Il problema non è solo la regola applicata o meno negli stadi o i confronti con quelli inglesi..che comunque...CI STAREBBE e secondo me CI DEVE stare!!!Ma qui si parla anke d'altro...Il problema è la grande mancanza di valori,di limiti,di rispetto...di maturità e coscienza...dell'educazione che viene "non" data...delle regole che non vengono applicate non tanto agli stadi...quanto alla famiglia,alla scuola!!!
Parlare di quello k è gia successo è in parte inutile...tranne che per riflettere e per capire...e bisogna capire anke che non sono le toppe che aggiustano le cose...ma è proprio la stoffa quella che deve essere cambiata!!
Chi si vergogna di essere catanese a mio parere rinnega se stesso...se dovessi ricevere insulti sulla mia città potrei dargli ragione x quello che è successo...ma anzikkè vergognarci dobbiamo aiutare a risollevare la situazione,a risollevare i nostri animi e farci forti...urlando la rabbia e non implodendo scappando o nascondendoci!
Adesso sono le istituzioni e la figura di Catania a pagarne le conseguenze...ma quei bast**di sono sempre in giro...quei minorenni avranno la faccia di entrare nel corpo della polizia...nella politica...guideranno la regione...(nessuuuuun riferimento!) e ci saranno pezzi importanti che saranno i primi a far finta d piangere per eventi come quest ultimo...quindi che si può fare??
Noi che possiamo fare??Pensare al nostro futuro ma soprattutto a quello che sarà tra molti anni...quando avremo i risultati di una generazione in contrasto tra pezzi d merda e animi feriti???
E adesso??
Quello che m sento di fare adesso è quello di stare a testa alta grazie alla mia coscienza...alla mia città...e non alle merde che la abitano!Anche se è vergognoso...che nel 2007 in una civiltà cm la nostra...accadano certe cose..."civiltà"che ormai è scomparsa...o k forse in fondo nn è mai esistita veramente...
Miledi88
00lunedì 5 febbraio 2007 14:17
Catania è divisa fra lutto e festa....
ho visto i funerali...da rabbrividire...dei figli privati di un padre...x cosa???x chi???x una partita d calcio....ho sempre pensato che fossero estremamente pericolose questo tipo di partite...e adesso lo affermo a maggior ragione...
cioè...sarebbe potuto capitare a tutti una cosa del genere...ma stiamo scherzando?????nel mondo esiste già troppa criminalità...troppa ingiustizia...e noi fomentiamo queste c***o di forme di inciviltà attraverso cosa??una partita??
nn scherziamo ragazzi....catania siamo noi...siamo noi il futuro della nostra città...è nella nostre mani....
molti si sn preoccupati dell'immagine che d'ora in poi avrà la nostra città..si ok...ma cosa ci importa dell'opinione altrui?..tnt piu in basso di così ora nn possiamo scendere...xciò...riscattiamoci in qualche modo..facciamo capire cm qll persone che hanno provocato una guerriglia sono una netta minoranza rispetto a coloro che vogliono il bene comune....in modo tale che queste persone siano isolate..siano rinchiuse...è una forma di pazzia ke hanno nella loro mente...
E SPERO CN TUTTO IL CUORE...che colui che ha avuto il coraggio di depositare una bomba carta nella macchina di servizio di Filippo Raciti...ora..fra qualke giorno..mese...o anno...s senta appassito..morto all'interno della sua anima...affinchè i sensi di colpa lo avvolgano tanto da nn fargli più condurre una vita serena..lo spero..qst è la sorte che si merita.....

ciao ragazzi...speriamo di condurre altre discussioni in momenti più lieti x ttt noi...
mauciccio
00lunedì 5 febbraio 2007 15:06
riporto le parole d un mio caro amico...proviamo a riflettere...

"Poche parole, anzi forse sarebbe meglio non parlarne proprio; forse sarebbe meglio rifugiarsi nel proprio dolore, o meglio nella propria vergogna.

SI VERGOGNA.

Vergogna di fare parte di un popolo che non riesce nemmeno a mettere su un pò di sana falsa indigniazione per quello che accade.
Vergogna per un Sindaco che gioca a scarica barile, e per un Questore e un Prefetto entrambi latitanti.
Vergogna perchè non c'è nemmeno la dignità di sospendere completamente la festa della Patrona della città.
Vergogna per un tizio qualunque che non muore in un modo qualunque.
Vergogna perchè probabilmente Filippo Raciti, da bravo tizio qualunque, avrebbe preferito morire in un modo qualunque
Vergogna perchè non riusciamo a vergognarci.

