Attività di un'altra Gubbio

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un'altragubbio
00sabato 12 novembre 2011 11:06
MOZIONE

Oggetto: -Accorpamento deleghe Sanità /Ambiente
-Responsabilità relative ad Ambiente e Salute


Premesso che nelle precedenti Amministrazioni, le deleghe Ambiente e Sanità, sono state
assegnate a due diversi Assessori, vista l’assunzione di responsabilità di questa maggioranza,
durante la recente campagna elettorale, che ha riconosciuto la priorità: la salute viene prima di
tutto, vista la imminente “emergenza” rifiuti per la saturazione delle discariche, come consigliere
di Un’altra Gubbio chiedo all’Amministrazione comunale di impegnarsi:
- Ad accorpare le deleghe Ambiente e Sanità come avviene in altri comuni, anche europei
(come Monaco di Baviera)
- A riprendere l’attuazione dell’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA per avere la zonalizzazione nel
nostro territorio dell’incidenza delle malattie sia tumorali che cardio-vascolari e dei casi di
deficit/disturbi dell’apprendimento nell’infanzia
- A riprendere il Biomonitoraggio sulle api, per avere confronti biodinamici ambientali che
supportino i dati ARPA
- Ad adottare la STRATEGIA VERSO RIFIUTI ZERO per quanto riguarda la politica dei rifiuti

Gubbio 1 giugno 2011
Il consigliere comunale
di Un’altra Gubbio
Giovanni Vantaggi
un'altragubbio
00domenica 13 novembre 2011 21:51
MOZIONE

Oggetto: - Potenziamento tratta ferroviaria Fabriano-Foligno (uscita di Gubbio dall’isolamento viario)

Premesso che durante la recente campagna elettorale abbiamo tutti lamentato l’isolamento di
Gubbio e del suo territorio, vista la necessità di rendere l’ambiente del nostro comune meno
insalubre possibile, come consigliere di Un’altra Gubbio chiedo all’Amministrazione comunale di
impegnarsi:
1. All’adozione del Progetto voluto e propugnato dal comitato “ultimo treno” sulla base
dello studio di fattibilità fatto dalla Società d’Ingegneria SINTAGMA S.r.l., dimostrante
che la variante ferroviaria Fabriano-Fossato-Gubbio-Perugia aeroporto, oltre ad essere
più breve ha un minor costo (quasi quattrocento milioni di euro in meno: 1700 rispetto ai
2064 necessari per il raddoppio Fabriano-Foligno).
2. A mettere in risalto come questa scelta ridurrebbe in modo inequivocabile
l’inquinamento anche da traffico, essendo il trasporto ferroviario il meno impattante in
assoluto rispetto al trasporto su gomma.
3. A sostenere in modo deciso che l’isolamento di Gubbio con questa scelta sarebbe
drasticamente ridotto e rilancerebbe Gubbio ed il suo territorio, dato che con questa
variante ferroviaria, Gubbio entrerebbe in un circuito che la porterebbe alla portata di
itinerari che in circa 70 minuti, possa essere raggiunta sia da Roma che da Firenze. Non
solo ma questa scelta incentiverebbe l’economia eugubina, essendo il trasporto su rotaia
più economico rispetto a quello su gomma, migliorando così anche la sicurezza e la
viabilità stradale grazie ad una riduzione del traffico veicolare sia leggero che pesante.

Gubbio 7 giugno 2011
un'altragubbio
00domenica 13 novembre 2011 21:56
MOZIONE

OGGETTO: GASDOTTO SNAM BRINDISI-MINERBIO (o RETE ADRIATICA)


Visto il recente parere FAVOREVOLE CON RISERVA per il GASDOTTO SNAM Brindisi-Minerbio, espresso dalla REGIONE UMBRIA nonostante tutte le criticità che l’opera comporterebbe dal punto di vista di: incomparabile impatto naturalistico e paesaggistico oltre a quello di grave pericolosità date le zone ad elevato rischio sismico che il mega-gasdotto attraverserebbe,
CHIEDO
la urgente presa di posizione di netta contrarietà e contrasto per la realizzazione di questa “folle” opera. Sconsiderata sia dal punto di vista dell’impatto ambientale e idrogeologico che di rischio legato alla sismicità delle zone attraversate e anche dal punto di vista economico (perché se proprio deve essere, fatto non fare il gasdotto via mare lungo-costa?).
CHIEDO
che il Comune di Gubbio coadiuvi attivamente con i cittadini e le associazioni che si stanno battendo contro questa spregiudicata, dannosa e antieconomica opera.

Gubbio 18/06/2011

un'altragubbio
00lunedì 14 novembre 2011 15:38
ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Acquisizione e valorizzazione della raccolta filatelica, e non solo, monotematica sugli scacchi di Ariodante Agostinucci la cui erede vorrebbe donare al Comune di Gubbio



Si tratta di una raccolta monotematica sugli Scacchi che la erede del Sig Agostinucci Ariodante, autore della raccolta vuole donare al Comune di Gubbio perché possa essere valorizzata dal punto di vista culturale e museale.
La COLLEZIONE sia filatelica (dal primo francobollo uscito fino ai giorni nostri) che di tutto il materiale 8libri anche rari del 600, manifesti, ecc) raccolto sul tema degli scacchi dal nostro concittadino vissuto per moltissimi anni a Milano prima di ritornare a vivere a Gubbio dove è scomparso nel 1997 all’età di 93 anni. La sua erede, Signora M.A. vorrebbe che il frutto di tanta passione e di tanti anni rimanesse qui, perciò donerebbe tutto questo materiale, già ordinato e classificato, al Comune di Gubbio con la sola richiesta di intitolare il museo al padre Agostinucci Ariodante.
Per far comprendere l’entità della collezione, faccio presente che la Bolaffi, consultata a scopi assicurativi dal curatore della mostra di parte di questo materiale, che si svolse qui a Gubbio, nel settembre del 1988 presso alcuni locali al pian terreno del palazzo dei conti della Porta, valutò allora, il materiale esposto, per il valore di seicento milioni.

TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

Di acquisire la collezione sopracitata e di volerla valorizzare facendone oltre che un ulteriore elemento culturale che arricchisce la nostra città anche un ulteriore polo attrattivo anche dal punto di vista turistico, essendo questa COLLEZIONE, nel suo genere, unica al mondo.

Gubbio 2 settembre 2011
un'altragubbio
00venerdì 18 novembre 2011 17:04
Mozione urgente



Oggetto: Esposizione manifesto ”Liberate Francesco” (l’operatore umanitario rapito in Darfur)




Il 14 agosto, Francesco Azzarà, operatore dell’organizzazione non governativa EMERGENCY è stato rapito a Nyala (Darfur-Sudan) da degli sconosciuti armati mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città.
EMEGENCY ha immediatamente attivato in Darfur e a Karthoum tutti i contatti a sua disposizione ed ha altresì informato il ministero degli Affari Esteri italiano.
Un team di EMERGENCY sta seguendo gi sviluppi della situazione ed è in costante contatto con la famiglia, le autorità sudanesi e quelle italiane.
Altri comuni: Firenze, Napoli, Venezia, Torino, Modena ecc, hanno esposto il manifesto di Francesco in segno di solidarietà con la famiglia Azzarà, attivandosi anche per chiederne la liberazione. La stessa ONG (Emergency) chiede ai cittadini, ai media e alle istituzioni italiane di mobilitarsi per la liberazione anche esponendo la foto di Francesco nelle loro sedi.
Pertanto, nell’augurio che la vicenda si concluda al più presto con la liberazione di Francesco Azzarà, come consigliere comunale di un’Altra Gubbio, al fine di esprimere solidarietà e vicinanza all’operatore, alla famiglia e ai colleghi di Emergency, si richiede all’amministrazione comunale di raccogliere l’invito di Emergency, affinché venga esposto a Palazzo Pretorio un manifesto con la fotografia di Francesco Azzarà recante la scritta “Liberate Francesco” e attivarsi con la Regione ed altri Comuni umbri per fare pressioni, per la sua liberazione, presso le sedi istituzionali nazionali ed internazionali. Si richiede infine la pubblicazione on line dell’immagine e del manifesto stesso all’interno del sito del comune di Gubbio.



