Bin Laden in Israele?

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alekxandros
00sabato 4 febbraio 2006 20:26
Un articolo interessante...

Ecco dov’è l’araba fenice



Maurizio Blondet

03/02/2006

Osama Bin LadenLa notizia è - o sarebbe - questa: Osama bin Laden è in Israele.
Lo ha scritto il quotidiano Maariv del 3 gennaio, ma (cautamente) solo nell'edizione ebraica, senza riportare la «notizia» nel sito in inglese (1).
Secondo Maariv dunque Osama bin Laden è entrato in Israele, con un normale visto turistico, il 14 settembre 2002, un anno dopo gli attentati al WTC a lui attribuiti, e mentre la superpotenza americana si apprestava a dargli la caccia invadendo Afghanistan e Iraq.
Lo sceicco sarebbe passato attraverso il valico di frontiera di Shaykh Husayn, fra Israele e Giordania; la sua immagine sarebbe stata registrata persino dalle telecamere.
E il bello è che non risulta una sua uscita: Bin Laden sarebbe tuttora in Israele.
Che cosa fare di questa sedicente notizia?
Osama bin Laden è l'araba fenice del nostro tempo: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa. Ma se in questa informazione c'è un briciolo di verità, se non è disinformazione pura per scopi indecifrabili, apre la via a interessanti ipotesi.

Chiunque abbia dovuto passare ad un valico di frontiera israeliano può escludere che i controlli siano distratti e approssimativi, o anche solo benevoli.
Anche famosi giornalisti occidentali vengono interrogati a lungo con domande trabocchetto, frugati loro e i loro bagagli; si chiede loro di accendere il computer portatile e il cellulare, si vuole vedere la loro agenda di indirizzi.
In uscita, si chiede loro chi hanno visto in Israele, se hanno parlato con palestinesi (fare i nomi, prego), e così via.
I controlli sono ancora più stringenti nei valichi di terra, e ancor più al confine con la Giordania, da cui possono passare dei terroristi.
Passano solo gli amici noti e sicuri.

Che il primo e massimo terrorista islamico, il più ricercato al mondo (a parole), sia potuto entrare lì senza suscitare un sospetto, con un visto turistico, può voler dire che Israele lo considera un amico sicuro?
Fate voi.
D'altra parte, può essere un colpo di genio.
Osama bin Laden come l'araba felice, «lo cercan qua/lo cercan là».
E' nel Waziristan?
In Afghanistan?
In Beluchistan?
Ammettiamolo: nessun posto sarebbe più sicuro di un rifugio in cui nessuno pensa di cercarlo.
E in più, con disponibilità di cliniche avanzate e reni artificiali.
Ottimo idea, agente (CIA) Osama.

Maurizio Blondet


Note
1) La strana notizia è stata riportata nel blog di Limes il 26 gennaio, grazie a un Fabio Perroni che conosce l'ebraico.

www.effedieffe.com/
nic.73
00domenica 5 febbraio 2006 13:49
Sarà... comunque, di fronte ad un popolo che si infuria per 4 vignette, mi chiedo dove andremo a finire. [SM=g27966]
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