Berlusconi: "La sinistra al Governo? Sarebbe un regime"

MarcoPantani
00venerdì 2 dicembre 2005 15:37
Secondo il premier ha troppo in Italia e la critica duramente 'In decenni ha costruito un blocco sociale'. Sull'aborto afferma: 'In Fi libertà di coscienza'

«Se diamo alla sinistra anche la maggioranza del Parlamento e il governo del Paese saremo al regime. Noi non glielo daremo».
Con queste parole Silvio Berlusconi ha concluso il suo intervento all'assemblea nazionale dei Riformatori liberali, la componente radicale di Benedetto Della Vedova e Marco Taradash.

Berlusconi parte all'attacco contro la sinistra e il comunismo: «non è possibile che tutto sia stravolto da questa sinistra. Come fa una persona di buon senso ad affidarsi a questa gente? Parlano proprio loro che sono sempre stati dalla parte sbagliata della storia. Durante la manifestazione organizzata in occasione della caduta del muro di Berlino. Io ho detto con orgoglio: 'ricordatevi che questi qui non stavano dalla parte della democrazia e della libertà ma stavano di là, dalla parte della vergogna e del totalitarismo».

«Come si fa ad affidarci a gente che per tutta la vita ha fatto solo politica. Questi mestieranti della politica -avverte- fanno politica per campare bene, anzi vogliono campare meglio, avendo il potere per il potere. Come possiamo affidare la gestione dello Stato a questi qui? Si può dare fiducia all'amministratore che ha fatto fallire l'azienda, al medico i cui malati sono tutti morti, all'avvocato che perde tutte le cause?».

Poi il premier aggiunge con un sorriso: «Come si fa a dare la fiducia ad un avvocato che perso tutte le cause come il mio amico Biondi? Certamente non glidareste fiducia -dice rivolto ad Alfredo Biondi in prima fila- infatti lui fa il parlamentare...».

Berlusconi non usa mezzi termini per criticare l'opposizione: «Dobbiamo spiegare con precisione agli italiani che la sinistra, quella comunista, in decenni è riuscita a costruirsi un blocco sociale, penetrando in tutte quelle che Gramsci chiama le 'case matte del potere'. La sinistra ha molto, ha troppo in Italia. Perchè hanno la scuola in gran parte, hanno l'università, hanno i giornali. Nonostante tutto, hanno anche le televisioni. Hanno i sindacati, i patronati che sono dei punti di propaganda straordinari, hanno la magistratura e non parlo della Corte Costituzionale. hanno il governo di 16 Regioni su 20, hanno il governo di 77 Province su 110, hanno il governo pressappocodi 6.500 comuni su 8.000. Se gli diamo anche la maggioranza in Parlamento e il governo del Paese -avverte il Cavaliere- saremo al regime».

Sull'aborto afferma: «Su questi temi come la legge 194 sull'aborto vige la libertà di coscienza in Forza Italia».

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E meno male che lui dice che la sinistra insulta l'avversario politico.
E' incredibile come quest'uomo rivolti sempre la frittata: lui è l'uomo più potente d'Italia e dice che il regime ci sarebbe se vincesse il centrosinistra. Pensate che regime c'è stato dal 1996 al 2001... ma ci faccia il piacere!
Poi... "si può dare fiducia all'amministratore che ha fatto fallire l'azienda?". Rispondo NO! Il problema è che quello è lui.
Altra cosa: ce l'ha con i politici di professione... ma allora ce l'ha anche con Fini, Casini & Co. Al posto loro m'incazzerei.
Penso che le cavolate che ha detto si commentino da sole.

[Modificato da MarcoPantani 02/12/2005 15.38]

MarcoPantani
00giovedì 15 dicembre 2005 12:29
Continuo...
Aggiungo altre dichiarazioni pesanti fatte dal premier per far capire a tutti chi è che veramente insulta l'avversario politico.
E poi ha anche il coraggio di fare la vittima (ormai non ci crede quasi più nessuno).
Personalmente mi sento offeso dalle sue dichiarazioni.

