Sabrina
00domenica 18 giugno 2006 19:13
Sull'onda di un topic identico, presente nella sezione Cinema, apro questo!
Immagino che almeno una volta sia successa a tutti... raccontatela, se vi va ^^!
Sabrina
00domenica 18 giugno 2006 19:30
Per quanto mi riguarda, che ricordi...
1. 'Uomo del mio tempo' di Salvatore Quasimodo. Ogni volta che leggo 'quando il fratello disse all'altro fratello: - Andiamo ai campi -' divento una cascata umana.
2. 'La ballata del carcere di Reading' di Oscar Wilde. Il pezzo che dice: 'Nor feel upon his shuddering cheek / the kiss of Caiaphas.' [Nè sente sulla guancia tremante / il bacio di Caifa]
3. La poesia di Bertold Brecht che dice 'Generale, l’uomo fa di tutto, / può volare e può uccidere. / Ma ha un difetto: / può pensare.'.
4. L'epilogo di 'Moby Dick' di Herman Melville: 'Era la bordeggiante Rachele che, nella sua ricerca dei figli perduti, trovò soltanto un altro orfano'.
5. 'La felicità' di Seneca: 'Già in questo momento, per poco che lo sentiate, un turbine fa girare le vostre anime, che cercano di scappare e tuttavia continuano a desiderare quegli stessi vani piaceri, ed ora le solleva verso il cielo, ora le scaraventa nell'abisso.'.
6. 'Il piccolo principe' di Antoine de Saint-Exupéry: 'Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia...', la conclusione e più o meno tutti le volte che il Principe visita un pianeta.
GoddessHaruna
00lunedì 19 giugno 2006 08:30
Harrydipendente
00lunedì 19 giugno 2006 09:09
Un libro per cui ho versato fiumi di lacrime è stato "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Non credo di aver mai letto nulla di più commovente e angosciante, per certi versi molto più crudo e realistico del diario di Anna Frank.
GoddessHaruna
00lunedì 19 giugno 2006 09:28
Aredhel Minyatur
00lunedì 19 giugno 2006 14:25
Re:
Scritto da: Sabrina 18/06/2006 19.30
6. 'Il piccolo principe' di Antoine de Saint-Exupéry: 'Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia...', la conclusione e più o meno tutti le volte che il Principe visita un pianeta.
Anche io ho pianto per il Piccolo Principe! E poi, sinceramente non ricordo
Cioè, mi sono commossa con così tanti libri XD
Per esempio, come una cretina ho pianto quando Sirius è morto XD
E pure leggendo l'ultima frase de Il Signore degli Anelli: "Egli trasse un profondo respiro. 'Sono tornato', disse."... Mi sono commossa perché lo avevo finito e già sapevo che mi sarebbe mancato XD Infatti poi l'ho letto altre cinque volte^^
Ho pianto anche con "Piccole Donne" quando è morta Beth ^_^
E poi, vabbè, fiumi di lacrime quando ho scoperto che nella mia copia di Madame Bovary era strappata l'ultima pagina... ed ero già a metà libro
Harrydipendente
00lunedì 19 giugno 2006 14:32
Re: Re:
Scritto da: Aredhel Minyatur 19/06/2006 14.25
Ho pianto anche con "Piccole Donne" quando è morta Beth ^_^
Anch'io! ^^ Mi ricordo ancora perfettamente la descrizione di lei malata che diventa sempre più pallida e dimagrisce... T__T
E pensare che facevo le elementari ed era solo un'edizione ridotta. Credo sia stato uno dei primi libri per cui ho pianto.
shiver of love
00lunedì 19 giugno 2006 16:20
Re: Re: Re:
Ciao raga!!!
Anch'io ho pianto da morire quando è morto Sirius... e Silente?
Con lui ho perso un nonno...
per quanto riguarda libri diversi da HarryPotter ho versato fiumi di lacrime per il libro: "L'incompreso", mi pare si chiami così...
goby
00lunedì 19 giugno 2006 20:06
=Andromaca=
00giovedì 22 giugno 2006 02:17
Leggendo la trilogia "Queste Oscure Materie" di Pullman ho pianto moltissimo alla fine del primo libro e quasi ininterrottamente leggendo l'ultimo. Non descrivo le scene nel caso qualcuno non voglia rovinarsi la sorpresa.
Silvia Nott
00sabato 8 luglio 2006 19:02
no
megami
00domenica 9 luglio 2006 08:55
piangere no, ma emozionata si x il finale di"funeral blues" di Auden.....
"The stars are not wanted now:
put out every one;
Pack up the moon
and dismantle the sun;
Pour away the ocean and sweep up the wood;
For nothing now can ever come to any good."
