Assen: vincono Stoner, Bautista e Talmacsi

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feromoto
00domenica 29 giugno 2008 19:57
Stoner domina ad Assen, Pedrosa e Edwards sul podio. Rossi cade al primo giro ed è 11°
AUDIO SUPPO
AUDIO DOVIZIOSO
AUDIO PERNAT
AUDIO SIMONCELLI



Casey Stoner ha dominato il Dutch TT ad Assen, tagliando il traguardo con oltre 11 secondi di vantaggio su Dani Pedrosa e 17 su Colin Edwards, terzo in extremis sfilando sul traguardo Nicky Hayden, rimasto senza benzina a pochi metri dalla bandiera a scacchi.

Da Donington ad Assen non è cambiato assolutamente nulla, con la Desmosedici numero 1 che è fuggita indisturbata verso la vittoria, mentre Valentino Rossi è incappato in un errore, scivolando dopo sole tre curve e coinvolgendo nella caduta anche l’incolpevole De Puniet. Il pesarese è ripartito ultimo e, risultando spesso il più veloce in pista nonostante una moto malandata (manubrio storto, ma soprattutto leva del cambio rotta!) è riuscito a raggiungere e superare Melandri ed Elias, chiudendo undicesimo.



Valentino ha così raccolto cinque punti che potranno rivelarsi decisivi alla fine di una stagione così combattuta (in termini di punti, più che in pista): in due gare il suo vantaggio su Stoner si è però dimezzato, scendendo da +50 a +25, e Pedrosa, ancora sul podio, gli ha soffiato il primo posto in classifica per 4 punti. Difficile capire se il “Dottore” avrebbe potuto vincere, senza quell’errore: Valentino è convinto che avrebbe potuto quantomeno infastidire Stoner, e gli si può credere, considerati i tempi registrati nonostante fosse costretto a cambiare le marce azionando un pezzo di ferro piegatosi nell’urto, al posto della levetta che invece è andata divelta nella caduta (nella foto).

Assente dai piani alti Rossi, Pedrosa non ha potuto fare altro che accodarsi a Casey, vedendo crescere in fretta il suo ritardo. Lo spagnolo è stato inseguito per qualche giro dal compagno di squadra Hayden, che però ha ceduto nella seconda metà della gara, prima di rimanere incredibilmente a secco di benzina nel bel mezzo dell’ultima curva… Kentucky Kid le ha provate tutte, rimanendo in carena a una velocità bassissima nel tentativo disperato di raggiungere il traguardo, ma Edwards lo ha sfilato quando era soltanto a una ventina di metri dalla linea d’arrivo. Una coincidenza incredibile, perché i due yankee erano già stati protagonisti di un colpo di scena all’ultima curva, due anni fa, quando Colin regalò la vittoria a Nicky finendo gambe all’aria…



Andrea Dovizioso ha colto un altro positivo piazzamento nella top ten, ma il forlivese non è apparso completamente soddisfatto, perché esattamente come a Donington ha provato a inseguire Edwards senza riuscirci. “Dovi” ha comunque raccolto altri punti importanti: il bilancio a metà stagione è senza dubbio positivo, e a questo punto l’obiettivo è il quinto posto anche in campionato, da giocarsi proprio con Texas Tornado.

Alex De Angelis è scivolato al primo giro, collezionando il terzo stop consecutivo, il secondo nelle primissime fasi di gara: il sammarinese era partito bene, recuperando un paio di posizioni, ma come ha Donington ha forse osato un po’ troppo facendosi prendere dalla foga di recuperare. Il suo compagno di squadra Nakano ha invece colto il miglior risultato stagionale con l’ottavo posto, dietro a Lorenzo, ancora sesto, e a Vermeulen.

Out anche West, che è andato a chiudere un weekend disastroso per la Kawasaki, mentre Melandri è giunto tredicesimo e ultimo.

MotoGP: i risultati

1. Casey STONER AUS DUCATI 42'12.337
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'23.647
3. Colin EDWARDS USA YAMAHA 42'29.462
4. Nicky HAYDEN USA HONDA 42'32.814
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'39.683
6. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 42'40.945
7. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 42'44.667
8. Shinya NAKANO JPN HONDA 42'47.229
9. James TOSELAND GBR YAMAHA 42'50.903
10. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 42'51.154
11. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 42'58.362
12. Toni ELIAS SPA DUCATI 43'00.550
13. Marco MELANDRI ITA DUCATI 43'11.931 14.