Articolo

Roma, 14 dicembre 2005 - «Non credo che gli italiani siano così stupidi» da affidare il proprio destino alla sinistra, «come ci si può affidare al senno di costoro», «a questi signori mio figlio non penso proprio di affidarlo».

COMMENTO MIO: espatriare no??? Bisogna rispettare chi non la pensa come te e fare autocritica, se la gente ha cambiato idea un motivo c'è.

«Questi signori della sinistra - dice - hanno sbagliato tutto, fanno la politica per campare, sono mestieranti, fanno la politica per mestiere mentre io un altro mestiere ce l'ho».

COMMENTO MIO: chi è lui per dare giudizi? Di errori ne ha fatti parecchi. E poi criticare chi fa politica di professione vuol dire criticare anche gente come Fini, Casini & Co. Non c'è nulla di male nel fare il politico di mestiere (anzi è meglio), basta farlo bene.

Il premier ricorda l'epoca del comunismo, Pol Pot e altre atrocità di una ideologia che - dice - «è stata la più criminale e disumana della storia». Quelli della sinistra - attacca- «sono sempre stati dalla parte sbagliata».

COMMENTO MIO: innanzitutto in Italia i disastri non li ha fatti il comunismo ma chi sappiamo, poi l'unico comunista vero probabilmente è Bertinotti... oltretutto non sono dalla parte sbagliata, cioè non sono con lui (permettetemi la battuta) [SM=g27828]
Una serie di falsi storici.

In caso di vittoria del centrodestra non ci sarà «nessun cambiamento della squadra di governo» poichè «i ministri sono stati validi e hanno fatto bene».

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COMMENTO MIO: questa è proprio una ca... una vera cazza... una grande gigantesca strepitosa cazzata!!!

[SM=x478657]

Per citarne uno a caso: Tremonti ha fatto bene?



...

alla prossima puntata di "Tecniche dell'insulto berlusconiano"

[SM=g27811]

[Modificato da MarcoPantani 15/12/2005 12.43]

AlBerg76
00giovedì 15 dicembre 2005 19:45
Certo che ha un bel coraggio..
..ne spara di cazzate!!!

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MarcoPantani
00martedì 20 dicembre 2005 12:21
Ieri sera Berlusconi era da Bruno Vespa.
Ha portato una serie di dati e risultati eccezionali raggiunti dal Governo, ha detto tante cose che sono state fatte, ecc...
Mi chiedo: ma perchè non se n'è accorto nessuno?
Fra un pò mi viene il dubbio che siamo tutti scemi, che viviamo nel benessere, tutto è perfetto e non ce ne accorgiamo.

Il problema è che ieri non c'era un vero contradditorio, poteva portare qualunque tipo di dato che nessuno sarebbe stato lì a dire se era reale o meno.

Ma poi iniziano i veri problemi x il Berlusca e lo spettacolo più divertente per me...

DIEGO DELLA VALLE che gli dice con tono pacato, che gli italiani si sentono presi in giro da chi gli dice che è tutto rose e fiori, aggiunge che non è onesto con tutti i problemi che ci sono stare lì a tirare fuori disegnini per farsi degli slogan e mentire al paese. Ha detto che non tutti i problemi sono colpa di questo Governo, però Berlusconi dovrebbe essere onesto e dire anche "Qui ho sbagliato", "Qui non siamo riusciti a fare niente", eccetera. Berlusconi risponde: "Non ho fatto nessun errore"

[SM=g27837]

FELTRI (che è di destra!!!) inizialmente dice che lui il vigile di quartiere non lo ha mai visto e che non tutte le pensioni minime sono state portate a un milione di lire. Anche in questo caso Berlusconi nega.
Poi però ancora meglio: Feltri chiede a Berlusconi come mai gli aveva promesso che avrebbe depenalizzato il "reato di opinione" ed invece non lo ha fatto? Silvio risponde che la maggioranza non si è messa d'accordo; allora Feltri si altera un pò e gli dice "Come mai quando una legge ti interessa a te la approvano velocemente ed invece se non ti interessa no?"
Tra un pò Berlusconi gli dava del comunista [SM=g27824]

UN ALTRO (di cui non conosco il nome) critica il fatto che il Governo abbia arricchito di più le fasce più ricche a discapito dei più poveri, aggiungendo oltretutto che se hai un sacco di soldi e ti danno dei soldi in più magari non li consumi nemmeno, mentre se li dai a chi ne ha pochi li utilizza per acquistare almeno i beni primari. Ma Berlusconi nega anche questo!

