Bob Dylan - Teatro Mediterraneo, Foggia - 19 Luglio 2006

Ciao a tutti.
Ancora ora sono da poco tornato a casa, ma il concerto è terminato verso le 23:10 circa.
Ho potuto assistere finalmente al concerto di Bob Dylan. Non ci crederete, ma è stato per tutta la durata, un caos di emozioni e brividi su tutta la pelle.
Non credevo ai miei occhi: vedevo, ascoltavo la voce del cantautore che ho amato da fin il 1975/76. Un sogno durato più di trent'anni ed eccolo realizzarsi.
Sono ancora elettrico e troppo emozionato, quindi mi limito a descrivere in breve, ma in questi giorni, vi farò una recensione più approfondita.

Innanzitutto il concerto è iniziato alle 21:05 circa, e con la prima canzone "Maggie's Farm", non stavo più nella pelle per l'emozione.
La voce di Dylan, secca, nasale e a tratti rauca, era puro godimento. Credetemi sulla parola.
Appena terminata, un brevissimo stacco di applausi ed ecco iniziare con "The Times They Are A-Changin'": la versione elettrica leggermente rallentata, ha fatto si che la canzone brillava di luce propria. E' proprio vero, "I tempi stanno per cambiare".
Il 4° brano, una versione ruspante, energica ed elettrica di "Mr. Tambourine Man". Il bello di questa canzone e delle altre successive che come le ha stravolte, Bob Dylan, non si riusciva a cantarle insieme a lui.
Arrangiamenti dei brani stravolti.
Quando poi suonava l'armonica a bocca, l'emozione era fortissima, riusciva a toccare le corde più profonde dei nostri cuori che all'unisono cantavamo.
Il bis, ha presentato:
a) "Like A Rolling Stone", riconoscibilissima dall'intro per chitarra elettrica, ma poi la canzone elettrica ha preso corpo con un finale da capogiro.
b) "All Along The Watchtower", versione durissima, elettrica che non lascia spazio e un attimo di riposo.
Alla fine, dato che durante il concerto non ha parlato affatto tra un brano e l'altro (un classico), Bob Dylan, ha ringraziato con un bel "Thank You"... ed ha presentato la band.
Sono poi uscito di corsa... dal Teatro, per vedere Dylan da vicino uscire da un cancello laterale e salire su un pulman scortato dalle guardie del corpo che lo coprivano.
Indossava un cappello da cowboy bianco panna, e un abito elegante blu scuro con giacca e pantalone. I baffetti che da un po' di anni li porta.
Credetemi, vederlo a poca distanza è stato ancora di più emozionante.
La band era rodata, suonava con estrema maestria.
La scaletta è stata uguale a quella fatta a Pistoia.

01. Maggie's Farm
02. The Times They Are A-Changin'
03. Down Along The Cove
04. Mr. Tambourine Man
05. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
06. Just Like A Woman
07. Tweedle Dee & Tweedle Dum
08. Positively 4th Street
09. Highway 61 Revisited
10. I Don't Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
11. Ballad Of A Thin Man
12. Summer Days

Bis
13. Like A Rolling Stone
14. All Along The Watchtower


E a dire che non dovevo vederlo il concerto perché non avevo il biglietto, e invece c'erano altri biglietti che non mi sono lasciato scappare: 46,00 euro.
Ma oltre a questo regalo, mi sono anche autoregalato "Lyrics 1962-2001". E' davvero un libro interessate e fatto benissimo.

Ciao a tutti.

Samuele

La RAI ha avuto precisi ordini di riprendere solo 10 minuti del concerto. Il concerto non è stato ripreso in totale.

Qualche critica la voglio esprimere:
- Vedere i VIP che andavano al concerto, e non sapevano nemmeno chi era Bob Dylan, ma solo per poter dire: "Io ho visto Bob Dylan".
Alcuni VIP volevano entrare gratis e non volevano nemmeno pagare il biglietto... :lol :lol a che punto arriva la gente.
- Vedere i VIP dell'amministrazione foggiana entrare, e non conoscere Bob Dylan. Le voci di popolo dicevano che i biglietti i vari politici locali non li avevano pagati, erano gratuiti.

Insomma a Foggia ieri sera non c'era lo spirito che doveva aleggiare, ovvero la musica di un cantautore amato da sempre, ma piuttosto l'arroganza di dire: "A Foggia è venuto Bob Dylan". Chi fosse o chi non fosse, alla gente non gliene importava niente, a tal punto che trovava le canzoni anche noiose.

Buona giornata. Scappo a lavorar...