Non Classificati
Anthony WEST AUS KAWASAKI 11'41.383

Primo giro non ultimato
Randy DE PUNIET FRA HONDA
Alex DE ANGELIS RSM HONDA
feromoto
00domenica 29 giugno 2008 19:58
250: Bautista ok!



Assen (OLA) - Gara mezza asciutta e mezza bagnata, ma tutti al via con le slick, quindi si rischia.
Parte come un missile Simoncelli, ma alla prima curva viene centrato da Luthi che guadagna la prima piazza e va in fuga, subito preso e passato da Debon. Intanto da più indietro si scatenano in due: Bautista e Simoncelli.
Già, il nostro capellone si ritrova attorno al decimo posto in un gruppone dove è difficile uscire con la carena intera. Forza di volontà a raffica e Bautista aggancia Luthi e inizia un duello di forza e di fino che esalta entrambi: un po' piove e un po' si asciuga la pista, quindi il ritmo cambia velocemente, ma il più bravo è lo spagnolo che fa capire a Luthi di voler la vittoria e di non essere in giornata di sconti.
Anche Simoncelli capisce che bisogna metterci il 110% e riesce ad agganciare il gruppetto con le due KTM e Debon. Kallio è in crisi a causa di una gomma posteriore difettosa che gli fa saltare la moto, mentre Aoyama fa qualche errore. Implacabile Marco li fulmina senza pietà e aggancia la zona del podio, un terzo posto che vale la vittoria.
Sul finale Bautista allunga (e frantuma il record che apparteneva a De Angelis, grande impresa su una pista non del tutto sicura), Luthi incassa il secondo posto, Simoncelli porta a casa la grande impresa ed è festa. Debon è quarto davanti a Barbera che per due volte va lungo alla variante e rientra senza guardare, rischiando parecchio. Ecco un altro da ammonire senza pensarci troppo!
Aoyama precede Kallio, a conferma che in casa KTM non ci sono ordini di scuderia, a seguire Takahashi (che correrà la 8 Ore di Suzuka, unico pilota del mondiale) e Locatelli, in grande crescita e concreto in questo weekend che fa meglio di Simon, come sempre partito bene e finito non troppo positivamente.
A punti ci vanno anche Lai, 12esimo e Baldolini 13esimo.
Bautista esulta: "Ho avuto po' di paura per la pioggia e ho dovuto cambiare ritmo per non rischiare troppo. Alla fine ci ho creduto e ho vinto bene. Sono due gare che cerco la vittoria e finalmente l'ho trovata".
Kallio è furibondo per la gomma difettosa: "Saltellava anche sul rettilineo".
Luthi chiede scusa a Simoncelli per l'entrata alla prima curva e Simoncelli è felice: "Un terzo posto che vale la vittoria in una gara per me dura: ho preso 3 o 4 sportellate compresa quella di Luthi all'inizio. Bene, mi sono messo di buona volontà e ho attaccato. Gara dura ma molto bella".
Meno piacevole per Poggiali e Pasini, usciti di scena per problemi meccanici il primo e per una scivolata il secondo.
La classifica mondiale vede Kallio a 140, Simoncelli a 139 e Debon a 114. Bautista segue a 102 e Pasini resta a 98. Simoncelli dopo la gara in Germania proverà la RSA quindi dopo la pausa estiva avrà finalmente il top della produzione Aprilia.

250: i risultati

1. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA
2. Thomas LUTHI SWI APRILIA
3. Marco SIMONCELLI ITA GILERA
4. Alex DEBON SPA APRILIA
5. Hector BARBERA SPA APRILIA
6. Hiroshi AOYAMA JPN KTM
7. Mika KALLIO FIN KTM
8. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA
9. Roberto LOCATELLI ITA GILERA
10. Julian SIMON SPA KTM
11. Hector FAUBEL SPA APRILIA
12. Ratthapark WILAIROT THA HONDA
13. Fabrizio LAI ITA GILERA
14. Alex BALDOLINI ITA APRILIA
15. Lukas PESEK CZE APRILIA
16. Eugene LAVERTY IRL APRILIA
17. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA
18. Frederik WATZ SWE APRILIA
19. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA
20. Imre TOTH HUN APRILIA

