Attenderò in luoghi senza tempo.

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OCEANINFIAMME
00giovedì 25 novembre 2010 20:49
Il telefono che squilla sveglia bruscamente Etienne, chi sarà mai a quest'ora si chiese mentre andava verso il soggiorno per rispondere, alzato lo sguardo vide che l'orologio segnava le 7.15 del mattino, sollevata la cornetta sentì con sorpresa e preoccupazione la voce di Vivienne, repentino chiese se tutto andasse bene, e dall'altro capo la calda voce di Vivienne rispose: Ma certo che va tutto bene, sono solo un pò stanca e volevo sentire la tua voce, anzi, vorrei vederti, e mi farebbe piacere se con te venissero pure Gustave e Marcel.
Etienne sentì un brivido alla schiena, e capì quello che stava per accadere, facendosi forza per non far sentire a Vivienne che la sua voce tremava, le disse che sarebbe arrivato da lei al piu presto e riaggancio la cornetta.
Adesso Etienne si stava vestendo di gran fretta e mentre lo faceva, con il cellulare inviava una chiamata al suo medico per pregarlo di recarsi a casa di Vivienne, il suo medico rispose quasi immediatamente, lui è solito alzarsi presto al mattino, di norma alle 8 in punto è gia nel suo studio, Etienne gli raccontò velocemente della telefonata di Vivienne, e lo prego di recarsi da lei, aveva gia finito di vestirsi quando telefonò a Gustave, ed appena il fratello rispose le disse di prepararsi in fretta che sarebbe passato da lui tra pochi minuti, la stessa cosa disse a Marcel pochi secondi dopo.
Scese di corsa in garage azionò il telecomando per aprire il portone e gia era salito in auto e acceso il motore, che strano pensò, non avevo mai notato quanto tempo ci voglia per aprirsi questo portone.
Appena uscì dal garage Etienne aveva una sola cosa nella mente, lei, Vivienne, riprese in mano il cell e la chiama, lei rispose dopo qualche squillo, adesso aveva la voce affievolita, ma fece di tutto per non farlo notare ad Etienne, che a sua volta cercava di rasserenarla dicendole che stava gia sotto casa di Gustave.
Arivvato da Gustave dopo circa dieci minuti, il fratello era gia sotto casa ad attenderlo, salì in auto e notò che Etienne aveva gli occhi lucidi, i due si scambiarono uo sguardo, adesso anche Gustave h capì cosa stesse per succedere, pochi isolati piu in la anche Marcel era gia sotto casa, lui comprese ancor prima di salire in auto cosa stesse per accadere, non ci sarebbe stato altro motivo perche Etienne e Gustave fossero insieme di buonora.
Arrivati sotto casa di Vivienne, mentre Marcel infila le chiavi nella serratura, Etienne vede che anche Giuseppe, il suo medico sta per pacheggiare, insieme salgono le scale ed appena giunti sul pianerottolo, con loro stupore Vivienne apre il portoncino all'ingresso, ha il viso pallido, e trema un pò, ma rivolgendosi a Giuseppe le dice: Ciao Giuseppe, mi fa piacere che ci sia anche tu, ma la tua presenza non servirà stavolta.
Entrati tutti n casa, Giuseppe, inizia a visitare Vivienne, riscontra la pressione arteriosa molto bassa e le somministra un farmaco per endovena, ma dopo circa 15 minuti la pressione non accenna a salire.
Vivienne è pallida sempre piu, ma serena, il suo viso ha la sua solita espressione di dolcezza, ed i tre fratelli sono li, intorno a lei, Marcel le tiene la mano, mentre Gustave le da una grattatina alla testa come piace tanto a lei, Etienne cerca di sorridere, ma ormai lui non ha sorrisi da molto tempo.
Dopo un pò di minuti Giuseppe controlla ancora il polso e la pressione a Vivienne, ma è tutto come prima, non c'è alcun cambiamento.
Vivienne invita i figli ad andare in camera da letto, dice che deve mostrare loro qualcosa, appena nella camera, Etienne nota che il letto è rifatto, le lenzuola non sono quelle che ha visto sempre, e il copriletto è nuovo di zecca, Vivienne apre l'armadio, e chiama a se Etienne, gli indica un vestito, è blu, e poi le indica una scatola, quando Etienne la apre vede delle scarpe al suo interno, delle calze e anche dell'intimo, Prima che Etienne potesse aprire bocca, Vivienne gli dice: Tra non molto le cose che ti ho fatto vedere, saranno le ultime cose che voglio indossare, e se io non sarò piu tra voi, ti prego di non cambiare nulla di cio che voglio.
Tornano in soggiorno, Vivienne è sempre piu pallida, il citofono squilla, va a rispondere Marcel, pochi attimi dopo, alla soglia di casa ci sono le nuore di Vivienne, e c'è pure lei, la moglie di Etienne con le loro figlie, Vivienne "corre" ad abbracciarla, ha sempre avuto un debole per lei.
Passano i minuti, e Vivienne si fa sempre piu pallida, Giuseppe non sa che fare, dice che sarebbe il caso di portala subito in ospedale, ma lei non vuole, dice che sa ormai che nulla servirebbe.
il tempo passa lento, e vivienne accompagnata dalle nuore, è andata in camera da letto a sdrairsi un pò, i figli la raggiungono poco dopo, adesso vedono la loro madre che sta per andare via, in chissa quali luoghi, i tre sono li, intorno a lei, e le tengono le mani,
Vivienne è sempre piu fredda, e con le ultime forze dice ai figli ed a tutti: Io vado a trovare Gloria, voi non piangete, e non parlate, perche i silenzi valgono milioni di parole.
Bonne vie à vous tous disse.




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