MarcoPantani
00mercoledì 16 dicembre 2009 14:24
Il fatto quotidiano di oggi ricordava alcuni dei piú famosi insulti fatti da Berlusconi ed altri del centrodestra da quando c'è lui.
È un po' lungo ma basterebbe anche leggerne qualcuno a caso.
Il bon ton con gli avversari
"Veltroni è un coglione" (Berlusconi, 3/9/95).
"Veltroni è un miserabile" (Berlusconi, 4/4/2000).
"Giuliano Amato, l'utile idiota che siede a Palazzo Chigi" (Berlusconi, 21/4/2000).
"Prodi? Un leader d'accatto (Berlusconi, 22/2/95).
"La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte" (Berlusconi, 29/9/96).
"Prodi è la maschera dei comunisti" (Berlusconi, 22/5/2003).
"Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi" (Berlusconi, 21/10/2006).
“Prima delle elezioni ho potuto incontrare due sole volte in tv il mio avversario, e con soli due minuti e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e alle stronzate che diceva Prodi” (Berlusconi alla scuola di formazione politica di Forza Italia, 2 luglio 2007).
"Con Prodi a Palazzo Chigi è giusto dire: piove governo ladro" (Berlusconi, 10/4/2008).
“Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas” (Berlusconi, 4/4/2000).
"Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò" (inaugurando la presidenza italiana dell’Unione europea e rispondendo a una domanda del capogruppo socialdemocratico, il tedesco Martin Schulz, sul conflitto d’interessi, 2 luglio 2003).
"Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo (Berlusconi, 17/1/2005).
Il rispetto per gli elettori
“Lei ha una bella faccia da stronza!” (alla signora riminese Anna Galli, che lo contestava, 24/7/ 2003).
“Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot” (Berlusconi, 14 dicembre 2005).
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse" (discorso di Berlusconi davanti alla Confcommercio il 4/4/2006).
“Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto” (27/5/2004).
L'armonia con gli alleati
Berlusconi: “Parliamo della par condicio: se non abbiamo vinto le elezioni, caro Follini, è colpa tua che non l’hai voluta abolire”. Follini: “Io trasecolo. Credevo che dovessimo parlare dei problemi della maggioranza e del governo”. Berlusconi: “Non far finta di non capire, la par condicio è fondamentale. Capisco che tu non te ne renda conto, visto che sei già molto presente sulle reti Rai e Mediaset”. Follini: “Sulle reti Mediaset ho avuto 42 secondi in un mese”. Berlusconi: “Non dire sciocchezze, la verità è che su Mediaset nessuno ti attacca mai”. Follini: “Ci mancherebbe pure che mi attacchino”. Berlusconi: “Se continui così, te ne accorgerai. Vedrai come ti tratteranno le mie tv”. Follini: “Voglio che sia chiaro a tutti che sono stato minacciato” (Discussione con l’Udc Marco Follini, secondo i quotidiani dell’11 luglio 2004).
La sacralità delle toghe
“I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana... Se fai quel mestiere, devi essere affetto da turbe psichiche” (Berlusconi, The Spectator, 10/9 2003).
“In tutti i settori ci possono essere corpi deviati. Io ho una grandissima stima per la magistratura, ma ci sono toghe che operano per fini politici. Sono come la banda della Uno bianca” (Berlusconi, dopo l’arresto del giudice Renato Squillante, 14/5/96. Ma il riferimento è per quelli che l’hanno arrestato).
“I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere” (Berlusconi, 1/12/99).
“I giudici di Mani Pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico” (Vittorio Sgarbi, “Sgarbi quotidiani”, Canale5, 16/9/94).
“Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo: si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte” (Vittorio Sgarbi, 8/12/94).
“Nelle mie televisioni private non ci sono mai state trasmissioni con attacchi, perché noi siamo liberali” (Berlusconi, 21/5/2006).
"Silvio Berlusconi, durante l'ufficio di presidenza del Pdl ancora in corso, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, ha parlato di una vera e propria persecuzione giudiziaria nei suoi confron-ti, che porta il paese sull'orlo della guerra civile" (Ansa, 29/11/09).
La fiducia nella democrazia
"Si è messo mano all’arma dei processi politici per eliminare l’opposizione democratica. Non siamo più una democrazia, ma un regime. Da oggi la nostra opposizione cessa di essere opposizione a un governo e diventa opposizione a un regime" (Berlusconi, dopo una condanna in primo grado tangenti, 8/8/98).
“La libertà non si può più conquistare in Parlamento, ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione. Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini di attacco dal Nord. Io sono certo di avere dieci milionidi lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (Umberto Bossi al “parlamento padano”, presente Berlusconi, Ansa, 29/9/2007).
"Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita a una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia” (Berlusconi, 3/3/95).
"In Italia c’è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla sua maggioranza in Parlamento, e c’è uno Stato parallelo: quello organizzato in forma di potere dalla sinistra nelle scuole e nelle università, nel giornalismo e nelle tv, nei sindacati e nella magistratura, nel Csm e nei Tar, fino alla Consulta. Se si consentirà a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese, avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato" (Berlusconi, 5/4/2005).
