Il leader di Forza Italia è stato accolto da un vero e proprio bagno di folla al meeting di Comunione e Liberazione, con applausi e cori da stadio. Dopo un tributo al fondatore di Cl, «Giussani ebbe una parte importante nella decisione assunta nel '93 di entrare in politica», l'ex presidente del consiglio ha spaziato nel suo intervento dalla politica estera a quell'interna,
interrotto più volte dagli applausi. Uno dei passaggi più forti è stato dedicato all'immigrazione: «La partenza della sinistra è stata il contrario delle nostre posizioni», ha detto Berlusconi, che ha aggiunto
«la sinistra tende a un paese plurietnico e pluriculturale, per noi l'Italia deve essere cattolica e degli italiani». L'ex premier ha poi rivendicato la leaderhip della coalizione di centrodestra, non risparmiando una stoccata ai suoi alleati: «Sono condannato a continuare, è mio dovere, visto che siamo in un momento in cui non c'è un altro leader che sia capace di tenere insieme tutte le forze della libertà e del centrodestra», e ha lanciato la proposta di trasformare la Cdl in una federazione di partiti. Silvio Berlusconi ha poi bocciato il dialogo con la maggioranza, rilanciato dal Presidente del Senato, Franco Marini, all'apertura del meeting : «Abbiamo offerto il dialogo subito dopo il risultato delle elezioni politiche. Ma la sinistra ci ha chiuso la porta in faccia e ha pensato di appropriarsi di tutte le istituzioni del Paese». Il fondatore di Forza Italia non ha affatto dimenticato le elezioni perse sul filo di lana: «Un milione di voti sono stati cambiati dai professionisti della sinistra. Siamo in attesa con speranza. Ma chiaramente -ha spiegato- c'è stato un buco nel nostro ordinamento istituzionale sul controllo e la verifica del risultato elettorale». Il Cavaliere ha poi affrontato i temi economici attaccando il «falso teorema del declino economico che oggi, improvvisamente, è stato messo da parte» e l'introduzione dell'euro.
In politica estera l'ex capo del governo ha frenato sulla partecipazione italiana in Libano:«Il contingente italiano dovrebbe essere formato da mille, milleduecento soldati e non tremila».
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Bravo berlusconi, sono molto d'accordo con lui questa volta, soprattutto sui due punti che ho evidenziato.