BATTERIO FOSSILE SU MARTE

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spirit angel
00domenica 14 agosto 2005 04:00
I marziani non sono soltanto un parto della fantasia, esistono - o almeno sono esistiti - per davvero. Solo che il loro aspetto è molto diverso da quello che finora gli scrittori di fantascienza avevano immaginato.
Si tratta infatti di batteri, di esseri microscopici, di forme di vita primordiali; ma al tempo stesso la forma di vita più antica di cui si sia mai trovata traccia.
La notizia viene dagli scienziati del Johnson Space Center di Houston che hanno scoperto tracce di un batterio fossile su un meteorite proveniente da Marte.
Il meteorite in questione è stato trovato in Antartide nel 1984 sul ghiacciaio di Allen Hills ed è dunque identificato con la sigla ALH84001; insieme ad altri frammenti cosmici sarebbe stato scagliato nello spazio fra i 13 e i 16 milioni di anni fa in seguito all’impatto di un asteroide sulla superficie di Marte e sarebbe poi caduto sulla Terra all’incirca 13mila anni fa. Al suo interno sono state trovate delle catene di cristalli di magnetite analoghe a quelle che si formano sulla Terra per opera dei batteri, e l’affermazione è confermata anche dagli scienziati dello Ames Research Center della Nasa in California. Cristalli di magnetite di questo tipo - osserva l’astrobiologa Kathie Thomas-Keprta - hanno sicuramente un’origine biologica e dunque consentono di parlare “di un’antica forma di vita su Marte”;
ed ha affermato che non è possibile che essi siano di origine terrestre, siano cioè comparsi sul meteorite dopo l’impatto con il nostro pianeta, perché erano incastonati all’interno del pezzo di roccia in un minerale di carbonato che è stato datato a 3,9 miliardi di anni, il che ne fa «la più antica forma di vita mai trovata».
Attualmente Marte non ha né acqua (almeno in superficie e allo stato liquido) né un campo magnetico che stimoli i batteri a produrre magnetite, ma gli scienziati ritengono che abbia avuto entrambe le cose in un lontano passato.
Ma meno di un anno fa è circolata la notizia, mai confermata ufficialmente, che un’altra sonda, il “Mars Global Surveyor”, in orbita intorno al pianeta dal 1998, avrebbe individuato depositi di acqua liquida in sacche situate nel gigantesco canyon noto come Valle Marineris, diversi chilometri sotto il livello medio della crosta marziana.
Il problema della contaminazione extraterrestre è stato sollevato, nell’agosto 1996, da diversi scienziati dopo che il presidente americano Clinton, per accrescere il proprio prestigio in campagna elettorale, aveva rivelato che la NASA possedeva un meteorite marziano contenente tracce di batteri.
L’idea che un virus spaziale possa giungere sulla Terra, con conseguenze inimmaginabili ha allarmato molti studiosi.

CERCHI DI GRANO (CROP CIRCLES)
A partire dal 1972, in maniera saltuaria e verso la fine degli anni '80, con crescente frequenza, vengono rinvenuti nelle campagne nel sud dell' Inghilterra degli stupefacenti disegni impressi nei campi di grano. Tali "impronte", dette anche crop circles, sono di forma circolare, ovale e ad anello, tutte uguali di misura, appaiono generalmente tra maggio e settembre e sempre di notte, per essere poi rilevate nelle prime ore del mattino seguente.





Le spighe di grano, all'interno dei cerchi, non appaiono spezzate o tagliate alla base, ma semplicemente appiattite, ma piegate e sorprendentemente intrecciate tra loro; inoltre le spighe sono disposte tutte nella stessa direzione, come se fossero state prese in un vortice. Dopo l'accaduto, comunque, le piantine piegate continuano a crescere in perfetta salute, anche se orizzontalmente, segno evidente che non hanno subito alcun danno biologico. Analizzate al microscopio, le molecole di amido osservate all'interno dei cerchi, risultano aver subito mutazioni biochimiche e biofisiche nella struttura reticolare; in altre parole il loro tessuto organico risulta sensibilmente alterato rispetto alle molecole di amido prelevate nelle spighe di grano al di fuori dei pittogrammi. Altro fenomeno sorprendente è la rilevazione di tracce di microonde all'interno dei disegni le quali sono assenti nel campo circostante.

La spiegazione ufficiale del Governo Britannico al riguardo dei pittogrammi è che si tratti di disegni creati da venti fortissimi, ossia di trombe d'aria che avrebbero impresso tali figure nei campi in maniera del tutto naturale. Basta dare un'occhiata alla complessità dei disegni riportati per capire quanto possa essere risibile tale posizione governativa.

Il fenomeno è presente in America, in Russia, in Giappone e in Australia, oltre che in Europa. Inoltre le apparizioni sono molto numerose, arrivando fino a 15 in un solo giorno e in più parti del mondo simultaneamente.
A partire dal 1990 c’è stata un'intensificazione del numero dei cerchi e un aumento della loro complessità, e delle loro dimensioni.
Numerosi testimoni affermano di aver visto degli UFO proiettare dei fasci di luce nei campi e imprimere così gli straordinari disegni nel grano. Altri testimoni sostengono di aver visto oggetti discoidali e delle sfere luminose la notte antecedente la comparsa dei disegni. Altri ancora, pur non avendo avvistato fenomeni luminosi nel cielo, hanno udito fastidiosi ronzii ed un forte boato nella zona dove poi sono comparsi i pittogrammi.
I simboli utilizzati maggiormente sono cerchi e triangoli che, come è noto, rappresentano la forza e la perfezione. In alcuni casi i disegni rappresentano teoremi geometrici, in altre esprimono delle note musicali, o ancora le antiche lettere dell'alfabeto egizio e sumerico.



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