"Adesso diranno che offendo il Parlamento ma questa é la pura realtà: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura controproducenti". (Berlusconi, 21/5/2009)
Il galateo istituzionale
“Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista” (Berlusconi, La Stampa, 16/1/95).
"Altro che impeachment! Scalfaro andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione. E di noi due chi ha maneggiato fondi neri non sono certo io. D’altra parte, Scalfaro da magistrato ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano. Bè, l’uomo è questo! Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia” (Berlusconi 18/1/95).
"Io non sono in contrasto con il capo dello Stato, non ne ho nessun motivo, anzi sono un suo sostenitore convinto. Ho con lui un rapporto molto cordiale" (Berlusconi, 28/2/95).
"Ma vaffanculo!" (Berlusconi, accompagnando l’insulto con un gesto della mano, mentre il presidente emerito Scalfaro denuncia in Senato il «servilismo» della politica estera del suo governo nei confronti degli Usa sull’Iraq, 27/9/2002).
"Italia vaffanculo" (Tre eurodeputati leghisti, commentando in aula a Strasburgo l'intervento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, 5/7/05).
"Questi signori, che hanno vinto delle elezioni taroccate, hanno arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro" (Berlusconi riferendosi al presidente, Giorgio Napolitano, 21/10/06).
Corry
00mercoledì 16 dicembre 2009 15:08
Massimo Pandolfi caporedattore de "IL Resto del Carlino":
"In ordine sparso, ecco una raffica di insulti pubblicati sui giornali (o pronunciati in tivù). Insulti da 30 e lode:
1) E' il capo dei banditi; 2) E' un delinquente; 3) E' un ominicchio; 4) E' uno psiconano; 5) E' un vecchio bavoso; 6) E' impotente; 7) E' di nuovo sfuggito alla Croce verde; 8) Ha la dittatura nel Dna; 9) Ha anche la camminata del dittatore; 10) Si muove in modo bullesco, insopportabile; 11) E' una vergogna per l'Italia; 13) E' una vergogna per l'Europa; 14) E' una vergogna mondiale; 15) E' matto; 16) Lo vedi e pensi a Mussolini; 17) E' il contrario di un uomo di Stato; 18) E' imbarazzante; 19) Non è un fascista, non è un mafioso, non è un Pulcinella. E' molto peggio di tutto ciò; 20) E' un analfabeta; 21) E' come Vanna Marchi; 22) E' un re Mida al contrario; 23) E' antropologicamente diverso dal resto della razza umana; 24) E' più alto che intelligente; 25) E' un marziano; 26) E' un folle; 27) Mi fa pena; 28) E' un nanetto che ride; 29) E' un puttaniere; 30) E' un pedofilo.
Dimenticavo: il destinatario di queste simpatiche dediche è sempre Silvio Berlusconi. Le firmano vari vip, da Franceschini a Di Pietro, da Angius alla Melandri, da Nanni Moretti a Taricone del Grande Fratello, da Mussi a Daniele Luttazzi, a Beppe Grillo: l'elenco, credetemi, è sterminato.Mi perdonino i lettori se questa lista è gravemente incompleta. Cinque anni fa, pubblicando il libro 'Inchiostro rosso' (le vere veline dell'era Berlusconi) avevo raccolto 50 di questi insulti. Ora li ho scremati e ho scelto il meglio, aggiungendo, a memoria, quelli più recenti. Ne mancano di sicuro un'enormità.Mi permetto una banale considerazione: abbiamo montato un caso nazionale, e ci siamo messi anche a raccogliere firme, perchè il Nostro ha detto a Rosy Bindi che è 'più bella che intelligente' (sbagliando: per rimediare consiglio al Cavaliere di mandare alla stizzita Rosy un bel mazzo di rose), ma, santo cielo, rileggetevi un po' di quelle porcherie che ho riportato qui sopra: ma il sacco delle botte deve farlo sempre e solo lui?"
Ah...c'è pure un saggio intitolato "Berlusconi ti odio" sottotitolo "le offese della Sinistra al Premier pubblicate dall'agenzia ANSA". Il libro è del 2005 quindi non è molto aggiornato a oggi....
MarcoPantani
00mercoledì 16 dicembre 2009 16:03
1) Come mai Fini (e prima Casini) non vengono quasi mai offesi?
2) Per curiositá: qual è il numero 12? (lo hai saltato)
3) Mi puoi citare le fonti precise? Non puoi mischiare frasi dette da politici con quelle dei comici o di chi fa altro mestiere. I politici devono avere piú responsabilitá degli altri nelle parole da usare, perché una parola sbagliata puó istigare i propri elettori.
4) Alcuni di questi non sono insulti ma definizioni, per es. che ha la dittatura nel DNA, che è una vergogna per l'Italia (basta vedere cosa ne pensano di lui all'estero), che è il contrario di un uomo di stato (guarda come considera le altre istituzioni), è un puttaniere (è innegabile).
