Bracconaggio Isola di MALTA

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fcvinci
00domenica 2 maggio 2004 17:13

A Malta hanno festeggiato l'ingresso in Europa sparando in questi giorni a centinaia di falchi pecchiaioli ed a migliaia di altri uccelli protetti.
Costa meno dei fuochi d'artificio.

[SM=g27978]

Notizie su: www.timesofmalta.com/core2/article.php?id=152560
fcvinci
00martedì 11 maggio 2004 19:02
Aderite alla petizione...
contro la caccia a Malta, vergogna dell'umanità.


Fermiamo la strage a Malta!


La piccola isola appena entrata in Europa, data la sua posizione strategica nel Mediterraneo, è da sempre teatro di un accanito e diffuso bracconaggio ai danni di migliaia di specie di uccelli migratori (anche molto rari) che ne attraversano i cieli. L'ingresso nella UE e la richiesta di adesione alle Direttive europee non sembrano aver avuto riscostro, nè fermato questa barbara ed illegale "tradizione": visitate il sito www.protectiondesoiseaux.be e perdete un minuto a firmare la petizione (anche se in francese!) alla pagina:www.protectiondesoiseaux.be/action/malta/pet.asp è a diffondere questa mail..

E' molto importante!
Gianni
00mercoledì 12 maggio 2004 11:57
Maltesi, e isolani del mediterraneo.
Disapprovo l'uccisione di rapaci o uccelli rari che fanno a Malta, però li giustifico, così isolata nel Mediterraneo cacciare uccelli migratori è il solo unico modo di cacciare per i maltesi.
Questa è la loro tradizione centenaria per usufruire di cacciagione (quaglie e tortore) provenienti dall'Africa, se ci pensate, è come il passo del tonno e la mattanza che si fà lungo il Mediterraneo, perchè i pesci sì e gli uccelli no, con questo ragionamento non voglio fare o alimentare polemiche, però pensateci senza preconcetti.
L'Africa è immensa confronto a Malta, i cacciatori maltesi sono una goccia d'acqua in confronto al flusso di migratori africani, che poi approdano in Europa da migliaia di affili non solo da Malta il prelievo maltese di quaglie e tortore è poca cosa se non fosse per i rapaci, la Lipu dovrebbe intanto cercare di ottenere la salvaguardia di questi, non essendo animali commestibili, per il resto, forse col tempo.
Lo vedete con le isolette italiane, gli isolani per tradizione rischiano la galera per cacciare uccelli di passo, eppure la caccia primaverile è stata giustamente chiusa dal 1975.
Parliamone.
alessandro
00mercoledì 12 maggio 2004 13:07
tempo perso
Caro Gianni perdi tempo, sono chiusi a riccio. Vedono solo quello che vogliono vedere, come la faziosa propaganda su una presunta apertura della caccia nelle zone protette,(progetto di modifica della 157), e loro come noi sappiamo benissimo che non e' vero, e' soltanto una leggenda urbana, per commuovere gli animi sensibili e disinformati, e' soltanto politica, lo vedi che non fosse per noi che gli diamo un po' di corda.... il sito e' in agonia irreversibile.Saluti
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