Burns ko, Gronholm campione!
Nuova Zelanda: l'inglese capotta e il finlandese, in testa, è praticamente iridato. Resta in ballo Panizzi ma è solo 8°. Peugeot regina-costruttori.
AUCKLAND (Nuova Zelanda), 5 ottobre 2002 - Ha deciso tutto uno spettacolare capottamento, alla fine della quindicesima prova speciale a Paparoa Station, senza conseguenze fisiche per l'equipaggio. In quel momento, mentre Richard Burns finiva malamente fuori strada, Marcus Gronholm diventava campione del mondo rally per la seconda volta in carriera. Con il compagno inglese fuori dai giochi, infatti, il vantaggio che il finlandese della Peugeot vantava alla viglia di questo rally di Nuova Zelanda gli ha permesso di laurearsi aritmeticamente iridato. Senza considerare che Gronholm ha poi chiuso al comando la seconda tappa della gara in corso sulle strade intorno a Auckland. Burns avrebbe dovuto vincere le tre ultime tre corse in programma sperando che il finlandese accumulasse in tutto meno di 7 punti. Ma si è autoeliminato quando aveva un minuto di vantaggio sul rivale, come ha peraltro fatto nel corso della prima giornata Colin McRae con la Ford, ritirato per un'uscita con danni alla sua Focus che gli hanno impedito di continuare. In ballo, a livello puramente teorico, resta ancora Gilles Panizzi con un'altra 206 del Leone: ma alla fine della seconda frazione si trova in ottava posizione, mentre per restare in gioco dovrebbe assolutamente vincere sperando in una battuta a vuoto di Gronholm. Praticamente impossibile.Tornando alla seconda giornata, dopo le 10 speciali in programma alle spalle di Gronholm troviamo l'altro suo compagno Rovanpera (staccato di 55"3), poi le due Subaru del norvegese Petter Solberg e del finlandese Tommi Makinen, quindi la Ford di Carlos Sainz e la Hyundai del "vecchio" Juha Kankkunen. La gara, oltre a Burns, ha perso altri due protagonisti: il sorprendente Jani Paasonen, che aveva chiuso 5° la prima tappa con la Mitsubishi, ritirato per un capottamento nella lunga speciale Parahi-Ararau; e l'estone Markko Martin, fuori per un incidente con la sua Ford a 5 km dalla conclusione della speciale numero 14. Il suo ritiro ha consegnato alla Peugeot il titolo costruttori, il terzo consecutivo per la Casa francese cui servivano solo 4 punti per riconquistare la corona. Comunque vada l'ultima tappa, la Peugeot torna a casa con il Mondiale piloti e costruttori in tasca. Complimenti.
Marcus Gronholm, 34 anni, è stato iridato nel 2000