Ti dico la verità, questa affermazione ha suscitato anche la mia perplessità, perché sono più facilmente portata a pensare all'utilità pratica di ogni decisione, anche quelle riguardanti l'estetica.
Però ho pensato che la recinzione dell'area templare di Djoser ha mura imponenti verticali, in conci perfettamente lavorati; pure nelle immagini pseudo-geroglifiche che indicano i villaggi predinastici sono raffigurate mura che sembrano verticali; la sala ipostila di Karnak ha colonne enormi anch'esse verticali; possibile che il problema statico fosse sentito solo nella realizzazione di dei piloni?
Evidentemente i costruttori egizi erano perfettamente in grado di costruire muri verticali a piombo, ma per l'ingresso del tempio si preferì sempre usare la coppia di piloni rastremati.
La ricerca di un effetto ottico per accentuarne la maestosità potrebbe essere una ragione: la prospettiva verso l'alto viene enfatizzata per far sembrare l'opera più alta di quanto fosse in realtà.
La spiegazione è interessante ma tuttavia la perplessità rimane. Non vorrei dire stupidaggini ma mi sembra che le colonne proprio perchè colonne,siano esse monoliti o no,non necessitino di sostegno particolare, le mura di cinta sono verticali ma gravano di solito su angoli con contrafforti anche se non ricordo se ce ne sono a Saqqara.
La mia memoria visiva mi fa pensare a questi basamenti allargati presenti in tutte le epoche quando ci sono murature in pietre o mattoni,ma....questa memoria non è supportata da studi di architettura quindi probabilmente sono in errore e il fattore "ottico estetico" potrebbe avere molta importanza.
Quegli appunti sono preziosi e immagino quanto lo siano per te perche anche io conservo gelosamente i miei quadernoni di matematica del liceo .