[SM=x478654]

Infine Berlusconi parte col suo ormai classico attacco frontale contro il centrosinistra, dicendo che il comunismo ha fallito, che funziona solo il capitalismo, che hanno sempre sbagliato tutto, che hanno in mano tutto (magistratura, scuole, comuni e regioni - ma aggiungo io: attraverso il voto però - ecc...) al che anche VESPA un pò scocciato sussurra "Ancora questi discorsi..."

[SM=g27829]

Anche sul fatto "Come si può lasciare in mano l'Italia a dei POLITICI DI PROFESSIONE"... VESPA dice "Possono farlo anche bene, però"



In sintesi... io mi chiedevo se Berlusconi ci è o ci fa.
Nel senso, le cose che dice le pensa davvero o lo fa consapevole di dire delle stronzate assurde.
Dopo la trasmissione di ieri mi sono convinto che molto probabilmente "ci è"... quindi è da manicomio (schizofrenico).

Io preferisco politici di professione, quelli con dei valori veri, che ci sono sia a sinistra che a destra... il problema è che a destra comanda Berlusca e basta e gli altri si prendono solo un contentino.

AlBerg76
00martedì 20 dicembre 2005 13:29
sapevo che ieri c'era Silvio, ma..
ero troppo stanco per sentire tutte le sue monate...

peccato..
avrei potuto farmi 2 risate..
anche se...
c'è da piangere..
MarcoPantani
00martedì 20 dicembre 2005 13:53
Nella prima parte della trasmissione, dove Berlusconi faceva un monologo sulle cose fatte dal Governo io penso che uno che vivesse dall'altra parte del mondo avrebbe potuto pensare che gli italiani fanno male a lamentarsi.
Il problema è che chi in Italia ci vive tutti i giorni si accorge che non è tutto rose e fiori come descrive il Presidente, tutt'altro. Ed anzi se uno con la memoria torna a 5 anni fa si rende conto che la maggior parte delle cose è peggiorata.
Non si può trattare gli italiani da ignoranti, dando solo la colpa ai giornali se la gente non è soddisfatta. Gli italiani vedono le cose con i propri occhi e tutti i giorni.
Fantomarco
00martedì 20 dicembre 2005 18:17
Non avete capito niente di Berlusconi! [SM=g27812]
Lo criticate come se fosse la rovina dell'Italia! [SM=x478640]
Bisogna avere rispetto per gli anziani... [SM=x478702]
Anche perchè si sa che ad una certa età si inizia a sragionare! [SM=g27828]
MarcoPantani
00martedì 20 dicembre 2005 20:27
Ah, aggiungo un'altra chicca...
circa la riforma costituzionale che rafforza i poteri del presidente del Consiglio a scapito del Presidente della Repubblica Berlusconi ha detto che non è fatta su misura per lui perchè parte dal 2011 quando lui non ci sarà.

[SM=g27837]

Speriamo che almeno questa non sia una bugia.

Comunque secondo me i poteri di un Presidente del Consiglio devono essere controbilanciati da quelli del Presidente della Repubblica come garanzia.
Corry
00mercoledì 21 dicembre 2005 00:06
Ho seguito la trasmissione anch'io ieri sera!
Ma è mai possibile,che qualunque cosa dica il presidente del Consiglio sia falso o spari solo cazzate???Ma con quale diritto potete affermare a priori che i dati presentati da Berlusconi siano tutti falsi e inventati???Avete qualche prova per dire certe cose,o visto che è diventato sport nazionale attaccare il presidente del Consiglio,seguite la massa come dei pecoroni????Ma vi rendete conto che i dati citati da Berlusconi possono essere consultati da chiunque e dovrebbe essere proprio fuori di testa e controproducente al massimo,inventarsi cose del genere!

