Austria e Dolomiti

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bbbteam81
00mercoledì 12 dicembre 2007 18:11
Non poteva certo mancare anche all'interno del nostro forum il resoconto del viaggio intrapreso da alcuni BBB l'agosto passato e che li ha visti percorrere alcune fra le più belle strade fra Austria e Dolomiti.

Premessa: chiedo scusa se le foto non sono un granchè, mi rendo conto che a volte potevamo fare di meglio.

SABATO 04/08:
Finalmente ci siamo…
Partenza dall’Antella, piccolo paesino di circa 3.000 abitanti proprio ai piedi del Chianti Fiorentino, che ospita noi e le nostre moto durante tutto l’anno.


“Doc,Caspro,Niccolò(il sottoscritto),Nene”

Le facce sono stanche (dato l’orario…) ma l’anima è piena di speranza per questo viaggio-avventura che ci porterà subito in Austria per ridiscendere poi sulle Dolomiti per goderci qualche bel passo nostrano e che nei nostri programmi ci terrà lontano da casa 6 giorni (non avevamo ancora fatto i conti con il meteo!).
Come di consueto per chi viene dalle nostre parti e viaggia verso nord la prima sosta è sacra:l’Autogrill di Cantagallo.
Abbiamo fatto appena 100km ma ormai è una tradizione che non possiamo certo interrompere.
Red bull, sigaretta e si riparte.


“Cantagallo”

E adesso dritti su per il Brennero fino a Innsbruck dove per stasera cercheremo una Zimmer per dormire.
La troviamo poco fuori città in un paesino caratteristico:Thaur.


“La casa”

“Il garage”

La casa è immersa nel verde e tutto è idilliaco, peccato che la padrona parli solo e esclusivamente tedesco…e qui iniziano i problemi che a forza di gesticolare riusciamo a risolvere e poi per 20€ a notte con colazione da sfamare tutto il forum và benissimo.
Cena tranquilla a base di pizza e birra in una Innsbruck che di notte è veramente suggestiva.



“Innsbruck”


“Cena”

Chilometraggio del giorno: 550km.


DOMENICA 05/08:
Sveglia presto e si riparte destinazione Grossglockner!

“Colazione”

“Si carica il bagaglio e via”

Imbocchiamo la strada “171” per poi lasciarla per la “169” e dopo diversi chilometri di statali che si distendono lungo queste favolose vallate di un verde che lascia senza parole piene di paesini caratteristici…


“Montagne”

“…e montagne”

“Festa di paese”

…giriamo per la “165” e affrontiamo il primo passo: Gerlos (pedaggio 4€ per le moto da pagare in cima al valico).
A casello incontro un Multifriend che andava in senso opposto, si ferma a salutarmi e scambiamo due chiacchiere brevi in quanto stavano rientrando. Mi dispiace ma non ricordo più il nome.Sorry!
Iniziamo a discendere in una bella strada pulita con belle curve da affrontare con godimento assoluto e…ci troviamo davanti una sorpresa incredibile, credo la cascata più grande che abbia mai visto!



“Krimml”

Le cascate del Krimml scendono dalla montagna come su tre gradini per un totale di 380mt, le più alte d’Europa e al 5° posto in tutto il mondo!
Un sentiero porta fino in cima alle cascate con diversi punti panoramici che a giudicare dalle foto sulle guide (noi non siamo andati) sono spettacolari.
Per comprenderne la maestosità se la memoria non mi inganna lanciano giù dalla montagna 83mt cubi di acqua al secondo!
Lasciamo le cascate per continuare il viaggio per il Grossglockner, breve sosta ristorativa a Mittersill, un piccolo paese dove abbiamo mangiato in una piazzetta anche troppo turistica.
Da qui si continua per la “168” fino a Zell Am See e finalmente ci siamo.Inizia la lingua di asfalto che snodandosi dai 1145mt di partenza ci porterà ai 2369mt della terrazza panoramica sul ghiacciaio passando per punte di 2571mt.
Questa volta il pedaggio è di 18€ per le moto ma ne vale davvero la pena.
Inutile cercare di descrivere quello che il Parco Nazionale degli Alti Tauri e i 48km (e 36 tornanti) possono offrire.
Qualche foto forse potrebbe servire ma credo che l’unica cosa da fare è andarci.


