Art. 3. Richiamo scritto.

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webcop
00venerdì 17 febbraio 2006 13:13
Il richiamo scritto è una dichiarazione di biasimo con la quale vengono punite:
6) il contegno comunque scorretto verso superiori, pari qualifica, dipendenti, pubblico.


Ne vogliamo parlare ? [SM=g27760]
postman78
00venerdì 17 febbraio 2006 22:09
Re:

Scritto da: webcop 17/02/2006 13.13
Il richiamo scritto è una dichiarazione di biasimo con la quale vengono punite:
6) il contegno comunque scorretto verso superiori, pari qualifica, dipendenti, pubblico.


Ne vogliamo parlare ? [SM=g27760]



vuoi parlare di tutte le volte in cui non si applica per quieto vivere??? [SM=x165041]
webcop
00venerdì 17 febbraio 2006 22:13
Voglio parlare di quanto sia generico e, probabilmente, di difficile applicazione, considerato che i rapporti tra colleghi sono fondamentalmente rapporti tra persone e quindi soffrono anche di alcuni aspetti certamente poco edificanti ma che non so fino a che punto possano essere sanzionati.
Ma può essere anche uno spunto di riflessione per affrontare il tema.
pacotom
00venerdì 17 febbraio 2006 22:43
Sostanzialmente è una norma in bianco: nel precetto è assente qualsiasi qualificazione oggettiva della fattispecie (es. "non rispondere al saluto", "intrattenere frequentazioni con persone pregiudicate", "presentazione in servizio in ritardo" ecc.). Il contenuto punitivo viene introdotto nella norma (ed abbinato alla sanzione) in virtù di un elemento estrinseco e di carattere valutativo: il significato corrente di volta in volta attribuito alla locuzione "scorretto".
Cioè "non rispondente ai canoni della comune correttezza". Già... Ma cosa definisce la "correttezza"? Basta una risposta sgarbata? Superare la fila a mensa? Lasciare i calzini sporchi sul cuscino del collega? Fumargli vicino o addirittura in faccia? Dire a un superiore "Ma come ragiona?". Dire a un subordinato "Non hai capito una mazza!"? Dire a un viGGile "Ma quale collega e collega! Stai al tuo posto!"? Dire a una signora scippata "Ma non poteva andare a denunciare il furto dai carabinieri, che qua abbiamo da fare?"...
E' ovvio che un'elencazione puntuale dei comportamenti scorretti occuperebbe lo spazio di un'enciclopedia e non sarebbe mai esaustiva. Si deve guardare allora a diversi parametri:
1) oggettiva idoneità del comportamento ad arrecare nocumento a terzi;
2) effettivo nocumento arrecato al soggetto passivo;
3) grado della colpa o volontario intento lesivo del soggetto attivo, desunti dall'osservazione degli elementi di fatto concretamente rilevati.
La sanzione è unica, mentre andrebbe graduata in almeno 3 livelli: colpa ordinaria (richiamo di tipo C),grave (tipo B) e dolo (tipo A). Concordo comunque sul fatto che, essendo un provvedimento amministrativo, conseguente ad un procedimento, con tutto ciò che comporta (burocrazia, impiego di mezzi e strutture, termini da osservare, tempo perso, interferenze di varia natura - informale, sindacale, amicale, divina, mafiosa ecc.), spesso molte mancanze che potrebbero confluire in r.s. vengono rilevate col vecchio ma sempre valido "cazziatone solenne", magari in pubblico (non è affatto vero che il richiamo orale o la contestazione verbale NON debbano mai avvenire in pubblico, la legge dice "di massima" e, se la mancanza è avvenuta pubblicamente, la reazione può essere immediata.)
ispanicop
00domenica 19 febbraio 2006 23:19
Legge 737/81 da rifare completamente. [SM=x165047]
Un pool di avvocati-Poliziotti dovrebbe studiare una nuova Legge.
Questa in mano alla Dirigenza(intesa come superiore gerarchico) è un'arma che non consente alcuna difesa democratica. [SM=x165048]
Alla base c'è il principio che "sei colpevole fino a prova(??) contraria! [SM=x165047]
E secondo me nasconde il fantasma mobbing. Ne vogliamo parlare?? [SM=x165033]
[SM=x165083]
soldato.blu
00giovedì 18 gennaio 2007 19:46
Curiosità
La domanda mi è stata posta da un collega ed io la giro a voi: gli effetti del richiamo scritto decadono allorquando trascorre un determinato periodo di tempo senza l'irrogazione di altra sanzione?
Franco.Firenze
00giovedì 25 gennaio 2007 02:36
in effetti messa già cosi è vaga la cosa!
ispanicop
00giovedì 25 gennaio 2007 02:52
R: Curiosità
Credo che dopo un certo periodo(che non ricordo) si possa chiedere la cancellazione dal foglio matricola o fascicolo.
[SM=x165070] [SM=x165071]
soldato.blu
00giovedì 25 gennaio 2007 17:12
Grazie fratello. [SM=x165034]
webcop
00giovedì 25 gennaio 2007 23:26
Non saprei che dirti visto che la mia prima e unica sanzione disciplinare é stata di tre trentesimi. [SM=g27768]
A parità di infrazione al regolamento, un "poliziotto" militare finiva davanti il Tribunale militare, invece lui se l'é cavata con un "rimprovero". [SM=x165041]
Questione di simpatie, certi nostri Funzionari chissà perché simpatizzano più per i devoti ossequiosi con le stellette, mentre certi Ufficiali chissà perché non amano particolarmente i poliziotti. [SM=x165041] [SM=x165042] [SM=x165048]


bitonale
00venerdì 9 febbraio 2007 23:58
Re:

Scritto da: ispanicop 19/02/2006 23.19
Un pool di avvocati-Poliziotti dovrebbe studiare una nuova Legge.
[SM=x165083]



Lasciali stare quelli. Sono quasi tutti al 99% funzionari ed il Re lo statuto contro non se l'è fatto mai.
bluewall
00sabato 10 febbraio 2007 00:26
Re: Re:

Scritto da: bitonale 09/02/2007 23.58
Lasciali stare quelli. Sono quasi tutti al 99% funzionari ed il Re lo statuto contro non se l'è fatto mai.


E già, che te lo dico affà ? [SM=g27759] [SM=g27768]
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