Berlusconi ha pagato Bossi!

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Lux-86
00giovedì 22 marzo 2007 18:22
[solo la prima parte dell'articolo riguarda l'argomento, il resto è un riassunto della vicenda]

MILANO - In un appunto sequestrato a un giornalista arrestato per il caso delle intercettazioni penali Telecom, si parla di un accordo fra Bossi e Berlusconi per una cifra vicina ai 70 miliardi. Guglielmo Sasinini, agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sui dossier illegali, scrive di una presunta dazione di denaro che sarebbero stati dati da Silvio Berlusconi ad Umberto Bossi "in cambio della totale fedeltà".

E' quanto si legge a pagina 303 dell'ordinanza con la quale il Gip Gennari ha disposto l'arresto di 13 persone. A fianco della presunta operazione appare anche il nome di Giulio Tremonti senza alcuna ulteriore spiegazione. Negli appunti si dice che il periodo sarebbe stato quello in cui venne "pignorata per debiti la casa di Bossi".

L'appunto. Come scrive l'Adn-Kronos, in uno degli appunti viene riportata sotto la scritta 'epoca' il "pre governo Berlusconi". Subito dopo sotto il titolo 'accordo' si legge "Bossi-Berlusconi-Tremonti. 70 mld dati da Berlusconi a Bossi in cambio della totale fedeltà". E ancora. Sotto la scritta 'periodo' si legge "in quel periodo pignorata per debiti la casa di Bossi. Debiti già ripianati con... di 70 mld". Infine, nel medesimo appunto, sotto l'indicazione pre governo Berlusconi, si legge che "sottosegretario Minniti... da ex Sisde ha saputo una...?".

I nuovi arresti. Ci sono anche poliziotti ed ex agenti segreti stranieri tra i nuovi arresti ordinati nell'ambito dell'inchiesta milanese sui dossier illegali. Avrebbero ricevuto denaro per raccogliere illecitamente le informazioni contenute nei dossier illeciti. Tra le tredici ordinanze notificate, compare il nome di Fulvio Guatteri, ex ufficiale di collegamento tra i servizi segreti francesi e quelli italiani, poi passato a Europol, e quello di John Paul Spinelli, ex agente Cia. A quanto si è appreso da fonti giudiziarie, Guatteri sarebbe irreperibile e ancora non è certa l'esecuzione dell'arresto di Spinelli: l'ex agente Cia, ufficiale di collegamento tra i Servizi americani e quelli italiani, vive negli Stati Uniti ed è titolare dell'agenzia investigativa Global Security Service, per la quale, in passato, aveva lavorato anche Marco Bernardini, ex agente del Sisde e considerato dagli investigatori la 'gola profonda' dell'indagine.

Nuovi provvedimenti contro Giuliano Tavaroli e Fabio Ghioni, entrambi già in carcere. Provvedimento restrittivo anche per Pierguido Iezzi, ex manager di Pirelli, incaricato della sicurezza all'interno dell'azienda, già arrestato in un'altra fase delle indagini e per l'ex giornalista di Famiglia Cristiana Guglielmo Sasinini, già agli arresti domiciliari.

L'elenco degli arrestati prosegue con Mirko Ferrari, ex guardia forestale; Amedeo Nonnis, artificiere in servizio presso la questura di Milano; Francesco Rossi, investigatore ed ex appartenente al Sisde; Diego Tega, ex militare della Guardia di finanza e ora investigatore privato; Antonio Vairello, ex sindacalista e dipendente Alitalia; Edoardo Dionisi, brigadiere dei carabinieri.

I fermi sono stati ordinati tra Roma, Prato e Savona, in Liguria. Le imputazioni contestate sono quelle ipotizzate nelle precedenti ordinanze di custodia cautelare: associazione a delinquere, corruzione, appropriazione indebita e l'aver utilizzato informazioni acquisite illecitamente. Tra le informazioni illecite vi sarebbero precedenti penali, informazioni tributarie, fiscali e anagrafiche, accertamenti bancari rivenduti, secondo l'accusa, in cambio di lauti assegni. Spiati, uomini politici, giudici e giornalisti.

La storia. Per i trenta dossier illegali, nel dicembre scorso era finito agli arresti anche l'ex numero due del servizio segreto militare Marco Mancini, già coinvolto con l'accusa di concorso in sequestro di persona nell'indagine sul rapimento dell'ex imam di Milano Abu Omar. Nell'ordinanza cautelate, il gip Giuseppe Gennari scrisse che Mancini avrebbe ricevuto da Tavaroli e anche da Pierluigi Iezzi, il manager che aveva sostituito il collega alla guida della Security di Telecom, "somme di denaro" in cambio di "dati segreti e riservatissimi sfruttando la funzione rivestita".

(22 marzo 2007)
=Mimmoxl=
00giovedì 22 marzo 2007 20:56
La cosa mi sorprende poco...

Tenete anche prsente che anche tutti gli altri partiti dell'opposizione sono foraggiati da Forza Italia...

E non penso che si farebbe qualche problema a comprarsi qualche senatore della maggioranza...Tanto con 12 MLD di euro di capitale ai voglia di corrompere...
Riccardo.cuordileone
00giovedì 22 marzo 2007 21:07
La cosa non mi stupisce affatto, anzi, sono convinto che le "donazionioni" continuino tutt'ora.
daetil
00giovedì 22 marzo 2007 21:25
Non mi sconvolgerebbe neanche a me ....ormai in entrambe gli schieramenti si sa come va a finire. Basta vedere come è nata la rosa nel pugno o i soldi intascati da prodi e famiglia dai vari banchieri compiacenti.
DarkWalker
00sabato 24 marzo 2007 15:52
Sì beh ma oltre ai soldi ha anche accolto praticamente tutte le istanze della Lega Nord. Praticamwnte l'affare perfetto. Beh se non si considerano gli itneressi degli elettori ovviamente.
-Giona-
00domenica 25 marzo 2007 14:50
Avevo sentito dire che nel 2000, in seguito al nuovo accordo elettorale Lega-Forza Italia, Berlusconi aveva appianato alcuni debiti della Lega, ma per cifre più ridotte e con donazioni dichiarate.
Aggravi85
00domenica 25 marzo 2007 22:24
Mah. Io preferisco le prove oggettive, ma penso che la cosa sia purtroppo parte del grande mercato silenzioso della politica... [SM=x751528]
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