Non Classificati
Manuel POGGIALI RSM GILERA
Mattia PASINI ITA APRILIA

Non partiti
Karel ABRAHAM CZE APRILIA
Primo giro non ultimato
Russel GOMEZ SPA Blusens Aprilia APRILIA
feromoto
00domenica 29 giugno 2008 19:59
125: vince Talmacsi



Assen (OLA) - La gara vera dura poco, si vede una grande partenza di Bradley Smith che va in fuga, poi la pioggia. Smith cade, Marquez, da podio ancora una volta, lo imita… Insomma, due gocce e molto casino. Come sempre si riparte per la mini gara di cinque giri. E qui bisogna dir qualcosa: la formula è corretta, lo dice il regolamento, la tv ha bisogno di far correre la MotoGP alle 14 in punto, ma cinque giri a cannone con il mucchio della 125, sono troppo rischiosi.
Abbiamo visto Rabat finire pista, cordolo e erba, spinto da un ventaglio in staccata, gente passare in 10 centimetri, e soprattutto piloti che cambiavano traiettoria sul dritto di qualche metro. Simoncelli è stato ammonito, qui erano tutti da espulsione!
Dopo una bagarre lunga cinque giri vince la vecchia volpe Talmacsi e batte Olive (frenato da un motore poco volenteroso) di un soffio. Poco distante Corsi che vista la giornata non certo esaltante di Di Meglio, settimo, ma con il giro veloce fatto segnare proprio all'ultimo passaggio.
Quarto Cortese, poi Rabat , Di Meglio e Iannone, bravo e combattivo. A seguire Terol, De Rosa, partito indietro ma lesto a rimontare, poi Bianco, il ragazzo licenziato dal suo team per far posto a uno svizzero con la valigia piena di soldi. Peccato Stefano, ma nel paddock ti stimano in parecchi, quindi a piedi non ci dovresti restare.
In classifica comanda Di Meglio con 141, Corsi è secondo a 125, poi a 94 Olive e Talmacsi a 93.
A fine gara Corsi commenta così: "Bella gara, combattuta, potevo e volevo vincere, ma nella parte finale della pista avevo meno motore degli altri e sono arrivato dietro. Però c'è il podio e altri punti importanti, certo bisognava vincere per recuperare di più su Di Meglio, ma va bene anche così. Saluto Assen con sette punti recuperati, non male".
Talmacsi invece quasi non ci crede: "All'inizio, cioè nella prima gara, la moto non andava al massimo, nella seconda, ho ritrovato feeeling e prestazioni e ho vinto. Ce l'ho fatta, gara corta ma ho sudato davvero".

125: i risultati

1. Gabor TALMACSI HUN APRILIA 9'04.520
2. Joan OLIVE SPA DERBI 9'04.648
3. Simone CORSI ITA APRILIA 9'04.775
4. Sandro CORTESE GER APRILIA 9'04.860
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 9'04.945
6. Esteve RABAT SPA KTM 9'05.088
7. Mike DI MEGLIO FRA DERBI 9'05.366
8. Andrea IANNONE ITA APRILIA 9'05.448
9. Nicolas TEROL SPA APRILIA 9'05.958
10. Raffaele DE ROSA ITA KTM 9'07.074
11. Stefano BIANCO ITA APRILIA 9'07.349
12. Stefan BRADL GER APRILIA 9'07.541
13. Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 9'07.721
14. Michael RANSEDER AUT APRILIA 9'08.120
15. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 9'09.067
16. Dominique AEGERTER SWI DERBI 9'09.112
17. Stevie BONSEY USA APRILIA 9'09.339
18. Jules CLUZEL FRA LONCIN 9'15.068
19. Randy KRUMMENACHE SWI KTM 9'15.163
20. Pablo NIETO SPA KTM 9'15.369
21. Pere TUTUSAUS SPA APRILIA 9'15.614
22. Robin LASSER GER APRILIA 9'16.374
23. Alexis MASBOU FRA LONCIN 9'18.236
24. Louis ROSSI FRA HONDA 9'18.348
25. Robert MURESAN ROU APRILIA 9'20.675
26. Michael VAN DER MARK NED HONDA 9'22.721
27. Robert GULL SWE DERBI 9'30.212
28. Jasper IWEMA NED SEEL 9'33.728
29. Ernst DUBBINK NED HONDA 9'34.469
30. Jerry VAN DE BUNT NED APRILIA 9'40.939 31.

