Attenti alla destra!!

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Jones
00martedì 2 maggio 2006 10:32
Ciao a tutti e ben ritrovati!
Chitarrista smanettone cerca piccolo-grande suggerimento!
Ho, da poco tempo, messo da parte per un pò spartiti e tablature e preso un maestro, con il quale sto cercando di correggere atavici errori di impostazione e tecnica della diteggiatura, cominciando a lavorare "seriamente" anche con le scale.
Vengo al punto.
Gli esercizi di meccanica a cui mi sottopongo prevendono (come sapete benissimo) che io, sotto l'impietoso ticchettìo del metronomo, riesca ad infilare, dentro una misura ed in maniera quanto più pulita possibile 7 e poi 8 note andando a "passeggio" lungo il manico della chitarra!
Già a 7 note ed a metà del percorso incontro problemi e non tanto a causa del sinistra che, sento, vuole andare....quanto a causa della destra che "perde" il tempo e la cadenza (sono un quasi mancino che suona da destrorso).
Vorrei chiedere a chi si è confrontato con questo problema consigli sul plettro (duro, semirigido, a goccia, a spicchio, grande piccolo?), sulla postura (è meglio farne fuori uscire dalle dita una piccola parte, o no?) e sull'"azione" (ho letto da qualche parte che deve "lavorare" tutto il braccio fino alla spalla, da altre parti che il polso si deve "spezzare". Mi sembrano "azioni" inconciliabili. Sbaglio?)

Sono ovviamente bene accetti ulteriori consigli!

PS: Qualcuno potrebbe pensare perchè non lo chiedi al maestro? Sabato prossimo lo farò senz'altro, per intanto vorrei riuscire, da solo, a presentarmi in maniera decente "al suo cospetto" ;-)

Ciao
Jones



Fearkey
00martedì 2 maggio 2006 17:10
Piacere...io non sono per niente un abile chitarrista, ma se possibile, cercherò di darti qualche consiglio (se qualcuno ha da ridire, li dica pure...potrei sempre dire cazzate...)

Per quanto riguarda il pletro, non è un problema...l'uso del pletro è per lo più un gusto del chitarrista. Usa quello con cui ti trovi meglio (magari provane 3-4 di tipo diverso). Ma logicamente più è duro e meno ti si piegherà pizzicando una corda. Questo significa che, suonando ad alta velocità corde singole, il passaggio del pletro da una corda all'altra si effettuerà con maggiore rapidita (un pletro morbito, puoi notare, ci mette un po' a passare da una corda all'altra...rimane un po' indietro, e questo rallenta ad alte velocità...)

Muovere polso o muovere l'avambraccio...beh, cerca il più possibile di muovere solo il polso...muovere tutto l'avambraccio rallenta (e poi, a meno che tu non debba fare accordi, basta un leggero movimento per passare da una corda all'altra).

Magari hai solo bisogno di esercizio...anche la pennata va allenata...
Gli esercizi che fai non devono servire solo alla mano che si muove sulla tastiera, devono servire anche a quella che stringe il pletro! Si deve allenare anche lei!

Quindi molto probabilmente non è un problema di impostazione o altro...è solo bisogno di esercizio...

Quindi cerca di eseguire i fraseggi andando a tempo anche con la destra...se non ci riesci, abbassa la velocità...

Ma la sinistra vuole più veloce? Non importa...la sinistra puo andare veloce quanto vuoi, ma se non ci stai dentro con la destra, non andrà da nessuna parte... [SM=g27758] [SM=g27761]
Jones
00mercoledì 3 maggio 2006 10:08
Ciao Fearkey! [SM=g27760]

Allora, ho già provato con un plettro più rigido. Va molto meglio, quanto meno sulle posizioni più comode della tastiera (quelle centrali). Sembra che tu non dica cazzate! [SM=g27766]
Per adesso noto che tendo a perdere il controllo della destra [SM=g27767] e devo perfezionare il "cambio" nella risalita [SM=g27768] , il che un pò mi consola in quanto mi convinco che forse è davvero un problema di esercizio. [SM=g27759]
Tu hai mai fatto esercizi del genere? Se sì a che sei? (solo per avere un termine di paragone, beninteso). Io, con il metronomo a 60 riesco a "fare" tutta la tastiera infilando quintine e sestine; a sette note devo scendere a 40 e, come dicevo, ci sto lottando contro.
Nonostante conosca "teoricamente" scale maggiori, minori e pentatoniche, per adesso parlo, ovviamente, di scale cromatiche, necessarie come dicevo, per correggere impostazione e diteggiature finora assolutamente casuali.