("
non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte,
imballate la luna,
spegnete pure il sole,
svuotate l'oceano e sradicate il bosco...
perchè ormai niente serve più a niente."
GeaKristh
00lunedì 10 luglio 2006 15:35
Parecchie volte a dire il vero.
Mi viene subito in mente "Il canto della vita" di Orson Scott Card. Quella volta ho rischiato la disidratazione!!!
Clopina
00lunedì 10 luglio 2006 21:43
Molte volte.
In primis, per la morte di Silente in Harry Potter...
Poi anche per il finale del Signore degli Anelli e sono stata una fontana anche in alcuni pezzi delle Cronache di Narnia.
Sono di lacrima facile, ultimamente ^^
[Modificato da Clopina 10/07/2006 21.43]
Sarita aka olly
00mercoledì 19 luglio 2006 10:40
"Figli del Nilo" di Wilbur Smith...
uno dei miei libri preferiti...
PollyJane
00mercoledì 19 luglio 2006 11:19
Avete presente il finale de 'Il signore degli anelli', quando Sam torna a casa, bacia la moglie e prende in braccio i bambini?
A me ha strappato più o meno un milione di lacrime, anche perchè più un libro è lungo e più è dura abbandonarlo..
Sarawinky
00sabato 19 dicembre 2009 18:56
Sto rileggendop Il Signore degli Anelli e nella scena in cui Galadriel saluta la compagnia e dà i regali...non ho pianto mastavo per farlo,non so perchè.:(((
Oltre ai casi già citati di morti in HP.
Crystal Longbottom
00lunedì 21 dicembre 2009 13:25
Ho pianto come una cretina per Harry Potter e i Doni della Morte, dall'inizio della battaglia finale fino alla fine del libro... poi per "Mille Splendidi Soli" di Khaled Hosseini, che è davvero straziante....
soral.
00venerdì 25 dicembre 2009 21:07
Forse mi faccio influenzare troppo quando leggo, ma ho pianto tantissime volte. Non solo leggendo libri o poesie, ma anche leggendo qualche fanfic. Oppure guardando qualche film o magari giocando a qualche gioco.
Comunque, sono stati due i libri in cui ho versato un fiume di lacrime:
1. New Moon, quando Edward se ne va e lascia da sola Bella. In quel momento mi sono sentita come lei ed ho iniziato a piangere, pregando Edward di tornare indietro.
2. Harry Potter e l’Ordine della Fenice, non ho pianto tanto come in New Moon, ma quando Sirius è morto, ho pianto.
Per entrambi, mi sono attrezzata di fazzoletti quando sono andata a vedere il film al cinema.
Kagura92
00domenica 27 dicembre 2009 15:04
Non ho pianto, ma per tutta la lettura del De Profundis mi sono sentita spezzare l cuore.
Ho pianto per il Visconte di Bragelonne.
Testo nascosto - clicca qui
La morte di Porthos, Raul e Athos, tutte di seguito, mi hanno ucciso. E poi è morto anche D'Artagnan!
deerockt94
00domenica 27 dicembre 2009 23:11
Dunque, con Harry Potter ho pianto tantissimo per la morte di Sirius, ma anche per Tonks e Remus e per Fred.
Invece con Silente ho pianto solo al momento del funerale, perchè come per il film, la scena era così veloce che ho realizzato solo dopo.
Con Piccole Donne, mi sono sciolta con la morte di Beth e con la scena sotto l'ombrello tra Jo e il Professor Baher.
Infine, con I passi dell'amore di Nicholas Sparks. Non è esattamente letteratura colta, ma arrivata al finale sono rimasta malissimo.
Ti Malice
00martedì 29 dicembre 2009 18:29
Noto che un sacco di gente piange su Harry Potter! Io invece in sette libri ho pianto in un solo punto: nel quinto, quando vanno al San Mungo e vedono i signori Paciock. Ecco, lì mi viene un groppo in gola ogni volta che lo leggo, con cedimento al punto in cui la mamma gli dà la carta della caramella. Nessun Avada Kedavra potrà mai essere più terribile di quelle cruciatus!
Per il resto sì, sui libri piango abbastanza facilmente, anche in punti non tristi ma coinvolgenti (dal punto di vista emotivo, non nei combattimenti!). Poi ci sono autori che sono una garanzia di lacrime, mi vengono in mente ad esempio Baricco o l'Allende. Ho finito da poco "Il cuore cucito" e ho pianto su ogni membro della famiglia, incluso il lieto fine della mia preferita. Sulle poesie non ne parliamo, a scuola facevo sforzi immani per evitare figure di cacca, e sempre a proposito di cose lette a scuola, ecco, io sono capace di farmi venire il groppo in gola per la monaca di Monza. Chissene di Renzo e Lucia e Cristoforo e la peste, ma la Gertrude mi ha ammazzato!
