Bolla Immobiliare in Romania

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Pegasus@
00mercoledì 4 marzo 2009 14:51
Ieri sera su Ballaro hanno fatto un servizio sulla Bolla Immobiliare Rumena , in cui tra le altre cose si è detto :

-Mutui in valuta dati in euro senza garanzie "con la carta d'identità".

-Costruttori che non vendono più nulla.

-Gente in massa che mette in vendita case ed autovetture perche non sono più in grado di pagarle.

-Moneta locale svalutata del 40% rispetto all'euro.

-Stipendi medi ridotti del 20% , licenziamenti e cassa integrazione.

-In 200 metri di una Via di bucarest ci sono 35 agenzie immobiliari a rischio chiusura.

-Nell'occhio del ciclone in particolare Banca intesa ed Unicredit esposte per un 20% , rispetto agli investimenti complessivi , che molto probabilmente non rivedranno più.

-Esposizione dell'Europa verso i Paesi dell'Est di circa 1500 MLD di Euro di cui 219 solo dell'Italia.

Un quadro a dir poco inquietante...

Qui il video del servizio di Ballarò


Pega
aragorn2008
00mercoledì 4 marzo 2009 14:58
grazie del link,
molto interessante
dgambera
00mercoledì 4 marzo 2009 15:02
Si parla della situazione in Romania anche qui

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1030930

Penso siano da tenere d'occhio queste economie, che ritengo possano essere in futuro l'innesco vero del tracollo del mattone italico.

Immaginate quei costruttori che hanno diversificato per area geografica, o quelle banche che a corto di liquidità cominciano a stritolare gli imprenditori edili per rientrare in tempi brevi.

Secondo me, gli impatti non saranno trascurabili.

Hanno parlato di 1500MLD EUR di cui 219MLD EUR sono di banche italiane: si parla del 15%.
Pegasus@
00mercoledì 4 marzo 2009 15:12
Re:
dgambera, 04/03/2009 15.02:

Si parla della situazione in Romania anche qui

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1030930

Penso siano da tenere d'occhio queste economie, che ritengo possano essere in futuro l'innesco vero del tracollo del mattone italico.

Immaginate quei costruttori che hanno diversificato per area geografica, o quelle banche che a corto di liquidità cominciano a stritolare gli imprenditori edili per rientrare in tempi brevi.

Secondo me, gli impatti non saranno trascurabili.

Hanno parlato di 1500MLD EUR di cui 219 EUR sono di banche italiane: si parla del 15%.




La spirale potrebbe essere veramente devastante : stipendi medi in calo del 20% , moneta svalutata fino al 40% , mutui dati in Euro o Franchi , licenziamenti e cassa integrazione , Bolla Immobiliare...

Vista l'esposizione di 1500 MLD Europea e di 219 MLD Italiana ( Unicredit + Banca Intesa )....la miscela del tutto sembra "di ritorno" veramente esplosiva pure per noi...

Pega
Dotexe
00mercoledì 4 marzo 2009 15:13
Re:
dgambera, 04/03/2009 15.02:



Secondo me, gli impatti non saranno trascurabili.

Hanno parlato di 1500MLD EUR di cui 219 EUR sono di banche italiane: si parla del 15%.



E oltre all'Italia sarà interessane vedere che effetti avrà su tutto il resto dell'Europa
La crisi economica raggiunge l'Europa dell'Est


Per fronteggiare questa situazione, Ungheria, Lettonia ed Ucraina si sono assicurate prestiti d'emergenza presso il Fondo Monetario Internazionale, mentre Serbia e Romania stanno per fare lo stesso. In ogni caso, dinanzi al pericolo di insolvenza e di bancarotta statale di questi Paesi, i più esposti sono i paesi creditori dell'Europa Occidentale. I maggiori fra questi sono l'Austria con 277,9 miliardi di dollari (il 75% del suo Pil), la Germania con 219,9 miliardi, l'Italia con 219,6 miliardi e la Francia con 155,1 miliardi.