MP hai citato la risposta di Silvio a Della Valle "Non ho fatto nessun errore",ma non hai detto che subito dopo ha aggiunto che era un paradosso!
Ho fatto solo questo esempio per dire che in questo modo si stravolge la realtà analizzando cioè solo pezzi di frasi in contesti più ampi;così lavora anche certa stampa.... [SM=g27829]

MarcoPantani
00mercoledì 21 dicembre 2005 01:23
Caro Corrado, lo so già che non ti convincerò mai.
Questa discussione la aggiorno mano a mano perchè ho bisogno di sfogarmi perchè mi sento preso in giro.
Tra tutti i dati che Berlusconi ha detto sicuramente ci sarà qualcosa di vero, ma sulle domande (neanche troppo cattive) dei vari ospiti non ha saputo rispondere all'altezza, insinuando sempre che sono menzogne, che lui è stato perfetto, eccetera eccetera.
Io mi ricordo ancora la campagna elettorale precedente, dove Fassino tirava fuori parecchi dati positivi ottenuti dal Governo di centrosinistra (minor inflazione, minor disoccupazione, tasso di crescita del PIL in linea con gli stati europei, ecc.) e Fini, non potendole negare, disse che il centrosinistra effettivamente aveva fatto dei passi avanti, ma il centrodestra vincendo le elezioni avrebbe trasformato quei passi in una corsa.
Perchè uno che non era soddisfatto prima dovrebbe esserlo adesso?
Capisco che ci sia stato l'11 settembre ma questa cosa sembra stia diventando un comodo alibi per la maggioranza.

Un'altra cosa che volevo aggiungere: io non voglio il comunismo in Italia, non voglio un'economia pianificata con tutti i mezzi in mano allo Stato. Mi sembra che dal 1996 al 2001 non si sia realizzato il comunismo in Italia... quello di Berlusconi è solo puro terrorismo dialettale, le solite cavolate che tira fuori quando non ha più argomenti.
Fantomarco
00mercoledì 21 dicembre 2005 01:51
Io mi chiedo se certe cose succedono solo in Italia...
Come farà un onesto cittadino alle prossime elezioni a decidere per chi votare, se si trova di fronte a continue manipolazioni dell'informazione?
Mi spiego...
La destra espone i propri pregi e i difetti altrui, e così viceversa; ma i propri pregi vengono smentiti dalla controparte e trasformati in difetti, e viceversa succede per i difetti che vengono trasformati in pregi... e questo succede sia a sinistra che a destra!
Voi ci capite qualcosa? Io no!
Uno cerca di basarsi sui fatti, ma spesso accade che i dati di cui si dispone non sono completi, vuoi perchè i mezzi d'informazione non sono esaurienti, vuoi perchè gli onesti cittadini "medi" non sono ferrati in politica, vuoi perchè molti fatti non sono noti a tutti, ma mantenuti segreti.
Io mi guardo intorno per capire qual è lo stato d'animo generale, e vedo che la maggior parte degli italiani si lamenta per l'euro, per la disoccupazione, per il prezzo della benzina, per il mutuo della casa, ecc ecc...
Allora mi viene da pensare che lo Stato non stia soddisfacendo i bisogni dei cittadini...
Ma poi mi guardo intorno e vedo che c'è chi ha 2 o 3 cellulari, chi dispone di computer superpotenti e superaccessoriati, chi ha macchine costosissime, chi va in ferie in luoghi esotici, ecc ecc...
Allora mi chiedo: ma dov'è 'sta crisi di cui si parla tanto?

Cerco quindi di capire qual è il vero problema, e giungo alla conclusione che non ci si accontenta di quello che si ha e, se non si riesce ad ottenere ciò che si vuole, si da la colpa a qualcun altro e non a se stessi: ciò succede al cittadino che incolpa lo Stato se non ottiene ciò che vuole, e ai politici che incolpano l'avversario ...

Il cittadino sfrutta il proprio potere di elettore, con l'appoggio delle associazioni che lo tutelano, per pretendere sempre di più; allo stesso modo, però, lo Stato se ne approfitta se il cittadino non si lamenta, oppure cerca delle "scappatoie" in modo tale da soddisfare le richieste della popolazione, ma ricavando allo stesso tempo un vantaggio anche per se stesso.