Non Classificati
Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 5'31.819
Lorenzo ZANETTI ITA KTM 5'31.952

Non partiti al riavvio
Roberto LACALENDOLA ITA APRILIA
Sergio GADEA SPA APRILIA
Scott REDDING GBR APRILIA
Efren VAZQUEZ SPA APRILIA
Joey LITJENS NED SEEL
Marc MARQUEZ SPA KTM
feromoto
00domenica 29 giugno 2008 19:59
Le interviste: Stoner ci crede



Il vincitore del GP di Olanda sorride finalmente ed è soddisfatto di poter di nuovo ambire al titolo. Gli altri lo sanno: Stoner è troppo veloce, bisognerà rimediare...

Assen (OLA) - La faccia è sorridente al cento per cento, ecco Casey Stoner, trionfatore ad Assen: "La vittoria di oggi per me è stata una bella sorpresa, soprattutto pensando al campionato. La mia moto era davvero sfruttabile e non c'era bisogno di essere più veloci, avevamo il passo giusto. Prima di queste due gare al campionato non ci pensavo e ci siamo solo concentrati nel lavoro di sviluppo, ma adesso…".
Stoner va preso con le molle, specie quando parla di tecnica: "Dopo Barcellona sono cambiate molte cose: la mia moto era nervosa e adesso abbiamo trovato la strada giusta, adesso la mia Ducati è più facile da guidare, più dolce".
Pedrosa questa volta è quasi sorridente. Per lui è una buona giornata anche se il distacco da Stoner è pesante… "Stoner è troppo veloce, prima lo vedevo, alla fine non ci riuscivo più, era troppo avanti. Ma il mio secondo posto è davvero molto buono e, come non bastasse, sono in testa al campionato, e la prossima gara è al Sachsenring dove l'anno scorso sono andato molto forte. Speriamo di farlo anche quest'anno. Tornando alla gara penso che essere andato bene su una pista che di solito non mi ha visto protagonista è buono, però penso che Stoner era troppo lontano, bisogna ridurre il gap. Indubbiamente lui ha trovato qualcosa che funziona realmente bene".
Colin Edwards va sul podio: ha la faccia di chi ha ricevuto un miracolo: "Beh, finalmente un po' di fortuna, l'aspetto da Assen dal 2006, quando persi la gara in vista del traguardo. Questa volta è arrivato il podio ai danni di Nicky… Noi americani diciamo che la fortuna gira, questa volta dalla mia parte. In gara non sono partito bene, poi ho visto che avevo un buon ritmo e che gli altri erano vicini. Ho abbassato la testa e ho aperto il gas, come sempre".
Per Valentino una gara iniziata con l'handicap, pesantissimo, di una caduta al primo giro…
"Quando ho ripreso la moto, era abbastanza rovinata. Ma tanto ero talmente arrabbiato che sarei ripartito anche a piedi! Avevo il manubrio storto, non avevo soprattutto la leva del cambio; ne era rimasto un pezzo di leva, e con quello riuscivo a cambiare. Ma non ero certo al massimo. Ho fatto un errore, e tra l'altro ho preso anche De Puniet. Gli devo delle scuse".
Si può dire che si è trattato di un azzardo con la gomma fredda?
"Il vero errore è stato quello di arrivare un po' troppo forte, a sinistra, con la gomma ancora fredda. La moto mi è partita dietro, si è messa di traverso. Quando ho piegato ho visto che ero "lungo", allora ho spinto un po' troppo sul freno posteriore e la moto mi è partita. Io non parto bene, questo mi obbliga poi a forzare subito. Perdo in accelerazione almeno una o due posizione, è qualcosa che dobbiamo risolvere. Secondo me il problema è la frizione, si sta cercando di cambiare, magari a livello di materiale".
E adesso? "Dopo sette podi di fila un errore non ci sta, ma è capitato... Ma resto a 4 punti da Pedreosa, siamo veloci sempre, il campionato è lungo. Aspettiamo evoluzioni per migliorare in accelerazione, forse l'avremo in Germania. Comunque sono veloce e devo restarlo anche nella seconda parte di stagione".
Chi è più pericoloso? "Stoner torna in gioco, ma non è mai stato fuori. Sono riusciti a mettere a posto la loro moto, dall'altra c'è Pedrosa. Direi che sono 50 e 50".
Per Dovizioso una giornata notevole: grande avvio, la specialità del forlivese, è un gran bel piazzamento: "Sono contentissimo di questo quinto posto, perchè è il massimo che oggi potevo ottenere. Sono partito bene e nelle prime fasi di gara continuo a essere subito più veloce di altri piloti, riuscendo a guadagnare posizioni e mantenermi davanti anche se partendo dalla quarta fila, è sempre dura recuperare. Quando Valentino è caduto mi si è aperto un varco e sono stato avvantaggiato nel mantenere il quinto posto. Dopo alcuni giri che Vermeulen mi stava dietro, l'ho fatto passare per capire se aveva il ritmo per staccarmi ma era più lento e Edwards stava risalendo posizioni. Ho sorpassato Chris ma non sono riuscito a "fermare" Colin che dopo avermi sorpassato mi ha distanziato, e non avevo il passo per resistergli. Ieri pensavo di potere mantenere un ritmo superiore ma il risultato di oggi non avrebbe potuto essere migliore. Facciamo fatica a lottare per il podio ma ci proviamo sempre, anche se il quarto o quinto posto sembra essere la "nostra posizione" in gara. Stiamo lavorando bene e dobbiamo essere contenti degli ultimi risultati, anche se vogliamo ottenere di più".