Gubbio 6 settembre 2011
un'altragubbio
00lunedì 28 novembre 2011 15:39
Mozione

Oggetto: Dissesto dei marciapiedi conseguente ad errata piantumazione

Anche recentemente il Consiglio Comunale ha dovuto prendere atto e ratificare l’esborso di diverse migliaia di euro ad un cittadino vittima di un incidente stradale conseguente ad un dissesto stradale. Quindi, quanto mi accingo a proporre in questa mozione è un problema sollevato all’amministrazione precedente, da un cittadino: Ernesto Baldinucci di professione giardiniere, con lettera protocollata il 13 febbraio 2008 (Prot. N 6556). In questa lettera il cittadino invitava l’Amministrazione a prendere urgenti misure conseguenti ai gravi dissesti dei marciapiedi di Via L. da Vinci. Dissesti determinati dalla piantumazione di arbusti quali: platano, pruno pissardi e lecci, che hanno la caratteristica di estendere le loro radici in superficie e non in profondità, creando quei gravi dissesti che in alcuni punti, rendono quei marciapiedi, un vero e proprio percorso ad ostacoli e di fatto impraticabili da chi è costretto ad avvalersi di carrozzine o comunque abbia delle difficoltà motorie ulteriormente aggravate dal pessimo stato dei marciapiedi. Il cittadino e giardiniere Baldinucci, evidenziava inoltre, che lo stesso errore di piantumazione si era verificato in Via B.Ubaldi, in via Frate Lupo e in P.za XXV aprile; Pertanto, sempre nel febbraio del 2008 Baldinucci invitava l’amministrazione a prendere misure urgenti, in particolare per quelle situazioni in cui la piantumazione era ancora recente in modo tale che quel tipo di piante potessero essere espiantate subito per piantarle in altre zone più adatte e piantumarvi al loro posto, altri arbusti adatti e comunque non tali da ricreare gli stessi problemi.
Tutto ciò premesso
Si richiede
all’amministrazione e all’assessore di competenza, di prendere atto di quanto sopra esposto e di adoperarsi per adottare i provvedimenti del caso nell’ottica di una prevenzione oltre che dei dissesti stradali e dei marciapiedi che comporterebbero certamente non indifferenti aggravi economici di manutenzione, anche per prevenire possibili incidenti e danni ai cittadini e quindi ancora ulteriori oneri economici per il nostro Comune.

Gubbio 19/ottobre/2011
Giovanni Vantaggi
00giovedì 1 dicembre 2011 08:51
RIDUCIAMO GLI STIPENDI AI POLITICI
Per la proposta di legge di iniziativa popolare relativa ad «ADEGUAMENTO ALLA MEDIA EUROPEA DEGLI STIPENDI, EMOLUMENTI, INDENNITA' DEGLI ELETTI NEGLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA NAZIONALE E LOCALE» si può firmare presso l’UFFICIO ANAGRAFE in PIAZZA BOSONE: TUTTE LE MATTINE (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore 12,15 - al pomeriggio solo il MARTEDÌ dalle ore 15,00 alle ore 18,00
Giovanni Vantaggi consigliere comunale- Un'altra Gubbio
gubbio
00venerdì 2 dicembre 2011 15:16
per una volta dottore le faccio un complimento dopo le tante critiche che le ho mosso. bell'iniziativa questa.
un'altragubbio
00lunedì 5 dicembre 2011 19:27
INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE - 11 OTTOBRE 2011

LA CAVA "IL CAVALIERE DI PIAZZA"

Noi di Un’Altra Gubbio da sempre diciamo che siamo convinti e lo ribadiamo ancora, che il nostro territorio NON HA E NON POTRÀ MAI AVERE UN FUTURO DURATURO BASATO SULL’INDUSTRIA PESANTE. Se continuiamo a SFRUTTARE e a deturpare il nostro territorio, oltre all’impatto dal punto di vista geofisico, idrogeologico e paesaggistico, perderemo anche quel tesoro inestimabile che ANCORA esso è e quindi, la POSSIBILITÀ DI INVESTIRE SU DI ESSO.

Venendo da Perugia o percorrendo la Statale della Contessa, è sotto gli occhi di tutti cosa è accaduto e cosa sta accadendo. Dalla Contessa vediamo oltre alla ferita macroscopica sul fianco del monte Foce, quello che sta succedendo a Valderchia e a Petazzano. Chi viene da Perugia invece, vede a San Marco l’altra tremenda ferita, che testimonia non solo la sparizione, ETERNA, di un monte, ma anche quella del piccolo fiume Catignano, dove le donne anziane dicono ancora oggi che d’estate andavano, anche da Padule, a lavare i panni ai Bottini di San Marco! Questo piccolo fiume NON C’È PIÙ, è sparito!!! Certo c’è bisogno di lavoro! Ma chiedo, siamo sicuri che la strada su cui insistiamo sia quella giusta e la migliore? Non è il caso ora, di cominciare a pensare di cambiare strategia? Ripeto la domanda che sto facendo da anni: quale futuro per Gubbio? La concessione di una nuova miniera, come quella di Piazza, fa sì che il problema sia solo rimandato perché, cari colleghi, le montagne non ricrescono e i danni fatti o che andremo a fare ulteriormente, SONO PER SEMPRE! E sicuramente le generazioni future ci chiederanno conto di quello che abbiamo fatto e di ciò che lasceremo loro! Il nostro territorio ha, ancora, un patrimonio naturalistico e paesaggistico di rilevanza straordinaria ed unica: E’ ESSO, ripeto, che DEVE diventare il “SOGGETTO” per una ripresa economica e di sviluppo per la nostra comunità. Qui dobbiamo saper giocare le nostre carte con tutti i soggetti interessati, non solo al proprio ritorno economico (o peggio per le solite e maledette logiche di partito), ma pensando alla comunità di cui siamo parte e alle generazioni a venire. QUESTA AMMINISTRAZIONE HA IL DOVERE CIVICO E MORALE DI DARE RISPOSTE che non possono NON TENERE CONTO di tutto questo.

N.B. La presente mozione non è stata discussa per assenza sia dell’assessore competente (Ercoli) sia del Sindaco che dei firmatari.

un'altragubbio
00lunedì 5 dicembre 2011 19:29
DICHIARAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE - 11 OTTOBRE 2011

DOPO LA PRESENTAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO PER IL RITORNO DELL’ACQUA A BENE PUBBLICO CON GESTIONE NON PIÙ SOGGETTA ALL’ATO MA DIRETTA.