Altri di questi potrebbero essere veri ad es. potrebbe essere un delinquente visto che fa di tutto per sfuggire ai processi e diverse volte non è risultato innocente ma prescritto... ma non dovremmo stabilirlo io o te ma la magistratura se fosse lasciata in pace.
Inoltre potrebbe anche essere un pedofilo visto che ancora non è ben chiara la sua relazione con Noemi.
Come Vanna Marchi è un grande venditore di fumo (ma pure piú bravo).
E`piú alto che intelligente è un'evidente risposta alla sua battuta su Rosi Bindi "sei piú bella che intelligente".
Brunetta comunque gli fa buona compagnia, sembra la brutta copia... ma almeno non ha interessi personali da perseguire ma solo manie di grandezza (non fisicamente).
Quando dicevo che con il clima che si respira temevo che prima o poi potesse succedere qualcosa di brutto questo poteva anche essere qualcosa contro le persone attaccate quotidianamente da Berlusconi.
Corry
00martedì 22 dicembre 2009 16:25
Ecco una serie di dichiarazioni carine del leader di rifondazione comunista Ferrero..
1) Fare le riforme con Berlusconi? È come affidare al mostro di Marcinelle (Marc Dutroux) un asilo nido.
Veramente notevole il paragone con il pedofilo, complimenti.
2) Il Pd non faccia ‘inciuci’ con una destra eversiva, razzista e anti-costituzionale come quella oggi al governo su presunte ‘riforme’. L’unica cosa che vuol fare la destra e’ smantellare la Costituzione e i suoi principi fondamentali a colpi decreti legge, come quello Maroni che mira a violare e conculcare la liberta’ di espressione. Con questo centrodestra non si puo’ aprire e il Pd non deve aprire nessuna stagione di concertazione istituzionale.
3) Per sconfiggere Berlusconi e per cambiare la legge elettorale siamo disponibili ad allearci anche con il diavolo. Il disegno eversivo di Berlusconi va fermato e per questo occorre l’unita’ di tutte le forze democratiche. Il bipolarismo in Italia sta’ aprendo la strada al fascismo, occorre superarlo.
E infine la novità della voglia di unirsi a Casini
4) Da segretario della Federazione della sinistra, oltre che di Rifondazione, lancio una proposta a chi ci sta. Un fronte comune per liberarci da Berlusconi, una coalizione di difesa della Costituzione. Tutte le forze disponibili. Casini ha già parlato, sostanzialmente, di un nuovo Cnl anti-Berlusconi. Sono d’accordo con lui.
Con chiusura sull’aggressione a Milano..
Che un mattacchione sia arrivato in piazza Duomo con una statuetta, non dimostra alcun complotto. E’ il nostro paese a rischio con questo premier.
MarcoPantani
00martedì 22 dicembre 2009 19:20
Corry, 22/12/2009 18.55:
Per clima politico negativo ovviamente comprendo anche la maggioranza..ci mancherebbe altro...Di esempi te ne potrei fare tanti..
Allora finalmente concordiamo su qualcosa.
Domani nevicatona!!!
A questo punto trovata la causa bisogna pensare alle soluzioni.
Secondo me ridurre le voci di opposizione, a parte il fatto che è ingiusto, rischia di surriscaldare ulteriormente il clima invece di stemperarlo.
Per stemperarlo i politici dovrebbero dare il buon esempio, Bersani in primis ha mostrato disponibilità a collaborare per fare riforme condivise anche se ho i miei dubbi che funzionerà. Infatti se su alcune questioni vedo una certa vicinanza (differenziare le funzioni delle due Camere, ridurre i parlamentari, aumentare i poteri del Presidente del Consiglio) su altre questioni ci sono posizioni molto diverse, mi riferisco soprattutto al tema della giustizia. Il problema è dovuto ai guai giudiziari di Berlusconi per cui a lui interessa una riforma che gli consenta di non essere processato (ma se è innocente come dice, di cosa ha paura?) mentre ciò che serve all'Italia è una giustizia più rapida ma dove si arrivi ad una conclusione.
Prendendo per esempio la proposta del cosiddetto processo breve (durata massima 6 anni) con una piccola modifica diventerebbe una legge interessante: al termine dei 6 anni il giudizio valido è quello dell'ultimo grado arrivato a termine.
Facendo un esempio se Tizio viene condannato in primo grado a 8 anni, in secondo a 6 anni e poi il processo scade gli rimarrebbe la pena dei 6 anni e non un'assoluzione per morte del processo come succederebbe invece con la proposta fatta dal centrodestra.
Ci sarebbe anche il vantaggio che uno condannato in primo grado non farebbe ostruzionismo ma cercherebbe di arrivare quanto prima al giudizio di secondo grado.
Ma la mia proposta ha un "piccolo difetto": non farebbe saltare i processi di Berlusconi, che è il vero motivo per cui da mesi si occupano solo di giustizia.