Bruno Lauzi ha il Parkinson

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Beau Geste
00mercoledì 10 maggio 2006 09:37
Purtroppo sì... E' affetto da questa brutta malattia.
ugo.p
00mercoledì 10 maggio 2006 11:59
mi dispiace veramente.....di Lauzi ho sempre apprezzato la voce e l'umorismo.
un abbraccio [SM=x875449]
michael polnareff
00mercoledì 10 maggio 2006 16:32
vista la malattia non è che servano a molto, ma gli auguri glieli faccio di cuore
Forza Lauzi
Felice74
00sabato 13 maggio 2006 09:13
Re:

Scritto da: michael polnareff 10/05/2006 16.32
vista la malattia non è che servano a molto, ma gli auguri glieli faccio di cuore
Forza Lauzi


mi unisco agli auguri di cuore [SM=x875399]
Felice74
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:45
auguri purtroppo non andati a segno.
ho appena letto che è morto stanotte.
Riposi in pace [SM=x875398]
Felice74
00mercoledì 25 ottobre 2006 11:49
ecco la lettera che aveva scritto a...MR Parkinson:


Egregio Signore, non è con piacere che le scrivo questa lettera, ma d'altra parte avrei dovuto parlarle a quattr'occhi, affrontarla di persona, sopportare quel suo subdolo modo di fare che è quanto c'è di peggio per far perdere la pazienza anche ad un santo, figuriamoci a me. Le scrivo, come può notare, col computer, perché la mia calligrafia s'è fatta illeggibile e così minuscola che i miei collaboratori devono usare la lente d'ingrandimento per riuscire a decifrarla…
Perché le scrivo? È presto detto: io ho superato con una certa disinvoltura l'imbarazzo che lei ( l'ho scritto senza maiuscola, non la merita) mi ha creato chiedendo pubblicamente la mia mano ed ovviamente ottenendola. Convivere con un ufficiale inglese a riposo, già condannato nel Punjab per ripetuti tentativi di violenza neurologica su qualunque essere di qualunque specie( le cose si vengono a sapere, come vede…) non è stato facile, la mia è una famiglia è all’antica e non ha apprezzato.
MA ORA LEI STA ESAGERANDO, signore, glielo devo dire. Quando è troppo è troppo, e il troppo stroppia! C'è un proverbio arabo che dice: «Se hai un amico di miele non lo leccare tutto», INVECE LEI S'APPROFITTA D'OGNI RILASSATEZZA, DELL'ABBASSAMENTO DELLA GUARDIA NELLA BATTAGLIA QUOTIDIANA, ci proibisce di pensare ad altro, contando sulla superficialità con cui io ho affrontato l’insorgere del male… si sa, gli artisti sono farfalloni incoscienti… no, vecchio caprone, non le sarà facile, né con me né con gli altri, la Resistenza è cominciata. Perché, vede, io e i miei fratelli e sorelle malati abbiamo tante cose da fare, una vita da portare avanti meglio di così!
D'ora in avanti prometto che starò più attento ai consigli dei miei dottori, e che mi impegnerò maggiormente nell’aiutarli nella raccolta dei fondi necessari per la ricerca. Anzi sul tema della solidarietà mi ci gioco una mano, la mano che, pitturata e serigrafata fa da piedistallo ad una poesia contro di lei, colonnello dei miei stivali, funzionando da incentivo a dare…già, poiché a chiunque faccia un'offerta per la ricerca verrà inviata «LA MANO» come ricordo e memento…
Siamo in tanti, tante mani si leveranno contro di lei e cercheranno di restituirle colpo su colpo fino a quando non riusciranno ad acchiapparla per la collottola e mandarla all’Inferno cui appartiene, bestiaccia immonda, sterco del demonio, nostra croce senza delizie… Parola mia, di questo omino per molti un po' buffo, per altri un po' patetico, ma che vive il sogno di poterla, un giorno non lontano, prendere a schiaffi. A mano ferma. Mi stia male e a non rivederla.


