Re: Re: Re:
casbah01, 09/04/2008 16.21:
Un modo scientifico sufficientemente oggettivo si trova, quanto meno per esclusione.
Amico mio, è indubbio che alcuni magistrati - vedi quello degli otto anni per una sentenza - instillano un forte dubbio sulla loro sanità mentale. Chè simili cose sono impensabili anche per un "fannullone".
Ma è proprio sul modo per dimostrarlo, e poi applicarlo, che ho parecchi dubbi. Non stiamo qui parlando di un certificato di sana e robusta costituzione o di un accertamento del visus. Un esempio: le perizie psichiatriche richieste dai tribunali spesso danno risultati contrastanti. Lì è poi il giudice, od i successivi gradi, a decidere la loro bontà e non su basi scientifiche. Non esiste, infatti, una classifica a priori degli psichiatri: Tizio è più bravo di Caio ma peggiore di Sempronio. E di conseguenza delle loro perizie.
Orbene il caso sarebbe lo stesso per determinare l' equilibrio - del quale, ripeto, non esiste una definizione - del magistrato. Inoltre esso andrebbe ripetuto nel tempo: non può, infatti, bastare quello portato, sempre ad esempio, il giorno del concorso. Si tratterebbe, insomma, di una specie di tagliando.
Ma ogni quanto lo faccio questo tagliando? Ogni mese, settimana, anno? O ogni 5, 10, 100 sentenze? O una combinazione delle due come l' olio: si cambia una volta l' anno o ogni 10milakm (con il sintetico, però, posso fare ancora qualche chilometro in sicurezza). Ma una sentenza civile equivale ad una penale o la metà? Devo anche poi rispondere alla domanda se "usuri" di più una (sentenza per) bancarotta o una rapina?
E se, poi, risulto non equilibrato al tagliando, le sentenze che ho emesso tra due tagliandi sono valide? Il lavoro che sto portando avanti mi viene levato? Ma se faccio appello e porto un' altra perizia ed un' altra ancora che succede?
Non ultimo punto sarebbe il quis custodiet custodes? Il Ministero di Grazia e Giustiza, quello della Sanità? O, per garantire l' autogoverno della magistratura, i magistrati stessi?
Quello che voglio dire è che riconosco pienamente la necessità, e l' urgenza, di una profonda riforma della magistratura soprattutto dei suoi sistemi di controllo ed autogoverno. Ma questo dell' esame mentale mi pare proprio un proclama da campagna elettorale. Scalcinata per di più.