La caratteristica che subito si evidenzia, muovendo i primi passi sul campo di battaglia è la libertà tattica che Nival è riuscita a regalare in B2
Potremo fare tutto ciò che vogliamo in tutta l' area di gioco. Ogni angolo del terreno di battaglia è esplorabile, trincerabile, minabile e varcabile. Sarà facile trovarsi ,quindi, a minare un passaggio, creduto da noi obbligato per il nemico, ad esempio, mentre una nostra unità sarà occupata a costruire un ponte per poter attraversare un fiume situato poco lontano da noi, mentre alcuni nostri meccanici stanno, ad esempio, riparando carri danneggiati da un precedente scontro a fuoco.
Poi magari, tutto risulterà vano perché le truppe nemiche ci sorprenderanno con un bombardamento a tappeto e la nostra contraerea è rimasta inattiva perché non si era considerata l' eventualità di un attacco dall' alto da parte del nemico. Un elemento, questo, che aumenta, e di molto, la longevità del titolo, poiché anche se si dovessero ripetere le stesse missioni, magari perché non sono andate a buon fine, e medesimi obiettivi, difficilmente – anzi, impossibile – si riproporranno le stesse situazioni belliche, poiché tutto varia al variare della tattica che decideremo di adottare in gioco.
Altra caratteristica degna di nota è la possibilità di variare la velocità di gioco. Molto utile, ad esempio, per velocizzare l' arrivo di una truppa di rinforzo o per riparare dei carri... solo non dimentichiamoci che la velocità non aumenta o diminuisce solo per il nostro esercito ma anche per quello nemico.