Davide
00lunedì 2 luglio 2007 04:13
La San Zeno fa male a dormire sugli allori... oltre alla Benetton Treviso in A e a un'agguerritissima Reyer Venezia che vuole la LegaDue, torna nelle minors, con tutta la sua storia, il Petrarca Patavium Padova.
La situazione veneta non è molto incoraggiante e la società scaligera farebbe bene a muovere le chiappe.
Ecco l'articolo.
Il Petrarca torna in campo? Mancano ancora le conferme ufficiali, ma è trapelato che ieri sera il consiglio direttivo del DB Group Montebelluna, società salita in C1 acquistando i diritti del Torino, avrebbe ratificato la cessione del proprio titolo di sportivo di serie C2 alla società di via Delle Scuole. Un'operazione-lampo, condotta in grande segreto e portata a termine tra domenica sera e lunedì mattina (per una cifra poco superiore ai cinquemila euro) quando i trevigiani avevano completato la loro, ma "caldeggiata" pare anche dal presidente della Fip regionale Ennio Crotti.
Nell'estate padovana delle acquisizioni, dopo Melsped (con la B2 presa da Borgomanero) e la nuova società Olimpia San Martino di Lupari (con la presa dal Roncaglia) non poteva mancare la società di più lungo corso e tradizione. Quella che, dopo la fusione con la Patavium nell'estate del 2001 e specie dopo la rinuncia alla B2 due estati fa, pareva ridotta ormai a uno stato vegetativo (salvo qualche sparuta squadra giovanile), ma che, nell'ultimo anno ed in particolare negli ultimi mesi, era stata "tirata per la giacchetta" un po' da tutti. Da quanti cioè, persino da fuori provincia (i Bears Mestre, pronti a spostare qui la B2) volevano mettere un "cappello" al suo prolifico settore giovanile.
Il Petrarca invece riparte con le sue gambe. Poco importa se, nella denominazione, sarà il Nuovo Petrarca, Petrarca Patavium o perlomeno inizialmente - in questa prima transitoria stagione - Montebelluna Padova. Riparte a piccoli passi, dalla serie C2, primo campionato regionale, con una squadra composta per lo più dai suoi giovani (molti dei quali già in D l'anno scorso con l'Armistizio) e affidata al "ragazzo di casa" Alberto Buffo, con Nicola Pauletto come vice.
Il gruppo sarà poi però puntellato da alcuni senior, che con la loro esperienza dovrebbero fare da "chiocce" e che (è questa almeno l'idea di partenza) testimonino il forte legame con la passata storia petrarchina. Tra questi, sicuramente la guardia Alberto Anselmi, "mediatore" di tutta l'operazione, che in società rivestirà anche il ruolo di responsabile del settore minibasket.
Giovanni Pellecchia
Spero che i diritti di C1 della San Zeno vengano dati a Villafranca e non a Montebelluna.