Sicuramente, nella maggior parte dei casi, il cittadino che si lamenta ha le sue ottime motivazioni ma, anche se soddisfare il cittadino bisognoso dovrebbe essere la priorità dello Stato, purtroppo tali interventi non comportano nessun vantaggio economico per le casse statali quindi, dato che nessuno dà qualcosa senza avere niente in cambio, queste richieste non vengono accontentate...
MarcoPantani
00mercoledì 21 dicembre 2005 11:14
Re: Io mi chiedo se certe cose succedono solo in Italia...
Fantomarco, dici diverse cose giuste.
Io credo che per giudicare un Governo bisogna vedere che leggi ha fatto e - come dici tu - guardarsi intorno per vedere la sensazione della gente, se le cose sembrano migliorate o peggiorate rispetto a qualche anno prima e se questo dipenda da chi ci comanda.
Ma anche le opinioni della gente vanno prese un pò con le molle, perchè - come dice anche Corry - le persone tendono a ricordarsi maggiormente le cose negative e a dimenticarsi quelle positive.
Ti chiedi dov'è la crisi?
Bene, io da laureato faccio fatica a trovare lavoro a Bolzano (dove si dice che la disoccupazione è bassissima), figuriamoci al Sud.
Quando (sfiga) vado al pronto soccorso devo pagare un ticket che prima non c'era, in primavera per l'allergia devo prendere gli antistaminici e devo pagarmeli (prima erano gratis), un mio amico che lavora in provincia mi ha detto che invece che prendere di più come promesso, prende di meno.
Chi ha fatto il furbo ha potuto usufruire di un condono, chi ha falsificato un bilancio ha una pena minore, chi ha commesso crimini se può pagarsi un buon avvocato ha più possibilità di scamparsela per la ridotta prescrizione...
Prima la tassa di successione era stata tolta per i meno ricchi, Berlusconi l'ha eliminata per tutti.
E' vero che i cellulari vanno ancora, ma è uno di quei beni che costa meno di prima (la tecnologia è fatta così), mentre i beni primari costano molto di più. Ma quest'anno ad esempio si stima che gli italiani spenderanno considerevolmente meno per il Natale. Sarà anche giusto limitare il consumismo, ma questa dovrebbe essere una scelta e non una necessità.

L'unica cosa che possiamo fare noi elettori passivi è non votare chi non ci ha soddisfatto e sperare che l'altra parte faccia meglio... se così non sarà nelle elezioni successive si cambierà voto un'altra volta. E' normale che il cittadino voglia sfruttare il proprio potere di elettore, dato che il Governo ed il Parlamento sono messi lì per rappresentarlo.

Nel suo piccolo lo si può confrontare con un'assemblea di condominio... se vedi che l'amministratore fa poco, pompa le spese, oppure fa fare delle cose che interessano più a lui ed a poche persone e non fa le cose necessarie è ovvio che vorresti cambiarlo.

Poi volevo chiarire qualcosa sull'euro (dato che l'hai citata).
"I tassi furono determinati dalla BCE in base ai tassi di cambio sul mercato al 31 dicembre 1998, in modo che 1 ECU (European Currency Unit, Unità di Valuta Europea) fosse pari a 1 euro. (L'ECU era un'unità di conto usata dall'UE, basata sulle valute degli Stati membri, ma non era essa stessa una valuta)."

Fonte

Questo per chiarire chi fa disinformazione facendo credere che ci sia stata una contrattazione del tasso di cambio.

Oltretutto alla fine del 1995 l'inflazione in Italia si attestava attorno al 6% o poco sotto, mentre già nei mesi di aprile-maggio del 1997 essa era scesa all'1,7% e poi all'1,4% come effetto dell'ingresso dell'Italia nella moneta unica.

Per chi non si fida basta andare qua e selezionare inflazione degli ultimi 10 anni.