Con questo mio intervento voglio sottolineare che tutto ha avuto inizio dai movimenti civici che presero l’iniziativa sia di sollevare il problema organizzando e raccogliendo le firme per i Referendum (ritorno a bene pubblico dell’acqua come pubblica la sua gestione).

Noi di un’altra Gubbio, oltre ad avere questo punto come uno dei punti cardini del nostro programma, abbiamo raccolto le firme e ci siamo molto impegnati per la campagna referendaria.

Premesso questo, sono stato molto lieto di sottoscrivere l’Ordine del Giorno predisposto dal collega Riccardini a dimostrazione ulteriore che se si vuole lavorare per il bene di Gubbio, dei suoi cittadini e del suo territorio, POSSIAMO FARLO al di là di schieramenti ideologici o partitici.
Giovanni Vantaggi

Un’altra Gubbio

un'altragubbio
00martedì 13 dicembre 2011 14:26
INTERPELLANZA


Oggetto:INSTALLAZIONE DI DUE STERILIZZATORI PER I RIFIUTI OSPEDALIERI A PADULE PRESSO L’EX SIRIO ECOCOLOGICA

Abbiamo appreso che nell’articolo del “Corriere dell’Umbria” dal titolo: “Il gruppo Maio continuerà a gestire la Sirio per un anno”, l’avvocato dell’azienda Andrea Ciccocioppo afferma testualmente: “In assenza di una disdetta formale da parte nostra, il rinnovo del contratto d’affitto è stato automatico, a questo punto l’attuazione completa del piano industriale slitterà di qualche mese, MA IL PROGETTO RELATIVO ALL’EDIFICAZIONE DELLO STERILIZZTORE A PADULE E’ PRONTO, cosa che ci permette di assumere altro personale”. Più avanti Guglielmo Maio affermando che ha in animo di acquistare cinque sterilizzatori di ultima generazione, afferma che:

“DUE DEI CINQUE STERILIZZATORI SARANNO INSTALLATI A PADULE…”

Ciò premesso

Interpello questa amministrazione se è stata presa visione o è a conoscenza di cosa siano e come funzionino questi sterilizzatori ed eventualmente quale impatto ambientale essi abbiano in una zona che sopporta, tra traffico pesante e attività produttive, un fardello già molto pesante.



Grazie


Gubbio/21 ottobre/2011
un'altragubbio
00martedì 13 dicembre 2011 14:35
INTERROGAZIONE

Oggetto: - Risultati analisi dell’ARPA e/o della ASL dei pesci morti nel fiume Saonda nel luglio scorso
- Risultati analisi dell’ARPA e/o della ASL dei rilevamenti
effettuati in conseguenza dell’incendio della discarica di Colognola


Visto che la mia precedente interpellanza del 11 agosto 2011 a cui ho avuto risposta nel consiglio comunale del 25 ottobre us dall’assessore Di Benedetto che ha tutte altre deleghe, mentre mi aspettavo risposte dall’assessore di competenza o in sua assenza dal Sindaco, che ricordo ai sensi dell'art. 32 della legge n.833/1978 è la prima autorità sanitaria locale. Della risposta datami dall’assessore Di Benedetto, come ho già dichiarato subito in quel Consiglio comunale, NON SONO STATO ASSOLUTAMENTE SODDISFATTO allora,

ciò premesso

Interrogo il Sindaco affinchè vengano dati verbalmente e, meglio ancora se mediante documentazione scritta, le risposte ai quesiti posti in oggetto


Grazie

Gubbio 26/ottobre/2011
un'altragubbio
00martedì 13 dicembre 2011 14:41
INTERROGAZIONE

Oggetto: Variante ferroviaria Fabriano-Foligno

Vista la mia mozione del 13 giugno scorso (n prot 23011) coincidente nel tema con quella presentata contemporaneamente, ma all’insaputa uno dell’altro, dal Consigliere Renzo Menichetti, mozione comunque discussa nel consiglio comunale del 5 luglio us, nel quale il Sindaco Guerrini, come ribadito da lui stesso anche nell’ultimo consiglio comunale del 26 ottobre, si è preso l’impegno di attivarsi per
convocare un consiglio comunale allargato ai sindaci delle città (Gualdo Tadino, Assisi, Perugia) interessate dal tracciato della variante sostenuta e proposta dal comitato “Ultimo treno”

ciò premesso

Interrogo il Sindaco per sapere se e quando convocherà questo
consiglio allargato, e quindi se si passerà prima possibile dalle
intenzioni ai fatti.


Grazie

Gubbio 3/novembre/2011
un'altragubbio
00mercoledì 4 gennaio 2012 16:13
MOZIONE

Oggetto: Contro lo spreco di carburante e l’inquinamento.
Per una maggiore responsabilizzazione della mobilità.


Il progetto Jungo, come si legge anche nel sito: www.jungo.it/ è una strategia "mangiatraffico" fondata sul principio che è possibile ridurre drasticamente il traffico, semplicemente creando le condizioni tecnologiche ed organizzative, affinchè chiunque, possa sentirsi incoraggiato ad aprire la portiera della propria auto ai richiedenti un passaggio, in condizioni di sicurezza e convenienza reciproca. Si tratta in pratica della ”strategia dell’imbarco a vista”, del cosiddetto: Accosta e Imbarcami. Naturalmente non si sta parlando di mare o di fiumi ma di quei TANTI SEDILI VUOTI CHE VEDIAMO PASSARE OGNI GIORNO, proprio come un corso d’acqua, appunto come un fiume navigabile, che rappresenta una RISORSA continua, ubiquitaria e inesauribile. IL sistema/progetto Jungo sta già funzionando in Trentino che è la regione pilota: prima esperienza al mondo, ma è già in funzione anche a CARPI, a RIMINI…
Come funziona Jungo? Come si realizza questa strategia?: Essa si basa sulla introduzione di elementi assolutamente certi e certificati: di sicurezza reciproca e di un vantaggio economico anche per l’automobilista, in modo tale che dare e ricevere passaggi, diventi: ovvio, facile, piacevole ed economicamente vantaggioso. Quando chi richiede un passaggio è un soggetto “sicuro” e “pagante”, questa possibilità diventa attraente per ogni automobilista. Così: aumenta la propensione a dare passaggi, i tempi di attesa si riducono e si aggiungono sempre nuovi partecipanti, innescando un meccanismo di progressiva incentivazione del sistema. Chi entra nel sistema Jungo (è definito jungonauta) è ben riconoscibile dall’automobilista che darà il passaggio, per il braccio alzato che tiene in mano una ben visibile CARD ologrammatica, (in pratica una patente) che garantisce che il possessore:
1) non ha precedenti penali;
2) che non è mai stato escluso dal sistema Jungo (l’esclusione per mal comportamento avviene dietro segnalazione e conseguente ritiro della CARD)
3) che ogni Jungonauta è sempre rintracciabile
4) Per le Jungonaute se vogliono sentirsi più sicure, possono limitare la proposta di passaggio alle sole congeneri: basta il nastrino rosa alla mano (anche questo recapitato a domicilio insieme alla "card").
Il Guadagno per chi da il passaggio: in Trentino ogni jungonauta versa 10 cent/km + 20cent di "fisso all’automobilista. (In pratica con 4 euro da Gubbio si va a Perugia e se i passeggeri sono 3, colui che da il passaggio con i 12 euro recupera il prezzo del carburante)

Tutto ciò premesso

Si richiede all’amministrazione e all’assessore di competenza, di impegnarsi a realizzare questo nuovo e rivoluzionario progetto per risolvere tre problemi:
1°) La MOBILITÀ che diventa responsabile ed anche un minor peso nelle tasche dei cittadini
2°) La RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO DA TRAFFICO
3°) L’inizio di un nuovo modo per creare UNA MAGGIORE COESIONE, più solidarietà e soprattutto, CORRESPONSABILIZZAZIONE dei cittadini con presa di coscienza e un’azione attiva ed efficace verso la soluzione di problemi, quali appunto quello della mobilità e dell‘inquinamento da traffico.


