Anteprima: in libreria a partire da marzo "La lingua segreta degli dèi" di Barbara Frale

Dedico spazio a questa anteprima, non solo perchè attinente, per argomento, ai nostri interessi, ma anche per l'avermi particolarmente incuriosito la scelta operata dall'autrice, Barbara Frale, di battezzare alcuni dei protagonisti del nuovo romanzo con nomi d'eccezione.

"La lingua segreta degli dei" sarà ambientato tra l'Italia e l'Egitto, alle porte del 1940, quando un giovane ingegnere, Alessandro Borghesi, prenderà parte a una missione archeologica nell'Oasi di Siwah. Il team sarà impegnato in scavi mirati a far luce su una misteriosa civiltà, precedente all'epoca delle Piramidi, le cui tracce sono state rinvenute nel sito.
Giunto al Cairo, Borghesi incontra un personaggio inaspettato, più per il lettore che per il protagonista, indubbiamente! Si tratta dell'egittologo italiano Sergio Donadoni. Sarà proprio grazie a quest'ultimo che Borghesi scoprirà quali sono gli enormi interessi economici e politici, mascherati dalla spedizione archeologica. Il sito in realtà nasconde l'esistenza di un giacimento petrolifero, che si trova per metà su territorio Libico. La scoperta, merito di una precedente spedizione con a capo Hans Brunner (in omaggio all'Egittologo tedesco Helmut Brunner?) ha ovviamente attirato l'interesse dell'Italia, di cui la Libia è colonia. L'intento è quello di impossessarsi del medesimo, a discapito della Gran Bretagna che controlla il territorio Egiziano.
In tutta la vicenda è coinvolta anche una giovane Egittologa, Elisabeth Rosenheim, allieva di Brunner, di cui Borghesi si innamora. Il giovane ingegnere scoprirà che Elisabeth nasconde un segreto e che il recupero del giacimento di greggio e la sua assegnazione al governo italiano non e' l'unico scopo della spedizione: nel viaggio si nasconde un'altra verita', un altro scopo, un'altra autorita' che ne pilota i destini. Quale filo sottile lega Chicago e la Segreteria di Stato di Pio XI, i servizi segreti di Hitler e l'Ambasciata italiana presso il Cairo?

Non resta che attendere l'uscita, prevista per il mese di marzo, non fosse altro che per scoprire quale parte l'autrice ha voluto assegnare a uno dei più eminenti egittologi italiani che all'epoca degli eventi era un brillante neolaureato 24enne, o, quanto meno, al personaggio che ne porta il nome.