Atalanta - Milan 0 - 1

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stilevario85
00domenica 26 ottobre 2008 19:19
KAKA' e siamo lì a un punto [SM=x1097144]
Giammy-9
00domenica 26 ottobre 2008 19:32
Ragazzi,che partitaccia.


Però i 3 punti li abbiamo portati a casa,l'anno scorso nn l'avremmo fatto.

Il campionato si vince così!
pienpi
00lunedì 27 ottobre 2008 09:00
Re:
Giammy-9, 26/10/2008 19.32:

Ragazzi,che partitaccia.
Però i 3 punti li abbiamo portati a casa,l'anno scorso nn l'avremmo fatto.
Il campionato si vince così!



straquoto e straquoto.

basta che non diventa un'abitudine fare ste partitacce
pienpi
00lunedì 27 ottobre 2008 09:44
Borriello inventa, Kakà gol: Il Milan passa a Bergamo



Dopo un primo tempo dominato dall'Atalanta, i rossoneri salgono nella ripresa e passano al 35' grazie a una splendida giocata dell'attaccante e una rete del brasiliano. La vetta adesso è a un punto

BERGAMO, 26 ottobre 2008 - Atalanta la bestia nera. Ma questa volta solo per 45 minuti. Poi, gioco forza, dopo un primo tempo da cancellare per sempre, il Milan sfrutta il calo fisico dei padroni di casa e al 75' trova il guizzo vincente con Kakà che consegna tre punti d'oro ai rossoneri dopo una splendida giocata con Borriello. Ai nerazzurri di Luigi Del Neri non resta che recriminare per un paio di occasioni gettate al vento nel contesto di una prestazione a tratti perfetta che mette spesso alle corde i rossoneri. Una vittoria cinica (poco meritata, a dire il vero) che catapulta il Milan a un punto dalla vetta
CENTROCAMPO A PEZZI - Rebus a centrocampo dove Carlo Ancelotti è costretto a rinunciare all'ultimo istante a Clarence Seedorf per un problema muscolare. Gioca Flamini che il tecnico piazza a destra, con Gattuso ancora al centro. Ma, domanda, che ne sarà senza la fantasia dell'olandese e l'intelligenza di Andrea Pirlo? Sì, perché poprio in mezzo il Milan mostra limiti sconcertanti. Niente filtro, difesa in paranoia. L'approccio mentale alla partita ce l'ha infatti solo l'Atalanta che per tutto il primo tempo mette sotto i rossoneri. E' sufficiente l'occasione sprecata da Doni al 1', una debole schiacciata di testa a tu per tu con Abbiati, per sintetizzare i primi tragici 45 minuti dei rossoneri. Doni infatti ne sbaglia altre due e, in ogni caso, i nerazzurri fanno quello che il Milan non si sogna di fare: giocare.
SI GIOCA A UN SENSO - Il Milan non ne azzecca una. In difficolta nelle ripartenze, non riesce a evitare la trappola del fuorigioco nerazzurro, per poi farsi sorprendere nell'azione di rimessa. Borriello è encomiabile, ma sul filo dell'offside paga la sua pesantezza fisica. Bastasse, ma la squadra di Ancelotti sbaglia anche le cose che gli riescono meglio, come il possesso palla, suo cavallo di battaglia. Poi la coscia sinistra di Flamini perde colpi e tocca a Emerson rimpolpare il centrocampo. Insomma, mediocrità alle stelle da una parte, gioco corale e pressing calcolato dall'altra. L'Atalanta gioca a memoria e frusta il Milan; fosse più precisa negli ultimi 18 metri, per i rossoneri sarebbe disfatta.
ECCO BORRIELLO - Si gioca la ripresa e ti aspetti la grande reazione del Milan. I bergamaschi rallentano il ritmo, senza però perdere di vista la porta di Abbiati, come al 20', quando Doni carica male il destro e conclude centralmente. Questione di organizzazione e schemi oleati. I rossoneri provano a riorganizzarsi e sfoderano il caro, vecchio contropiede, contando sui guizzi di Dinho e Kakà, ma non è giornata. Il Gaucho lascia infatti il posto a Pato al 24': più peso all'attacco e più punti di riferimento ai centrocampisti. Il 4-4-2 di Ancelotti non regala emozioni, ma non concede più spazi ai padroni di casa che perdono per infortunio Cigarini (lo rileva De Ascentis). Il Milan monta piano piano; Pato velocizza l'azione e Borriello, ancora una volta, dimostra di essere colonna portante dell'attacco. Apre spazi, crea movimento e al 35' consegna un formidabile assist poco dentro il limite a Kakà, che stoppa di destro e batte Coppola con un tocco morbido di sinistro. E' la rete che ammazza l'Atalanta, incapace di reagire dopo tanta fatica. Per il Milan punti fondamentali in vista delle due partite in casa contro Siena e Napoli.

maldini
00lunedì 27 ottobre 2008 14:10
è vero, ancelotti stesso alla domenica sportiva ha ammesso che fino a qualche tempo fa una partita del genere l'avremmo persa
spero veramente che il milan abbia imparato a vincere anche in difficoltà di gioco
Giubo
00lunedì 27 ottobre 2008 15:28
Si,ragazzi,malgrado il non bellissimo spettacolo dobbiamo essere contenti perchè sono queste vittorie che pesano da matti sul campionato
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