Gradirei molto conoscere l'esperienza di altri con esercizi del genere, giusto per farmi un metro che possa darmi "un passo" in merito agli esercizi in questione.

Ciao e buona chitarra a tutti!!

Jones
Fearkey
00mercoledì 3 maggio 2006 19:06
Allora, primo: cosa intendi per "cambio" della risalita?

Per quanto riguarda esercizi del genere vai tranquillo, ne faccio un sacco pure io! [SM=g27760]
Come velocità non so dirti esattamente come sono...cioè, sono abbastanza autodidatta in questo punto...diciamo che oscillo dagli 80 ai 120 (comprendendo esercizi di duine, terzine,quartine, sette note, ecc). Dipende dall'esercizio...

Per quanto riguarda le scale cromatiche, personalmente, non passarci troppo tempo...
Vanno bene agli inizi per coordinare un po' le dita (eseguile in tutti i modi che ti vengono in mente...esempio: prima premi in ordine indice(I) medio (M) anulare (A) e mignolo (m) scendendo e salendo sul manico, sempre con quest'ordine...poi cambia, fai m-A-M-I salendo e scendendo....poi I-A-M-m...poi m-M-A-I ...e via dicendo....spero di aver spiegato bene...non è facile dirlo a parole...)

Ma non fissarti troppo sulle cromatiche...non appena vedi che le dita si muovono abbastanza bene, passa alle maggiori...anche eseguendo scale maggiori anzichè cromatiche alleni le dita (punto primo), solo che in aggiunta avrai un'utilità maggiore.
Cioè se improvvisi (o se improvviserai) improvvisare sulle cromatiche non si fa...sulle scale, per esempio, maggiori si! E allora alleniamo le maggiori rispetto alle cromatiche no? [SM=g27761]

Spero di essermi spiegato bene...o cmq il meglio possibile...

Se hai altri dubbi, posta tutto! [SM=g27761] [SM=g27763]
Jones
00giovedì 4 maggio 2006 14:29
Ciao!

Intendevo dire che "perdevo il passo" ogni volta che, sulla prima corda e dopo aver suonato l'ultima nota prevista dall'esercizio dovevo scivolare di un tasto per tornare su verso la sesta corda. Comunque, problema risolto ( e son contento!! [SM=g27762] ) con il plettro rigido ed un pò di esercizio supplementare.

Piuttosto: infili sette note a 120 e ti "dichiari" un "per niente abile chitarrista?" [SM=g27765] Andiamo bene [SM=g27759]

Ah .... comunque io per adesso "lavoro" su di una classica anche se posseggo un'elettrica.

Le scale cromatiche mi sono state "inflitte" come pena corporale [SM=g27766] per correggere errori di diteggiatura. Credo che già dalla prossima volta passerò alle scale (che peraltro un pò conosco, ma che eseguo diteggiando "a fantasia" (tend[evo] a perdere la posizione facendo scivolare il dito di un tasto anzicchè usare il dito successivo!);inoltre ho poca dimestichezza con il metronomo

Spero di essere stato chiaro e di trovarti ugualmente disponibile di fronte agli inevitabili prossimi dubbi e perplessità cui andrò incontro.