Che effetto ha un'inflazione molto più bassa?
Le imprese che hanno bisogno di un finanziamento hanno la possibilità di accedere al credito ad un tasso inferiore.
Oltretutto - cosa fondamentale in Italia - il costo del debito pubblico è sceso nel bilancio annuale.

Il problema dell'euro è stata la transizione, il passaggio da una moneta all'altra e dallo scarso controllo sui prezzi.

[Modificato da MarcoPantani 21/12/2005 11.56]

Fantomarco
00mercoledì 21 dicembre 2005 12:21
Lo so perfettamente che la situazione per molti non è delle più rosee (ed infatti le mie "accuse" non sono rivolte a tutti); io stesso ho deciso di riprendere gli studi universitari dato che il diploma da solo è carta straccia.
Ammetto però che, siccome potevo "accontentarmi" di fare lavori modesti come operaio o magazziniere, anch'io ho peccato di egoismo, nella speranza di ottenere con un'eventuale laurea un lavoro migliore; ma ce chi fa peggio, e si lamenta che non ha i soldi per la casa, e magari ha un computer superaccessoriato, una bella auto e se ne va in vacanza chissaddove... io almeno, per mantenermi gli studi universitari, sto facendo molti sacrifici!
E poi ho anche scritto che se lo Stato, nell'accontentare il cittadino, non ha un riscontro economico per le casse statali (se non addirittura delle spese), allora tende ad evitare di accontentare richieste simili... ed è questo secondo me il vero problema che va risolto!
Forse aumentare la pensione o creare posti di lavoro comporta spese che lo Stato non è disposto a sostenere, e quindi l'unica soluzione è l'aumento le tasse, ma in questo modo il cittadino non sarebbe soddisfatto comunque!
Mi sbaglio forse?
MarcoPantani
00mercoledì 21 dicembre 2005 12:52
Che diploma hai?
Io invece, che ho fatto ragioneria e poi economia e commercio mi chiedo se non sarebbe stato meglio andare a lavorare subito dopo il diploma: a quest'ora avrei meno cultura ma più esperienza lavorativa e più soldi in banca... vedremo in futuro se avrò scelto bene.

Per quanto riguarda le persone che dici tu che si lamentano e poi fanno viaggi, hanno computer superaccessoriati ecc... il fatto è che si sono abituati così quando le cose andavano meglio e non riescono a fare lo sforzo di riadattarsi ad un situazione peggiore. E' un pò come uno che fa il direttore di banca e poi perde il lavoro, non riesce ad accettare di fare lo spazzino per portarsi a casa qualcosina. Sicuramente i nostri genitori sapevano sacrificarsi più di noi.

Circa l'attività dello Stato, quello che noi possiamo chiedere è che impieghi le risorse disponibili per le cose che riteniamo più importanti togliendole da quelle meno importanti. Per dire, se l'aliquota massima dell'IRPEF viene ridotta (cosa a vantaggio dei più abbienti) è normale che questi minori introiti debbano essere compensati da qualche altra voce del bilancio: questo lo si ottiene o riducendo le spese statali (ma togliere risorse agli enti pubblici significa un minor servizio), o aumentando le imposizioni in qualche altro ambito.
Soprattutto in periodi di scarsa crescita economica credo che una redistribuzione del reddito a favore delle fasce più deboli sarebbe importante.

Simonbz
00sabato 24 dicembre 2005 16:20
con la sinistra al governo?

Sarebbe nè più nè meno il proseguimento del dominio della classe borghese italiana sul proletariato italiano...

Quindi non cambia nulla fondamentalmente... Cioè la messa in culo a fuoco passa da uno all'altro, ma il culo brucia lo stesso...


Make Revolution...

[Modificato da Simonbz 24/12/2005 16.23]

Fantomarco
00sabato 24 dicembre 2005 17:19
Re:
E' quello che penso anch'io...
MarcoPantani
00domenica 25 dicembre 2005 13:27
Re:

Scritto da: Simonbz 24/12/2005 16.20
con la sinistra al governo?

Sarebbe nè più nè meno il proseguimento del dominio della classe borghese italiana sul proletariato italiano...





Discorso un pò retrogrado...
io non mi sento né borghese né proletario

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