E' per queste ragioni che le difficoltà del mercato mondiale possono danneggiare l'Europa più delle banche Usa e giapponesi. Di conseguenza, l'euro, essendo la valuta più esposta sui mercati emergenti, è a rischio di svalutazione. Infatti, dall'inizio del deterioramento della situazione nell'Est Europa, attorno all'8 di ottobre, l'euro è calato del 10%.

grella
00mercoledì 4 marzo 2009 16:48
Re: Re:
Pegasus@, 04/03/2009 15.12:




La spirale potrebbe essere veramente devastante : stipendi medi in calo del 20% , moneta svalutata fino al 40% , mutui dati in Euro o Franchi , licenziamenti e cassa integrazione , Bolla Immobiliare...

Vista l'esposizione di 1500 MLD Europea e di 219 MLD Italiana ( Unicredit + Banca Intesa )....la miscela del tutto sembra "di ritorno" veramente esplosiva pure per noi...

Pega



A proposito.........la cifra di 220mld non è più prerogativa di forum carbonari come il nostro .......è stata dichiarata ieri sera ufficialmente da rai 3 news.......!! [SM=g1749711] [SM=g1750826]

p.s La mia è una domanda discreta: Ma nessuno di voi ha come la sensazione che questo paese stia andando a putt**e ad una velocità impressionante? [SM=g1749704] [SM=g1749697]





dgambera
00mercoledì 4 marzo 2009 16:50
Re: Re: Re:
grella, 04/03/2009 16.48:



A proposito.........la cifra di 220mld non è più prerogativa di forum carbonari come il nostro .......è stata dichiarata ieri sera ufficialmente da rai 3 news.......!! [SM=g1749711] [SM=g1750826]

p.s La mia è una domanda discreta: Ma nessuno di voi ha come la sensazione che questo paese stia andando a putt**e ad una velocità impressionante? [SM=g1749704] [SM=g1749697]









Sarà un'estate rovente [SM=g1749711]
rumburak
00mercoledì 4 marzo 2009 18:30
Re:
Pegasus@, 04/03/2009 14.51:


-Mutui in valuta dati in euro senza garanzie "con la carta d'identità".

-Costruttori che non vendono più nulla.

-Gente in massa che mette in vendita case ed autovetture perche non sono più in grado di pagarle.

-Moneta locale svalutata del 40% rispetto all'euro.

-Stipendi medi ridotti del 20% , licenziamenti e cassa integrazione.

Pega


Su alcuni punti devo intervenire indicando che i dati non sono reali:
- i mutui non sono mai stati dati senza garanzie in base alla carta d'identita, ma con delle garanzie solide, senza prendere pero in consdierazione il rischio variazione del cambio (al meno non a questo livello), con la carta d'identita si otteneva solamente il credito al consumo per l'aquisto di elettrodomestici (e potevi usarlo solo per quello -> firmavi il contratto in negozio e non vedevi mai i soldi, ma ti portai a casa l'apparechio). Le somme erano generalmente limitate (mediamente 150-300 euro, arrivando in pochi casi a 1000 euro, sicuramente non 5000 euro come indicato nel filmato).
- i costruttori non vendono e sono ormai tanti entrati in fallimento, interi progetto immobiliari in costruzione sono stati bloccati e probabilmente la banca li prendera in carico, chi sa cosa se ne faranno di quelli? In piu la gente che ha pagato gia anticipo (ed in alcuni casi quasi la totalita del prezzo - ti facevano un bel sconto se pagavi anticipatamente delle somme grandi) non si sa cosa fara... Rimara senza casa e senza soldi.
- la svalutazione della moneta locale e stata di circa 20%, in linea con la svalutazione delle monete della regione. Un euro valeva circa 3,5-3,6 RON nel 2008 (con delle variazioni durante l'anno, ma al interno di questi valori grosso modo) e adesso vale 4,3 RON.
- i stipendi medi non sono stati ridotti (al meno non in un numero rilevante di aziende), ma non sono piu stati offerti degli aumenti, e considerando l'inflazione di 6-7% e la svalutazione del euro pratticamente si ha il stesso efetto. Pero non si tratta di un efetto cumulato (overo abasso degli stipendi di 20% E svalutazione+inflazione ottenendo quasi 40% di potere d'aquisto in meno).
Ovviamente i problemmi esposti sono reali, la cassa integrazione e molto ampia ormai e tanti licenziati causa chiusura delle aziende alle quali mancano le ordinazioni oppure la liquidita per continuare a lavorare. Le banche hanno quasi completamente chiuso le linee di credito (ormai chiedono piu del 20-25% per dare un credito... sicuramente se fai degli affari legali non riesci a pagare il credito e ad avere anche un profito).
Pegasus@
00mercoledì 4 marzo 2009 18:51
Re: Re: Re:
grella, 04/03/2009 16.48:



A proposito.........la cifra di 220mld non è più prerogativa di forum carbonari come il nostro .......è stata dichiarata ieri sera ufficialmente da rai 3 news.......!! [SM=g1749711] [SM=g1750826]

p.s La mia è una domanda discreta: Ma nessuno di voi ha come la sensazione che questo paese stia andando a putt**e ad una velocità impressionante? [SM=g1749704] [SM=g1749697]





Re Ps...purtroppo si....penso che i prossimi 6-12 mesi ci costringeranno a prenderne atto con maggiore consapevolezza....

L'unica cosa positiva , se così si può dire.... , è che per lo meno molti degli utenti del Forum non hanno fatto l'errore di essersi accollati , in tempi recenti , di un Mutuo "Scorsoio" , che potrebbe a breve rivelarsi insostenibile per molti...poi ovviamente gli altri problemi restano per tutti...

Pega

Pegasus@
00mercoledì 4 marzo 2009 18:54
Re: Re:
rumburak, 04/03/2009 18.30:


Su alcuni punti devo intervenire indicando che i dati non sono reali:
- i mutui non sono mai stati dati senza garanzie in base alla carta d'identita, ma con delle garanzie solide, senza prendere pero in consdierazione il rischio variazione del cambio (al meno non a questo livello), con la carta d'identita si otteneva solamente il credito al consumo per l'aquisto di elettrodomestici (e potevi usarlo solo per quello -> firmavi il contratto in negozio e non vedevi mai i soldi, ma ti portai a casa l'apparechio). Le somme erano generalmente limitate (mediamente 150-300 euro, arrivando in pochi casi a 1000 euro, sicuramente non 5000 euro come indicato nel filmato).
- i costruttori non vendono e sono ormai tanti entrati in fallimento, interi progetto immobiliari in costruzione sono stati bloccati e probabilmente la banca li prendera in carico, chi sa cosa se ne faranno di quelli? In piu la gente che ha pagato gia anticipo (ed in alcuni casi quasi la totalita del prezzo - ti facevano un bel sconto se pagavi anticipatamente delle somme grandi) non si sa cosa fara... Rimara senza casa e senza soldi.
- la svalutazione della moneta locale e stata di circa 20%, in linea con la svalutazione delle monete della regione. Un euro valeva circa 3,5-3,6 RON nel 2008 (con delle variazioni durante l'anno, ma al interno di questi valori grosso modo) e adesso vale 4,3 RON.
- i stipendi medi non sono stati ridotti (al meno non in un numero rilevante di aziende), ma non sono piu stati offerti degli aumenti, e considerando l'inflazione di 6-7% e la svalutazione del euro pratticamente si ha il stesso efetto. Pero non si tratta di un efetto cumulato (overo abasso degli stipendi di 20% E svalutazione+inflazione ottenendo quasi 40% di potere d'aquisto in meno).
Ovviamente i problemmi esposti sono reali, la cassa integrazione e molto ampia ormai e tanti licenziati causa chiusura delle aziende alle quali mancano le ordinazioni oppure la liquidita per continuare a lavorare. Le banche hanno quasi completamente chiuso le linee di credito (ormai chiedono piu del 20-25% per dare un credito... sicuramente se fai degli affari legali non riesci a pagare il credito e ad avere anche un profito).




Grazie per le precisazioni puntuali. [SM=g1750826]

Pega
UdSSR
00mercoledì 4 marzo 2009 19:22
Re: Re: Re:
grella, 04/03/2009 16.48:



A proposito.........la cifra di 220mld non è più prerogativa di forum carbonari come il nostro .......è stata dichiarata ieri sera ufficialmente da rai 3 news.......!! [SM=g1749711] [SM=g1750826]

p.s La mia è una domanda discreta: Ma nessuno di voi ha come la sensazione che questo paese stia andando a putt**e ad una velocità impressionante? [SM=g1749704] [SM=g1749697]




