C.S. Lewis

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frankifol
00lunedì 9 agosto 2004 19:04
In un qualche thread precedente, un utente, mi pare foggy ma non ci giurerei, faceva notare come il vero precursore del nostro amato genere fosse il tale c.s. lewis.
Oggi casualmente in libreria ho trovatio una simpatica offerta, consistente in tre volumi in hardcover, all'interno dei quali sono presenti tutti e sette i romanzi che compongono la saga più famosa di lewis, ovvero "le cronache di Narnia". Il tutto a soli 30€. Io l'ho comprata, ora vediamo un po' che roba è....erano tutti impacchettati insieme, non li ho ancora aperti. Non so come è stampato, non ho idea della trama etc. Tipico acquisto ad occhi chiusi. Adesso vediamo.
voi ne sapete niente?
Mat Cauthon
00lunedì 9 agosto 2004 20:14
Nessuna notizia, se non che Lewis è contemporaneo di Tolkien oltre ad amico. Le loro opere hanno origini comuni nel pud L'Aquila e il Bambino.
PerrinAybara
00martedì 10 agosto 2004 08:45
No..però la cosa attira pure me...se lo trovo in giro acquisto ad occhi chiusi like U! E poi...come NON leggere qualcosa di un autore che porta un nome simile a quello del Drago??? [SM=x494535]

[Modificato da PerrinAybara 10/08/2004 11.10]

frankifol
00giovedì 12 agosto 2004 20:16
lasciate stare narnia...leweis sarà stato pure un precursore di tolkien, sarà vero che ritiene che un buon libro merita di essere di letto a 11 anni così come a 50, ma qui siamo di fronte ad un'opera per bambini. Il libro è pure illustrato. I protagonisti sono bambini. I coprotagonisti sono animali parlanti (allucinante mamma castoro, che cuce con la macchina da cucire....) altro che simbologia cristiana e celtica...mha...
certo,ho letto solo i primi due romanzetti, me ne mancano 5 quindi, però per quelli che ho letto vale quello che ho appena scritto. Vi farò sapere quando finirò tutto (in quattro o 5 gg liberi si legge tutto tranquillamente)
PerrinAybara
00venerdì 13 agosto 2004 08:48
Re:

Scritto da: frankifol 12/08/2004 20.16
lasciate stare narnia...leweis sarà stato pure un precursore di tolkien, sarà vero che ritiene che un buon libro merita di essere di letto a 11 anni così come a 50, ma qui siamo di fronte ad un'opera per bambini. Il libro è pure illustrato. I protagonisti sono bambini. I coprotagonisti sono animali parlanti (allucinante mamma castoro, che cuce con la macchina da cucire....) altro che simbologia cristiana e celtica...mha...
certo,ho letto solo i primi due romanzetti, me ne mancano 5 quindi, però per quelli che ho letto vale quello che ho appena scritto. Vi farò sapere quando finirò tutto (in quattro o 5 gg liberi si legge tutto tranquillamente)


Davvero? [SM=x494532]
Allora ci penso meglio... [SM=x494530]
frankifol
00venerdì 13 agosto 2004 10:06
ho iniziato il terzo. Parla di un bambino, un po' più grande stavolta, che scappa con un cavallo parlante.
Mat Cauthon
00venerdì 13 agosto 2004 13:15
Mi sa che eviterò di leggerlo...[SM=x494542]
frankifol
00venerdì 13 agosto 2004 13:57
letto metà del terzo ma non ce la faccio a proseguire. Assolutamente barboso. Prima di leggere gli utlimi quattro passo a gemmell.
SimonR
00mercoledì 18 agosto 2004 16:52
Nelle sue Lettere, Tolkien parlava di Lewis come di "troppo influenzabile", e più volte fa notare che gli "rubò" il nome di Numenor, la patria della stirpe di Aragorn, storpiandola (mi pare) in Numinor... o qualcosa del genere...

