Buon appetito a tutti!

Gianni Sperone
00giovedì 16 maggio 2013 14:49
Brucheremo i ...bruchi...(??)

La FAO sostiene, con una certa pervicace autorevolezza dì intenti che, fra poche decine d'anni, il pianeta dovrà attingere alle preziose componenti proteiche contenute in molti insetti, per integrare le fonti di alimentazione dell'uomo.
Il concetto è questo: se già oggi, due miliardi di persone gustano con piacere svariati tipi di insetti, non si capisce perchè i restanti quattro (mld.) non debbano adeguarsi. Per carità: è solo il riuscire a superare una cultura e tradizioni radicate e molto lontane dalle nostre; alfine, ad un Vietnamita può far ribrezzo la lumaca o le rane che noi prediligiamo.

Per il momento, è assodato come sia decisamente appetitosa la zuppa di formiche e le polpettine con le medesime formiche nell'impasto (:) mentre pare che, il massimo della completezza e digeribilità delle proteine animali, sia concentrata nel bruco, che ormai viene venduto a caro prezzo nei mercati dedicati in quasi tutto l'Oriente (?)

Saluti globalizzati.

Gianni S.

Daniele S65
00giovedì 16 maggio 2013 23:26
Mamma mia!!Mai e poi mai!! [SM=g27825]
Gianni Sperone
00venerdì 17 maggio 2013 07:55
Sai...

Certo, istintivamente, ad un Occidentale...l'idea di cibarsi in futuro di spiedini di cavallette fa ribrezzo ma, credo ciò costituisca semplicemente il frutto di una cultura e tradizione radicata nei secoli o millenni...in effetti, il paragone lumache/rane può reggere (!). Ed anche nell'emisfero W, invero, non scordiamo come, in Messico, lo scarafaggio sia largamente consumato...pure se non certamente proposto ai turisti di Cancun (!)
Questo è uno di quei punti su cui ci sarà molto da dibattere e, forse, fra cent'anni...diverrà tutto abitudinario, routinario e "normale".

Insomma, una marmellata di formiche, equiparabile ai -40° di Jakutsk ove...ci si abitua con notevole rapidità. L'essere umano, evidentemente, è oltremodo adattabile!

Saluti gastronomici

Gianni S.

angelo.c
00venerdì 17 maggio 2013 09:40
Re: Sai...
Gianni Sperone, 17/05/2013 07:55:


Certo, istintivamente, ad un Occidentale...l'idea di cibarsi in futuro di spiedini di cavallette fa ribrezzo ma, credo ciò costituisca semplicemente il frutto di una cultura e tradizione radicata nei secoli o millenni...in effetti, il paragone lumache/rane può reggere (!). Ed anche nell'emisfero W, invero, non scordiamo come, in Messico, lo scarafaggio sia largamente consumato...pure se non certamente proposto ai turisti di Cancun (!)
Questo è uno di quei punti su cui ci sarà molto da dibattere e, forse, fra cent'anni...diverrà tutto abitudinario, routinario e "normale".

Insomma, una marmellata di formiche, equiparabile ai -40° di Jakutsk ove...ci si abitua con notevole rapidità. L'essere umano, evidentemente, è oltremodo adattabile!

Saluti gastronomici

Gianni S.





Quindi, il famoso ristoratore piemontese dei "funghi ai vermetti" fu,suo malgrado,il precursore,delle nuove abitudini alimentari europee.
Gli dovrai delle scuse Gianni. [SM=g27828]

Angelo.

Saluti temporaleschi



massimo.z
00venerdì 17 maggio 2013 09:51
Ed oltre alle scuse, caro Angelo, il buon Sperone dovrà trascorrere una serata a cena, con un buon sugo di funghi al "vermetto"!

Tutto gratis!

Piuttosto che mangiare ciò che ingurgitano gli orientali................rado tutti i miei prati, e mi cibo di erba fresca e foglie di faggio impanate!...........

Massimo

dedaloxxx
00venerdì 17 maggio 2013 10:32
Resto sempre dell'idea che i gusti sono gusti e non si discutono,poi per poter giudicare se un alimento fa schifo oppure no bisogna assaggiarlo...
Personalmente apprezzo molto le lumache (di terra) e mangio anche le rane,semza contare che vado anche matto per il formaggio con i "grilli" (come si dice a genova)... [SM=g27828]

Conosco persone che hanno assaggiato le cavallette fritte e dicono che sanno di pollo...... [SM=g27835]


Ric
Gianni Sperone
00venerdì 17 maggio 2013 12:25
Re: Re: Sai...
angelo.c, 17/05/2013 09:40:



Quindi, il famoso ristoratore piemontese dei "funghi ai vermetti" fu,suo malgrado,il precursore,delle nuove abitudini alimentari europee.
Gli dovrai delle scuse Gianni. [SM=g27828]

Angelo.

Saluti temporaleschi




Ottima memoria e precisazione acuta cui non avevo fatto caso (forse perchè, freudianamente, avevo rimosso il pensiero al riguardo... [SM=g27828] !).
Beh, in effetti, proprio lombrichi, vermi e vermetti...paiono essere un autentico serbatoio di proteine. Non per nulla, nemmeno l'orso li disdegna, quando non trova di meglio...!