E’ A DISPOSZIONE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA.


Gubbio 31/ottobre/2011
un'altragubbio
00lunedì 6 febbraio 2012 18:46
MOZIONE

Oggetto: ‐ RISPETTO DELLE REGOLE e COERENZA!

In questi cinque mesi che siedo in Consiglio Comunale ho denunciato, più volte, una mancanza di correttezza di alcuni colleghi consiglieri, di alcuni membri della giunta compreso il sindaco, che nonostante i divieti di legge, nella sede pubblica per eccellenza, quale la residenza comunale:
si fumi. Inoltre sono meravigliato che non si consumi l’acqua dell’acquedotto ma, qui, nella residenza comunale si trovano distributori di acqua, cosiddetta minerale, in bottiglie di plastica.
Questi fumatori, soventemente si assentano dal consiglio per fumare, questo non sarebbe nulla se si fumasse FUORI dalla residenza comunale, invece nonostante le mie reiterate proteste, questo avviene nel corridoio antistante la sala consigliare o addirittura sulla porta tra il corridoio e la sala o al più sulla scala interna che da su piazza Grande.
Durante un consiglio comunale fu annunciata dal sindaco, per il decoro della città, l’intenzione di multare chi si sdraiasse sull’erba dei giardinetti di pazza 40 Martiri. Chiedo, per il decoro e per l’esempio che si deve dare dato il ruolo, non è più grave non rispettare gli obblighi di legge proprio nella residenza comunale? L’altra cosa da me denunciata a suo tempo, al destituito assessore Ercoli è che nella residenza comunale ci sono distributori di acqua in bottiglia e non la possibilità di dissetarsi ad una fontanella dell’acqua pubblica. Denunciavo: non è un controsenso dato il referendum per la difesa dell’acqua pubblica? E per il fatto che diciamo sempre che l’ acqua detta del sindaco è molto più controllata e sicura di quella cosiddetta minerale?
Nel sito di Umbra Acque non ho trovato i risultati on line degli esami fatti sull’ acqua erogata dal nostro acquedotto e le date in cui vengono effettuati i prelievi. Io, come tanti altri cittadini, consumo, anche per bere, esclusivamente, l’acqua dell’acquedotto.
TUTTO CIO’ PREMESSO CHIEDO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERI:
1°‐ L’attivazione immediata di quanto previsto dalla legge n 3 del 16 gennaio 2003 che sancisce il divieto di fumare nei luoghi pubblici e l’ applicazione delle sanzioni relative, in assenza di un responsabile in loco per il rispetto della legge richiedo la presenza, durante le sedute del Consiglio Comunale, di un vigile urbano che faccia rispettare la legge e sanzioni chi la trasgredisce.
2° ‐ La messa on line dei risultati delle analisi effettuate sull’acqua erogata nel nostro territorio e le date riferite ai prelievi relativi.
Gubbio 04/novembre/2011
un'altragubbio
00lunedì 6 febbraio 2012 19:24
COMUNICATO STAMPA

Consiglio comunale 21 dicembre 2011: Mozione sull’ordine dei lavori

Questa mia mozione sull’ordine dei lavori è per chiedere una presa di posizione del consiglio comunale, per quanto sta accadendo in questi giorni, per un’ operazione mediatica iniziata già l’otto giugno scorso. Ecco i fatti:
Giovedì 15 Dicembre sul “Corriere dell’Umbria”, riportando ancora l’intervista al Presidente della Confindustria regionale Bernardini, esce il primo articolo dal titolo: “NON BUTTIAMO SOLDI, PER BRUCIARE I RIFIUTI USIAMO I CEMENTIFICI
Sabato 17: “RIFIUTI E CEMENTO GLI AMBIENTALISTI NON DICONO NO
Martedì 20: “BENVENUTI A ROBILANTE. QUI DA NOI L’ENERGIA LA FACCIAMO CON I RIFIUTI” parlando di un cementificio che ha sede in quel comune e che, appunto, brucia rifiuti.
Ho parlato all’inizio di operazione mediatica di questo quotidiano, visto che non da il minimo spazio al confronto, nemmeno a chi come me, ha puntualmente ribattuto, dimostrando l’esatto contrario sia per i termini economici che per quelli ambientali e sanitari. Il Corriere dell’Umbria così, sta limitando la comunicazione e l’informazione, di fatto facendo credere all’opinione pubblica, che il bruciare i rifiuti nei cementifici, appare come un “buon affare” senza rischi per la collettività.
Il Sindaco Guerrini, nel consiglio Comunale del 20 giugno scorso, nelle sue linee programmatiche, ha espresso in modo chiaro ed esplicito, il proprio impegno su questo tema. Queste le parole scritte a pag 10 delle sue linee programmatiche:
“LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE E’ UN BENE DELLA COLLETTIVITA’
IMPRESCINDIBILE
, SU CUI NON SI INTENDE ASSOLUTAMENTE NEGOZIARE. SI
RIBADISCE QUINDI, L’ASSOLUTA CONTRARIETA’ ALL’USO IMPROPRIO DELLE
ATTUALI STRUTTURE INDUSTRIALI
E ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, O DERIVATI, TRAMITE L’INCENERIMENTO”.
Dato che ad oggi, questa amministrazione non ha preso alcuna posizione in merito ai fatti esposti, quale medico fedele all’art 5 del nostro codice deontologico e quale consigliere eletto, con questa mia mozione sull’ordine dei lavori,

CHIEDO

che oggi il consiglio comunale, PRENDA POSIZIONE, in coerenza con quegli impegni assunti da questa stessa amministrazione nelle sue linee programmatiche.

Gubbio, 22 dicembre 2011.

Mozione sull’ordine dei lavori presentata nel Consiglio comunale di Gubbio del 21-12- 2011



un'altragubbio
00mercoledì 14 marzo 2012 22:06
INTERPELLANZA URGENTE

Oggetto: UTILIZZZAZIONE DI ENERGIE RINNOVABILI E PRODUZIONE DI MATERIALE PER BIOMASSE

Abbiamo appreso dalla stampa che nell’articolo del “Corriere dell’Umbria” dal titolo:
Il Comune si riprende quattro lotti e li rimette in vendita a prezzi scontati”. In esso si legge, nelle conclusioni: “Guerrini ha inoltre spiegato che si sta lavorando per la utilizzazione di energie rinnovabili e che il comune sta ricevendo proposte per la produzione di materiale per biomasse

Ciò premesso

Interpello il Signor Sindaco e questa amministrazione

- che cosa s’intende dicendo che si sta lavorando per la utilizzazione di energie rinnovabili

- quali sono ed in cosa consistono queste proposte per la produzione di biomasse.