Sam

eh,caro manuele,ti capisco!ho gia' vissuto le tue emozioni in quel di bologna a novembre(la scaletta pressoche' la stessa).come al solito ci sono i "dritti" che spesso sono li' grazie ai nostri stessi voti!!!questo e' il nostro paese...si sa'!

46 Euro per 15 canzoni è un prezzo pazzesco. E scusate se come metro di paragone utilizzo sempre il mio amatissimo Roger Waters, che riscuote molto più successo di Dylan (e quindi potrebbe permettersi di farsi pagare più di Dylan), fa uno spettacolo "spettacolare" e suona anche per 3 ore di fila...

Comunque Dylan rimane una mia grande curiosità: prima o poi andrò a vederlo in un live...


Buona giornata,
Simone.

Scusate se mi intrometto, ma il racconto di Samuele è stato grandioso e mi ha dato lo stimolo per scrivere.
Io ho visto Dylan a Roma.
Devo dire che è stato semplicemente fantastico.

Questa la scaletta:

1. Maggie's Farm (fulminante!!)
2. The Times They Are A-Changin' (ogni intermezzo musicale uno scroscio di applausi)
3. Down Along The Cove
4. Mr. Tambourine Man (rallentata alla grande)
5. It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)
6. Don't Think Twice, It's All Right (ormai Dylan setta la sua tastierina non più con un suono di piano elettrico, ma con un suono "Organo")
7. Tweedle Dee & Tweedle Dum (trascina che è una meraviglia....con il finale Twedlee....(silenzio) TWEEDLE DEE!)
8. New Morning (irriconoscibile!)
9. Just Like Tom Thumb's Blues
10. Forever Young (il rotornello cambia metrica "FOreveeeeer Young" con un assolo di armonica da fare impazzire)
11. Highway 61 Revisited
12. Visions Of Johanna (Sarà stata scritta sotto sostanze strane....io adoro questa canzone!)
13. Summer Days

(encore)
14. Like A Rolling Stone (Non trovo aggettivi)
15. All Along The Watchtower (Oscura nelle parti cantate e aggressiva nelle strumentali).

Curiosità:
- Come al solito Dylan aveva dietro di sè il premio Oscar.
-Ci sono state ben 2 incursioni di palco: la prima con un ragazzo a petto nudo (tipo l'incursione ai Gammy di Soy Bomb) che davanti al maestro mostrava gesti di reverenza (con la security che lo ha scaraventato a terra e portato via) e l'altra di una ragazza che ha lasciato sulla tastiera di Dylan un qualcosa (forse un libro). In entrambe le situazioni DYlan ha continuato a cantare e suonare come se niente fosse...nascosto sotto il suo cappello Stetson.
-Come già detto ormai la sua tastiera è settata con il suono di Organo.
-i chitarristi non mi hanno entusiasmato (forse sono troppo affezionato a Larry Campbell) ma la sezione ritmica è eccellente.
-La voce la sento migliorata, anche se ogni tanto si diverte a fare il Tom Waits della situazione...

In finale: 50 euro spese benissimo!

Saluti a tutti e baciamo le mani!
Jokerman

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Scritto da: (SiG) 20/07/2006 9.54

46 Euro per 15 canzoni è un prezzo pazzesco.



Buona giornata,
Simone.

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Però non valutiamo tutto a peso. Non è che in un concerto facciamo 46 euro/15 canzoni= 3,06 euro a canzone!

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Scritto da: |Marina| 20/07/2006 10.53


Però non valutiamo tutto a peso. Non è che in un concerto facciamo 46 euro/15 canzoni= 3,06 euro a canzone!

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Io valuto la manifestazione nel complesso e lasciami ribadire che 15 canzoni sono comunque pochine. E lasciami ribadire pure che altri artisti nelle stesse condizioni di Dylan (fama, età, impegni) si "spendono" molto ma molto di più e fanno spendere relativamente meno ai propri fans...

Battutaccia numero uno: speriamo soltanto che Francesco non decida di seguire anche quest'ultima moda dylaniana, cioè quella dei "concerti brevi"!!!

Battutaccia numero due: la moda comunque stavolta non l'ha lanciata Dylan, ma De Gregori durante le piogge estive del 2005...

Saluti,
Simone.

Il prezzo dei biglietti era diviso in due parti:
- La platea: 80,00 euro
- Le gradinate: 46,00 euro.

Sono d'accordo con Simone che il prezzo era alto e anche esagerato, ma ne è valsa la pena soprattutto per chi come me segue questo cantautore da 30 anni e più. E' stato un bel regalo.

Le emozioni, i brividi sono stati ben pagati.

Ciao a tutti.