Di massima son d'accordo con Ric, comunque...è solo questione di superare certi principi o costumi, e identificarsi un po' col mondo nel mondo; alfine, anch'io quasi vent'anni fa, in una città del Sud dell'Ecuador, mangiai il serpente grigliato a fette e...pure lui (che doveva essere un bestione, perchè le fette medesime ricordavano un poco quelle del pesce-spada o del palombo)...aveva un gusto ed una consistenza non diversa dal pollo...(!)

Colgo l'occasione per salutarti da una Torino umida ma non ancora annegata!

Gianni S.

Gianni Sperone
00venerdì 17 maggio 2013 14:46
Ravioli millegusti....

Dice bene l'amico dell'erto monte sulle foglie di faggio impanate, quantunque personalmente, frequenti da anni un ristorante cinese in Torino, sul retro dell'Ospedale Militare ed a due passi da S. Rita, di cui già vi avevo fatto menzione per la pulizia e la genuinità dei piatti...visto che, una, due, venti, cinquanta volte...se c'è qualcosa di "storto"...lo si capirà bene, direi!
Comunque, dovete sapere che il vecchio doc (insieme ai gamberi bolliti al naturale) pone nella TOP LIST delle proprie preferenze alimentari, ravioli e tortellini di cui, da almeno un quarantennio, ne ingurgita in quantità davvero notevoli pro mese... [SM=g27828]
Ricorderete come, in passato, negli ipermercati esistessero principalmente i tortelli "secchi" in busta mentre, da una ventina d'anni...forse più, si è affermata una marca di pasta/pasta ripiena che io ritengo davvero valida, variegata e...sino a prova contraria...gradevolissima e genuina, pure se non propriamente economica.

Sta di fatto che, un mesetto fa circa, trovandomi in un ipermercato torinese di una nota catena francese che, peraltro, avevo sempre valutato discreto/buono, non son riuscito a trovare la mia marca prediletta di pasta ripiena. In tal modo, anche con un po' di fretta, ripiegavo sul prodotto col marchio dell'Azienda in questione, anche perchè, negli ultimi tempi avevo notato un'implementazione della qualità di alcuni prodotti, al contrario di quanto avveniva in passato. Queste tre/quattro confezioni di "ravioli alla carne" finirono in freezer e solo una settimana fa mi ricordai della loro esistenza. Debbo, per dovere di cronaca, precisare come il loro prezzo fosse si e no il 70% di quello dei miei preferiti (ovvero sui 2 EUR, la classica confezione da 250 g)...ma poco discosto da quello di altre note marche italiane.

Ne parlo ora, perchè stamane è venuto alla ribalta il discorso su vermi e cavallette ma, soprattutto, perchè tenevo in un angolo ormai desueto della mia borsa da lavoro, la parte scollabile della copertura in cellophane (?) del contenitore, per mostrarlo ai colleghi e farci quattro risate (oppure inorridire...!).
In realtà, tale "memo" rimase dov'era e l'ho rintracciata appena dieci minuti fa, stimolato dall'argomento alimentare in corso di disamina.
Inizio col dire che il prodotto è italiano del Cremonese e seguito, ricordando come, quella sera, appena scolati i ravioli in oggetto...certo essi ispiravano un po' di pietà con quella sfoglia di pasta bianchiccia e troppo spessa. Quanto al sapore, i primi quattro/cinque pezzi ricordavano quei mesti prodotti da mensa aziendale od ospedaliera, con la differenza curiosa di apparire per nulla speziati ma quasi insapori o lievemente dolciastri, come fossero ripieni di zucca. Viceversa, dopo l'ottavo o nono raviolo, dovevo constatare come non vi fosse differenza alcuna fra il sapore della pasta esterna e del ripieno all'interno, pertanto...nemmeno troppo stizzito, gettai il residuo nella spazzatura, insieme ai pacchetti superstiti ancora ibernati.

Giusto per curiosità, andai a leggermi gli ingredienti e rimasi...come dire... costernato; pertanto (senza ulteriori commenti perchè...non ne esistono!), mi limito a riportarvi pari pari l'elenco dei famigerati componenti in questione:

Farina di grano tenero, uova (19% sulla sfoglia), carne di bovino (23.2% sul ripieno), semola di grano duro, pangrattato, ricotta, carne di suino (12.2% sul ripieno), carote, formaggio (latte, sale, conservanti, proteine dell'uovo), grasso vegetale, fiocchi di patate, olio di semi di girasole, pomodoro in polvere, aromi, sale, cipolla, vino (? che vino poi...??), pepe, rosmarino, aglio, alloro. Il prodotto può contenere tracce di pesce e crostacei.

Non mancava una nota di buonismo sullo stesso involucro: il solito logo verde con su scritto "con questo prodotto aiuti la Fondazione Telethon"... [SM=g27828] ... (n.d.r. :oppure sarai da aiutare tu stesso... [SM=g27828]...!)
Detto questo, mi vengono in mente i boniniani wuerstel...e...basta.
A voi ogni commento. Ce ne fosse bisogno...(??)

Saluti prelibati

Gianni S.

Daniele S65
00venerdì 17 maggio 2013 23:19
No, no........preferisco rimanere col dubbio sul sapore e la prelibatezza di queste cibarie, mi accontento della classica cucina mediterranea....intanto ecco un simpatico video di Focus sui 5 piatti peggiori del mondo e.........buon appetito!!:

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