E tra i candidati come attore più scadente c'è anche Bush
Rappresentano l'altra faccia del cinema che conta. Odiati, temuti, comunque attesissimi: parliamo dei Razzie Awards, gli Oscar annuali (e ovviamente non ufficiali) riservati al peggio del peggio su grande schermo. I vincitori verranno annunciati il 26 febbraio; ma intanto, ieri sono state diffuse le nomination: a dominare sono il fumettone Catwoman (sette candidature), con Halle Berry nel ruolo di donna gatto, e l'epico Alexander di Oliver Stone (sei). Anche se la vera sorpresa arriva dalla cinquina di attori più scadenti, in cui svetta il presidente americano George W. Bush. Protagonista - suo malgrado - di Fahrenheit 9/11.
E la pellicola documentario di Michael Moore (che ottiene in totale cinque nomination) strappa candidature al peggio anche per il segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, e per il segretario alla difesa Donald Rumsfeld (entrambi come non protagonisti). Una situazione paradossale, non c'è che dire: la terna di uomini politici più potenti del pianeta potrebbero ricevere un premio che, tradotto in italiano, suona come "Pernacchia d'oro".
E così, in attesa delle nomination agli Oscar "veri" (previste per il primo pomeriggio di oggi), vediamo quali sono quelle uguali e contrarie. Cominciando dalla categoria principale, quella per il peggior film: oltre a Catwoman e Alexander, ci sono Natale in affitto con Ben Affleck; la commedia demenziale White Chicks; l'altrettanto improbabile SuperBabies: Babby Geniuses 2.
I possibili peggiori interpreti maschili, insieme a Bush, sono Ben Affleck, Vin Diesel (The Chronicles of Riddick), Colin Farrell (Alexander) e Ben Stiller per E alla fine arriva Polly. In campo femminile, in lizza Halle Berry (Catwoman), Angelina Jolie (Alexander), Hilary Duff (Cinderella story), le giovani gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen (Una pazza giornata a New York) e i fratelli Shawn e Marlon Wayans (protagonisti travestiti di White Chicks).
Ultima annotazione: nella categoria dei non protagonisti, insieme a Rumsfeld, figura anche un altro esponente repubblicano, il governatore della California Arnold Schwarzenegger, per Il Giro del Mondo in 80 giorni.
Fonte Repubblica.it