“Parco Nazionale degli Alti Tauri”

“Qualche vista mozzafiato”

“Armadietti gratis (si vede che non siamo in Italia) dove riporre caschi e borse”

“Marmotte”

“Dalla terrazza panoramica”

“Foto di gruppo sul ghiacciaio”

“Il Pasterze in tutto il suo splendore”

Purtroppo è giunta l’ora di lasciare questo meraviglioso luogo e ridiscendiamo dall’altra parte in direzione Lienz.
La cittadina sembra un po’ più industriale rispetto a quello che siamo abituati a vedere ma i pesini che la circondano sembrano essere quelli di sempre.
Troviamo da dormire in un’altra Zimmer trovata un po’ a fatica grazie anche all’aiuto di una gentilissima ragazza in un bar che ha fatto qualche telefonata per noi.
Non ha molto l’aspetto tipico della “camera in affitto”, questo è un vero e proprio hotel ma c’è un letto, una doccia e il prezzo è giusto, 30€, e a noi basta e avanza.


“Muhle Gesthaus”

Il centro di Lienz lo troviamo la sera immerso in una festa di paese con tanto di concerto d’orchestra.


“Concerto”

“Cena rigorosamente a base di birrone”

Nella piazza principale mangiamo un filetto degno di noi fiorentini…o anche meglio.

Chilometraggio del giorno: 300km.


LUNEDI’ 06/08:
Sveglia presto come sempre e partenza.


“Si parte”

Torniamo da dove siamo venuti il giorno prima ma solo fino a Winklern e da qui imbocchiamo la “106” in direzione Spittal.
La tappa di oggi è la Maltatal!
Le valli si ripetono e se non fosse per i colori, gli odori e per le sorprese che ogni tanto ti colpiscono gli occhi rischierebbero quasi di essere monotone.


“Cascata”

Raggiunta Spittal, una gran bella cittadina anch’essa troppo commerciale per lasciare il segno al suo passaggio procediamo per la “99” in direzione Gmund.
La strada pianeggiante che divide queste due località si snoda fiancheggiando un torrente in un susseguirsi di curve e curvoni molto piacevoli alla guida.
Raggiunta Gmund seguiamo le indicazioni per Malta e la Maltatal.
La strada si stringe e attraversa piccoli gruppi di case immersi nel verde dei campi tipicamente austriaci.
Maltatl significa “strada dell’acqua cadente” e si intuisce il perché una volta inoltrati nella valle.
Molte sono le alte cascate che scendono a picco per diverse decine di metri, tutte visibili da vicino grazie anche a sentieri e postazioni panoramiche.





“Cascate, cascate e ancora cascate”

Anche qui giungiamo alla cassa: pedaggio! Questa volta 14€.
La strada sale vertiginosamente con pendenze notevoli e tornanti da capogiro.
E’ una vera stradina di montagna, stretta e tortuosa e si è costretti al rosso dei semafori (uno dura 20 min) perché scambiarsi in alcuni punti sarebbe impossibile.


“Fermi al semaforo”

Tanti anche i tunnel che scavati nella montagna ci proiettano alla loro uscita in panorami inimmaginabili per la natura che ci circonda.


“Tunnel”

Arriviamo in vetta e argh!!!!!!!Non ho mai visto niente di così imponente.
Un muro alto 200mt e largo 650mt si para davanti ai nostri occhi.




“La diga”


E’ stupenda e i laghi, sono due, che la accompagnano sono altrettanto belli.




“I laghi”

Mangiamo al ristorante che sovrasta dall’alto il tutto come quasi a vigilare su quello che succede sotto.


“Il ristorante”

Un sonnellino sui verdi prati e poi via, stasera si rientra in Italia.



“Riposino…”

Scendere è quasi più bello perché ti permette di vedere meglio quello che ci sta intorno.


“Piccola sosta sulla strada”

Facciamo la strada inversa fino a Spittal e da qui prendiamo la “100” per tornare a Lienz, la attraversiamo e puntiamo diritto per Dobbiamo.
I panorami si fanno sempre più tipicamente italiani fino a che non arriviamo al confine.



“Lasciamo l’Austria…”


“e rientriamo in Italia”

L’avventura austriaca è finita, il sole fortunatamente ci ha seguito per tutti e tre i giorni e siamo riusciti a goderci in pieno tutto il viaggio.
Ma non è finita…si continua sulle Dolomiti!
E quasi a confermarci di essere tornati in patria comincia a piovere, siamo a Cortina e trovare una sistemazione in linea con i canoni del viaggio è impossibile.
Ci spingiamo su per il P.so Falzarego e troviamo una stanza all’interno del rifugio di Valparola sull’omonimo passo a 2168mt dove parcheggiamo le moto e i nostri corpi ormai colpiti dalle intemperie.


