...finalmente articolo letto...
Cosa penso...
limitare il discorso all'articolo penso sia piuttosto riduttivo;
direi che sia più giusto, invece, fare delle considerazioni generali:
-ma qual'è il fabbisogno dei piccoli in crescita?
-cosa interessa di più, l'appetibilità di un prodotto, la digeribilità o l'effettivo contenuto proteico?
Personalmenta negli utlimi anni (alla ricerca della panacea per tutti i mali) ho cambiato più volte alimentazione...
Bhe, a causa delle mie "idee" spesso e volentieri ho rovinato dei novelli o perso qualche covata...
Parlando di germinati in senso stretto, comunque, sono d'accordo sia sul fatto che il processo di germinazione alteri in qualche modo il contenuto vitaminico e ne aumenti la digeribilità (ma non la quota proteica), sia sul fatto che, tutto sommato, non vale la pena correre questo rischio.
Tra l'altro un procedimento per aumentare la digeribilità dei semi noi già lo conosciamo e lo usiamo, la cottura...
Questo provoca, però, la perdita della vitamine (ma non delle proteine!) che, però, con i "moderni" strumenti dell'ornitologia è possibile recuperare velocemente (un buon polivitaminico per intenderci).
A questo punto, quindi, si è capito... per il mio allevamento ho bocciato i germinati a favore dei cotti.
Voi?