GP di Turchia - Button vero sultano, campionato finito?
Trionfo di Jenson Button all'Istanbul Park. L'inglese ha conquistato il sesto successo su sette gare iridate chiudendo davanti alle Red Bull di Mark Webber e di Sebastian Vettel. Sesto posto per la Ferrari di Felipe Massa, nono Raikkonen. Barrichello costretto al ritiro, McLaren indietro.
Il pilota della Brown ha dato ancora un'impressionante dimostrazione di forza: per questo viene il sospetto che per fermarlo non resti che pagarlo per evitare che corra...
Per Barrichello un GP che sa di resa.
Centrare il poker in questa disastrata stagione sarebbe stato davvero sognare. Ma almeno in un podio la Ferrari ci sperava. I due vincitori delle precedenti gare all'
Istanbul Park, Raikkonen, con la McLaren all'esordio, e Massa, autore di una tripletta in serie con la Ferrari, abdicano senza nemmeno provarci a restare sul trono turco.
All'Istanbul Park è stato un altro monologo di Jenson Button : il pilota inglese centra la sesta vittoria stagionale su sette Gran Premi: impresa riusciti solo a fenomeni del circus come Jim Clark e Michael Schumacher. Dopo il quarto successo consecutivo Button domina il Mondiale piloti con 61 punti, con 26 lunghezze di vantaggio su Barrichello. A senso unico anche il Mondiale costruttori con la scuderia di Ross Brawn a +40 sulla Red Bull.
Il compito della Brawn GP oggi viene agevolato dalla partenza poco felice di Sebastian Vettel, che quando si spengono i semafori mantiene la testa della corsa, ma nel corso del primo giro commette un errore alla chicane e si fa infilare dal leader del mondiale, che da lì non perderà più la leadership. Ancor peggio di lui fa Rubens Barrichello che resta letteralmente inchiodato alla partenza perdendo ben dieci posizioni. Presagio di una gara da dimenticare.
Il pilota brasiliano all'ottavo giro il brasiliano tenta il sorpasso su Kovalainen ma i due si toccano e Rubens va in testacoda, riuscendo a tornare regolarmente in pista. Ma il tentativo di sorpasso a Sutil quattro tornate più tardi danneggia l'alettone anteriore della Brawn GP: il brasiliano è quindi costretto alla sosta ai box per cambiare il 'musetto'.
Stessa sorte per l'ala della rossa di Raikkonen, danneggiata durante un tentativo di un sorpasso, ma il pilota finlandese resta in pista senza doversi fermare. Stop obbligato e definitivo invece per Giancarlo Fisichella che ha problemi all'impianto frenante della sua Force India.
Intanto Button comincia a dettare il suo ritmo e per contrastarlo Vettel opta per la strategia di tre soste, forse anche dettata dall'errore iniziale. Ma la scelta non paga: il giovane tedesco si é dovuto fermare per il secondo pit-stop al 30esimo giro, finendo per rinunciare anche al secondo gradino del podio, conquistato alla fine dal suo compagno Mark Webber.
Al termine del secondo rifornimento, Button è addirittura in condizione di rallentare e vincere sovvertendo come promesso alla vigilia anche una tradizione statistica diventando il primo a vincere a Istanbul senza essere partito dalla pole position. Barrichello al 49esimo giro si rititra (pima volta ssoluta per la Brawn GP), ufficialmente per problemi al cambio, ma forse anche per risparmiare il motore e per gli altri vantaggi che offre il regolamento. La terza forza del campionato questa volta si dimostra la Toyota di Jarno Trulli, che precede al traguardo la Williams di Nico Rosberg.
La Ferrari, dopo una discreta partenza, arriva sesta con Massa, racimolando solo tre miseri punti, davanti alla Bmw Sauber di Kubica e all'altra Toyota di Glock. Kimi Raikkonen resta invece a bocca asciutta e chiude nono dopo una gara senz'anima, eccezion fatta per uno splendido duello perso con Hamilton al 22esimo giro. Il resto è una sequenza noiosa di giri, davanti a spalti semivuoti, per una F1 che litiga sul nulla senza capire che solo uno spettacolo e una competizione veri possono assicurare un futuro a questo sport.
Eurosport