Arvedui
00lunedì 15 settembre 2008 21:18
Anche il Wall Street Journal contro Sarah Palin: le bugie di McCain su rigore fiscale
Il quotidiano conservatore fa le pulci al ticket repubblicano
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© APCOM
New York, 15 set. (Apcom) - Non leggono il 'sinistrorso' New York Times gli elettori di Sarah Palin, la giovane e carismatica governatrice dell'Alaska che il repubblicano John McCain ha scelto come vice per la corsa alla Casa Bianca. Ma il Wall Street Journal, il quotidiano conservatore di Rupert Murdoch forse sì.
Un giorno dopo l'inchiesta al veleno di ieri su Palin, sulla prima pagina del Times, oggi tocca al secondo grande quotidiano di New York battere il dente che duole, aprendo la cronaca politica con un poco lusinghiero articolo su Palin e McCain.
Il senso dell'articolo sta tutto nel primo paragrafo: "La settimana scorsa - scrive il Journal - McCain ha detto che la sua vice Palin non aveva chiesto finanziamenti per cattedrali nel deserto al Congresso, presentandola agli elettori come una fautrice del rigore fiscale. Ma gli atti di governo dimostrano che la governatrice ha chiesto 453 milioni in fondi pubblici per finanziare progetti specifici negli ultimi due anni".
Tra queste richeste, sottolinea il Journal "ci sono anche 4,5 milioni di dollari per l'espanzione di un aeroporto su un'isola dello stretto di Bering che ha una popolazione di meno di 100 persone".
La precisazione, secondo il quotidiano, è doverosa perché "McCain ha fatto della battaglia contro glio sprechi la pietra angolare della sua campagna elettorale". Il senatore dell'Arizona ha ribadito, venerdì nel corso dell'intervista del talk show "The View". "Come governatrice - ha detto McCain - non ha mai chiesto finanziamenti al Congresso".
Secondo il Journal gli atti dell'Alaska dimostrano che anche quest'anno Palin ha chiesto 197 milioni di dollari per 31 progetti, mentre l'anno scorso, il primo nella capitale Juneau, altri 256 milioni.
Non si tratta di novità, naturalmente, ma il Journal non le aveva ancora scritte. McCain avrebbe 'mentito' anche sul 'no granze al ponte verso nessun luogo', uno degli slogan preferiti da Palin. Si tratta di una richiesta di 223 milioni di dollari al Congresso per collegare la costa dell'Alaska a un'isola quasi disabitata. Palin si vanda di avere affondato lo spreco, rispedendo il denaro al mittente. Ma "ha inizialmente sostenuto la richiesta di fondi, opponendosi soltanto quando era stata denunciata come una cattedrale nel deserto. Il Congresso ha consentito che i fondi fossero utilizzati per altri progetti".
Palin critica Obama per le sue richieste di fondi federali per lo Stato dell'Illinois. Obama ha chiesto due miliardi di dollari, un milione per ogni giorno lavorativo. Così il Journal: "Obama ha chiesto un totale di 860 milioni da quando è al Congresso", anche se è difficile fare un pagagone tra i due Stati perché sono così diversi per dimensione e popolazione, "Palin ha chiesto 980.000 dollari per ogni giorno di lavoro contro gli 893.000 di Obama".