biografia (da wikipedia)
Robert Gerard Sands, più noto come Bobby Sands (9 marzo, 1954–5 maggio, 1981) era un detenuto repubblicano irlandese che morì nello sciopero della fame del 1981, nella prigione di Maze, nell'Irlanda del Nord.
Bobby Sands nacque a Rathcoole, in Irlanda del Nord e crebbe nel quartiere di Abbots Cross, a Belfast. La sua famiglia fu costretta a trasferirsi diverse volte a causa delle costanti intimidazioni subite dai Lealisti protestanti, nonostante non sia stato mai chiaro se i Sands fossero cattolici, dato che il loro cognome deriva dal nonno paterno di Bobby, che era protestante. Lasciata la scuola, Bobby Sands divenne un apprendista capo cantiere, finché non fu costretto a lasciare, per le minacce dei lealisti.
Nel 1972, all' apice dei tumulti aderì al PIRA (Provisional Irish Republican Army), ma nello stesso anno venne arrestato e rimase in carcere senza processo fino al 1976.
Al suo rilascio fece ritorno in famiglia, a Twinbrook nella parte ovest di Belfast, dove divenne un'attivista della comunità. Era fuori di prigione da solo un anno quando venne nuovamente arrestato. Anche se le accuse più gravi a suo carico vennero lasciate cadere, venne processato per possesso di armi da fuoco (lui e altri quattro erano in una autovettura nella quale venne rinvenuta una pistola) nel settembre 1977 e condannato a 14 anni di carcere.
Sands scontò la pena in uno dei bracci della prigione di Long Kesh, noto come H-Blocks. In prigione Sands divenne uno scrittore di giornalismo e poesia, i cui articoli vennero pubblicati dal giornale repubblicano An Phoblacht. Alla fine del 1980 Sands venne scelto come ufficiale comandante dei prigionieri dell'IRA a Long Kesh. Divenne anche un cattolico sempre più zelante, che un giorno (secondo lo scrittore e politico irlandese, Conor Cruise O'Brien) ricevette la visita di un sacerdote della Contea di Kerry che gli portò un'icona di "Nostra Signora", la quale, gli disse, avrebbe dato a Sands la forza di liberare il suo "popolo oppresso" (in Irlanda del Nord).
I prigionieri dell'IRA avevano organizzato una serie di proteste per cercare di riottenere lo status di prigionieri politici e non essere soggetti alle normali regole carcerarie. Queste iniziarono con la "protesta dei lenzuoli" nel 1976, quando i prigionieri si rifiutarono di indossare le uniformi e gli fu permesso di usare solo le lenzuola. La "protesta dello sporco" nel 1978, vide i prigionieri vivere nello squallore. Essi spalmavano gli escrementi sui muri delle celle, poiché venivano picchiati duramente dai secondini quando lasciavano le celle per andare al bagno. C'era stato già uno sciopero della fame nell'autunno 1980, che era terminato quando il governo britannico sembrò accettare le richieste dei prigionieri. Quando lo sciopero finì, il governo ritornò alla linea dura tenuta in precedenza.
Il secondo sciopero della fame iniziò quando Sands rifiutò il cibo il 1 marzo 1981. Sands decise che gli altri prigionieri avrebbero dovuto unirsi allo sciopero ad intervalli regolari, allo scopo di aumentare l'impatto "pubblicitari", con i prigionieri che peggioravano costantemente e morivano su un arco di molti mesi.
Poco dopo l'inizio dello sciopero, il membro del parlamento per Fermanagh & South Tyrone (un repubblicano irlandese indipendente) morì e si svolse un'elezione suplettiva. Sands venne nominato come candidato anti-H-Block, e vinse il seggio il 9 aprile 1981 con 30.492 voti, contro i 29.046 del candidato dell'Partito Unionista dell'Ulster, Harry West. Il governo britannico cambiò la legge non molto dopo, introducendo il Representation of the People Act. Questo proibiva ai prigionieri di partecipare alle elezioni, e richiedeva un periodo di cinque anni dal termine della pena, prima che un ex detenuto potesse candidarsi.
Tre settimane dopo, Sands morì di inedia nell'ospedale della prigione, dopo 66 giorni di sciopero della fame. L'annuncio della sua morte diede il via a diversi giorni di rivolta nelle zone nazionaliste dell'Irlanda del Nord. Oltre 100.000 persone si schierarono lungo il percorso del suo funerale. Sands fu membro del Parlamento di Westminster per venticinque giorni — uno dei mandati più brevi della storia. Lasciò i genitori, i fratelli e un figlio piccolo nato da una relazione che aveva avuto prima della sua ultima incarcerazione.
