Attentato a Kabul

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Lpoz
00giovedì 17 settembre 2009 21:51
KABUL - Attentato kamikaze a Kabul, capitale dell'Afghanistan. Sulla strada per l'aeroporto, un'autobomba è esplosa contro due blindati italiani. Sei paracadutisti della Folgore sono morti: un'auto carica di esplosivo è scoppiata al passaggio del primo mezzo del convoglio, uccidendo tutti e cinque gli occupanti. Danni gravi anche al secondo Lince: uno dei militari a bordo è morto e altri tre sono rimasti feriti gravemente. Vittime anche tra i civili: almeno due e oltre 30 i feriti. Decine di veicoli hanno preso fuoco.

Nelle immagini di una tv locale si vede un mezzo militare italiano danneggiato, con le lamiere annerite dal fuoco, accanto al quale soldati italiani stendono un telo sul corpo di un collega morto. Uno dei sei militari italiani uccisi, sembra fosse appena arrivato a Kabul, probabilmente oggi stesso.

Un portavoce dei Taliban ha rivendicato l'attentato con un messaggio sms. L'esplosione è avvenuta nel centro della capitale, all'altezza della "rotonda di Massud", un incrocio stradale rallentato da check point che controllano il traffico verso l'aeroporto, verso il comando Nato Isaf e verso l'ambasciata americana.

Quello di Kabul è il più grave attentato subito dalle truppe italiane dalla strage di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003. Nell'esplosione di un camion-cisterna davanti alla base italiana Msu dei Carabinieri, ci furono 28 morti, 19 italiani (12 carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili di una troupe che girava un documentario), e 9 iracheni.

L'attentato suicida è avvenuto pochi minuti dopo che il presidente Karzai aveva concluso una conferenza stampa al palazzo presidenziale dedicata ai risultati delle elezioni annunciati ieri pomeriggio dalla Commissione elettorale afgana. karzai ha contestato le obiezioni fatte dagli osservatori dell'Unione europea secondo cui potrebbero esserci brogli su quasi 2 milioni di voti.

Karzai continua a respingere i sospetti di brogli massicci alle elezioni che lo hanno appena riconfermato alla guida del Paese: "Credo fermamente e fermamente alla regolarità delle elezioni presidenziali, malgrado le accuse di brogli", ha detto Karzai incontrando la stampa. Il presidente ha aggiunto di credere fermamente anche nella convinzione del popolo afgano e del suo governo nel cambiamento in corso. Karzai ha detto che se brogli ci sono stati, devono essere accertati, ma comunque non sono stati estesi come denunciato.

La difesa del voto da parte di Karzai arriva a poche ore dalle accuse degli osservatori dell'Ue che hanno denunciato brogli massicci con oltre un milione e mezzo di voti fraudolenti. La proclamazione del nuovo presidente dell'Afghanistan non potrà avvenire fino a quando non saranno chiuse le inchieste sulla regolarità delle elezioni.

Karzai è risultato vincitore alle presidenziali con il 54,6% dei consensi contro il 27,8% dello sfidante Abdullah Abdullah. Alle urne è andato meno del 40% degli elettori afgani.

(17 settembre 2009)

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www.repubblica.it/2006/05/galler ... bul/1.html
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