Gubbio 27/gennaio/2012


un'altragubbio
00mercoledì 14 marzo 2012 22:14
INTERROGAZIONE

Oggetto: Esiste il DIRITTO all’ USO CIVICO dei beni comuni nel
Comune di Gubbio?


- Visto che nei comuni con noi confinanti come: Gualdo Tadino e Costacciaro esiste il Diritto all’USO CIVICO dei beni comuni

- Visto che per USO CIVICO si intende l’utilizzazione di beni e servizi da parte di una collettività

- Visto che l’USO CIVICO determina RESPONSABILITÀ e COMPARTECIPAZIONE
ALL’USO/DESTINAZIONE dei beni comuni da parte della collettività stessa


- Visto che è la stessa collettività grazie al Diritto all’Uso Civico usufruisce sia dei beni che dei frutti che ne derivano.

Ciò premesso

Interrogo Sindaco e Giunta per sapere se anche nel Comune di Gubbio sia mai stato o è ancora in essere il DIRITTO all’USO CIVICO dei beni comuni.

Gubbio 30 gennaio 2012
un'altragubbio
00giovedì 22 marzo 2012 16:49
INTERROGAZIONE

OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI PER GLI EMOLUMENTI DOVUTI AL COMUNE DI GUBBIO PER IL CONFERIMENTO DEI SOVVALLI NELLA DISCARICA DI COLOGNOLA
Visto che nella Delibera n 4 del 12-01-2012:
CONFERIMENTO SOVVALLI PRESSO LA DISCARICA DI COLOGNOLA. DETERMINAZIONE TARIFFA.
E’ scritto che la GIUNTA DELIBERA“Di determinare, in ragione dell’assoggettabilità ad IVA del tributo speciale (ecotassa) e
del contributo ARPA, la composizione del costo totale pari a €/tonn 63,888 stabilito dall’ATI n. 1, da addebitare ai vari conferitori dei sovvalli presso la discarica di Colognola, come di seguito:
prezzo di conferimento: 51,915 €/tonn
ecotassa: 5,165 €/tonn
contributo ARPA: 1,000 €/tonn
Totale imponibile 58,080 €/tonn
Iva 10%: 5,808 €/tonn
TOTALE: 63,888 €/tonn
Visto che la tariffa, dovrebbe tener conto di quanto prescritto dal decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, che all’articolo 15 con il titolo: Costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche AFFERMA: “Il prezzo corrispettivo per lo smaltimento in discarica DEVE COPRIRE I COSTI DI REALIZZAZIONE E DI ESERCIZIO DELL'IMPIANTO, i cui costi sostenuti per la prestazione della garanzia finanziaria ed i COSTI STIMATI DI CHIUSURA, nonché i COSTI DI GESTIONE SUCCESSIVA ALLA CHIUSURA per un periodo pari a quello indicato all'art. 10 comma 1, lettera i)”. Nello stesso decreto, infatti, all’art 13 dal titolo: Gestione operativa e post-operativa al punto n 2 si determina che: “LA MANUTENZIONE, LA SORVEGLIANZA E I CONTROLLI DELLA DISCARICA DEVONO ESSERE ASSICURATI ANCHE NELLA FASE DELLA GESTIONE SUCCESSIVA ALLA CHIUSURA, FINO A CHE L'ENTE TERRITORIALE COMPETENTE ACCERTI CHE LA DISCARICA NON COMPORTA RISCHI PER LA SALUTE E L'AMBIENTE. In particolare, devono essere garantiti i controlli e le analisi del biogas, del percolato e delle acque di falda che possano essere interessate”.

SI RICHIEDE

• Per quale motivo nel conferimento in discarica dei sovvalli non è
già previsto il pagamento ANCHE dei costi DELLA GESTIONE
relativi ALLA SUCCESSIVA CHIUSURA DELLA DISCARICA
STESSA, COME PREVISTO DALL’ARTICOLO 15 sopra citato?
• Per quale motivo, nelle voci costi di smaltimento dei rifiuti in
discarica, non vengono conteggiate dall’ATI 1, tutte le voci che
sempre l’articolo 15 della già citata legge, prevede?
• Infine considerato che la discarica è in via di esaurimento, quale
programma o strategia si intende seguire per poter far fronte alle
notevoli spese che comporterà, da parte del nostro comune, la
gestione della discarica nel periodo a seguire alla chiusura
definitiva e quale soluzioni questa amministrazione sta vagliando
per evitare l’EMERGENZA RIFIUTI anche per la nostra comunità?


Gubbio 3 febbraio 2012
un'altragubbio
00martedì 27 marzo 2012 16:26

Mozione

Oggetto:

1) PROPOSTE PER DISINNESCARE L’EMERGENZA RIFIUTI a Gubbio(ed in Umbria)
2) Cominciare una nuova strategia perché i rifiuti diventino da problema, risorsa e quindi occasione di guadagno ed anche, perché no, sviluppo
3) Proposta per fare dei rifiuti una risorsa culturale/turistica

Visto l’inizio dello sfruttamento dell’ULTIMO LOTTO rimasto della discarica di Colognola
si suggerisce di seguito:

- La Promozione di iniziative finalizzate alla riduzione alla fonte della produzione di rifiuti con queste azioni:
a) Favorire il compostaggio domestico sconto (di 15 euro?) a chi autocertifica di compostare i propri scarti organici. Questo sconto viene riconosciuto anche per chi, abitando in città, ha a disposizione un terrazzo fiorito e, nei condomini, favorire il compostaggio condominiale mentre nelle frazioni iniziare un compostaggio di prossimità.
b) Compostaggio nelle scuole con due intenti: riduzione dei rifiuti organici e sensibilizzazione delle nuove generazioni su cos’è il Materiale Post Consumo coinvolgendo così anche le famiglie e pensando anche di fare, attraverso la scuola e magari dagli stessi alunni-esperti, dei veri e propri corsi per far imparare a realizzare il compostaggio domestico.
c) Iniziare con le scuole un percorso per il recupero: mediante la riparazione o l’invenzione/progettazione di oggetti fatti con materiali diversi da rimettere sul mercato per il RIUSO.
d) Promozione del consumo dell’ "acqua del sindaco", con analisi della qualità dell'acqua al rubinetto delle case, ripristino delle fontanelle pubbliche, acqua in brocca nelle mense comunali
e) Promozione delle ECOFESTE per un basso o nullo impatto ambientale
f) Promozione presso i ristoranti del pacchetto per portarsi a casa bevande e soprattutto cibo non consumato.
g) Promozione dei pannolini lavabili

E ANCORA SI SUGGERISCE:

- Di INCREMENTARE il PORTA A PORTA allargandolo progressivamente, magari iniziando con la raccolta differenziata parziale: Umido, Lattine, Plastica, Carta.

- Che il Comune inizi a vedere il rifiuto come una risorsa rivendendo autonomamente il frutto della raccolta differenziata.