Giusta osservazione.
Pensate che all'inizio dell'anno scorso dicevano che la crescita doveva essere dell 1% [SM=g1752717] (mentre su certi forum economici dicevano gia a-1,5 -2%) [SM=g9202]
poi in estate,sempre 2008,crescita= 0,a settembre -0,5% novembre -1%.
Per ultimo il draghetto (mi sembra la notizia di oggi) la crescita sara del -2% abbondante.. [SM=g9202] [SM=g9202]
Sempre il solito gioco,mai dire la verità,e evitare il panico.."per loro"

dgambera
00mercoledì 4 marzo 2009 19:25
Re: Re: Re: Re:
UdSSR, 04/03/2009 19.22:



Giusta osservazione.
Pensate che all'inizio dell'anno scorso dicevano che la crescita doveva essere dell 1% [SM=g1752717] (mentre su certi forum economici dicevano gia a-1,5 -2%) [SM=g9202]
poi in estate,sempre 2008,crescita= 0,a settembre -0,5% novembre -1%.
Per ultimo il draghetto (mi sembra la notizia di oggi) la crescita sara del -2% abbondante.. [SM=g9202] [SM=g9202]
Sempre il solito gioco,mai dire la verità,e evitare il panico.."per loro"





-2.6%

E secondo me è almeno -3%
grella
00mercoledì 4 marzo 2009 19:33
Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 04/03/2009 19.25:




-2.6%

E secondo me è almeno -3%



Guarda che se l'anno finisce com'è iniziato un bel -7% reale non ce lo toglie nessuno.........per loro magari -3,5%....augurandosi pure che la situazione non peggiori troppo. Ma ormai questa pseudoeconomia di carta pesta è un domino incontrollabile!!! [SM=g1749697]




Pegasus@
00mercoledì 4 marzo 2009 19:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 04/03/2009 19.33:



Guarda che se l'anno finisce com'è iniziato un bel -7% reale non ce lo toglie nessuno.........per loro magari -3,5%....augurandosi pure che la situazione non peggiori troppo. Ma ormai questa pseudoeconomia di carta pesta è un domino incontrollabile!!! [SM=g1749697]








Anche secondo me se teniamo presente come è finito il IV trimestre 2008 e il fatto che il il primo del 2009 sembra andare pure peggio e all'orrizzonte solo nubi grigie a parte i "sorrisi di circostanza" istituzionali...

Pega
grella
00mercoledì 4 marzo 2009 20:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 04/03/2009 19.46:




Anche secondo me se teniamo presente come è finito il IV trimestre 2008 e il fatto che il il primo del 2009 sembra andare pure peggio e all'orrizzonte solo nubi grigie a parte i "sorrisi di circostanza" istituzionali...

Pega



Mah....fino ad ottobre non si parlava d'altro che di difficoltà creditizia teorica, ora vedo solo gente che invece di pensar a lavorare, pensa a prender appuntamenti con l'avvocato.......!!! [SM=g1806253] [SM=g1806253] [SM=g1806253]





Giuseppe171
00domenica 8 marzo 2009 12:04
Re: Re:
rumburak, 04/03/2009 18.30:


Su alcuni punti devo intervenire indicando che i dati non sono reali:
- i mutui non sono mai stati dati senza garanzie in base alla carta d'identita, ma con delle garanzie solide, senza prendere pero in consdierazione il rischio variazione del cambio (al meno non a questo livello), con la carta d'identita si otteneva solamente il credito al consumo per l'aquisto di elettrodomestici (e potevi usarlo solo per quello -> firmavi il contratto in negozio e non vedevi mai i soldi, ma ti portai a casa l'apparechio). Le somme erano generalmente limitate (mediamente 150-300 euro, arrivando in pochi casi a 1000 euro, sicuramente non 5000 euro come indicato nel filmato).
- i costruttori non vendono e sono ormai tanti entrati in fallimento, interi progetto immobiliari in costruzione sono stati bloccati e probabilmente la banca li prendera in carico, chi sa cosa se ne faranno di quelli? In piu la gente che ha pagato gia anticipo (ed in alcuni casi quasi la totalita del prezzo - ti facevano un bel sconto se pagavi anticipatamente delle somme grandi) non si sa cosa fara... Rimara senza casa e senza soldi.
- la svalutazione della moneta locale e stata di circa 20%, in linea con la svalutazione delle monete della regione. Un euro valeva circa 3,5-3,6 RON nel 2008 (con delle variazioni durante l'anno, ma al interno di questi valori grosso modo) e adesso vale 4,3 RON.
- i stipendi medi non sono stati ridotti (al meno non in un numero rilevante di aziende), ma non sono piu stati offerti degli aumenti, e considerando l'inflazione di 6-7% e la svalutazione del euro pratticamente si ha il stesso efetto. Pero non si tratta di un efetto cumulato (overo abasso degli stipendi di 20% E svalutazione+inflazione ottenendo quasi 40% di potere d'aquisto in meno).
Ovviamente i problemmi esposti sono reali, la cassa integrazione e molto ampia ormai e tanti licenziati causa chiusura delle aziende alle quali mancano le ordinazioni oppure la liquidita per continuare a lavorare. Le banche hanno quasi completamente chiuso le linee di credito (ormai chiedono piu del 20-25% per dare un credito... sicuramente se fai degli affari legali non riesci a pagare il credito e ad avere anche un profito).