jules maigret
00mercoledì 25 ottobre 2006 14:20
mi dispiace era simpatico ed aveva scritto anche delle belle canzoni
[SM=x875398]

[Modificato da jules maigret 25/10/2006 14.20]

michael polnareff
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:31
aveva anche una bella voce.
ad esempio Onda su onda mi piaceva di + come la cantava lui che Paolo Conte
george roper
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:50
a me piaceva Ritornerai.
Addio Piccolo grande uomo [SM=x875398]
ugo.p
00giovedì 26 ottobre 2006 02:23
mi dispiace veramente. [SM=x875398]
oltre ad essere un ottimo interprete ed autore di canzoni era anche dotato di uno spirito ed un senso dell'umorismo rari.
ebbi occasione di vederlo a Lucca circa 20 anni fa durante una serata organizzata da una ditta alimentare per la quale lavoravo.
fu una serata divertente sia per le canzoni che canto' sia per l'umorismo e l'autoironia con cui sapeva intrattenere il pubblico.
ricordo una barzelletta sui genevosi veramente divertente:
Tre genovesi durante un escursione in montagna vengono sorpresi da una bufera e a stento riescono a raggiungere il rifugio dove rimangono bloccati per giorni sommersi dalla neve.
finalmente arrivano i soccorsi che dopo aver spalato la neve ed esser arrivati alla porta cominciano a bussare.Da dentro giunge una voce: " Chi e'?"
"Croce Rossa"
"Abbiamo gia' dato"
[SM=x875370]

Giggirriva
00giovedì 26 ottobre 2006 20:14
una bella voce. un uomo pulito [SM=x875398]
abarat
00martedì 31 ottobre 2006 10:50



[SM=x875398]

Harpo86
00mercoledì 1 novembre 2006 18:59
Ha ragione Ugo P, Lauzi è stato anche un grande umorista prima di
diventare autore di canzoni che tutti conosciamo è stato anche un
grande cabarettista lavorò al Derby Club di milano (famoso tempio
del cabaret che durò dal 1959 al 1984 gestito da Giovanni Bongiovanni detto "il bongio") assieme con Jannacci, Nebbia e molti
altri del cabaret.

un grande [SM=x875434] e un pensiero [SM=x875398]
bibba
00martedì 7 novembre 2006 21:11
onda su onda
un grande cantante, che mi è sempre piaciuto, per il suo modo di fare scanzonato, molto genovese disancantato. Non era una persona facile, ma era amato da tutti. Sapeva interpretare ogni canzone cdandole nuova linfa. Dopo qualche anno che scoprì di essere parkinsoniano si mise a studiare di nuovo canto,e, chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo in uno dei non rari concerti degli ultimi anni sentiva una voce più lieve, ricca di sfumature, di accenti sonori che prima non c'erano. Lui stesso in una intervista lo disse: "ho scoperto solo con la malattia la mia vera voce ed oggi canto meglio che prima dell'incontro con il signor parkinson". Questa frase mi rimase in testa, anche alla luce di un altro parkinsoniano, morto un anno fa, JPII. Lui diceva che con la malattia aveva scoperto quanto è bello l'uomo, perché ti avvicini sempre più all'uomo ferito, e lo puoi amare di più. Credo che in queste parole, con quelle di Bruno Lauzi ci siano gli auguri più grandi che si possano fare ad un malato. [SM=x875398]
bibba
00lunedì 8 gennaio 2007 21:50
Ho acquistato una
meravigliosa raccolta in 3 cd...c'è tutto un mondo eccezionale...immortale! [SM=x875373]
bibba
00lunedì 8 gennaio 2007 21:53
un omaggio
di Vinicio capossela all'ultimo premio Tenco...Viva la Libertà

[SM=x875409]
ugo.p
00sabato 4 settembre 2010 03:38
semplicemente bellissima
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