snowtime
00mercoledì 24 maggio 2006 15:42
- TRATTATIVE GIA’ A BUON PUNTO
Ormai è fatta: il Giro 2007 finirà a Verona con una cronometro, partenza da Bardolino
(Dall'inviato)
Monte Bondone. Al villaggio del Giro, alla partenza da Rovato, c’è un colloquio informale tra il direttore del Giro, Angelo Zomegnan, l’assessore comunale Elio Pernigo e Battista Cailotto, che faceva parte dell’organizzazione dei Mondiali 2004 a Verona e Bardolino. Si è parlato del Giro 2007 «e c’è la conferma - riferisce Pernigo, che ha seguito la tappa sino a monte Bondone - che Verona, dopo aver ben organizato per due volte il campionato del mondo, può candidarsi a qualcosa di importante per l’anno prossimo».
C’è la conferma, insomma, di quanto riferito nei giorni scorsi da Zomegnan e cioè che Rcs si attende da Verona un evento, un qualcosa di importante, destinato a restare nella storia, «un qualcosa di memorabile», conferma Pernigo. «Personalmente - ricorda l’assessore - già anni fa avevo indicato nel 2007 l’anno in cui sarebbe stato bello riportare il Giro d’Italia nella nostra città. So che il sindaco e l’assessore allo Sport Guerrini stanno già lavorando a questo fine. Dopo la conclusione di questo Giro, cercheremo di chiudere con le altre istituzioni della città».
Zomegnan, infatti, è stato, una volta di più, chiaro: «Gli interlocutori di Rcs sono le istituzioni in primis e le realtà economiche locali». Rcs avrebbe già avuto diversi contatti anche con istituti di credito cittadini e con aziende importanti della nostra provincia. Si sta lavorando, insomma, verso un’unica direzione. E questa sembra proprio essere che Verona sia tappa conclusiva del 90° Giro d’Italia, nel 2007. Sarebbe una tappa a cronometro, con partenza da un luogo della provincia. E non si tratterebbe di Soave, da dove partì la crono finale nel 1981 e 1984, ma di una località del lago, presumibilmente Bardolino, che ha già ospitato con successo le crono iridate del 2004.
Veronese, insomma, potrebbe essere anche la penultima tappa, con un percorso che toccasse la Lessinia e il lago di Garda. Pernigo si limita a osservare: «Per disegnare una tappa bella e interessante nel territorio della provincia di Verona, ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta. A Verona non mancano le potenzialità per organizzare un evento a livello mondiale come è una tappa del Giro. Zomegnan ci ha dato appuntamento a dopo la conclusione del Giro per definire il progetto che sarà poi valutato da Rcs». (r.p.)