Ho premesso che sarebbe meglio non parlarne, eppure non mi è possibile.Non posso fare a meno di provare la rabbia e la vergogna per quello che in un paese civile, democratico, industrializzato (ecc ecc) non dovrebbe mai accadere.

E' retorica? Non saprei e onestamente non mi importa...

Damiano Pagliaresi"
Blackiller Queen
00lunedì 5 febbraio 2007 21:50
Ma è possibile ke si muore x una partita d calcio? è possibile ke s arrivi a uccidersi a vicenda x una semplice PARTITA DI CALCIO? e poi una partita tra catanesi e parlemitani ke sn XSONE della stessa regione, stato e MONDO...il degrado d qst società s fa sentire sempre +... ho seguito i funerali su rai uno, e mentre la figlia, nstr coetanea, parlava del padre m si sn riempiti gli okki d lacrime...
gtony.16
00lunedì 5 febbraio 2007 21:58
UNA SPERANZA OLTRE IL DOLORE.....

Un funerale il giorno della festa. Esequie funebri nel momento del solenne pontificale. Gioia e dolore oggi si fondono a Catania. La devozione a sant'Agata si lega e dà luce all'ultimo saluto a un fedele servitore dello Stato, morto per la furia omicida della guerriglia catanese.
E' stata una scelta ardita quella della Chiesa di unire due momenti apparentemente così distanti. Eppure l'uno serve a illuminare l'altro.
L'uccisione dell'ispettore capo Filippo Raciti ha messo la parola fine a una festa che aveva i colori del calcio, che si alimentava dell'orgoglio di una squadra fatta in casa, in economia, e che stava scalando le vette della serie A. Tutta la città gridava al riscatto. Ma, all'improvviso, Catania è ripiombata nel buio....come se nulla fosse successo. La festa s'è sciolta in lutto, in una presa d'atto dell'esistenza di "sacche di degrado" che possono frenare tutta la vita sociale.
Anche l'altra festa, quella della città per la sua santa, s'è dovuta purificare, niente spari o luminarie, niente candelore. Niente che assomigli a un festival... Solo il fercolo della santa in giro per i quartieri a offrire un'occasione di speranza.
«Coraggio, Catania, non rassegnarti al male», ha detto ieri l'arcivescovo Gristina alla messa dell'aurora. In Cattedrale c'era la folla delle grandi occasioni. Gente semplice e devota che si stringeva attorno a sant'Agata. Quella stessa santa che i tifosi della curva avevano ricordato venerdì allo stadio esponendo un enorme stendardo....
Alla patrona etnea il popolo, la gente comune, la gente civile chiedono le ragioni per continuare a sperare, per resistere al male, per rifiutare la violenza cieca. E chiedono le ragioni di una morte assurda.
Per questo il funerale di Filippo Raciti si celebra assieme alla liturgia della Patrona.la bara è stata posta di fronte allo stesso busto reliquiario della santa. La festa cristiana non è evasione dalla realtà, non censura il dolore di cui la vita è impastata, è ricordo della Croce e certezza della Resurrezione. Agata stessa fu martire, eppure oggi partecipa alla gloria dei santi. Senza questo mistero anche la morte dei moderni martiri della giustizia resterebbe solo un pio ricordo. E non ci rimarrebbe altro che un moralistico richiamo ai doveri e le logore parole di circostanza. Invece,la speranza può nascere da un esempio di vittoria sul male e sulla morte. Solo se il male e la morte non sono l'ultima parola possiamo realisticamente tornare a sperare. Solo se il bene c'è ed opera possiamo trovare le ragioni per non abbandonarci al fatalismo.
Gli eventi di questi giorni ci hanno mostrato la drammatica realtà di giovani allo sbando, accecati dal vuoto di ideali, radunati in branco e pronti a colpire al cuore la società. Occorre reprimere, certamente, questa ondata di guerriglia metropolitana. Ma occorre prendere atto anche che la prima emergenza è l'educazione.La scuola, gli oratori, le associazioni di volontariato sono i veri presìdi di una vita a misura d'uomo:occorre sostenerli, con tutte le forze e le risorse,tutti aiuteremo così Catania e la Sicilia a rialzarsi....
gio.46
00martedì 6 febbraio 2007 11:10
Indignazione, dolore, rabbia. Come è possibile tutto ciò? Andatelo a spiegare a bimbo di 8 anni senza più un padre. Andatelo a spiegare a una casalinga senza lavoro e senza più un marito. Andatelo a spiegare a una ragazza coetanea degli assassini di suo padre. Non vuole vivere chi toglie la vita
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