Altri nove uomini dell'IRA e dell'INLA che furono coinvolti nello sciopero, morirono dopo Bobby Sands. Gran parte dei repubblicani irlandesi e dei simpatizzanti dell'IRA guardarono a Sands e agli altri nove come a dei martiri che resistettero all'intransigenza del governo britannico, e molti nazionalisti irlandesi che disapprovavano l'IRA, furono scandalizzati dalla posizione del governo britannico.
La copertura mediatica che circondò la morte di Bobby produsse un nuovo flusso di attività dell'IRA, che ottenne molti nuovi membri e incremento la sua capacità di raccogliere finanziamenti. Molte persone si sentirono spinte ad aiutare a spezzare la connessione britannica aiutando l'IRA, non vedendo altre opzioni dato l'atteggiamento intransigente dei politici britannici nei confronti dell'Irlanda. I numerosi successi elettorali conseguiti durante lo sciopero spinsero il movimento repubblicano a muoversi verso la politica, e indirettamente spianarono la strada all'Accordo del Venerdì Santo e al successo del Sinn Féin molti anni dopo. Bobby Sands scrisse uno splendido libro in cui narra l'inferno del carcere e la tragedia dell'Irlanda in lotta intitolato "Un giorno della mia vita". Estremamente significativa e' la frase che pronuncio' Bobby Sands riferendosi agli anni della sua adolescenza: "Ero soltanto un ragazzo della working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l'Irlanda non diventerà una, sovrana, indipendente, repubblica socialista".
La produzione letteraria
La straordinaria produzione letteraria di Bobby Sands può considerarsi racchiusa in tre grandi opere e in un periodo di tempo che va dalla sua prima detenzione nel noto Cage 11 alla sua prematura morte nel braccio H del carcere di Long Cash.
Opere
One Day In My Life
Skylark Sing Your Lonely Song
Il Diario
Commemorazioni in altre nazioni
Ad Hartford (Connecticut) nel 1997 venne dedicato un monumento a Bobby Sands e agli altri scioperanti. Il monumento si trova in una rotatoria nota come "Bobby Sands Circle", alla fine di Maple Avenue, nei pressi di Goodwin Park .
Il sindacato dei portuali di New York annunciò un boicottaggio di 24 ore delle navi britanniche.
Lo stato del New Jersey votò 34 a 29 una risoluzione in cui si onorava il coraggio e l'impegno di Bobby Sands.
Oltre 1.000 persone di riunirono nella Cattedrale di San Patrizio a New York, per ascoltare il Cardinale Cook celebrare una messa di riconciliazione per l'Irlanda del Nord. I bar irlandesi in città osservarono due ore di chiusura in segno di lutto.
Nel 2001 un memoriale dedicato a Sands e agli altri scioperanti venne inaugurato a L'Avana, Cuba.
A Milano, 5.000 studenti bruciarono la Union Jack e urlarono "Libertà per l'Ulster", durante una manifestazione.
A Gand gli studenti invasero il consolato britannico.
A Parigi, migliaia di persone marciarono dietro a grandi ritratti di Sands, to chants of 'The IRA will conquer.'
La città di Le Mans ha dedicato una via a Sands, così come il dipartimento di St Denis a Parigi.
Lo Standard di Hong Kong disse che fu "triste che i successivi governi britannici non siano riusciti a porre fine all'ultima delle guerre religiose in Europa."
L'Hindustan Times disse che Margaret Thatcher aveva permesso a un membro del parlamento di morire di inedia, un incidente che non era mai avenuto "in una nazione civile".
Ad Oslo, dei dimostranti tirarono un palloncino riempito di salsa di pomodoro contro la Regina Elisabetta II.
In India, i membri dell'opposizione nella Camera Alta, osservarono un minuto di silenzio.
In Unione Sovietica, la Pravda descrisse l'accaduto come "un altra tragica pagina della triste storia di oppressione, discriminazione, terrore e violenza in Irlanda".
Nelle partite di calcio dell'Old Firm a Glasgow, i tifosi del Rangers F.C. cantano Could you go a chicken supper, Bobby Sands?, come scherno verso i tifosi del Celtic F.C., che simpatizzano con la causa repubblicana.
A Teheran, Iran durante i primi giorni della rivoluzione islamica del 1979, gli studenti rivoluzionari simpatizzanti con Sands, cambiarono il nome della via in cui si trovava l'ambasciata britannica, da Winston Churchill street a Bobby Sands street. Questo nome esiste tutt'oggi, nonostante gli sforzi del governo britannico per farlo cambiare.
L'album Endangered Species, dell'australiano Eric Bogle, include una canzone intitolata The Sign, che descrive i suoi pensieri dopo aver visto molti anni prima un graffito con la scritta "Free Bobby Sands" a Christchurch, Nuova Zelanda