Buoni buoni...ma quanto siamo buoni!!!

Leggendo spesso il forum (lo so non mi faccio mai i c*** miei), ho notato che appena qualcuno dichiara di aver agito per scopo personale non proprio correttamente e non ispirato da ideali per cosi dire "elevati", si finisce spesso col essere accusati di essere scorretti...
ora la riflessione che mi sono posto e' la seguente:
Perche' bisogna essere sempre buoni?
Ma poi i buoni buoni esistono?
E il libero arbitrio?


Quando una persona che ci sta' li' si rompe una gamba non credo ci dispiaccia poi piu' di tanto :o) o sbaglio?

Siamo uomini e la nostra imperfezione a renderci speciali, a volte amabili e a volte detestabili...

Baci sorelle e fratelli

certi comportamenti vengono naturali, c'è chi sta male a fare delle scorrettezze, chi non se la sente, c'è chi è piu menefreghista , non è detto che uno debba essere ipocrita o sdolcinato, se dice certe cose, è difficile, ad esempio che io faccia qualche cosa di "brutto" o qualche scorrettezza, perchè non è proprio da me, sarei letteralmente dilaniata dai sensi di colpa, e il mio non è un'atteggiamento! è il mio carattere
e chi mi conosce sa che non sono buonista, anzi sono sempre moooolto severa con me stessa e con gli altri!! e risulto spesso egoista e cinica... ma del male, no, non riuscirei...

Ad esempio una mia amica è molto meno fredda e severa di me, lei vuole bene a tutti ecc... ma non si farebbe troppi problemi ad esempio a scippare il ragazzo ad un'altra! io mi sentirei troppo in colpa!

è carattere...solo quastione di carattere!!!

spesso preferirei essere come lei!

Se una persona mi sta "li" tendo ad allontanarla da me il piu' possibile,tendo a dirle quanto mi irriti la sua presenza o i suoi atteggiamenti che mi infastidiscono e sono oltermodo contenta se dimostra di avere bisogno di me ed e' costretta a cambiare il suo atteggiamento nei miei confronti e magari le faccio sudare tutta la fatica per ottenerlo ma...

Lungi davvero da me l'idea di gioire nel caso le capitasse una malattia o se capitasse ad un suo familiare.

Ti assicuro che mi e' successo...ho cambiato IO in questo caso l'atteggiamento ed ho tentato anche di dar il mio appoggio.
Non sai quanto appiani le divergenze.
Una collega mi ha fatto "soffrire" per tre annetti sul lavoro,ci detestavamo,non la sopportavo proprio.Due anni fa e' morto suo fratello di tumore,ora si e' ammalata anche sua mamma (stesso tumore)...io non gioisco e soffro con lei questa tragedia.

Lo sai che una teoria in psicologia dice che:
non sopportiamo degli altri cio' che di noi non ci piace e lo vediamo in loro riflesso?
Interessante no?
Modificato da arielbianca 12/05/2003 17.52

Concordo con te pienamente, ma non mi dire che se vedi na persona che ti sta li'che scivola e pianta na bella cula per terra non ti scappa una risatina liberatoria...

kiss

Solo se non si fa niente di fisico e se l'orgoglio non viene troppo colpestato....
Ho la terribile sindrome dell'empatia.

Cara Ariel,
capisco esattamente cosa intendi dire col tuo messaggio, il mio post è volutamente provocatorio...
io non gioisco delle disgrazie altrui però è altresi vero che na culata per terra non è un grave danno :o)

voglio pungere sul vivo quelle persone che si professano buone al 100% che sono poi le più pericolose a mio avviso, poiche convinte della loro assoluta bonta se trovano una persona che ostacola il loro cammino la spazzano via con una leggerezza che fa raggelare il sangue, poichè non sanno cosa sia il rimorso tronfie del fatto di essere sempre nel giusto

ho ritenuto giusto mettere in pubblica la risposta alla tua mail perchè come dice Sconsolata. "Forse non sono stata spiegata"

Ancora un bacio Ariel

Di folgorante luce e tenebra oscura noi siamo

se non impariamo a conoscere a fondo la nostra tertaggine la nostra luce non potra mai splendere a pieno
Modificato da ~Tao~ 13/05/2003 0.28

Io sono una persona tendenzialmente molto egoista.
Sono solita mettere me al primo posto, e poi gli altri.
Non mi ritengo una persona "buona", perchè nella mia idea di "buono", c'è il riuscire ad amare qualcuno a discapito della propria felicità.

Però sono anch'io una persona molto empatica, e mi capita spesso di soffrire per il dolore altrui. Non ce la farei mai a gioire per il dolore di qualcuno, nemmeno per il dolore di un nemico. Però sorrido quando vedo che chi mi ha fatto del male è stato ripagato con la stessa moneta, questo è indubbio. Per adesso nessuno mi ha mai fatto troppo male, forse per questo ci sorrido.

Purtroppo di giorno mi e' impossibile leggere le e-mail inviate su freeforumzone... non ho ancora letto il tuo messaggio ma per le prossime volte scrivimi pure al indirizzo:

Tao78@msn.com

Un Bacio a presto!

Certamente se impostiamo il discorso in termini moralistici,
possiamo arrivare alle più disparate conclusioni.
Io invece direi:
sentirsi buoni significa prima di tutto non sentirsi cattivi,
cioè sentirsi bene.
Anche chi dice "teniamoci la nostra cattiveria" in un certo
senso si rassegna.
E chi si rassegna non si sente davvero bene.
E chi non si sente bene non è in equilibrio interiore.
Ecco un buon motivo per cercare il Bene.
Quanto a chiedersi che cosa sia, è altra faccenda, però
almeno si ha una ragione per cercarlo.

Mille benedizioni

Altair