Grazie per le preziose info, io sto cercando di capire dove diversificare comprando un immobile all’estero ed avevo preso in considerazione la Romania, facendo un investimento a medio lungo termine, credo che le potenzialità di crescita del paese ci siano, sentendo qualche Rumeno mi è stato detto che gli appartamenti per studenti a Bucarest, costano sui 50K e si affittano tra i 400/500 euro, uno studio di UBS (direi la migliore analisi che ho visto in circolazione) scrive che il prezzo medio per i residenti si un trilocale è di 670 euro/mese, naturalmente sono prezzi prima del crollo del cambio. Secondo te può essere un buon investimento a medio lungo termine ? e quali i prezzi attuali di un trilocale? Grazie
Giuseppe

VxVendetta.
00domenica 8 marzo 2009 12:53
Re: Re: Re:
Giuseppe171, 08/03/2009 12.04:



Grazie per le preziose info, io sto cercando di capire dove diversificare comprando un immobile all’estero ed avevo preso in considerazione la Romania, facendo un investimento a medio lungo termine, credo che le potenzialità di crescita del paese ci siano, sentendo qualche Rumeno mi è stato detto che gli appartamenti per studenti a Bucarest, costano sui 50K e si affittano tra i 400/500 euro, uno studio di UBS (direi la migliore analisi che ho visto in circolazione) scrive che il prezzo medio per i residenti si un trilocale è di 670 euro/mese, naturalmente sono prezzi prima del crollo del cambio. Secondo te può essere un buon investimento a medio lungo termine ? e quali i prezzi attuali di un trilocale? Grazie
Giuseppe





Ci pensavo anch'io un po' di tempo fa..Io ho diversi amici rumeni, e mi dicevano che quando compri e ristrutturi un immobile a Bucarest,parlo del centro della città(che a dir loro comunque costicchia), quasi non conviene darlo in affitto perchè non ne vale la pena (per il mensile irrisorio, per il rischio che ti rovinino l'appartamento e per il rischio che non ti paghino a fine mese).
Mi consigliavano altresì di comprare solo speculando sulla rivalutazione dell'immobile.
Qualunque delucidazione è ben accetta. [SM=g7576]
nazionalsindacalista
00domenica 8 marzo 2009 14:47
Sarebbe giusto allargare il discorso a tutto l'est... non c'è solo la Romania, anche se per motivi di legami economici e imprenditoriali interessa di le vicende italiote.
In Bulgaria, a Sofia, Intesa-San Paolo è coinvolta in speculazioni immobiliari mostruose: ad es. il centro direzionale della città, un quartiere nuovissimo pieno di grattacieli, più il recupero di zone centrali della città adibite a zone di uffici è stato tutto finanziato da Intesa. Il capo del settore immobiliare in Bulgaria è uno stronzetto di 30 anni che pochi anni fa si vantava di aver iniziato i suoi primi affari immobiliari "per gioco" a 18 anni. Il solito figlio di papà piazzato lì da principali più idioti di lui che ne apprezzano l'arrivismo...
Alla fine questi squali sono caduti nella rete... Spero che lo stronzetto e chi lo ha piazzato sentano bene bene il duro cetriolo che gli è arrivato...
Se vi informate, scoprirete che ho detto cose vere. Ma avete mai sentito parlare della Bulgaria? Lì sta andando anche peggio che in Romania...
Giuseppe171
00domenica 8 marzo 2009 15:35
Re: Re: Re: Re:
VxVendetta., 08/03/2009 12.53:




Ci pensavo anch'io un po' di tempo fa..Io ho diversi amici rumeni, e mi dicevano che quando compri e ristrutturi un immobile a Bucarest,parlo del centro della città(che a dir loro comunque costicchia), quasi non conviene darlo in affitto perchè non ne vale la pena (per il mensile irrisorio, per il rischio che ti rovinino l'appartamento e per il rischio che non ti paghino a fine mese).
Mi consigliavano altresì di comprare solo speculando sulla rivalutazione dell'immobile.
Qualunque delucidazione è ben accetta. [SM=g7576]



é chiaro che se compro un immobile per metterlo a reddito e va ristrutturato, i lavori saranno un compromesso tra il costo e la qualità.
l'investimento è diciamo a 20 anni, sia per diversificare sia perchè la probabilità che qui vada peggio è concreta; se l'immobile rimane chiuso comunque si invecchia, e da quello che mi hanno detto se l'inquilino non paga è facile mandarlo via , in oltre 600 euro/mese o 500 ma anche 400 per 20 anni non sono pochi, tutto dipende dall'investimento iniziale.
a tal proposito sarebbe gradita una conferma da parte di rumburak.

Sempre secondo la ricerca UBS Budapest ed Istambul hanno prezzi medi locali (in percentuale a quelli lusso) molto più calmierati a conferma che li c'è una legislazione che li tutela di più, invece a Sofia si ritrova una situazione simile a Bucarest

rumburak
00lunedì 9 marzo 2009 10:25
Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe171, 08/03/2009 15.35:



é chiaro che se compro un immobile per metterlo a reddito e va ristrutturato, i lavori saranno un compromesso tra il costo e la qualità.
l'investimento è diciamo a 20 anni, sia per diversificare sia perchè la probabilità che qui vada peggio è concreta; se l'immobile rimane chiuso comunque si invecchia, e da quello che mi hanno detto se l'inquilino non paga è facile mandarlo via , in oltre 600 euro/mese o 500 ma anche 400 per 20 anni non sono pochi, tutto dipende dall'investimento iniziale.
a tal proposito sarebbe gradita una conferma da parte di rumburak.

Sempre secondo la ricerca UBS Budapest ed Istambul hanno prezzi medi locali (in percentuale a quelli lusso) molto più calmierati a conferma che li c'è una legislazione che li tutela di più, invece a Sofia si ritrova una situazione simile a Bucarest



