Anno 2011: meno atei, più credenti

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Amalia 52
00mercoledì 30 novembre 2011 06:00

Secondo studi recenti l’ateismo ha perso in 41 anni 28 milioni di seguaci
Secondo lo studio annuale “"Status of Global Missions" in questa prima parte del millennio i non credenti perderanno due milioni e settecento mila aderenti, e gli atei dichiarati un milione e 370 mila “fedeli”. Il cattolicesimo cresce al ritmo di 34mila persone al giorno, mentre l’islam ne guadagna 79 mila al giorno, e l’induismo 37mila. In concreto, dal 2000 a l 2011, la categoria “non religiosi” perde 700 aderenti ogni giorno; mentre la categoria “atei” ne perde 300 al giorno.



I dati di questa informativa, diffusi dall’agenzia “Analisis Digital”, rendono noto che se paragoniamo le cifre attuali con quelle del 1970, nel pieno della “rivoluzione sessuale” in occidente, e nell’ateismo comunista nell’Europa dell’est, vediamo che in 41 anni l’ateismo ha perso 28 milioni di seguaci. In cambio i non-religiosi sono cresciuti di più di cento milioni. Quello che è accaduto è che al cadere dei regimi comunisti molti di quelli che per ragioni di opportunità politica e culturale nei Paesi dell’Europa dell’est soprattutto si dichiaravano “atei”, perché l’ateismo di Stato era sponsorizzato dai vari regimi (a Mosca c’erano l’Istituto e il Museo dell’ateismo scientifico, per non citare che un caso), scelsero l’opzione meno vigorosa e preferirono dichiararsi non religiosi. Nello stesso modo in Cina, passata l’ondata devastante della “Rivoluzione culturale” con tutti i suoi disastri umani e culturali, molte persone preferiscono dichiararsi oggi non religiose, piuttosto che atee.

In ogni caso, in pieno secolo XXI atei e non credenti sembrano orientati a un deciso ribasso. In certi casi si convertono a una religione, anche se in forma molto superficiale, (e questo spesso sembra il caso di milioni di persone nell’Europa orientale, soprattutto in territorio russo, dove è particolarmente di tendenza essere ortodossi, e ostentate un ritorno alle forme tradizionali di devozione). E poi muoiono molti anziani che non lasciano figli o quasi, e che di conseguenza non “trasmettono” la fede nella non-fede.

Al contrario, le religioni crescono nel secolo XXI. Tutte, senza eccezione. Compreso il minuscolo giudaismo. Che contava poco più di quindici milioni di fedeli nel 1970; meno di 14 milioni dichiarati nel 2000, e adesso sembra in un trend di ripresa, e si avvicina di nuovo ai livelli dei quaranta anni fa.

Il cristianesimo, in tutte le sue possibili varianti, totalizza due miliardi e trecento milioni di seguaci. E cresce, molto, più di ogni altra fede: secondo i calcoli dello studio, ogni giorno nel segno della Croce ci sono 83mila fedeli in più. Subito dopo, naturalmente, c’è l’islam. Nel mondo sono quasi un miliardo e seicentomila i seguaci del profeta Maometto, e aumentano alla velocità di 79mila unità in più ogni 24 ore. Al terzo posto l’induismo. I suoi credenti ammontano a 952 milioni, ovviamente soprattutto in India, ma anche in zone dell’Asia vicine. La sua crescita quotidiana è di 37mila unità. Sempre in Asia, anche se ormai presente, in quantità statisticamente non grandi, altrove, troviamo il buddismo. A livello planetario si contano circa 468 milioni di fedeli delle varie “Vie”, che crescono in numero di 13.800 ogni giorni. Il taoismo è un fenomeno eminentemente cinese, ma grazie alle cifre globali del Paese si presenta come una realtà di tutto rispetto, appena al di sotto del buddismo: 457 milioni di seguaci, sopravvissuti a tutte le temperie politiche e religiose della loro madre patria, e aumentano di 9300 nuovi fedeli ogni giorno. Infine abbiamo le infinite religioni “etniche” sul pianeta, che raccolgono 269 milioni di persone, dai credi più disparati, e crescono ogni giorno di 9mila unità.


In totale sul pianeta ci sono due miliardi di persone che non sanno nulla di Gesù Cristo; cioè a cui non è mai stato spiegato il messaggio del Vangelo. Altri due miliardi e 680 milioni circa, secondo le informazioni del rapporto lo hanno ascoltato qualche volta, o ne hanno avuto in un certo modo conoscenza, però non sono cristiani. Ed è impressionante comunque la “fertilità” in Chiese del messaggio cristiano. Anche se Gesù Cristo fondò una sola (e all’epoca certamente minuscola) Chiesa, e pregò non molto tempo prima della sua morte, affinché i suoi seguaci fossero uniti, “che tutti siano una cosa sola”, all’inizio del secolo XX c’erano già milleseicento diverse denominazioni cristiane; ma un secolo più tardi, cioè oggi, siamo di fronte a 42mila confessioni diverse che in un modo o in una altro si rifanno al Galileo.


