Bari ...e i costruttori vendono al ribasso

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(sylvestro)
00mercoledì 17 novembre 2010 10:07
A Bari i prezzi calano del 5,5% nel primo semestre 2010
A BARI


Mercato casa, i prezzi calano del 5,5%

E i costruttori vendono al ribasso

L'indagine della Gabetti sulle operazioni immobiliari
Per «piazzare» un appartamento tempo medio di 8 mesi


BARI - Diminuzione dei prezzi immobiliari a Bari (meno 5,5%) nel primo semestre del 2010 con picchi nelle zone centrali e prestigiose. Lo sottolinea uno studio della Gabetti che indica una dilazione dei tempi di vendita delle case. Per un appartamento in centro, infatti, ci vogliono 8 mesi con uno sconto (il divario fra prezzo inizialmente proposto al mercato e quello effettivo di vendita) è del 10-15%.

IL CALO - I costruttori stanno, in linea di massima, rivedendo al ribasso i listini. La componente più dinamica della domanda è stata quella costituita da famiglie alla ricerca dell’acquisto migliorativo. Di solito fra i 30 e i 40 anni, con due stipendi e pronte a spendere per tre locali 250-300 mila euro. Le difficoltà maggiori si sono sentite nelle zone più popolari, spesso destinazione di giovani coppie, famiglie monoreddito e single. Molto richieste la zona Umbertina, che con la riapertura del Teatro Petruzzelli è diventata prestigiosa, la zona centrale perché servita e signorile, Madonnella per la vicinanza al mare, la presenza di stabili d’epoca in corso di ristrutturazione e per i prezzi un po’ più bassi rispetto al centro.

I PREZZI - Per un ristrutturato medio nella zona centrale e in Umbertina si spendono in media 4.mila euro al metro quadrato, che diventano 3.100 euro a Madonnella, area più domandata dai giovani, insieme a quella murattiana. Molto dinamico il mercato locativo a studenti. Si pagano in centro 300-350 euro al mese, a posto letto, in camera singola, mentre in doppia si è intorno ai 250 euro al mese. Le famiglie invece pagano per un tre locali 800-850 euro.

IL BUSINESS - Gli investitori classici si rivolgono al Centro, Carrassi, Poggiofranco, Madonnella, vogliono fare l’affare e puntano a controfferte sensibili, che raramente vanno in porto. La locazione studentesca assicura un rendimento lordo del 6-7%. I top prices si raggiungono in via Sparano, via Cognetti, via Imbriani, largo Adua, dove, per un signorile ristrutturato si spendono 5.000-5.500 euro al metro quadrato. Corso Cavour ha perso un po’ di valore nel suo tratto più commerciale, mentre è quotata in direzione di corso Vittorio Emanuele, da dove si vede il mare. A Poggiofranco si stanno realizzando delle nuove costruzioni, con box e posti auto, in contesti con stabili recintati con verde, le quotazioni sono di 3.500-4.000 euro. A Japigia la disponibilità di spesa per i due locali è in media di 100 mila euro, che sale a 220-230 mila euro per la camera aggiuntiva. Fra i progetti significativi il rifacimento di piazza Cesare Battisti, tra le vie Crisanzio e Nicolai, su cui si affacciano il Palazzo dell'Ateneo, la Facoltà di Giurisprudenza e l'ex Palazzo delle Poste.

Redazione online
16 novembre 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
(sylvestro)
00giovedì 14 luglio 2011 11:06

click per ingrandire



marco---
00venerdì 25 novembre 2011 18:49
Mercato immobiliare: a Bari quote in calo di oltre il 5% (Fonte: baritoday.it - 25/11/2011)

La crisi economica in corso si riflette anche nel mercato immobiliare: nella nostra città, per la prima parte del 2011, le quotazioni degli immobili sono calate del 5,6%

La crisi economica in corso si fa sentire(eccome) anche nel settore immobiliare: da uno studio effettuato da una famosa agenzia del settore, infatti, si evince che, nella prima parte del 2011, le quotazioni degli immobili nella nostra città sono calate del 5,6%.

Il decremento delle quotazioni degli immobili nella nostra città fa seguito al trand al ribasso già in voga dal 2007: quattro anni fa, infatti, dopo una serie di aumenti perduranti dal 2002, il segno meno nella quotazione immobiliare cittadina fece segnare il 3,3% per poi proseguire anche negli anni successivi (-5,2% nel 2008, -4,7% nel 2009 e -2,2% nel 2010).

Le zone più colpite dal crollo delle quotazioni sono quelle del quartiere Libertà, con un decremento del 18,2%, e quello di San Pasquale-Carrassi, scese dell'11,7%. Più contenute, invece, le dimunizioni delle quotazioni degli immobili nella macroarea Lungomare Perotti-Polivalente(-1,2%) e Torre a Mare(-2,4%).
(sylvestro)
00mercoledì 28 marzo 2012 20:38
(sylvestro)
00giovedì 31 maggio 2012 12:19
Residenziale Bari: II sem 2011, prezzi -5,2%

30.05.2012



A Bari nella seconda parte del 2011 i prezzi delle abitazioni sono scesi mediamente del 5,2%.

