Benvenuta Lulin, cometa che colora il cielo di verde

I passaggi interplanetari delle comete suscitano sempre attese spaziali. E' dalla notte di Betlemme che si rinnovano questi misteriosi eventi astronomici. Lulin, la cometa verde è stata l'ultima in ordine di tempo, visibile anche in Italia. Lulin è stata scoperta nel 2007 da Quanzhi Ye della Sun Yat-sen University, di Guangzhou, nel sud della Cina. Lulin C/2007 N3 è il suo nome completo mentre l'aggettivo verde è dovuto alla scia di gas azzurro-verde che viene emanato mentre si scalda avvicinandosi alla Terra. La distanza minima sarà stimata attorno ai 60 milioni di chilometri dal nostro pianeta, abbastanza da entrare nella scala del visibile. Distanza comunque rassicurante. In queste ore è più facile da osservare con attenzione anche a occhio nudo, meglio utilizzando almeno con un binocolo.

Morfologicamente Lulin presenta della peculiarità singolari. Ha due code, la prima più lunga e sottile (di ioni gassosi) e di colore azzurro-verde; la seconda, un'anticoda, fatta di polveri, più corposa e rosata poco visibile con il telescopio. La scia luminosa è molto brillante. Si tratta di una cometa mai osservata prima e nessuno sa prevederne il comportamento all'interno del sistema Solare.

Le comete sono state definite come "palle di neve sporca" e sono composte prevalentemente di ghiaccio, rocce e gas solidificati dal freddo. Avvicinandosi al sole si riscaldano, il ghiaccio e i gas evaporano e inizia a formarsi la coda, composta da polveri e gas emessi dalla cometa e illuminati dal sole.

Spesso c'è chi le confonde con i meteoriti o gli asteroidi. Sono legate alla nostra tradizione come annunciatrici di nascite, portatrici di vita. L'evangelista Matteo, Keplero e Giotto si sono occupati, per motivi diversi, di questi astri luminosi dotati di chioma. Lo studio del loro comportamento ha fatto passi da gigante in avanti grazie ai programmi spaziali che prevedono di esplorarle lanciando sulla loro scia una flottiglia di sonde.

fonte: virgilio.it


Lulin, la «cometa verde» come è stata battezzata per il colore dei gas che caratterizzano la sua coda (con cianogeno e carbonio ionizzati) il 24 febbraio transita al punto più vicino alla Terra, 60 milioni di chilometri.

Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio apparirà vicina a Saturno (appena un paio di gradi a sud) nella costellazione del Leone in direzione sud-est...

Occhi in sù allora stanotte!!!

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