Ma c'è anche chi inizia una settimana importante: Marco Simoncelli che il 3 e 4 luglio proverà a Brno la RSA, un bel premio per il podio. Ecco il dopogara del pilota: "Fare terzo in queste condizioni e con quello che è accaduto durante il primo giro, vale come una vittoria e, ancora di più, perchè cosi siamo riusciti a mangiare un bel po' di punti a Kallio in classifica generale. Ero riuscito a partire benissimo ma alla prima curva Luthi è entrato molto deciso, mi ha toccato e sono stato costretto ad allargare la traiettoria perdendo un sacco di posizioni. Tomas a fine gara si è scusato e lo ringrazio, ma sono cose che in gara possono accadere e quindi non c'è nessun problema. Dopo poche curve però anche Barbera mi ha toccato portandomi fuori pista e, a quel punto ho pensato che la gara fosse compromessa. Invece sono riuscito a mantenermi calmo e a prendere sicurezza e ritmo. Il difficile è iniziato ad una decina di giri al termine quando ha iniziato a piovere. In quelle condizioni era difficile capire dove spingere e dove stare attenti. In ogni caso sono riuscito a tenere a bada prima Aoyama e Kallio e poi Debon. Questo è un podio che vale doppio e credo di aver fatto una bellissima gara con tanti sorpassi. Per il resto non è cambiato nulla, bisognerà vivere alla giornata cercando domenica dopo domenica di raccogliere il massimo possibile".

Un altro italiano in lotta per il mondiale, Simone Corsi, a podio in 125: "Sono veramente contento di questo podio: prendere punti in classifica ci voleva proprio. Avrei voluto vincere, certo, ma la moto non accelerava come avrei voluto. La mia RSA andava benissimo di quinta e sesta, ma perdevo qualcosa nel confronto con gli altri. La gara è stata strana. Nella prima parte ho fatto un dritto e mi sono trovato diciannovesimo, mi sono messo a rimontare e sono risalito fino alla nona posizione, poi è arrivata la pioggia. Nel box tra le due frazioni di gara - prosegue Corsi - abbiamo deciso di lasciare la moto com'era, con le slick senza cambiare nulla. La scelta è stata migliore di Le Mans e posso andare via dall'Olanda più contento di prima ma non pienamente soddisfatto, volevo vincere per prendere ancora più punti a Di Meglio. Ora penso solo al Sachsenring, li lo scorso anno avevo finito quarto, per un calo di gomme non arrivai al podio. La pista tedesca mi è sempre piaciuta, vorrei solo correre un week end che abbia le stesse condizioni di tempo per i tre giorni, invece di subire sempre la lotteria del meteo".
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