- La DIFFUSIONE DELLA CULTURA DEL RICICLO pensando anche alla costituzione di un Museo Della "Mondezza" (idea mutuata dal comune di Genova che il 19 ottobre scorso, ha inaugurato l’apertura del Museo della “Rumenta” (parola dialettale genovese per indicare l’immondizia) con lo scopo di far diventare l’immondizia un’attrazione turistica e culturale: facendo così conoscere ai visitatori le storie degli oggetti e i vantaggi energetici e ambientali del loro riuso e riciclo. Il museo, a costo zero, è stato inaugurato dal Comune presso i Magazzini dell’Abbondanza nel Porto Antico. L’assessore comunale alla RIDUZIONE DEI RIFIUTI, Pinuccia Montanari: dice in una intervista al Secolo XIX: “La novità del ‘MUSEO DELLA RUMENTA’ è stata dell’architetto Renzo Piano, il nostro Comune vuole diventare la prima città d’Europa a sviluppare, con un museo, l’educazione ambientale, spiegando in modo interattivo e divertente il ciclo dei rifiuti». Il “museo della rumenta è stato inaugurato, ripeto, il 19 ottobre 2011 in occasione del Festival della scienza 2011 di Genova. Esso offre a: visitatori, turisti, studenti e curiosi, le nozioni sul ciclo dei rifiuti, la raccolta differenziata, dell’umido e persino sull’ARTE FATTA COI RIFIUTI.
Si potrebbe verificare, nel caso, la possibilità di accedere a finanziamenti europei per una realizzazione eventuale qui da noi, penso all’ex mattatoio per esempio.

Tutto ciò premesso e proposto

Si richiede all’amministrazione ed al Consiglio comunale tutto, di impegnarsi a ragionare e ad intraprendere azioni e decisioni concrete e rapide per non incorrere nella, purtroppo prossima, emergenza rifiuti.


Gubbio 5 febbraio 2012


un'altragubbio
00martedì 10 aprile 2012 15:20
Mozione

Oggetto: UNIVERSITÀ o SCUOLA “RIGUARDO per la NATURA” UNIVERSITÀ o SCUOLA della “Mansuetudine e Pacificazione”

Visto che all’articolo 2 dello Statuto del Comitato Permanente per il Seminario Internazionale “Terra Mater” del 6 ottobre 1989, risulta testualmente che detto comitato “ha sede istituzionale in Gubbio, Piazza della Signoria, nella Residenza Municipale. Esso ha facoltà di costituire sedi nazionali e internazionali operative, organizzative e di rappresentanza”. E che all’articolo 4 Il Comitato, nello spirito della “Carta di Gubbio 1982” e del documento “Gubbio 1987: verso il terzo millennio”, per il raggiungimento dei suoi fini statutari, intende:
sviluppare approfondimenti e aggiornamenti di carattere interdisciplinare e interreligioso in materia ambientale, sotto i profili etici, religiosi, teologici, ideologici, scientifici, giuridici, tecnologici, economici, sociali, culturali, educativi ed informativi, mediante:
a) incontri e seminari;
b) studi e ricerche;
c) contatti e collaborazioni con altri organismi ed esperti che perseguono le stesse finalità e/o operano in settori legati alle tematiche ambientali;
d) elaborazione di documenti, prese di posizione, materiali editoriali, audiovisivi, espositivi, di informazione e didattica;
sensibilizzare, a livello nazionale ed internazionale, Capi di Stato, governi, legislatori, politici, amministratori, il mondo della scuola, della cultura, della ricerca, della scienza, dell’economia, della produzione, del lavoro, dell’applicazione tecnologica e scientifica, delle comunicazioni di massa, mediante idonee iniziative
proseguire il colloquio interreligioso sui punti di convergenza del rapporto uomo – natura – divinità sotto il profilo etico
Visto che all’art 5 sempre dello Statuto, il COMUNE DI GUBBIO risulta tra i membri FONDATORI del Comitato Permanente per il Seminario Internazionale “Terra Mater” e che il Comune di Gubbio è stato tra i firmatari della CARTA DI GUBBIO 2007 conseguente al Quarto Seminario Internazionale TERRA MATER ‐ CARTA DI GUBBIO tenutosi sempre a Gubbio dal 24 al 27 settembre 2007.
Visto che sempre nella Carta di Gubbio è scritto che: “L’insegnamento francescano, si fonda sulla fratellanza con tutte le creature, viventi e non viventi, addita un modello di uomo nel quale si riconoscono, credenti e non credenti possono ancora incontrarsi”.

Si chiede

I ‐ Che il Comune di Gubbio, proprio per i principi enunciati nella Carta di Gubbio 2007 diventi promotore del messaggio di San Francesco per imporre ulteriormente, all’attenzione nazionale e mondiale l’ UNIVERSALE RESPONSABILITÀ per la difesa dei sistemi naturali, per la salvaguardia ed il ripristino dei loro equilibri oltre al richiamo al rispetto del principio di precauzione (sancito nel 1992 al summit mondiale di Rio del Janeiro) che obbliga alla cautela e a non adottare innovazioni se non si abbia una ragionevole garanzia della loro sicurezza.
II ‐ Che venga presa in considerazione, qui a Gubbio, l’opportunità e l’occasione per costruire un progetto, come l’UNIVERSITÀ o SCUOLA di “RIGUARDO per la NATURA” partendo dal messaggio di Francesco, abbinata ad un’UNIVERSITÀ o SCUOLA “MANSUETUDINE E PACIFICAZIONE” partendo sia dal messaggio alla “Mansuetudine” di Francesco che alla “Pacificazione”, basata sull’esperienza di vita dello nostro patrono Ubaldo.
Tutto questo verificando anche, la possibilità di accedere a finanziamenti europei nell’ambito della proposta di candidatura avanzata da Perugia e Assisi come capitali europee della Cultura per il 2019. Questo perché, certamente, non si può nominare San Francesco senza pensare ad Assisi ma subito dopo, anzi a fianco c’è Gubbio che lo accolse subito dopo la sua drammatica partenza da Assisi e dove qui si fermò, oltre che per ricevere ospitalità e conforto, anche per prestare la sua opera presso uno dei lebbrosari che qui vi erano.