Grazie
A presto
Ciao

Jones


...pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra


Fearkey
00giovedì 4 maggio 2006 15:38
Ah capisco il problema di impostazione...cerca di usare un dito per ogni tasto (limita gli slide).
Una cosa invece che ti consiglio CALOROSAMENTE è di fare, non appena passerai a scale "migliori" della cromatica, di eseguirle a 3 tasti per corda!
Esistono delle impostazioni (che molti maestri insegnano per iniziare) nella quale non sempre si eseguono 3 note per corda...ma a volte 3 a volte 2...
Non sono sbagliate, ma sono meno efficienti rispetto a quelle a 3 (o quelle a 4). Quindi perchè partire a lavorare quelle se poi è meglio passare a quelle a 3? Allora ti consiglio di partire direttamente con quelle a 3 note per corda (esisterebbero anche quelle a 4 ma a meno che tu non abbia la mano alla Allan Holdsworth ti sconsiglio di lavorarci...).

Ah voglio aggiungere una cosa riguardo alla tua impostazione...allora, una impostazione qualunque non è per forza sbagliata o per forza giusta. Per esempio, molti insegnano ad usare il mignolo della mano che schiaccia le corde perchè altrimenti si sbaglia...ma poi si vedono chitarristi (anche bravi e famosi) che suonano senza usare il mignolo o usandolo mooolto poco...eppure fanno cose fenomenali...
Lo stesso vale per il mignolo dell'altra mano (quella con il pletro...molti sconsigliano di posarlo sulla chitarra per fare da perno)...
Il punto allora qual'è? Giusto o sbagliato quale?
Il punto non è "giusto" o "sbagliato"....il punto è il cosa si riesce a fare con una determinata impostazione...allora, se tu non usi il mignolo della mano sinistra (se sei destro) ma riesci a fare perfettamente assoli alla Steve Vai è alla Malmsteen (per fare dei nomi) chi se ne frega di quel mignolo!
La stessa cosa vale per altre impostazioni genericamente considerate sbagliate....

Vengono sconsigliate perchè limitano la tua potenzialità. Tenendo sempre l'esempio del mignolo della mano senza pletro, se tu non lo usi, hai "un'arma" in meno...logicamente è più difficile fare certe cose con 3 dita anzichè con 4...quindi ci rimetti tu a non usarlo! Ma non è "sbagliato" non usarlo...se tu riesci a farle lo stesso certe cose, buon per te!

Quindi come impostazione, cerca il più possibile di assumere una impostazione per te migiore, non fissarti solo ed esclusivamente su quello che ti dice un'altra persona.
Certo, ascolta i consigli...chi è più esperto ne sa di più, e puoi darti dei consigli buoni (quello dell'usare il mignolo, per esempio, è un consiglio OTTIMO...lo do pure io [SM=g27761] ) ma non fossilizzarti troppo... [SM=g27761] [SM=g27763]
Jones
00giovedì 4 maggio 2006 16:37
Se mi consigli di eseguire le scale a tre tasti per corda e se diamo per scontato il dogma "un tasto,un dito", non credo di potermi permettere il lusso di "lasciare a riposo" il mignolo, a meno di non dover continuamente cambiare posizione, considerato che il numero delle dita della mia mano è quello "standard" [SM=g27760] e che la "copertura più faticosa" prevede lo spazio di 5 tasti (2 toni). A questo punto credo che proprio a questo fine (le scale a tre tasti) chi mi segue mi ha "imposto" un minimo di allenamento meccanico.
Ma, come usa dirsi, lo scopriremo solo suonando!!!

Ciao

Jones
Jones
00mercoledì 17 maggio 2006 08:15
Ciao
Avrei bisogno di un aiutino (magari fosse l'unico!)
Provo a spiegarmi.

Mi sto esercitando su una qualsiasi scala maggiore (poniamo per esempio in do) con diteggiatura a tre note per corda (ad eccezione della seconda).
Devo eseguire un esercizio che prevede l'avanzamento per terzine scalando di un grado. Per intenderci il classico do re mi, re mi fa, mi fa sol e così via. Parto dalla sesta (primo tasto) e scendendo arrivo alla prima corda; suono: fa sol la, sol la ? come torno indietro? scrivo di seguito la sequenza che ritengo giusta, mi correggete per favore?

fa sol la
sol la sol
la sol fa
sol fa mi
e via risalendo verso la sesta corda

Spero di esser stato chiaro e ringrazio in anticipo chiunque voglia spendere qualche minuto per aiutarmi.
Grazie

Jones



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