Secondo me adesso non e un buon momento per comprare dei immobili per un investimento di quel tipo. Considera che i prezzi in Romania non sono ancora scesi del tutto (sono previsti ancora dei crolli di altri 30-50% ed in alcuni casi anche di piu). A Bucarest poi e possibile che il crollo sia ancora molto piu grande per i palazzi vecchi di cui parlavi te (ma anche per molti di quelli nuovi).
A Bucarest la bolla immobiliare e stata molto grande (quasi tutt ele grandi ditte estere sono andate a Bucarest e quindi li i stipendi erano piu alti del 20-30% in media, ma considera che molti di quelli che lavoravano li erano nei campi piu reditizzi - finanziario, IT e simile - e quindi la disponibilita di spesa era anche del 100% maggiore in media che in altre citta). La maggioranaza dei palazzi comunisti non hanno piu avuto una ristrutturazione del palazzo da oltre 20 anni (nemeno rifaciamento della facciata - in molti posti la facciata sta realmente cadendo a pezzi, si tratta di palazzi costruiti con bassi costi - l'equivalente del civile di qui - spesso in prefabricati - venivano direttamente con la stanza gia asemblata e la mettevano con la gru sul palazzo -). Questo non sarebbe un problemma cosi grande, ma considera che le tubature e le installazioni elettriche del palazzo diventano ormai vecchie e quindi saranno da rifare in breve tempo, altrimenti per 20 anni non resisterano di sicuro.
Un altro GRANDE problemma in Bucarest e il rischio sismico. Bucarest si trova in una zona sismica (nel '77 mi sembra che c'e stato l'ultimo grande terremoto che ha tirato giu un bel numero di palazzi) e molti de palazzi vechi hanno la struttura di resistenza afetta da crepe (in seguito a vari terremoti di piu piccola entita - ci sono alcuni ogni anno di grado 4-5 Richter), mentre molti dei palazzi nuovi sono stati costruiti in periodo di bolla seguendo il "grosso colpo" e un grande profito (hanno usato spesso dei materiali scarsi, di qualita scadente, cambiando a volte il spessore dei pilastri per abassare i costi, modificando le miscelle del cemento e abassando cosi la resistenza ed molto altro). A Bucarest esiste un sistema di etichettatura dei palazzi a rischio crollo in seguito ad un terremoto di un certo grado (il quale ormai tutti gli esperti lo danno come scontato nei prossimi anni, visto che dal inizio 80 non c'e stato uno grande). Sui palazzi considerati piu a rischio viene messa un grosso cerchio rosso dove sta indicato proprio il rischio crollo. Pochi dei palazzi vecchi ormai sono esenti di tale rischio e molti di quelli nuovi anche se non hanno tale indicazione sono sottoposti al stesso rischio in verita (anche se magari non sulla carta, dove compaie da esempio un spessore diverso per i pilastri che in realta).
Se invece sei interessato di altre citta, considera che l'affito e molto piu basso di quello che indicavi te. Anche a Bucarest ormai e difficile affitare a quei prezzi. Ormai gli proprietari non riescono piu ad alzare l'affito, e in seguito alla depreciazione della moneta locale in molti hanno dovuro abassare gli affiti, altrimenti sarebbero stati a rischio di rimanere con l'appartamento vuoto in questo periodo, visto che gli afitti si sono abassati del 15-20%.
Io conosco bene il mercato di Oradea (citta di mia moglie) e Cluj (mia citta), dove pero il prezzo e molto piu basso. A Oradea da esempio noi abbiamo due appartamenti comprati per investimento con mio cognato (in periodo pre-bolla - 2002 e 2003) che li affitiamo a dei prezzi decisamente minori (200€ per un trilocale aredato e sempre 200€ per un altro quadrilocale aredato). E vero che probabilmente potremmo anche affitarli a un prezzo un puo piu alto (sui 250€) pero a questo prezzo li abbiamo affitati da un paio di anni e per noi va bene tenerli a questo prezzo finche pagano regolarmente e non abbiamo dei problemmi con loro. A Cluj si riesce ad affitare a 300-350€ un trilocale. Per un appartamento che compri pero a un 70000 euro non so quanto ti conviene, visto specialmente che non sei li a seguire il tuo investimento (chi va a incassare l'affito? se ti appogi su una agenzia quelli prendono una parte come spese..., considera poi che dovresti pagare il 16% delle reditto come imposte al stato).
Secondo me conviene invece eventualmente orientarsi sul commerciale, prendere qualche spazio commerciale ed affitare (anche se anche li i prezzi sono ormai calati un bel puo - in tanti si spostano verso i spazzi commerciali dei grandi centri commerciali dove il passagio di gente e maggiore) o uffici. Ma bisogna vedere cosa si riesce a trovare e dove, da esempio dei uffici classe A sono assai rari e possono costare un bel puo (non penso che trovi a comprare un unico ufficio, e prendere un palazzo intero ha un prezzo diverso...).

Giuseppe171
00martedì 10 marzo 2009 16:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
rumburak, 09/03/2009 10.25:


Secondo me adesso non e un buon momento per comprare dei immobili per un investimento di quel tipo. Considera che i prezzi in Romania non sono ancora scesi del tutto (sono previsti ancora dei crolli di altri 30-50% ed in alcuni casi anche di piu). .




Grazie mille per i preziosi consigli e la dettagliata analisi.
Credo che in tutto il mondo il mercato immobiliare stia avendo una contrazione; tempi e percentuali dei ribassi si differenziano, quando e se arriveremo verso il basso nelle quotazioni vorrei riuscire ad acquistare un immobile in un paese che ha una dinamica demografica e delle prospettive di crescita migliori dell’Italia.
In questo momento : aspettare. [SM=p7579]
Spero solo di non rimanere con il cerino in mano....
Grazie ancora a presto.
Giuseppe
rumburak
00martedì 10 marzo 2009 16:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe171, 10/03/2009 16.22:



...
vorrei riuscire ad acquistare un immobile in un paese che ha una dinamica demografica e delle prospettive di crescita migliori dell’Italia.
...


