Ragazzi del M.S.U.A.D.A.F.C.T.L.S.P.A.R.D.F.C.S.A.V.D.B. club a rapporto!
Facendo parte del club "Ma Sono l'Unico A Divertirsi A Far Capitare Tutte Le Sfighe Possibili Ad un Ragazzo in Delicata Fase di Crescita oppure Siete Anche Voi Dei Bastardi" direi che non posso non rispondere.
Io sono un ragazzo che più ama il personaggio più disgrazie gli fa capitare. Penso che metterli in situazioni particolarmente difficili faccia capire fin dove arriva il loro controllo, una specie di prova tipo "stuzzichiamo il leone e vediamo quando si gira a sbranarci", solo che più salutare. Per me, ovvio.
Adoro quando i personaggi che vedo in cartoni trovano un minimo di tenerezza, tipo il legame fraterno, o quando nei personaggi originali si trova un misero momento in cui possono... finalmente... ESSERE FELICI! O quantomeno fare a finta di esserlo.
Tuttavia, se da un lato sono piuttosto sentimentalista, dall'altra odio con tutto il mio cuore le melensità. Mi ritrovo spesso a scrivere cose dolcissime, che potrebbero far cadere in un coma iperglicemico alle prime tre righe, che mi piacciono ma che dall'altra parte mi fanno soffocare nel miele, quindi mi ritrovo spesso a cercare la scappatoia.
In Great Big White World ci sarà una scena in cui due litigano nella mensa della scuola. Una cosa da tipico film americano: due ragazzi rabbiosi che presi dall'ira si mettono a strillare a tutta la città/scuola il proprio Passato Oscuro o quello dell'altro per far sentire tutti malissimo... bhè, mi sta riuscendo da una parte drammatico, perchè mi sento male per loro, dall'altra mi sto rotolando dalle risate per il semplice motivo che ho aggiunto quattro scienziati che, annoiati a morte, non trovano niente di meglio da fare che guardare questa specie di telenovela che si sta svolgendo GRATIS di fronte a loro, e quindi cominciano a commentare con frasi quali "Scommetto sulla sorella morta e il padre ubriaco!" o
"Oh... mhm... da parte mia ho perso il gattino quand'ero piccola. Vale?"
"Io invece ho avuto un'infanzia felice. FREGATI!"
Ma lasciamo perdere i miei modi per divertirmi.
I miei personaggi hanno prevalentemente la tendenza all'asocialità, e quindi devo spiegare i loro comportamenti con tragici e terribili Passati Oscuri. Tanto per nominare qualcosa, due fratelli sono nati in laboratorio, hanno solo il padre, uno scienziato che li ha creati e che lavora per tutto il giorno. Questo per rimediare passa un'intera serata all'anno assieme a loro.
Risultato: la minore è un'asociale e rabbrividevole ragazza goth che può vivere per un intera settimana con il solo ausilio di un panino e del suo game boy, il maggiore è una specie di disadattato fissato con il paranormale che viene considerato pazzo dai compagni di classe e dalla professoressa.
Ecco, queste situazioni sono impossibili da non compatire... cioè, il maschio è da compatire. Se potessi vivrei come la sorella fin da ora... il paradiso in terra =ççç="
Insomma, sono preso terribilmente dai miei Pg, li adoro con tutto il mio cuore e mi dispiace quando qualcuno che preferisco agli altri se ne va o gli succede qualcosa... Ma proprio perchè li amo gliene faccio capitare di tutti i colori.
Ispirano sempre per nuove situazioni, in modo da poter mostrare diversi parti del loro carattere, e a volte sono preso abbastanza da chiedermi perchè sto seminando morte e disperazione alla pari di un dispotico dio da antico testamento...
Poi ricordo che sono un tipo da sangue yaoi e rock'n roll e ritorno a seminare allegramente disperazione qua e la saltellando di fiore in fiore.