Gubbio 5/febbraio/2012
un'altragubbio
00giovedì 19 aprile 2012 15:11
IL MINISTRO CLINI E IL CSS
Arriva la svolta sui CDR (combustibili da rifiuti), pardon, Css (combustibili solidi secondari): dopo il “marketing” sul nome i rifiuti acquistano la nobiltà di combustibile: bello, buono e specialmente conveniente… per chi lo brucia!
Il ministro dell’Ambiente Clini ha annunciato che entro il 30 aprile sarà emanato il decreto che farà uscire il Css dalla gestione dei rifiuti e ne stabilirà l'impiego nei processi industriali e in particolare nel settore del cemento.
Tutti contenti. Il ministro che emana il decreto “salva cementieri”, i cementieri che invece di pagare il combustibile saranno pagati per bruciarlo, le famiglie che risparmieranno da 40 fino addirittura a 192 euro l’anno, l’ambiente che vedrà una diminuzione delle emissioni di CO2 di 2 milioni e 700mila tonnellate l'anno, pari al 25% delle emissioni da combustione del settore cemento.
Bella favoletta! raccontata però non troppo bene. Il ministro dovrebbe informarsi di più e meglio (da altri suoi colleghi medici) su quanto il bruciare i rifiuti sia stato riconosciuto nocivo per la salute, per l’ambiente e di conseguenza per il mondo animale e vegetale. Non si cambia la pericolosità di una pratica scellerata, cambiandole semplicemente nome!
I cementieri dovrebbero spiegare da quale alchimia contabile salta fuori il risparmio per le famiglie, ma dovrebbero spiegare anche chi paga il conto (morale e materiale) per le malattie conseguenti al vivere in prossimità di impianti industriali che immettono nell’aria tonnellate e tonnellate di CO2, NON SOLO ma anche di: Ossidi di azoto (NOx) provenienti dai bruciatori delle linee di cottura, SO2 (anidride solforosa) proveniente dalle linee di cottura, Polveri (= particolato) provenienti dalle linee di cottura e da varie sezioni del complesso industriale, Microinquinanti (IPA, metalli pesanti e diossine) provenienti dai bruciatori delle linee di cottura che si legano al particolato stesso. Questo quanto si deduce scorrendo il documento AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) concessa alle cementerie dalla Regione dell’ Umbria.
Altra non verità, è la sbandierata diminuzione delle emissioni, infatti queste rimarranno tali e quali, solo che, per l’incomprensibile e scellerata collocazione dei rifiuti nel decreto che li accomuna alle biomasse, la loro CO2 non è conteggiata come emissione!
E ancora, questo Css ( ex CDR) costituisce circa il 35% del monte totale dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) prodotti in Italia, ed è costituito per legge da: carta, plastica, legno e derivati. Perché BRUCIARE queste materie nobili trasformandole con la combustione in emissioni pericolose per l’ambiente e la salute?
La composizione stessa del CDR determina, invece, una fisiologica conclusione di natura economica e sanitaria: perché queste materie preziose possono essere recuperate e ad impatto zero, anziché essere bruciate con enormi esternalità negative non solo sanitarie ma anche economiche.
Infatti il tutto è possibile grazie alle tecnologie applicate dai centri riciclo, strutture avanzatissime a livello tecnologico non solo nel recupero in pratica di tutto il secco (RSU=Rifiuti Solidi Urbani) creando numerosi posti di lavoro, ma anche senza danni per la salute. Invece, purtroppo, sembra ci sia più convenienza a bruciare piuttosto che a recuperare quelle materie prime, che divengono sempre più preziose.
I cementifici generano un devastante impatto ambientale spesso difficilmente confinabile (il nanoparticolato può viaggiare per distanze notevolissime sospinto dai venti). Il nanoparticolato è la frontiera ultima della scienza e della ricerca in ambito medico, tanto che quella parte della ricerca, spesso sovvenzionata dagli stessi colossi energivori e di incenerimento rifiuti, tende a minimizzare gli effetti derivanti dalle micropolveri emesse dalla combustione anche ad altissime temperature.
INVECE ASSOCIAZIONI INDIPENDENTI LIBERE DA OGNI “CONTROLLO” politico ed economico come (per citarne solo alcune): ISDE (International Society Doctors for Environment), la SBME (Società Britannica di Medicina Ecologica), la SSNC (Società Svedese per la Conservazione della Natura), l’ARTAC (Associazione per la Ricerca e la Terapia del Cancro) con il suo presidente Prof Dominique Belpomme, l’AIOM (Associazione Italiana Medici Oncocologi), denunciano, anche da anni, gli effetti devastanti sulla salute umana, provocati dalle micropolveri con il loro carico tossico-nocivo, cioè quel particolato fine ed ultrafine che NESSUN FILTRO E’ IN GRADO DI ABBATTERE, dato che non esiste sistema filtrante in grado di trattenere polveri che abbiano un diametro inferiore ad 1 micron (un millesimo di millimetro).

associazione un'altra Gubbio
un'altragubbio
00venerdì 4 maggio 2012 18:27
Ordine del Giorno

Oggetto: “Svuotare gli arsenali per riempire i granai” (S.Pertini)

Questo Ordine del Giorno di Un’altra Gubbio, scaturisce dalla preoccupante situazione economica italiana aggravata da quanto provocato dalle recenti emergenze legate alla precipitazioni atmosferiche e dal freddo.
Con questa ordine del giorno chiediamo al Consiglio Comunale tutto, di esprimere il suo dissenso, con una delibera consigliare, in cui si solleciti il governo in carica e lo stesso Presidente della Repubblica, affinchè, per alleviare le criticità legate alla crisi economica aggravate dalle calamità dagli eventi atmosferici passati, venga rettificata, in modo sostanziale, la spesa militare italiana per alleviare quel disagio che molta parte della cittadinanza italiana deve subire a causa della recessione, aggravata ancor più dalle avversità climatiche.
Ordine del Giorno che nel deliberato evidenzi la forte avversità di questo consiglio nei confronti delle spese militari che l’Italia sta affrontando, sia per le spese militari correnti, comprese le cosiddette MISSIONI DI PACE, che per gli acquisti di nuove armi e mezzi ad esclusivo fine militare.
Per dare l’idea, e come citato anche nel sito di Altra ECONOMIA:
www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=89, l’Italia nel 2010 ha speso per armamenti, missioni ed esercito professionale oltre 23 miliardi di euro non solo, ma per l’acquisto dei caccia bombardieri F35 per il programma Joint Strike Fighter, l’Italia dovrà pagare almeno 15 miliardi di euro.
TUTTO QUESTO È INGIUSTIFICABILE, ANCOR PIÙ QUANDO CI SONO SITUAZIONI, E PURTROPPO TANTE, DI FORTE DISAGIO ECONOMICO E SOCIALE!


Ciò premesso:

Come espressione democratica di quelle cittadine-cittadini e delle loro famiglie, di cui molte purtroppo, versano in precarie condizioni economiche e sociali a causa delle perdita o mancanza di lavoro o per le calamità naturali di cui sono state vittime, il Consiglio Comunale di Gubbio, appellandosi alle parole di Sandro Pertini: “Svuotare gli arsenali per riempire i granai”,

CHIEDE con forza al Governo in carica e al nostro Presidente della Repubblica, di compiere un’inversione di marcia sulle spese militari, per far sì che quelle risorse economiche destinate ad esse, servano invece a favorire il mantenimento e la crescita della vita e non per seminare lutti e morte, che l’etichetta di “armi per la difesa” o di “missioni di pace”, certamente non giustifica.

Gubbio 13 febbraio 2012

un'altragubbio
00lunedì 9 luglio 2012 13:04
INTERROGAZIONE

I DATI DI GUBBIO: CALA LA POPOLAZIONE

“I DATI DI GUBBIO: CALA LA POPOLAZIONE”. Così titola la Rassegna Stampa del Comune di Gubbio, riportando l’articolo uscito questa mattina 10 gennaio, sul quotidiano “La Nazione”. Nello stesso articolo si legge che al 31 dicembre 2010 la popolazione residente a Gubbio era 33.004 cittadini, mentre al 31 dicembre 2011 era pari a 32.991 (13 unità in meno) con saldo negativo tra nati e morti: 329 nati contro 474 morti, cioè meno145 unità. Nello stesso articolo si legge che la popolazione invecchia sempre di più. Se così è, viene spontanea una domanda: tra le cause dell’invecchiamento della popolazione c'è anche il fatto che nel nostro comune, muoiono di più i giovani rispetto ai “vecchi”?
Siccome secondo noi di Un’altra Gubbio, sarebbe interessante studiare questo aspetto, per ricavare dati “utili” per le scelte a venire per il futuro di Gubbio e delle sue nuove generazioni.

ciò premesso

Interrogo Sindaco e Giunta se c’è l’intenzione di verificare, anche con gli organi competenti, se quanto affermato in premessa, ha un fondamento e cioè se la media annuale dell’età dei decessi nel nostro comune, corrisponde alla media comunale regionale o nazionale.

