Re: Re: Re:
_Ren, 07/07/2020 16:17:
Mi dispiace molto per la tua situazione. Se manca un supporto adulto costante nell'infanzia ci si sente ancora di più in balia delle onde e senza appigli di nessun tipo.
Quando si è molto piccoli, come al periodo della scuola, è abbastanza normale che le cose sfuggano di mano, si provano tante cose, e molto di se stessi non è ancora chiaro. Se vogliamo dirla tutta questo succede ancora nell'età adulta, ma sicuramente nella preadolescenza e quegli anni lì è tutto più confuso.
Però quel che si può fare credo sia costruirsi un ecosistema da adulti che ci sostenga e ci migliori, fatto di persone fidate e sincere, e non sempre (nella mia esperienza pure è raro) queste si trovano tra i membri della famiglia.
non c'è nulla di cui dispiacersi.se non trovi appigli, te li cerchi o te li crei.semplicemente.
già ai miei tempi le famiglie mononucleari si stavano sfasciando..adesso sono rare e/o inesistenti.
la famiglia ci -semplicemente- forma quando c'è. ci cambia, poi possiamo cambiare noi secondo le circostanze..
Ognuno di noi nel corso della propria vita, vuoi per esperienze, o per metamorfosi della mente e cambiamenti nel modo di approcciarsi alla stessa vita, cambia spesso .
E il cambiamento è cosi graduale che forse non ci rendiamo conto di essere cambiati, o non siamo in grado di indicare con precisione il momento esatto del nostro cambiamento.
Noi tutti siamo cio che siamo, ma a vostro avviso, scegliamo chi essere?
o chi siamo è frutto solo degli eventi?
citando il Dr. Gregory House "tutti mentono, tutti muoiono..e nessuno cambia"
“Nella condizione umana c'è una verità: che tutti gli uomini mentono. La sola variabile è su che cosa mentono.”
cambiare è difficile.è più comodo rimanere se stessi come raccontare bugie.è più facile.è cinico, ma è così.
ma io preferisco la verità. anche se a volte fa male. ma come dicono i gesuiti, una mezza bugia è sicuramente migliore della verità.a volte. questa concezione non è mai piaciuta infatti. sembrano cose dell'asilo, e non da adulti.
scegliere di essere? persona vuol dire maschera in greco antico. siamo attori nel teatro della vita.
siamo anche frutto degli eventi. alcuni eventi personali negativi ad es. mi hanno cambiato.
sono diventato molto più empatico di quanto ero prima, ma con enormi punte di misantropia.e dico sempre quello che penso, anche se molte volte dovrei mordermi la lingua.
solo le ragazze/donne riescono ad addolcirmi.
«Preferisco sedere su una zucca che sia solo mia piuttosto che stare stretto su un cuscino di velluto»
alla fine della fiera..i bulli sono cambiati con l'età? ci saranno sempre.