“Il rifugio Valparola a 2168mt”


“Parcheggio moto”

L’accoglienza è calorosa e la signora che gestisce il rifugio è uno spettacolo degno di Zelig.
Ci accordiamo per un buon 33€ con colazione, ci sistemiamo e mangiamo polenta.
La compagnia all’interno del rifugio è tipicamente alpina ma…occhio alla grappa!


“La grappa fatta in casa”

Chilometraggio del giorno: 380km.


MARTEDI’ 07/08:
Ci alziamo come al solito di buon ora.
Ancora qualche residuo di grappa non ci consente di goderci in pieno la sostanziosa colazione.
Ridiscendiamo verso Cortina intenzionati a raggiungere la Marmolada passando per il P.so Giau e il P.so Fedaia.
La pioggia del giorno prima ha lasciato un po’ la strada umida ma riusciamo comunque a goderci le curve e i panorami che solo le Dolomiti riescono a offrire.



“Qualche scatto dei monti dolomitici”


“Lago sul Valparola”



“Passo Giau”

Raggiungiamo la diga e il lago Fedaia proprio sotto al Ghiacciaio della Marmolada.



“Il lago Fedaia con la diga”


“Il ghiacciaio della Marmolada”

Il cielo inizia a richiudersi, il bollettino ha dato peggioramenti per il pomeriggio quindi decidiamo di mangiare un boccone veloce in uno dei ristoranti affacciati sul lago e ripartire subito per non farci sciupare la festa.
Giù fino a Canazei e poi di nuovo su per il P.so Pordi.
Sensazionale…
Fortunatamente in cima al passo il sole fa un po’ capolino e la temperatura torna a essere estiva.
Un altro Multincontro: vengo avvicinato da un ragazzo con moglie, figlio e due cani al seguito.
Mi ha visto scendere dalla “Loris” e mi chiede se sono del Forum…ma certo!
Parliamo un po’ ovviamente di Multi, colgo l’occasione per risalutarlo…ciao MultiFulvio!


“Una Red Bull prima di ripartire”

Ci beviamo una Red Bull che ormai è diventata compagna inseparabile di viaggio e scendiamo fino a Arabba da dove riprendiamo il P.so Falzarego e torniamo al riparo nel rifugio.
Da lì a poco il cielo inizierà implacabile a scaricare tutta la sua ira su queste magnifiche montagne.
La pioggia allenta un po’ la morsa prima di cena così ci infiliamo le tute da acqua e decidiamo di scendere il P.so Valparola verso S.Cassiano alla ricerca di una pizzeria dove mangiare.


“Su con le tute antipioggia”

Mangiamo un’ottima pizza in un campeggio gentilmente consigliato dalla signora del rifugio ma la pioggia ricomincia incessante a cadere.


“In attesa che la pioggia cessi di cadere”

Aspettiamo un po’ dopodichè ci rivestiamo di tutto punto e su fino al rifugio.
Una bella camomilla…


“ La camomilla”

…lettura del bollettino meteo e…pioggia…pioggia…pioggia!

Chilometraggio del giorno: 180km.


MERCOLEDI’ 08/08:
La pioggia continua a cadere come da bollettino…


“Il tempo”

…non abbiamo voglia di girellare le Dolomiti sotto l’acqua così decidiamo di rientrare verso casa prima del tempo.
Tute da pioggia, testa bassa e gas velato.
Scendiamo verso Belluno così se il tempo ci volesse bene ci possiamo sempre fermare a visitare la diga del Vajont.
Un’utopia!
100km di pioggia da Cortina fino a Belluno.
La vacanza è finita, riusciamo a toglierci l’antipioggia a Venezia, il cielo sembra dare tregua.


“Vie le tute da pioggia”


Autostrada diritta fino a Bologna dove come all’andata ci fermiamo a Cantagallo.


“Cantagallo”

La “Loris” ha accusato il colpo e inizia a dare problemi…sarà meglio affrettarci.
Il rientro a Firenze è infernale. Un nubifragio sta colpendo la città e chi è di queste parti sa di cosa sto parlando.
Utilizzo la mia povera Multi da aliscafo dato che la città in alcuni punti è sotto mezzo metro d’acqua e riesco a tornare a casa sano e salvo non senza qualche problema.

Chilometraggio del giorno: 450km.

Il viaggio purtroppo è finito male ma devo dire che nei miei ricordi sono ancora vivi i magnifici luoghi visitati da me e dai miei compagni di viaggio.
Grazie a tutti.

Chilometraggio finale: 1860km in cinque giorni.


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