Gubbio 10 gennaio 2012
un'altragubbio
00lunedì 9 luglio 2012 13:15
Mozione

OGGETTO: CONSULTAZIONE ON LINE IN TEMPO REALE O PRIMA POSSIBILE DEI TESTI DELLE DELIBERE DI GIUNTA

Visto che la possibilità di comunicare on‐line ormai è una risorsa a cui praticamente tutti possono accedere, risparmiando tempo e certamente dando un buon segnale “ecologico” nel risparmio di carta e carburante (non dovendo andare negli uffici comunali).

Visto che, in data 3 febbraio, avrei voluto consultare il testo di una delibera, la n 4 del 12 gennaio 2012, purtroppo non l’ho potuto fare perché non ancora riportata nell’Albo Pretorio on‐line.

Tutto ciò premesso

Si richiede all’amministrazione e all’assessore di competenza, di impegnarsi a far sì che siano messi on line anche i testi delle delibere, nel momento stesso in cui ci viene inviato per e‐mail, l’allegato dell'elenco delle deliberazioni pubblicate in quella stessa data di invio. Dato che è preferibile, semmai, riceverle qualche giorno dopo ma almeno che siano immediatamente consultabili.

Gubbio 3 febbraio 2012
Spiegatemi
00sabato 14 luglio 2012 17:18
Ma tra le attività è previsto anche il "salto della quaglia"?
spiega anche ta me
00sabato 14 luglio 2012 23:04
come mai non hai firmato la sfiducia a Pecci?
strano....
'nce capisco piu' niente
00mercoledì 18 luglio 2012 18:57
quegli inquinatori dei germanici
me sa che i germanici, noto popolo di inquinatori insofferenti per le questioni ambientali, hanno bisogno del dr vantaggi: basta leggere questa notizia recente.


German cement plants are increasingly turning to alternative fuels to power their operations, reports Euwid Recycling and Waste Management.

According to annual report recently published by the association of German cement plants VDZ (Verein Deutscher Zementwerke), the use of alternative fuels in 2011 stood at 57.8 million GJ, compared with 53.7 and 51.5 million GJ in the two previous years.

According to the report, alternative fuels, such as waste plastics, tyres and oils, accounted for 61% of the industry's fuel energy consumption. The industry says the figure was unchanged from 2010 but had doubled since 2000.

Giovanni Vantaggi
00domenica 22 luglio 2012 09:21
LO SPETTRO DELLA CRISI SUGLI INCENERITORI
L'inceneritore di Desio non sarà raddoppiato. Lo prevede il piano di Bea (la società che lo gestisce) illustrato mercoledì all'assemblea dei soci e che dovrebbe essere approvato venerdì 27. Fin qui la notizia, per quanto bella, non sembra così importante se non fosse per le motivazioni che hanno portato a questa decisione dopo anni di lotte con i cittadini. "Non spendo - spiega il presidente di Bea Alcide Copreni - tutti quei soldi per costruire una struttura senza aver la garanzia di avere i rifiuti per farla funzionare." Il presidente ha continuato spiegando che il cambio di rotta è stato dettato dalla constatazione che sul territorio sarebbe difficile reperire una mole di rifiuti tale da far girare a pieno regime il forno dato che quelli lombardi lavorano al di sotto delle loro potenzialità.
Quindi dopo la crisi degli inceneritori del nord Europa, quella degli inceneritori del Veneto ecco una voce ufficiale dell'inizio della crisi per gli inceneritori lombardi.
Nonostante questo per colpa degli incentivi in molti vogliono ancora costruirli!
RIFITI COME COMBUSTIBILE PER INDUSTRIE ENERGIVORE:
lo studio condotto dall'azienda giapponese, la Yokohama metal co ltd, impegnata nella fusione e raffinamento di metalli non ferrosi, una tonnellata di minerale estratta da una miniera d’oro produce appena 5 grammi di oro di media, mentre una tonnellata di cellulari scartati può renderne 150 grammi.
PNEUMATICI USATI: “Gli pneumatici che, pur usurati, conservano integre le loro caratteristiche naturali e sono quindi ricostruibili, evidenzia la Cassazione nella sentenza 25207/2012, devono essere considerati beni e non rifiuti (eccettuati i casi in cui il detentore dimostri la palese volontà di disfarsene oppure si tratti di componenti di veicoli fuori uso). In tali casi la ricostruzione non rappresenta un’operazione di recupero di un rifiuto (come stabilito dalla stessa Corte in occasione della sentenza 46643/2007), ma un trattamento di risanamento di un bene“.
Giovanni Vantaggi
00domenica 22 luglio 2012 09:22
LO SPETTRO DELLA CRISI SUGLI INCENERITORI
L'inceneritore di Desio non sarà raddoppiato. Lo prevede il piano di Bea (la società che lo gestisce) illustrato mercoledì all'assemblea dei soci e che dovrebbe essere approvato venerdì 27. Fin qui la notizia, per quanto bella, non sembra così importante se non fosse per le motivazioni che hanno portato a questa decisione dopo anni di lotte con i cittadini. "Non spendo - spiega il presidente di Bea Alcide Copreni - tutti quei soldi per costruire una struttura senza aver la garanzia di avere i rifiuti per farla funzionare." Il presidente ha continuato spiegando che il cambio di rotta è stato dettato dalla constatazione che sul territorio sarebbe difficile reperire una mole di rifiuti tale da far girare a pieno regime il forno dato che quelli lombardi lavorano al di sotto delle loro potenzialità.
Quindi dopo la crisi degli inceneritori del nord Europa, quella degli inceneritori del Veneto ecco una voce ufficiale dell'inizio della crisi per gli inceneritori lombardi.
Nonostante questo per colpa degli incentivi in molti vogliono ancora costruirli!
RIFITI COME COMBUSTIBILE PER INDUSTRIE ENERGIVORE:
lo studio condotto dall'azienda giapponese, la Yokohama metal co ltd, impegnata nella fusione e raffinamento di metalli non ferrosi, una tonnellata di minerale estratta da una miniera d’oro produce appena 5 grammi di oro di media, mentre una tonnellata di cellulari scartati può renderne 150 grammi.
PNEUMATICI USATI: “Gli pneumatici che, pur usurati, conservano integre le loro caratteristiche naturali e sono quindi ricostruibili, evidenzia la Cassazione nella sentenza 25207/2012, devono essere considerati beni e non rifiuti (eccettuati i casi in cui il detentore dimostri la palese volontà di disfarsene oppure si tratti di componenti di veicoli fuori uso). In tali casi la ricostruzione non rappresenta un’operazione di recupero di un rifiuto (come stabilito dalla stessa Corte in occasione della sentenza 46643/2007), ma un trattamento di risanamento di un bene“.
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