Però piango sempre quando sono da sola, perchè se mi vedono mi vergogno.
Bryluen
00lunedì 8 febbraio 2010 22:43
Me ne vergogno profondamente ma alcune pagine del Dio del fiume, quelle in cui Lostris scopre il cancro mi hanno intristita fino alle lacrime.
Qualche lacrima di profonda commozione è nata dalla fine di Jane Eyre, quando lei torna da Rochester che è cieco.
Infine i pianti veri e propri sono perenni con Leopardi, mi si stringe il cuore quando leggo qualcosa di suo!
SaM.18
00lunedì 5 aprile 2010 20:40
beh, che dire ... non per cadere nel banale, però ... io ho pianto per due libri: il diario di Anna Frank e l' Amico Ritrovato , per le poesie ... solo quando ho dovuto imparare a memoria "la pioggia nel pineto" mi è venuto seriamente da piangere! XD
willHole
00mercoledì 7 aprile 2010 22:09
Oh, un sacco di volte, senza contare magoni e groppi in gola che capitano ancora più spesso. XD
Per citare i due casi più eclatanti:
1) Harry Potter e il Principe Mezzosangue, scena della morte di Silente più funerale. Risultato --> Fontanella lacrimante e interruzione della lettura per cinque minuti causa appannamento visivo.
2) Un ponte per Terabithia, morte di lei. Risultato --> ok, ero piccolo piccolo, ma credo sia stato uno dei pianti più devastanti della mia vita. XD Giuro, ero scosso dai singhiozzi. Credo di aver percepito quel momento come un'enorme, macroscopica ingiustizia. Me lo ricordo ancora, un dramma! =)
Per quanto riguarda le poesie, devo dire che non mi sembra di aver mai pianto.
Quando sono belle mi fanno venire i brividi indipendentemente dal significato, come se la bellezza dell'opera fosse completamente avulsa dal contenuto -anche se poi non è proprio così, e ne sono ben conscio.
Invece non reggo tanto quelle dei vari autorucoli (non della letteratura italiana, tengo a specificare) che possiedono un'irritante tendenza a scadere nel patetico e nel ridondante e non mi scatenano un bel niente, se non una sensazione decisamente urticante a livello mentale.
willHole, sorrisoni^^
Alice Sacco
00venerdì 30 aprile 2010 18:19
Tutte le volte che leggo della morte di un gatto.
L'unica cosa che mi fa piangere è pensare ad un gatto che muore, faccio fatica a leggere libri simili.
Machiavellism
00venerdì 30 aprile 2010 18:42
Ho pianto come una fontana in David Copperfield. Ogni venti pagine finivo col commuovermi. Sul pullman mi trattenevo, ma a casa giù con le lacrime.
Ily_slytherin
00sabato 1 maggio 2010 08:51
Harry Potter 7, durante i ricordi di Piton. E anche ne "La cattedrale del mare", in un punto imprecisato che manco ricordo più xD
Crystal Longbottom
00lunedì 10 maggio 2010 12:36
"I Passi dell'Amore" di Nicholas Sparks. Solo il fatto di trovarmi su un pullman zeppo di gente mi ha impedito di scoppiare in lacrime alla fine....
HopeToSave
00martedì 18 maggio 2010 12:55
Mai? I libri sono le uniche cose che mi fanno piangere
veramente. Ma intendo proprio veramente. Certo, un film particolarmente commovente può far venire gli occhi lucidi, ma un vero e proprio pianto no.
Mia sorella una volta mi ha detto "Sei una persona insensibile! L'ultima volta che ti ho vista piangere è stata quando avevi quattro anni e stavi guardando
Bambi!". Ed è vero.
Ma lei non sa che io sono una fontana, per i libri. Ho pianto per molti libri, l'unico che mi viene in mente sul momento è
E l'uomo incontrò il cane, di Konrad Lorenz, perché l'ho letto di recente, ma mi ha proprio commossa.
Ho letto in questo topic, inoltre, che molti sono stati commossi da
Il Signore degli Anelli sul finale e altri punti, ma nessuno ha citato la morte di Boromir. Ecco, la prima volta che l'ho letta... che pianto. Sempre di Tolkien, invece, potrei citare la storia di Túrin Turambar, contenuta in più libri.
Potrei continuare per molto tempo, quindi mi fermo qui, dicendo solo che per le poesie, invece, provo una certa freddezza: le leggo come la lista della spesa, proprio non riesco a cogliere il sentimento che contengono.