All’interno di questo mondo la crescita presenta caratteri di grande diversità e interesse. La Chiesa cattolica raccoglie un miliardo e 160 milioni di fedeli circa, e la sua crescita quotidiana è di 34mila unità. Particolarmente impressionante però è il fenomeno dei protestanti pentecostali. Le varie Chiese che rientrano in questa categoria totalizzano, sul pianeta, circa 612 milioni di fedeli; e la loro crescita, ogni giorno, è stimata in 37mila fedeli. I pentecostali hanno nettamente superato i fedeli delle Chiese protestanti classiche, che attualmente raccolgono 426 milioni di fedeli, e il cui aumento giornaliero è di 20mila al giorno.

Le Chiese ortodosse, che scontano in una certa misura il loro carattere fortemente nazionale ed etnico, totalizzano 271 milioni di battezzati, e proprio per le ragioni di cui sopra crescono in maniera molto minore degli altri: 5mila nuovi fedeli al giorno. Fra l’altro, la Russia, cuore di una Chiesa ortodossa importantissima, è un Paese il cui tasso di natalità presenta caratteri di crisi, grazie anche al numero elevatissimo di aborti. Gli anglicani hanno visto spostarsi il baricentro demografico della loro Chiesa verso l’Africa e l’Asia sono 87milioni in tutto il mondo, e crescono di tremila fedeli al giorno. Infine abbiamo tutti coloro che lo studio definisce “cristiani marginali” e cioè testimoni di Geova, Mormoni e tutti quelli che pur chiamandosi cristiani dubitano della natura divina di Gesù o della Trinità. Sono 35 milioni e crescono al ritmo di duemila al giorno. [SM=g28004]


Beninteso, la forma più diffusa di crescita, secondo lo studio, è la natalità: avere molti figli e educarli nella propria tradizione religiosa. L’altra forma, certamente meno “prolifica” è la conversione. E’ molto meno frequente, però è vissuta da milioni di persone ogni anno. La forma di conversione più comune e praticata avviene tramite il matrimonio: uno dei due coniugi decide di abbracciare la fede dell’altro. I cristiani di tutte le denominazioni hanno fatto circolare nel 2011 71 milioni di Bibbie in tutto il mondo (ci sono circa un miliardo e 740 milioni di Bibbie sul pianeta, molte “clandestine”). E nel 2011 409mila cristiani si recheranno in un Paese che non è il loro per evangelizzare; inviati da 4mila 800 enti missionari diversi.

vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/religione-religion-religio...
principessac
00mercoledì 30 novembre 2011 12:04
quanti non conoscono ancora Geova ? [SM=g27993]
(garoma)
00mercoledì 30 novembre 2011 12:13
Re:
principessac, 30/11/2011 12.04:

quanti non conoscono ancora Geova ? [SM=g27993]


Converrai che conoscere Geova non significa semplicemente sapere che Geova è Dio, ma va molto oltre.

Significa conoscerne i pensieri, avere un'amicizia con Lui, seguirne la direttiva, amarlo, amare i fratelli, come vedi la domanda che hai posto dovremmo farcela anche noi.

Conosciamo Geova?


principessac
00mercoledì 30 novembre 2011 13:42
Re: Re:
(garoma), 30/11/2011 12.13:


Converrai che conoscere Geova non significa semplicemente sapere che Geova è Dio, ma va molto oltre.

Significa conoscerne i pensieri, avere un'amicizia con Lui, seguirne la direttiva, amarlo, amare i fratelli, come vedi la domanda che hai posto dovremmo farcela anche noi.

Conosciamo Geova?






vero ,e' una domanda che dobbiamo farci spesso [SM=g8925]
dom@
00mercoledì 30 novembre 2011 16:07
Ieri ho visto un farfalla, e una zanzara che voleva puncere, e l'ultimo fico nel lorto! Saranno i cambianti climatici che mette la fifa ad alcuni atei!? Una volta, crissi, che negli' Ospedali, e guerre non ci sono Atei

[SM=g10765] [SM=g1876480]
barnabino
00mercoledì 30 novembre 2011 16:31

Secondo studi recenti l’ateismo ha perso in 41 anni 28 milioni di seguaci



Troppo uso di condom tra quei viziosi degli atei... musulmani e cattolici si riproducono di più!

Shalom [SM=g27987]
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