Boh, sinceramente penso che lo leggerò solo se me lo regaleranno o me lo presteranno :D
frankifol
00mercoledì 18 agosto 2004 22:33
non ho trovato le cose dei nomi che dici, ma mi mancano ancora quattro romanzetti dementi...[SM=x494525]
foggy1981
00giovedì 19 agosto 2004 23:29
tante teste, tante idee
Me lo dice sempre anche la mia nonna.

Se non ricordo male, lo avevo detto da qualche parte che "le Cronache di Narnia" erano fantasy per ragazzi, se non l'ho detto... mea culpa.

Non ho mai detto che era "il vero precursore della Fantasy". Ho detto che era lo "zio della fantasy", questo era per indicare che la sua opera non appartiene direttamente al filone Tolkeniano, ma ne è contemporaneo (dicevo che il "padre" è Tolkien e Lewis è lo "zio"). Una delle differenze palesi è quella che le "cronache di Narnia" sono molto allegoriche, al contrario dell'opera di tolkien.
Dal punto di vista dello stile, a me sembra che non si discosti molto dal Tolkien de "Lo Hobbit" (anch'esso illustrato)
Il fatto che il libro sia illustrato mi sembra un valore aggiunto, e non qualcosa da censurare... ma vi siete visti le edizioni illustrate dei libri di tolkien pubblicate di recente? datemi un catino, direbbe qualcuno sulla barriera. (da bavetta, in altre parole)

Per quel che riguarda il discorso del "troppo influenzabile", se ricordo bene il buon Jrr si riferiva a questioni personali, non relative alla letteratura.

A me sono piaciuti molto, sia quando li avevo letti una prima volta (da giovane) sia quando li ho riletti in seguito. Quello che mi èpiaciuto meno è proprio "The Horse and his boy" (quello del cavallo parlante).

Trovo strano leggere queste stroncature senza appello, non solo per la mia opinione personale, ma anche per il fatto che a livello universitario (specie in UK) C.S.S. Lewis è riconosciuto come uno dei pilastri della letteratura inglese del XX secolo, (oltre che per la letteretura, Lewis era anche un'autorità dal punto di vista della filosofia e della teologia del suo tempo). Voglio sottolineare che la mio opinione su Lewis me la sono fatta PRIMA di venire a sapere in quanto buon conto viene tenuto dal mondo accademico.

Credo, onestamente, che parlare di romanzetti dementi sia forse un po' eccessivo e superficiale. Come ho detto, ha poco in comune con la Fantasy a cui ci siamo abituati da SDA in poi, ma Lewis non va letto superficialmente per essere apprezzato correttamente.
Tuttavia io li ho letti tutti in lingua originale, effettivamente quando li ho letti tradotti in italiano hanno perso qualcosa. forse è quello.

Francis

[Modificato da foggy1981 19/08/2004 23.31]

[Modificato da foggy1981 19/08/2004 23.39]

frankifol
00venerdì 20 agosto 2004 00:01
sì, è un pilastro della letteratura, verissimo. Ha scritto quintali di roba di tutti i tipi tra cui fantascienza, filosofia e non mi dilungo oltre. Narnia quindi occupa una parte molto piccola della sua produzione. Lo stronco prorio perchè ho cercato di leggere il tutto andando oltre quello che c'è scritto, cercando "l'allegoria". E non lo stronco perchè non è vero fantasy (genere che rappresenta al massimo un terzo delle mie letture) ma perchè andando oltre la forma forbita (l'originale non l'ho letto, ma la traduzione non mi pare malvagia: è quasi "artistica") non ha molto da dire. O almeno io non ci trovo un gran che. Non è un difetto sia letteratura per ragazzi, anzi. Però mentre questa roba non mi ha fatto nessun effetto, dahl mi è piaciuto molto, pullman è un grandissimo (eventualmente si vede l'apposito thread), e non continua con vari latri autori per ragazzi che mi sono letto nel tempo.


chiaramente parlo avendo letto solo tre romanzetti su sette; aggiungerò altri commenti ed eventuali cambiamenti di rotta quando avrò letto anche il resto
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