Guarda che anche se le prospettive di crescita di Romania sono migliori dell'Italia, la sua dinamica demografica e messa forse ancora piu male di quella d'Italia. Romania ne sofre tanto in seguito alla migrazione di gran parte della popolazione attiva (eta 20-45 anni) e la piramide demografica e molto squilibrata in seguito alla forte migrazione. L'unico grande vantaggio e la politica governativa per sostenere le mamme (2 anni di maternita facoltativa, pagata al 80% della media sul ultimo anno)...
Communque in funzione del evoluzione futura della crisi potrebbe risolversi questo problemma, specie molte delle persone immigrate potrebbero tornare indietro in caso di problemmi economici nei paesi dove sono andati.



dgambera
00giovedì 26 gennaio 2012 17:25
Crisi Europea: la Romania protesta dal 18 gennaio contro l’ austerità

Scritto il 26 gennaio 2012 alle 16:52 da balrock@finanzaonline

E’ si, in Romania sono in piazza dal 18 gennaio 2012 a protestare contro l’ austerità.

Nel 2009 venne aiutata chiedendo in prestito all’ Europa soltanto 20 miliardi di euro per sostenere il debito pubblico, la condizione era però un severo pacchetto di riforme, insomma austerità. Alcuni provvedimenti delle riforme economiche e anti-crisi messe in campo furono: aumento dell’IVA dal 19% al 24%, riduzione del 25% degli stipendi pubblici, riduzione del 15% delle pensioni, riduzioni di alcuni benefici nelle politiche sociali. Il 18 gennaio 2012 le proteste, non ancora finite, scoppiarono quando il sottosegretario al Ministero della Salute, Raed Arafat a seguito di divergenze e contrasti sulla proposta di riforma e di privatizzazione dei servizi sanitari, fu costretto a dare le dimissioni forzate. La popolazione ha solidarizzato con Arafat e grazie anche alla rete, in poco tempo si sono riversati nelle piazze, dando sfogo ad una rabbia che covava da tempo e che ormai ha raggiunto una soglia critica. Pesa molto anche il fatto che dalle misure di austerità messe in campo, i più abbienti non ne sono stati colpiti, mentre gli altri che hanno uno stipendio minimo di 158 euro mensili o uno stipendio medio che non supera i 350, si.

Gridando alla “macelleria sociale” e accusando i governanti di corruzzione, il popolo richiede a gran voce le dimissioni del governo in essere e del Presidente Bacescu, che non sono in grado di vedere realmente quello che succede alla popolazione della Romania. E’ la più grande manifestazione di protesta in Romania degli ultimi anni, a niente è servito tentare di reintegrare al suo posto Arafat da parte del ministro Boc. Sabato, secondo fonti della BBC, ci sono stati scontri e attività violente, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza.
marco---
00lunedì 2 dicembre 2013 20:53
Tecnocasa: in Romania prezzi case in 2012 giù del 12-15% (Fonte: tmnews.it - 02/12/2013)

Rispetto al 2011 il mercato immobiliare in Romania ha mostrato un'ulteriore diminuzione dei prezzi di circa il 12-15%. I valori del nuovo si aggirano intorno ai 1200-1500 euro/mq con top prices che non superano i 2000 euro al mq. Invece per l'usato i prezzi vanno da 800 a 1100 euro/mq con zone più prestigiose dove gli immobili hanno quotazioni che comunque non superano i 1500 euro/mq. A renderlo noto è l'Affiliato Tecnocasa Bucarest, Daniel Ciuca.

A Bucarest il mercato immobiliare rimane comunque stabile. Le banche che finanziano il mutuo per l'acquisto della prima casa non erogano più di 57.000 euro, e se consideriamo che un appartamento tipo di taglio piccolo ha un prezzo medio di 60.000 euro, il cliente non ha difficoltà ad acquistarlo. Diverso discorso per le soluzioni di pregio di circa 90-100 mq; per queste unità abitative i prezzi variano da 1400 a 1700 euro al mq, quindi, in questo caso, l'acquirente dovrà avere una propria disponibilità per poter comprare.

"Per i prossimi mesi, - continua Ciuca - credo che la situazione immobiliare rimanga stabile. Le zone più gettonate sono quelle vicino alla metropolitana. Si segnalano nuove costruzioni che riguardano gli immobili a destinazione commerciale, mentre sul fronte residenziale si stanno edificando piccoli cantieri".
marco---
00mercoledì 22 aprile 2015 07:07
Ringraziando stelafe per questi dati.



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