Come promesso, scrivo qualcosa riguardo al MEF.
Quante cose sono cambiate, in meglio o in peggio, dall'inizio dei tempi del MEF?!?
Tante? Troppe?
Mah.
Credo che facebook abbia fatto piazza pulita di tutti questi sistemi di comunicazione che una volta piacevano tanto al giovane italiano che sapesse un minimo districarsi nel mondo dei nerz e dell'uomo fumetto. Facebook è migliore dei forum o dei blog anche quando ne è peggiore. L'analisi è facile, basti pensare che fb è la tua identità: se non sei su fb non sei nessuno, se invece non hai un blog o non frequenti forum fa lo stesso. Anzi, delle due l'una: sei una persona normale.
A pensarci bene è un paradosso.
Quel che è peggio è che FB è una gabbia dorata, ma "per sul serio, per davero", come direbbe uno a cui vien bene l'imitazione di Allegri. È una gabbia in senso "positivo" perché ti tiene compagnia, ti fa stare lì, è la cosa che guardi quando sei da solo e la sega su youporn te la sei già fatta; è una gabbia "negativa" perché è qualcosa che misura la tua popolarità, e lo fa in una duplice relazione con gli altri. Se nessuno ti caga ti senti uno sfigato; d'altro canto senti sempre l'esigenza di cercare qualcuno, di farti notare, di dire a qualcuno cosa ne pensi, di mettere un mi piace a qualcuno che stimi.
Facebook per certi versi è una merda.
Ci sono persone insulse, su tutte uno che suona di merda la chitarra che ha 190 anni e non ha niente di meglio da fare se non corteggiare i monelli di Pavullo sperando che questi lo chiamino a suonare con lui. È interessante, certo lo è, però se alla sua età devo diventare come lui spero d'essere morto almeno 20 anni prima, cioè quando ne avrò 156. Pensa, Bad, che a me commenta ancora i miei status nonostante io lo abbia tolto dalle amicizie. Io non capisco che problemi abbia, oltre quelli evidenti, dico.
È un peccato per certi versi.
FB ha spazzato via questo piccolo mondo antico del mef, dove si organizzavano cene e ritrovi. Magari serve un governo tecnico, non lo so, ma non credo che la tecnocrazia sia la risoluzione a tutti i problemi del mondo.
Mi spiace molto non vedere più molti di voi.
Mi spiace un casino non condividere tante cose con voi o percepire che, da parte di tutti, non c'è quell'interesse reciproco nel sapere cosa fanno gli altri.
Per esempio: Jean, non sono venuto al tuo corto, ma sono stato onorato di essere stato invitato. Purtroppo non riuscivo a venire. Come non riuscirò a venire domani sera, ma il tempo è poco e spesso sono costretto a fare un sacco di sacrifici. Tenere il bandolo della matassa delle mie amicizie è di una difficoltà incredibile.
Elisa, so che fai pezzi per l'ordine, che Dom è contento e tante belle cose. Mi fa piacere, chiedo sempre a Dom di te e Vantin, di come stiate, cosa stiate facendo, ecc ecc... Mi spiace non vedere più nemmeno voi, anche se, mi sa tanto che abbiamo veramente poche cose in comune. Finché c'era il MEF, era il MEF ad essere in comune ma ora capisco che non c'è nulla se non affetto verso entrambi.
COntinuo domani perché mi sono rotto il cazzo di scrivere!