Sam

ho visto Dylan a milano l'anno scorso...anche se essendo seduto in tribuna non lo vedevo di fronte ma quasi di spalle visto che si era messo dietro la tastiera e non al centro del palco,l'emozione è stata grandissima....
ringrazio samuele per il suo racconto...
un saluto..._ Luca

anche se c'è da dire che questo è stato un tour anomalo per Dylan:posti troppo piccoli per un artista come lui,e di conseguenza prezzi più alti.Quando lo vidi al palalottomatica ol al filaforum(posti da 20.000 e non 3000 persone come ad esempio la cavea dell'auditorium di Roma) non pagai più di 30 euro.
un saluto
ric

Una precisazione: la scaletta era simile a quella di Pistoia. Ha cambiato qualche brano. Me la devo procurare e la riporto qui in forum.
Purtroppo non mi ero portato carta e penna, come è mio solito.
Ciao.

Sam

A me il concerto è piaciuto tantissimo, il luogo permetteva una perfetta visuale a tutti, Dylan si mette di profilo a suonare la tastiera, quindi conveniva mettersi alla destra del palco.
Ottima l'acustica.
Eccezionale l'affiatamento della band, che seguiva il maestro alla perfezione: bastava un suo cenno per far partire l'assolo di qualcuno, mentre il fidato bassista tra una canzone e l'altra si affrettava a chiedere quale sarebbe stato il brano successivo, con veloci cambi di strumenti a seconda della canzone scelta. Infatti ci sono state variazioni di scaletta, come mi hanno confermato i fedelissimi che lo seguono per tutto il tour.
Segnalo solo una grande versione di "Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again" totalmente uguale a "Il suono delle campane" del nostro.
Tra i momenti più alti "Hard rain" soprattutto nel punto:"..And its a hard, its a hard, its a hard, its a hard, Its a hard rains a-gonna fall".
Nota finale, mentre usciva dal teatro ha visto un ragazzo che evitando i controlli, chiedeva di firmargli un libro. Con mia grande meraviglia Dylan ha fatto due passi indietro, ha scostato una guardia del corpo e con un sorriso ha concesso l'autografo.

Che brividi solo a ripensarci.

Sam

Minchia quanto vi invidio... )

Una altra foto, che ritrae Dylan con cappello bianco da cowboy e abito blu, che assomiglia a quegli abiti da "yankee" tipici della guerra di Seccesione americana nel 1800.



Ciao.

Sam

Di brani, tra una serata e l'altra, ne ha cambiati dieci...

Daccordo con Simone.
Senza mettere in dubbio la bellezza dell'esibizione, che sicuramente sarà stata stupenda ed emozionante, 46€ sono tantissimi per un concerto così circonciso.

Anzi per par condicio, mi diverte riportare in evidenza il vecchio post sui prezzi scandalosi di Bruce Springsteen.

http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=36458&idd=1451

Nella vita è difficilissimo essere imparziali, coerenti e non prevenuti

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Scritto da: PiE81 23/07/2006 20.23
Daccordo con Simone.
Senza mettere in dubbio la bellezza dell'esibizione, che sicuramente sarà stata stupenda ed emozionante, 46€ sono tantissimi per un concerto così circonciso.

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"... circonciso?"

Mai c'è stato più freudiano lapsus come in questo
caso... nel contesto biografico di
Shabtai Zisel Ben Avraham - Robert Allen Zimmerman.

Ciao ottimo Pie81...
Giuseppe

:smile4 :smile4 :smile4
Il vino la domenica fa brutti scherzi, o forse la stanchezza di un viaggio post-concerto a 200 km da casa
Pardon

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Scritto da: Sciarpa Nera 23/07/2006 22.06



"... circonciso?"

Mai c'è stato più freudiano lapsus come in questo
caso... nel contesto biografico di
Shabtai Zisel Ben Avraham - Robert Allen Zimmerman.

Ciao ottimo Pie81...
Giuseppe

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Circoncisione rituale ovviamente :lol :lol
anche se quei cappelli sanno ormai tanto di fimotico
Giuseppe....

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Scritto da: Degregoridasempre 24/07/2006 14.02

Circoncisione rituale ovviamente :lol :lol
anche se quei cappelli sanno ormai tanto di fimotico
Giuseppe....

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Si Rinà...
infatti indendevo quella del rituale
battesimale ebraico.
Ciao e "sursum corda!"
Giuseppe

intanto su youtube
qualcunbo di buona volonta' ha inserito "The Times They Are A-Changin'" suonata nella data di roma!ECCEZIUNALE VERAMENTE!

VIDEO: Bob Dylan - "Summer Days".

Dal vivo al Teatro Mediterraneo di Foggia - 19 Luglio 2006.

Che emozione rivedere questa esibizione. Ma soprattutto ritornare con la memoria a quando vidi Bob Dylan da vicino.

Sam