Nell’area centrale della città la contrazione delle quotazioni è stata del 4,6%.

Nella zona di corso Cavour i valori sono diminuiti del 7,7% rispetto al semestre precedente; la distanza tra domanda e offerta rimane ampia, molti venditori ritirano dal mercato i propri immobili non riuscendo a venderli al prezzo desiderato, di contro gli acquirenti non dispongono più delle cifre spese in passato e si aspettano un ulteriore ribasso dei prezzi.

La domanda proviene prevalentemente da professionisti e si concentra su soluzioni d’epoca da ristrutturare: i tagli più apprezzati sono trilocali e quattro locali dal valore medio di 400 mila €.

Queste tipologie sono particolarmente presenti in zona Umbertina, dove si possono acquistare appartamenti signorili con soffitti alti, volte a botte e pavimenti d’epoca ad un prezzo di 3300-3500 € al mq (100 mq da ristrutturare).

Tra le vie maggiormente richieste da segnalare via Montenegro, via Bazzi, via Imbriani e via Cognietti.

Prezzi sostanzialmente stabili in zona Manzoni – piazza Garibaldi.

Il mercato immobiliare risulta poco dinamico, in questa zona, la maggior parte delle compravendite avviene attraverso l’accensione di un mutuo, ma attualmente l’accesso al mercato del credito risulta difficoltoso.

Inoltre molti proprietari non sono disposti a ribassare i prezzi, cresciuti eccessivamente negli anni precedenti.

Nella seconda parte dell'anno si sono mosse sul mercato principalmente famiglie e single alla ricerca della prima casa.

I dati sono forniti dall'ufficio studi Tecnocasa.
(sylvestro)
00lunedì 4 giugno 2012 13:10
Settore immobiliare in crisi. Tutte le caratteristiche del mercato barese

Si riducono le compravendite: Bari perde in media 4,6 punti percentuali

04/06/2012



L’andamento dei prezzi per le trattative d’acquisto delle abitazioni nell’area della città di Bari chiude il secondo semestre del 2011 con una flessione del 5,2%. Il focus, elaborato dal Gruppo Immobiliare Tecnocasa, presenta l’andamento del segmento indicando lo start con un + 14,3% del 2002 giungendo, poi, all’inversione delle cifre, le quali chiudono l’anno con un -10,8%.

Il centro cittadino perde 4,6 punti percentuali, mentre, si evidenzia un -5,1% nell’area Lungomare Perotti- Polivalente. Poggiofranco-Policlinico registrano un - 4,8% ed il -2,8% è riservato alla superficie di Carrassi-S.Pasquale. Ancora un ribasso del - 6,5% per la zona Aeroporto ed infine, il collasso pari all’11,1% è subito dal quartiere Libertà.

Le vendite sono in calo. Il prezzo del venduto, anche. La distanza tra domanda ed offerta resta ampia. I venditori ritirano dal mercato i propri immobili non riuscendo a realizzare l’importo desiderato. Gli aspiranti mutuatori temporeggiano negli intenti in quanto, si allungano i tempi di erogazione del mutuo e si allontana la chimera irrealizzabile di un ulteriore ribasso dei prezzi.

La tipologia più richiesta è la soluzione d’epoca da ristrutturare e da modulare assecondando gusti e fantasia strettamente personali. L’esito prevede abitazioni esclusive, attivazione dei cantieri in base alle esigenze del momento e risparmio assicurato. La domanda giunge per lo più da professionisti, i quali investono anche in un buon usato vista mare. I tagli più apprezzati sono tri e quattro locali dal valore medio di 400 mila euro. Particolarmente presenti in zona Umbertiana.

Cavour, Manzoni e Piazza Garibaldi risento di un mercato poco dinamico. La richiesta proviene da famiglie e single in cerca di una prima abitazione.
Il perimetro del lungomare Perotti e zona Japigia avanza nel calo delle quote dato dalle nuove costruzioni, le quali, incrementano il ribasso dei valori. I potenziali acquirenti, provenienti da paesi limitrofi, ricercano affissioni esponenti “trilocale vendesi”. Preferibilmente con ascensore, cantina e posto auto.
I recenti cantieri rallentano le vendite anche nell’area Poggiofranco sebbene, nella periferia del quartiere signorile, si concentrano variegate, nuove soluzioni.
Lieve calo dei prezzi nella macroarea S. Pasquale-Carrassi nonostante resisti la richiesta relativa le abitazioni per studenti fuori regione e giovani coppie.
Difficile la vendita di appartamenti popolari e privi di comfort. Le locazioni si scostano dai giovani per aggredire le famiglie impossibilitate nell’acquisto della prima casa.
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